friendless ha scritto:In che senso sul primo punto, dora? Sull'uso dell'anonimato? Certo in un contesto come questo non possiamo firmarci con nome e cognome ...
In generale, io credo che l’anonimato possa servire per dare più forza ai contenuti, perché può consentire di escludere – almeno in parte – sia quella devozione all’autorità di cui tutti, quando leggiamo, siamo in qualche misura vittime, sia quegli eccessi di narcisismo che in molti, quando scriviamo, non riusciamo proprio a contenere.
A me non interessa se chi scrive è un esperto o un profano, mi interessa che quello che leggo sia intelligente, ben argomentato e scritto in modo decoroso.
Analogamente, quando scrivo, ritengo che la mia “faccia” off-line non sia rilevante, mentre che lo sia molto il contenuto e la coerenza delle cose che scrivo. Delle quali sento forte la responsabilità, indipendentemente dal fatto che chi mi legge sappia chi sono e che cosa faccio nella vita fuori dalla Rete.
Questo vale poi in misura ancora maggiore in un forum come il nostro, dove scrivo molto e con regolarità e dove l’avere poco contradditorio è una cosa che mi pesa e mi fa sentire ancora più forte la responsabilità di non dire (troppe) sciocchezze.
Però sul secondo punto ha stra-ragione. Anch'io tanto tempo fa ricorrevo troppo spesso all'ironia o, peggio, al sarcasmo e me ne pento (meno di quanto, comunque, fosse percepito dagli altri, perché spesso mi consideravano sarcastico quando invece non lo ero ...). In un forum come sieropositivo, ad esempio, il non prendersi mai sul serio, il dire a ogni piè sospinto che la rete è una cosa e il mondo reale è un'altra e l'inevitabile continuo cazzeggio ha distrutto completamente quella che un tempo era una bella realtà.
Distinguerei fra l’uso dell’ironia e del sarcasmo per ferire direttamente specifiche persone, che è sovente una cattiveria gratuita o puro narcisismo (o magari una difesa, quando sei sommerso da insulti e volgarità cui non puoi rispondere mantenendoti allo stesso livello), dall’uso di strumenti retorici che servono a dare maggiore spessore a quanto si dice e che non vedo in contrasto (anzi!) con il discorso sul "peso" fatto da Baratto.
So che è una distinzione sottile e che può capitare che le persone si sentano ferite indipendentemente dalle nostre intenzioni, solo perché magari non capiscono quello che scriviamo. Quindi sono d’accordo che bisogna stare attenti. Ma è anche vero che non è che ci si possa snaturare troppo: se l’ironia è costitutiva del mio modo di esprimermi, cercherò di moderarmi in base al luogo in cui scrivo e soprattutto di non usarla direttamente contro un interlocutore. Ma stravolgere proprio tutto non credo di poterlo né di saperlo fare.
All'interno del discorso del "peso" rientra poi la questione – che ritengo importantissima, soprattutto in tempi confusi come i nostri - delle parole in libertà, della manipolazione dei significati, delle parole anarchiche. Ma su questa
ho già scritto l’altro giorno e non vorrei ripetermi troppo.
Quello che dici di Sieropositivo l'ho notato anch'io e credo dipenda dalla mancanza di moderazione di quel forum, che indica come alcuni di quegli utenti siano incapaci di auto-contenersi e che porta al continuo prevalere dei più volgari e più aggressivi. In un gioco al rialzo dell'aggressività che, inevitabilmente, spinge le persone più ragionevoli ad allontanarsi e quelle con più voglia di menar le mani a farsi sempre più rissose.
E poi c'è una mostruosa quantità di "schiuma" che sommerge qualsiasi discussione. Forse però questo non dipende direttamente dall'assenza di controllo da parte di chi il forum lo gestisce, ma è solo un segno dei tempi, che però nessuno prova a contrastare, perché nessuno ha a cuore la sorte di quel luogo.
Mie opinioni personali, naturalmente.