Ex governo Berlusconi - Ex Governo Monti e UE

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stealthy
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R: Re: Ex governo Berlusconi - Governo Monti e UE

Messaggio da stealthy » venerdì 9 dicembre 2011, 11:24

skydrake ha scritto: (...) Il suo è chiaramente un no ideologico, senza entrare in merito a cosa diceva no (più restrizioni, anche costituzionali, nello sforare il deficit).
Credi davvero che Cameron sia così superficiale da non capire il gioco malato franco-tedesco?
L'Inghilterra non accetta ingerenze assurde che vìolano la sovranità di uno Stato.
La Germania e la Francia la stanno facendo sporca perché vogliono fare i conti in tasca a tutti i Paesi UE senza però dare nulla in cambio. Che cominciasse a trasformare la BCE in una european FED stile quello statunitense.



skydrake
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Re: Ex governo Berlusconi - Governo Monti e UE

Messaggio da skydrake » venerdì 9 dicembre 2011, 11:43

Ribadisco: è un no ideologico. Non gli interessa mettere vincoli costituzionali allo sforamento di bilancio o dire no alla regolamentazione della lunghezza delle banane importate, gli interessa dire no solo perché è una proposta per la quale la Merkel e Sarkozy hanno detto si.

Mi tolgo un sassolino dalla scarpa: Prodi, quando era commissario europeo, caldeggiava almeno una verifica delle cifre di bilancio dichiarate dai paesi membri dell'area Euro ( la chiamava verifica matematica dei conti). A quei tempi non hanno voluto nemmeno quello: si rivelò un errore madornale. Infatti dopo qualche anno si accorsero che i conti greci erano pesantemente truccati. Ora cercano di sovracompensare con vincoli ( e non più verifiche) costituzionali, ma è come chiudere la stalla quando sono già scappati i buoi.



stealthy
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R: Ex governo Berlusconi - Governo Monti e UE

Messaggio da stealthy » venerdì 9 dicembre 2011, 13:06

Il 'no ideologico' si chiama indipendenza. Non rinunciare alla propria sovranità e alla proprio autonomia.



skydrake
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Re: Ex governo Berlusconi - Governo Monti e UE

Messaggio da skydrake » venerdì 9 dicembre 2011, 13:54

Ma nella pratica ha detto che vuole essere libera si spendere quanto vuole, dove vuole e applicare il regime fiscale che gli pare e piace, ponendo un no definitivo alla Tobin tax, no che va ad aggiungersi a quello di ieri di Barak Obama (che ha capitolato ai Repubblicani nella disperata ricerca di trovare un compromesso per alzare il tetto al bilancio federale).

Quindi da una impuntatura ideologica ne è conseguito un effetto pratico: più volatilità sul mercati e più spazio agli speculatori, proprio in un momento in cui i mercati sono nel panico.



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R: Ex governo Berlusconi - Governo Monti e UE

Messaggio da stealthy » venerdì 9 dicembre 2011, 15:05

Se non fa parte dell'eurozona non vedo quale sia problema su come vuole gestire la sterlina. È libera di fare come crede.

Gli altri asini tra cui Italia prima di andare al summit dovevano imporre come condizione la trasformazione della BCE e emettere gli eurobond e poi discutere. Invece così non hanno risolto un bel niente. Hanno messo una pezza giusto per tamponare ma il problema si proporra in un futuro non tanto lontano.

Invece di prendersela con UK dobbiamo riflettere di come la stiamo prendendo in quel posto , e di come finiremo per diventare una colonia tedesca



Leon
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Re: Ex governo Berlusconi - Governo Monti e UE

Messaggio da Leon » venerdì 9 dicembre 2011, 17:04

stealthy ha scritto:Il 'no ideologico' si chiama indipendenza. Non rinunciare alla propria sovranità e alla proprio autonomia.
Bravissimo! In più, non sottovalutiamo il fatto che l'Italietta, con la sua solita passione per lo Stato di polizia (anche le mafie SONO uno Stato di polizia!) e la sua NULLA considerazione per le libertà individuali, sta cavalcando questa tigre di cartone della "crisi del debito" per imporre misure illiberali di ogni genere (manca giusto il coprifuoco).

Anche per questo, io dico FUORI DALL'UE!
(...a proposito: se veramente siamo così vitali come dicono, perché non ci PAGANO PROFUMATAMENTE? E perché, se invece siamo delle zavorre, non ci sbattono finalmente fuori, che sarebbe un GRAN GIORNO? :roll: )



Dora
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Re: Ex governo Berlusconi - Governo Monti e UE

Messaggio da Dora » venerdì 9 dicembre 2011, 17:22

Leon ha scritto:non sottovalutiamo il fatto che l'Italietta, con la sua solita passione per lo Stato di polizia (anche le mafie SONO uno Stato di polizia!) e la sua NULLA considerazione per le libertà individuali, sta cavalcando questa tigre di cartone della "crisi del debito" per imporre misure illiberali di ogni genere (manca giusto il coprifuoco).
Eh già! Perché pare che siamo tutti così sconvolti dal peso economico delle misure prese da trascurare il fatto che sono tutte volte a chiudere ogni spazio residuo di libertà. Un esempio? Il decreto che mette fine al segreto bancario.

PERCHE' LA FINE DEL SEGRETO BANCARIO E' UN ATTACCO A LIBERTA' E PLURALITA'

di PIERO OSTELLINO

Con l`entrata in vigore, dal i° gennaio 2012, del decreto che pone fine al segreto bancario, lo Stato erode un altro spazio dell`autonomia individuale. Come un salame, del quale si tagli una fetta dopo l`altra, il patrimonio di libertà, ereditate dall`Illuminismo e dal liberalismo, si ridurrà ancora; per scomparire del tutto senza che neppure ce ne accorgiamo. Il moderno Leviatano avrà dimostrato che le libertà borghesi erano (solo) «formali» e ad esse avrà sostituito quelle «sostanziali» dello «Stato paternalista», che sono, poi, il fine di tutti i totalitarismi.
A tutt`oggi, il segreto bancario era legittimamente violato su disposizione dell`autorità giudiziaria nell`ipotesi di reato e nella lotta alla criminalità. In gioco era la sicurezza, senza la quale non c`è libertà. Dal 2012, con la trasmissione, da parte delle Banche, degli estratti conto individuali all`Agenzia delle entrate, ogni cittadino sarà considerato un potenziale criminale.
Il provvedimento governativo solleva problemi sia di ordine pratico, sia di ordine etico. Se c`è un eccesso di produzione legislativa, è probabile che le (troppe) leggi si sommino, si sovrappongano, si intreccino l`un l`altra come le piante di una jungla nella quale il viandante ha difficoltà a procedere.
Se, poi, il legislatore pretende di regolamentare sempre maggiori spazi di indipendenza della società civile è, altresì, probabile che le (troppe) leggi si contraddicano e si scontrino l`un l`altra, creando qualcosa di simile a un ingorgo in un crocevia mal disciplinato da quel vigile urbano pasticcione che è lo Stato. Sono, entrambi, casi emblematici dell`Italia democratica, come lo erano di quella autocratica. Terreno di esperimenti degli «stranamore» legislativi e di caccia degli azzeccagarbugli giudiziari; nel Seicento doveva farci i conti il contadino Lorenzo Tramaglino; oggi rischia di farceli l`evoluto cittadino del Terzo millennio.
L`esigenza di conciliare la legislazione sulla privacy - che tutela la riservatezza - e la legislazione fiscale, che entrerà nei conti correnti, pare, infatti, destinata ad accrescere la già imponente burocrazia pubblica e a complicarne le capacità di lavoro. Ciò che le casse dello Stato incasseranno da un Fisco più occhiuto se ne andrà nell`aumento dei costi della burocrazia. Con l`aumento della discrezionalità, aumenterà la corruzione. La fine del segreto bancario solleva, infatti, anche un problema di ordine etico. La segretezza del conto non è (solo) un istituto finanziario, magari per evadere il Fisco, bensì (anche e soprattutto) l`occasione per i cittadini di realizzare la pluralità dei propri stili di vita; la libertà di perseguire i propri gusti e persino i propri ideali senza esporli alla pelosa curiosità di nessuno. La «diversità», e la convivenza fra «diversi», è il terreno sul quale si sostanzia la democrazia liberale e si concreta la tolleranza pubblica e privata. Il controllo, cui lo Stato sottoporrà vite diverse, e l`omologazione pubblica che ne seguirà, minacciano di essere la negazione della diversità e della tolleranza.
In definitiva della libertà.

postellino@corriere.it


Dal Corriere di oggi (per ora, si può trovare qui: http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=73895642)



bluevelvet

Re: Ex governo Berlusconi - Governo Monti e UE

Messaggio da bluevelvet » venerdì 9 dicembre 2011, 17:22

Madonna, io davvero non ce la faccio più a reggere questa angoscia! E' come sapere che sta per arrivare un terremoto e tu non sai che fare.
Ma allora che muoia Sansone con tutti i Filistei!
Ma ammesso che sia possibile uscire dall'UE, si può sapere cosa succederebbe? Esempio pratico: i farmaci chi ce li darebbe?



Leon
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Re: Ex governo Berlusconi - Governo Monti e UE

Messaggio da Leon » venerdì 9 dicembre 2011, 17:25

Qualche giorno fa, avevo salvato questo articolo per sottoporlo in particolare a Bluevelvet, come ulteriore risposta alla sua domanda sulla "misura della buona salute economica di un Paese", ma poi mi sono dimenticato di mandarlo. Non è comunque troppo tardi, soprattutto perché mette molto bene in luce l'INESISTENZA (o almeno la non necessaria esistenza) di un rapporto tra il "benessere" economico di uno Stato e quello dei suoi cittadini (che è l'unico che conta).

Immagine

( http://www.corriere.it/economia/11_dice ... 83f9.shtml )


N.B. Non sono conti del mio salumiere, bensì dell'ISTAT, che è pure un organismo statale!



Leon
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Re: Ex governo Berlusconi - Governo Monti e UE

Messaggio da Leon » venerdì 9 dicembre 2011, 18:02

bluevelvet ha scritto:Ma allora che muoia Sansone con tutti i Filistei!
Il punto è che, nonostante quello che vogliono farci credere con questa campagna euro-terroristica basata sul NULLA, con l'uscita dall'UE non morirà proprio nessuno, anzi!
Ma ammesso che sia possibile uscire dall'UE, si può sapere cosa succederebbe?
Sarebbe svantaggioso unicamente per i poteri forti (banche in primis). Quindi, sarebbe vantaggioso.
Esempio pratico: i farmaci chi ce li darebbe?
Guarda che NULLA del pochissimo che il nostro Stato dà (oh, non stiamo mica parlando né dell'Inghilterra del "welfare State" in piena forma, né dei Paesi scandinavi!!!) è gratis: TUTTO è pagato e strapagato (tangenti e malversazioni comprese!) dai cittadini!

Per quanto riguarda il tuo esempio dei farmaci, beh, è ovvio che ce li darebbero le case farmaceutiche, se non l'India che, copiando i brevetti che invece noi paghiamo profumatamente, ce li venderebbe a una frazione del prezzo attuale.

...E ciò senza contare che mettere in piedi un'azienda farmaceutica statale, con relativi stabilimenti di produzione, non mi sembrerebbe un'idea tanto balzana (se non per chi crede nelle stronzate del "terziario avanzato", per cui il "futuro" sta(va) nel radere al suolo la Falck per metterci dentro - oltre alle tangenti spaventose incassate da quel proletario di <edit automatico> di Filippo Penati from Sestusangiuànni, come la chiamava quell'altro vecchio trinariciuto di stramerda di Cossutta - "servizi creativi" che organizzano feste a tema per i compleanni dei bambini o offrono "zampicure" ai chihuahua da lecca delle vecchie vedove ricche, magari a 200 euro al colpo).



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