Quale ospedale scegliere?

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Valentina77
Messaggi: 49
Iscritto il: mercoledì 1 ottobre 2014, 16:50

Re: Quale ospedale scegliere?

Messaggio da Valentina77 » lunedì 6 ottobre 2014, 16:13

Grazie Stealthy.. giovedì al Sacco vedrò l'infettivologa che dovrebbe seguirmi per il prossimo futuro.. e sono un pò in ansia per la terapia che mi prescriverà... in questi giorni ho letto tanto e sinceramente faccio una confusione totale tra i nomi dei medicinali ed i loro effetti collaterali...vedremo..
Spero di cuore di trovarmi bene con questa donna, l'impatto, come hai letto, è stato tremendo...
Io sono concentratissima su di me credimi..fortunatamente dalla mia ho la religione, il buddismo ti carica di positività e dopo i primi 2 o 3 giorni di sconforto, io non ho il minimo dubbio che i miei CD4 torneranno a salire e che starò bene ;)
La mente influenza il corpo ed io, incontri malaugurati a parte, sono fiduciosa e positiva. :P

Di nuovo grazie e a presto,
Valentina



Cayetan
Messaggi: 32
Iscritto il: lunedì 11 agosto 2014, 11:11

Re: Quale ospedale scegliere?

Messaggio da Cayetan » martedì 7 ottobre 2014, 0:34

Valentina77 ha scritto:La mente influenza il corpo ed io, incontri malaugurati a parte, sono fiduciosa e positiva. :P
E questo è il modo giusto di affrontare le cose ;)

In bocca al lupo!

C.



skydrake
Messaggi: 9965
Iscritto il: sabato 19 marzo 2011, 1:18

Re: Quale ospedale scegliere?

Messaggio da skydrake » martedì 7 ottobre 2014, 5:42

Valentina77 ha scritto: Spero di cuore di trovarmi bene con questa donna, l'impatto, come hai letto, è stato tremendo...
Lo spero tanto per te. Il rapporto col proprio medico é importante.



Valentina77
Messaggi: 49
Iscritto il: mercoledì 1 ottobre 2014, 16:50

Re: Quale ospedale scegliere?

Messaggio da Valentina77 » martedì 7 ottobre 2014, 16:24

skydrake ha scritto:
Valentina77 ha scritto: Spero di cuore di trovarmi bene con questa donna, l'impatto, come hai letto, è stato tremendo...
Lo spero tanto per te. Il rapporto col proprio medico é importante.
Infatti ho intenzione di non scoraggiarmi..se non sarà positivo andrò a cercarne un altro ed un altro ancora sino a quando sentirò quel feeling di cui ho bisogno in questo momento...che poi non è altro che un pò di UMANITA' ma alcuni medici se la dimenticano in tasca! 8-)



Valentina77
Messaggi: 49
Iscritto il: mercoledì 1 ottobre 2014, 16:50

Re: Quale ospedale scegliere?

Messaggio da Valentina77 » martedì 7 ottobre 2014, 16:25

Cayetan ha scritto:
Valentina77 ha scritto:La mente influenza il corpo ed io, incontri malaugurati a parte, sono fiduciosa e positiva. :P
E questo è il modo giusto di affrontare le cose ;)

In bocca al lupo!

C.
Grazie Cayetan :) ce la metto davvero tutta in fatto di pensiero positivo! E le medicine e quella meraviglia di mio marito faranno il resto :)



1312
Messaggi: 2
Iscritto il: giovedì 18 luglio 2013, 19:02

Re: Quale ospedale scegliere?

Messaggio da 1312 » martedì 14 ottobre 2014, 13:41

Ciao Valentina, è da un po' che volevo porre la stessa domanda che hai fatto tu in merito agli ospedali di Milano.
Personalmente sono in cura da più di un anno al San Paolo e tirando le somme posso dire questo: "umanamente" niente da eccepire, il personale con cui mi sono confrontata in questi mesi è sempre stato gentile, disponibile e, complice la
giovane età dei dottori (il San Paolo è un polo universitario) non si respira proprio l'atmosfera greve da "ospedale".
Ma ci sono anche i contro e, a mio parere, pesanti: non si ha mai a che fare con lo stesso dottore, poichè per volere dell'ospedale
si è adottato un metodo (non ne conosco il motivo, dunque non mi esprimo) per il quale ad ogni visita si ha un colloquio con
un diverso infettivologo. Questo, unito al fatto che non c'è una vera e propria cartella del paziente da consultare, fa si che
ad ogni visita io mi trovi a ripetere le stesse identiche cose a persone diverse. "No, non ho mai fumato, si sono in terapia,
Eviplera, va così così, la carica virale era a Tot l'ultima volta, ecc.. ecc..". La nota dolente di questo ospedale rimane
senza ombra di dubbio l'organizzazione: visite fissate ad orari che MAI vengono rispettati, file di mezz'ore per i semplici esami
ematochimici, nessuno che risponde al telefono in segretaria, e UN SOLO CHIRURGO presente un solo giorno la settimana che si occupa dell'intero reparto HIV.
Io volevo trasferirmi al Sacco, ma sentita la tua esperienza mi è passata la voglia. Qualcuno che è in cura al Niguarda può darci la sua opinione?
Aggiungo un'ultima osservazione, io non ho optato per l'ospedale più vicino a casa per un semplice motivo:
non vorrei mai dover incontrare qualcuno di mia conoscenza al reparto malattie infettive. Questo per me è fondamentale. Al San Paolo c'è un'unica sala d'attesa e tutti sono lì inequivocabilmente per la stessa malattia. Al Sacco è così? Negli altri ospedali di Milano è così?
Grazie a chi vorrà rispondere e un saluto a te Valentina, in bocca al lupo.
Daniela



Valentina77
Messaggi: 49
Iscritto il: mercoledì 1 ottobre 2014, 16:50

Re: Quale ospedale scegliere?

Messaggio da Valentina77 » giovedì 16 ottobre 2014, 9:47

1312 ha scritto:Ciao Valentina, è da un po' che volevo porre la stessa domanda che hai fatto tu in merito agli ospedali di Milano.
Personalmente sono in cura da più di un anno al San Paolo e tirando le somme posso dire questo: "umanamente" niente da eccepire, il personale con cui mi sono confrontata in questi mesi è sempre stato gentile, disponibile e, complice la
giovane età dei dottori (il San Paolo è un polo universitario) non si respira proprio l'atmosfera greve da "ospedale".
Ma ci sono anche i contro e, a mio parere, pesanti: non si ha mai a che fare con lo stesso dottore, poichè per volere dell'ospedale
si è adottato un metodo (non ne conosco il motivo, dunque non mi esprimo) per il quale ad ogni visita si ha un colloquio con
un diverso infettivologo. Questo, unito al fatto che non c'è una vera e propria cartella del paziente da consultare, fa si che
ad ogni visita io mi trovi a ripetere le stesse identiche cose a persone diverse. "No, non ho mai fumato, si sono in terapia,
Eviplera, va così così, la carica virale era a Tot l'ultima volta, ecc.. ecc..". La nota dolente di questo ospedale rimane
senza ombra di dubbio l'organizzazione: visite fissate ad orari che MAI vengono rispettati, file di mezz'ore per i semplici esami
ematochimici, nessuno che risponde al telefono in segretaria, e UN SOLO CHIRURGO presente un solo giorno la settimana che si occupa dell'intero reparto HIV.
Io volevo trasferirmi al Sacco, ma sentita la tua esperienza mi è passata la voglia. Qualcuno che è in cura al Niguarda può darci la sua opinione?
Aggiungo un'ultima osservazione, io non ho optato per l'ospedale più vicino a casa per un semplice motivo:
non vorrei mai dover incontrare qualcuno di mia conoscenza al reparto malattie infettive. Questo per me è fondamentale. Al San Paolo c'è un'unica sala d'attesa e tutti sono lì inequivocabilmente per la stessa malattia. Al Sacco è così? Negli altri ospedali di Milano è così?
Grazie a chi vorrà rispondere e un saluto a te Valentina, in bocca al lupo.
Daniela
Cara Daniela, io giovedì scorso ho avuto il primo incontro con la "mia" infettivologa, sempre al Sacco...e non è quella disgraziata dell'altra volta! ;) Avevo fissato l'appuntamento tempo fa e prima di cambiare struttura ed ho deciso di darle una chance..risultato: amore a prima vista :D
Se vuoi magari in privato ti faccio nomi e cognomi, qui non me la sento, mi sembra quasi di infangare chi non si può difendere... anche se se lo meriterebbe quella sciagurata!
Ad ogni modo, non credo che sia corretto farti ripetere tutto ad ogni visita, a me personalmente la scelta del San Paolo non piace....a me è piaciuta subito l'idea di avere una dottoressa che sarà al mio fianco per tanto tempo..ha un non so che di incoraggiante.
Al Sacco il reparto malattie infettive è in un padiglione a sè, molto grande ma la sala d'attesa non è una sola..credo che si dividano a seconda delle malattie infettive..io ho atteso nella stessa sala per 3 volte e tutte e tre le volte ho incontrato solo persone S+ e non affette da altre malattie infettive.

Un abbraccio!



Rispondi