legge n. 104 del 1992

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Soletto80
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Re: legge n. 104 del 1992

Messaggio da Soletto80 » giovedì 9 febbraio 2017, 23:41

Blast ha scritto:Ma a parte le esigenze di Grisso per non farsi spostare fuori regione e di qualche reduce degli anni 80 che ha subito seri danni alla salute, o magari di persone che hanno perso il lavoro perchè discriminate per hiv, per tutti gli altri: ma davvero ve sentite disabili al punto de richiede l'invalidità? Cioè, io mi vergognerei anche solo di presentarmi all'ufficio per chiederla.
Cioè, qua bisognerebbe combattere contro la disoccupazione, l'evasione fiscale, ecc, e voi state a pensà de trovà il modo di fregare lo stato facendovi dare un'invalidità che sapete di non avere? Boh

Io quando leggo di gente che a 30 anni fa in modo di prendere la disoccupazione tramite licenziamenti concordati perchè traumatizzata dalla diagnosi, di gente che prende mesi e mesi di aspettativa o malattia per aver ricevuto diagnosi di HIV (magari dopo essersi ben divertita in qualche darkroom), di gente che cerca di prendere l'invalidità pur essendo perfettamente sana e giovane, mi viene la depressione e penso che sto paese non cambierà mai, perchè è proprio la mentalità che è marcia.

C'è gente anziana che non riesce ad ottenere l'invalidità, o qualsiasi altro tipo di sostentamento e mezzo, e voi, che siete giovani e in salute, state a cercà de trovà il modo per avere un tornaconto dall'HIV? O forse ho capito male io tutto sto discorso? Vi prego, spiegatemi bene, perchè davvero non so cosa pensare
Non prendo disoccupazione o altro ... essendo un libero professionista ...non voglio sussidi ... ma se ci portavo a casa uno sconto sull iva( che è di per se un furto ) ;). ;)



Seventianni

Re: legge n. 104 del 1992

Messaggio da Seventianni » venerdì 10 febbraio 2017, 22:03

Grissom,il vantaggio coll'handicap grave(terzo grado )e' che non ti possono trasferire contro la tua volonta' o imporre il lavoro notturno.Ma sul fattore licenziamento (O TAGLIO ORE)non hai particolari privilegi.



flavioxx
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Re: legge n. 104 del 1992

Messaggio da flavioxx » sabato 11 febbraio 2017, 10:24

Blast ha scritto:Ma a parte le esigenze di Grisso per non farsi spostare fuori regione e di qualche reduce degli anni 80 che ha subito seri danni alla salute, o magari di persone che hanno perso il lavoro perchè discriminate per hiv, per tutti gli altri: ma davvero ve sentite disabili al punto de richiede l'invalidità? Cioè, io mi vergognerei anche solo di presentarmi all'ufficio per chiederla.
Cioè, qua bisognerebbe combattere contro la disoccupazione, l'evasione fiscale, ecc, e voi state a pensà de trovà il modo di fregare lo stato facendovi dare un'invalidità che sapete di non avere? Boh

Io quando leggo di gente che a 30 anni fa in modo di prendere la disoccupazione tramite licenziamenti concordati perchè traumatizzata dalla diagnosi, di gente che prende mesi e mesi di aspettativa o malattia per aver ricevuto diagnosi di HIV (magari dopo essersi ben divertita in qualche darkroom), di gente che cerca di prendere l'invalidità pur essendo perfettamente sana e giovane, mi viene la depressione e penso che sto paese non cambierà mai, perchè è proprio la mentalità che è marcia.

C'è gente anziana che non riesce ad ottenere l'invalidità, o qualsiasi altro tipo di sostentamento e mezzo, e voi, che siete giovani e in salute, state a cercà de trovà il modo per avere un tornaconto dall'HIV? O forse ho capito male io tutto sto discorso? Vi prego, spiegatemi bene, perchè davvero non so cosa pensare
Che Bella che sei! :D

Forse gli italiani prendono esempio da chi li Governa, persone che prendono il vitalizio solo dopo una presenza in Parlamento, per non citare chi delinque con cariche istituzionali



Grissom
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Re: legge n. 104 del 1992

Messaggio da Grissom » venerdì 24 febbraio 2017, 15:32

Le mie uniche motivazioni per chiedere la 104 sono due: non rischiare il trasferimento in località remote e avere il permesso di andare alle visite senza dovermi prendere un giorno di malattia, con relativa e immancabile decurtazione dello stipendio. Non ho mai pensato di abusarne né di chiedere delle pensioni. E so anche di non aver diritto a una percentuale che consenta di avere soldi o un pensionamento anticipato. Però forse avrei diritto a una percentuale che, pur bassa, mi potrebbe proteggere dal trasferimento forzato. Per ovvi motivi preferisco non dire quale lavoro svolgo.
Comunque nessuno ha risposto alla domanda che ho fatto qualche giorno fa. Ammettendo di ottenere la 104 col punteggio cui ho diritto senza abusarne o senza amputarmi nulla, il datore di lavoro sarebbe messo a conoscenza della patologia o no?



flavioxx
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Re: legge n. 104 del 1992

Messaggio da flavioxx » venerdì 24 febbraio 2017, 17:00

Grissom ha scritto:Ciao a tutti,

riprendo questo vecchio topic per sottoporvi una domanda. Ho un posto a tempo indeterminato nel pubblico, in un settore che sta conoscendo tagli e ricollocamenti anche distanti dalla propria città.
Sono consapevole che l'hiv non dà diritto a pensioni ma - parlo da profano - so che esistono diversi tipi di tutele derivanti dalla legge 104. Chi ne usufruisce, per esempio, è escluso dalla mobilità forzata e conserva automaticamente il posto di lavoro. Ora, voi ritenete che l'infezione da hiv dia questo diritto? Sono relativamente giovane e ultimo in graduatoria e il rischio del ricollocamento è reale, mentre con la legge 104, posto che ho bisogno di vivere non troppo distante da un ospedale con un reparto di infettivologia, sarei sicuro di non perdere il posto.

Nella pagina del ministero della salute ho trovato questo paragrafo:

La legge 5 febbraio 1992, n. 104, prevede agevolazioni a favore di chi, affetto da handicap è già inserito nel mondo del lavoro e necessita di seguire controlli clinici periodici o ha altre esigenze di carattere socio-sanitario documentabili. Anche chi è sieropositivo o ammalato di Aids può, a seconda delle condizioni cliniche, ottenere il riconoscimento dell'handicap.

Chi mi può aiutare?
Hai ragione nessuno ti ha risposto

Sei un dipendente pubblico perciò sei quasi in una botte di ferro. Anche con un 45 % di invalidità riconosciuta ai sieropositivi, hai le agevolazioni che ti spettano per legge, perciò quello che domandi ti viene concesso. Rivolgiti a un Patronato, fanno tutto loro. Ora, chiedi se la tua privacy è tutelata: sicuramente il tuo collega non verrà a sapere della tua sieropositività, ma i tuoi "benefici" entrano nel data base, e se si sono dei concorsi per scalare la cima remunerativa o di rango, non so cosa può succedere. Ci sono tanti Ba.stardi in giro, ma la lotta "senza veli" è Eroica. Auguri!



Seventianni

Re: legge n. 104 del 1992

Messaggio da Seventianni » venerdì 24 febbraio 2017, 18:07

Il tuo padrone non sapra' nulla perche' l'inps (non se ne occupa piu' l'ausl ma l'inps) ti dara il foglio dell'handicap in duplice copia:uni con la patologia scritta su,l'altra con l'omissis.Se poi ti manda in paranoia il fatto che il tuo padrone si insospettisca di fronte al fatto che gli dai la copia con l'omissis,be' sappi che non hai motivo di dolertene perche' tu quel foglio lo devi fare vedere all'inps insieme ad un modulo da te compilato , per fargli sapere(all'inps)il nome della ditta ,partita iva e codice fiscale sempre della ditta perche' loro devono sapere a chi dovranno rimborsare le tre giornate(se ne hai diritto).al padrone farai vedere solo il modulo compilato e timbrato dall'ufficio inps.Comunque l'handicap non va a percentuali ma ci sono tre livelli.Col primo e il secondo non hai nulla(tranne forse la non trasferibilita'),col terzo hai la non trasferibilita',il non lavoro notturno e le tre giornate di permesso pagate(o due ore al giorno).



skydrake
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Re: legge n. 104 del 1992

Messaggio da skydrake » venerdì 24 febbraio 2017, 20:38

Grissom ha scritto:Le mie uniche motivazioni per chiedere la 104 sono due: non rischiare il trasferimento in località remote e avere il permesso di andare alle visite senza dovermi prendere un giorno di malattia, con relativa e immancabile decurtazione dello stipendio.
Attenzione: per poter usufruire dei permessi brevi (tre giorni di assenza al mese anche frazionabili in molte ore, oppure in due ore di permesso giornaliero) senza neanche presentare la malattia e senza utilizzare l'articolo 18 sui permessi, occorre che ti venga riconosciuto il comma 3 dell'articolo 3 (detta anche "riconoscimento della connotazione di gravità" oppure "riconoscimento della assistenza continua").

È una cosa diversa dalla percentuale di invalidità. Lo so per certo perché a me è stato riconosciuto il 70% ma non la connotazione gravità e quindi mi hanno rifiutato con lettera formale i permessi brevi.

Riporto qui sotto tutto l'art.3 della legge104:

" 3. Soggetti aventi diritto. 
1. E' persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.
2. La persona handicappata ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore in relazione alla natura e alla consistenza della minorazione, alla capacità complessiva individuale residua e alla efficacia delle terapie riabilitative.
3. Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità. Le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici.
4. La presente legge si applica anche agli stranieri e agli apolidi, residenti, domiciliati o aventi stabile dimora nel territorio nazionale. Le relative prestazioni sono corrisposte nei limiti ed alle condizioni previste dalla vigente legislazione o da accordi internazionali"



Spesso, chi ha HIV più HCV come me, la connotazione di gravità viene rifiutata.

Chi invece ha magari percentuali di invalidità inferiori, ma deve fare dialisi, terapie molto frequenti ecc., viene riconosciuta
Ultima modifica di skydrake il venerdì 24 febbraio 2017, 20:51, modificato 1 volta in totale.



skydrake
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Re: legge n. 104 del 1992

Messaggio da skydrake » venerdì 24 febbraio 2017, 20:49

Seventianni ha scritto:Il tuo padrone non sapra' nulla perche' l'inps (non se ne occupa piu' l'ausl ma l'inps) ti dara il foglio dell'handicap in duplice copia:uni con la patologia scritta su,l'altra con l'omissis.
C'è un caso in cui vedrebbe a saperlo: se vuoi a tutti i costi la possibilità di avere giorni di malattia senza le visite fiscali.
La norma infatti prevede che se il tuo medico di base ti dà dei giorni di malattia connessi ad una delle patologia incluse nella invalidità, non ti venga mai mandato a casa il controllo.
Tuttavia, per far ciò, occorre comunicare al tuo ufficio del personale non il foglio di riconoscimento dell'invalidità con gli omissis, ma quello in chiaro.

Esempio: hai un rene policistico e una discopatia, o una scogliosi, lordosi ecc.
Ti riconoscono il 70% di invalidità. Se mandi il foglio dell'INPS senza gli omissis al tuo ufficio del personale, ogni volta che hai mal di schiena mandi anche il certificato di malattia in chiaro loro sono legalmente impediti nel mandarti i controlli (se lo fanno lo stesso sarebbe un atto illegittimo e quindi nullo, anche se non ti beccano in casa).

Tuttavia, saresti pronto a portare al tuo ufficio del personale il certificato di invalidità dell'INPS nella sua versione Senza gli omissis?



Blast
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Re: legge n. 104 del 1992

Messaggio da Blast » venerdì 24 febbraio 2017, 21:24

skydrake ha scritto:...o una scogliosi
:shock:
Una cozza si è staccata dallo scoglio ed è morta di scoliosi


CIAO GIOIE

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