Qualcuno per cui non esisteva una cura

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Rob_Rob
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Re: Qualcuno per cui non esisteva una cura

Messaggio da Rob_Rob » venerdì 11 novembre 2016, 4:53

rosso80 ha scritto:Ma te già pensi agli iniettabili generici? [emoji28]
Forse non sono stato diretto......scusami ma dopo le elezioni sono stonato :? .... questi iniettabili sono una nuova frontiera della medicina hiv o SOLO una mossa commerciale cosicche non esisteranno generici a prezzi abbattuti? Qui nel forum sentivo che qualcuno le pillole generiche o copiate le comprava in Asia....... vai un po' a comprare un iniettabile (biologico) in Asia .... (?!?!?) :shock: .... e poi mi raccontatate , se ancora vegeti, come e' andata :roll:



rosso80
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Qualcuno per cui non esisteva una cura

Messaggio da rosso80 » venerdì 11 novembre 2016, 12:55

Io non penso proprio che sia una mossa commerciale.
Sono una gran bella scoperta per noi e siamo tutti entusiasti della cosa.
Però prima che
1. saranno testati
2. commercializzati
3. ritestati nel mondo reale (cioè su di noi)
4. che poi scadano i brevetti (non so se i brevetti scadono ogni 10 o 20 anni)
5. ed infine prodotta una versione generica (che deve seguire più o meno lo stesso iter prima della commercializzazione)

è più probabile, secondo me, che esce prima la cura dell'HIV che i generici degli iniettabili ahahah


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fibra
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Re: Qualcuno per cui non esisteva una cura

Messaggio da fibra » venerdì 11 novembre 2016, 14:15

Che differenza c'è tra le pillole e gli iniettabili ? Se questi vanno somministrati ogni 1/2 mesi preferisco l'autonomia di 3/4 mesi garantita dalle pasticche e prenderle tutti i giorni (nell'eventuale prospettiva di assentarsi da casa per lunghi periodi )


M.T.D.D. (Malato Terminale, Dipartita da Destinarsi)

Triumeq85
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Re: Qualcuno per cui non esisteva una cura

Messaggio da Triumeq85 » venerdì 11 novembre 2016, 20:35

Rob_Rob ha scritto:
rosso80 ha scritto:Ma te già pensi agli iniettabili generici? [emoji28]
Forse non sono stato diretto......scusami ma dopo le elezioni sono stonato :? .... questi iniettabili sono una nuova frontiera della medicina hiv o SOLO una mossa commerciale cosicche non esisteranno generici a prezzi abbattuti? Qui nel forum sentivo che qualcuno le pillole generiche o copiate le comprava in Asia....... vai un po' a comprare un iniettabile (biologico) in Asia .... (?!?!?) :shock: .... e poi mi raccontatate , se ancora vegeti, come e' andata :roll:
non tutti gli iniettabili sono "bio", cabotegravir, rivilpirina LA ed il nuovo NRTI, mi pare della Merck, no.
POtenzialmente avrebbero un costo abbordabile.
Comunque sia, non per fare il cospirazionista di turno, mi pare che un po' le case farmaceutiche stiano lucrando sull'hiv, facendo uscire farmaci nuovi proprio nei momenti "x", fateci caso:
a. primi farmaci (uno schifo di roba, con zidovudina e stavudina dati a gogo), alcuni dei quali vecchi ma 'ribrevettati' (controllate la storia dei principi attivi appena elencati), sono somministrati a dosi massicce e a prezzi da capogiro... certo, fino ai tempi della biterapia non riuscivano a garantire la soppressione virale completa, o non la garantivano a lungo, ma hanno mantenuto in vita la maggior parte dei pazienti in attesa di un HAART efficace, giunta con l'aggiunto dell'indinavir - nevirapina e efavirenz;
b. stanno per scadere i brevetti dei primi farmaci, allora esce fuori tutta una pletora di nuove molecole (IP come atazanavir, darunavir, tipranavir, nonché gli NNRTI e gli NRTI a dose giornaliera quali: lamivudina, abacavir, emtricitabina, tenofovir, efavirenz riformulato), molto più efficaci e somministrabili una una compressa unica, primo fra tutti l'Atripla, segue eviplera, stribild, triumeq, ecc.
c. stanno per scadere i brevetti dei farmaci di cui al punto b, a questo punto le case indiane possono procedere a fare le loro pilloline tre in uno a 4 soldi (vds il trioday, analogo all'atripla, solo che c'è la lamivudina al posto dell'emtricitabina, due farmaci quasi identici fra loro... ma è solo l'inizio, nel 2018 scadono i brevetti di atanazavir e darunavir, in pratica si potranno produrre le migliori terapie odierne a 150 dollari al mese di trattamento, prezzi riferiti ai paesi ricchi!) e, magia delle magie, escono fuori i fantastici risultati dei farmaci a lunga azione.

A questo punto mi viene spontaneo dirlo, superata questa fase dei LA non resta che l'eradicazione del virus... tra 15/20 anni, giusto il tempo di far scadere i brevetti! =)
Ultima modifica di Triumeq85 il venerdì 11 novembre 2016, 20:55, modificato 1 volta in totale.



Blast
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Re: Qualcuno per cui non esisteva una cura

Messaggio da Blast » venerdì 11 novembre 2016, 20:37

Roberta guarda che in alcuni paesi non è questione di "copiare" i farmaci, bensì di "agevolazioni" sulle scadenze brevettuali e la riproducibilità dei farmaci dovute alla povertà e/o disastrosa situazione sanitaria del paese.
Il fatto che un farmaco sia iniettabile piuttosto che una compressa non cambia assolutamente nulla, è semplicemente la forma farmaceutica del farmaco, e un'azienda farmaceutica in grado di riprodurre una pasticca è perfettamente in grado di riprodurre un iniettabile.


CIAO GIOIE

Triumeq85
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Re: Qualcuno per cui non esisteva una cura

Messaggio da Triumeq85 » venerdì 11 novembre 2016, 20:41

Preciso che i miglioramenti sono auspicabili e normali nell'ambito della ricerca scientifica, tutti noi ne beneficiamo, quello che però mi 'puzza' sono le tempistiche: possibile che tutte le rivoluzioni nel mondo delle cure all'hiv escano sempre fuori a ridosso delle scadenze dei brevetti, non sarà che la cosa è un po' voluta?
A me pare di sì, specialmente se andiamo a cercare quando furono fatti i primi trials clinici sul cabotegravir (2012) e la rivilpirina LA (addirittura precedenti).



Rob_Rob
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Re: Qualcuno per cui non esisteva una cura

Messaggio da Rob_Rob » venerdì 11 novembre 2016, 20:55

Blast ha scritto:Roberta guarda che in alcuni paesi non è questione di "copiare" i farmaci, bensì di "agevolazioni" sulle scadenze brevettuali e la riproducibilità dei farmaci dovute alla povertà e/o disastrosa situazione sanitaria del paese.
Il fatto che un farmaco sia iniettabile piuttosto che una compressa non cambia assolutamente nulla, è semplicemente la forma farmaceutica del farmaco, e un'azienda farmaceutica in grado di riprodurre una pasticca è perfettamente in grado di riprodurre un iniettabile.
??????
Ok, ci sono linee guida molto specifiche per i "biosimilari" sia di FDA Che EMA. I farmaci biosimilari, che sono versione generiche di biologici , richiedono un grande investimento per il processo di produzione. A tutt'oggi sono solo pochi (2) i biosimilari approvati e il loro costo e' solo il 30% in meno delle versioni originali che sono comunque assai costosi (per esempio ogni dose di humira e' 4100$ [artrite]).

Quindi reitero il mio concetto di prima che non credo sia stato assimilato del tutto. I biologici iniettabili costeranno di più' , sara' estremamente piu' difficile avere un generico (biosimilare) approvato e comunque la riduzione del costo, se fosse approvato, potrà essere marginale.



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Re: Qualcuno per cui non esisteva una cura

Messaggio da Triumeq85 » venerdì 11 novembre 2016, 20:59

Certo rob, ma parliamo solo dei biologici, non degli altri (cabotegravir, rivilpirina LA, MK qualcosa, l'albuvirtide -se presa singolarmente...- ) la cui produzione può essere fatta relativamente a basso costo.



Rob_Rob
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Re: Qualcuno per cui non esisteva una cura

Messaggio da Rob_Rob » venerdì 11 novembre 2016, 21:03

Triumeq85 ha scritto:Certo rob, ma parliamo solo dei biologici, non degli altri (cabotegravir, rivilpirina LA, MK qualcosa, l'albuvirtide -se presa singolarmente...- ) la cui produzione può essere fatta relativamente a basso costo.
Gli iniettabili sono tutti biologicals....... a cosa ti riferisci?



Triumeq85
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Re: Qualcuno per cui non esisteva una cura

Messaggio da Triumeq85 » venerdì 11 novembre 2016, 21:08

Ma no Rob... l'Ibalizumab, il PRO140 sono bio (essendo anticorpi), non quelli che ho scritto sopra (tra cui l'MK8591, questo è il nome attuale della molecola).



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