Titolo giornale e risposta

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Mandrake
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Titolo giornale e risposta

Messaggio da Mandrake » giovedì 16 gennaio 2020, 16:48

Oggi un giornale del mio territorio (La Prealpina) ha aperto con questo titolone: ditemi voi cosa può pensare il vecchietto che lo legge al bar. E sono tanti.
Immagine

Poi dentro era il classico pezzo del primo dicembre, ma quel titolo è orrendo. Ci fa passare per scrocconi del SSN, quasi gente che non ha diritto all'assistenza.

Per quanto mi riguarda gli ho risposto con questa mail

Buongiorno direttore, mi perdoni del disturbo
Ho letto con grande attenzione il servizio di oggi col quale avete aperto il giornale: io purtroppo sono uno di quei mille in cura presso l'efficientissima struttura di Varese, davvero un vanto per la nostra provincia.

Da utente di un servizio sanitario universale quale è il nostro mi è spiaciuto che dal titolo sia passato il messaggio che siamo un costo per lo Stato: allora potremmo dire lo stesso sui malati oncologici, i cardiopatici, i diabetici, gli epatici… Però di titoli dove si legge che per i cardiopatici si spende X milioni l'anno non si legge nulla. Poi ovvio che leggendo tutto l'articolo si capiva il senso del vostro servizio. Secondo me avreste potuto fare un passo in più, sa quale? Parlare dei progressi della scienza: noi che costiamo 6 milioni annui a ogni singola Struttura sanitaria, e che seguiamo la terapia con regolarità, non siamo contagiosi. U=U è una certezza in Svizzera dal 2008, gli studi Partner e Partner 2 hanno certificato al 100% la non contagiosità da parte nostra al prossimo. Il virus è dentro di noi e morirà con noi (a meno che non ce lo tirino fuori, e su questo ci stanno lavorando gli scienziati), siamo persone assolutamente normali e come gli altri, in ottima salute e indistinguibili dalla massa. Siamo 150.000 in Italia, vuol dire una su 300: però siamo persone, non siamo "quelli" che costano al Servizio Sanitario Nazionale. Anche perché, comunque, paghiamo le tasse.
Siccome là fuori molta gente quando vuole "attaccare" qualcuno la butta sui costi per la collettività (qualche partito ci fa la propaganda sui costi di alcune categorie…) non vorrei che a chi legge solo i titoli sia arrivato quel messaggio.
Già siamo costretti a tenere questo segreto perché la mentalità è rimasta ancora agli anni '80 mentre la scienza ha fatto passi da gigante, se passa il messaggio che siamo un costo, per noi è la fine.

Grazie dell'attenzione



Roby81ct
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Re: Titolo giornale e risposta

Messaggio da Roby81ct » giovedì 16 gennaio 2020, 17:30

Parole più genuine non potevi scrivere



skydrake
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Re: Titolo giornale e risposta

Messaggio da skydrake » sabato 18 gennaio 2020, 17:48

Ti faccio i miei complimenti.
Visto che la sanità italiana costa 150 miliardi all'anno, più di 2400 euro a cittadino, dati Eurostat:
http://www.quotidianosanita.it/m/studi- ... o_id=76639

Allora gli "eccessi di spesa" le fanno altre malattie.



punto

Re: Titolo giornale e risposta

Messaggio da punto » sabato 18 gennaio 2020, 19:08

https://www.medicalive.it/reggio-emilia ... virus-hiv/


Quindi costiamo molto ... brutto che comincino piu' parti e persone a sostenerlo ...
poi :
come si fanno ad aver questi dati cosi' specifici ... non credero' mai che ci siano cosi' tante donne positive ... in anni e anni ne ho viste FORSE poco piu' di 10 in questo ospedale romano famoso ... sui forum il mio amico positivo molto triste perchè solo che ne cerca difficilmente ne ha conosciute ... cos'è le donne sono piu' introverse e si dichiarano positive molto meno di noi uomini etero o presunti tali ???
la storia delle donne positive quasi quanto i maschi non stara' mai in piedi nel mio cervello che sara' mangiato dalla toxoplasmosi ancora ...
vorrei proprio sapere se dove vi curate vedete donne in cura e ste queste sono molte ...
personalmente : molte ragazze africane di colore , qualche ragazza dell'est , molte ex tossicodipendenti e cosiddette ragazze della porta accanto che facevan la fila dell'infettivologo con me , in tutti questi anni ... beh ... mi pare 3 ... e le altre donne non è che fossero 100 ... sara' un ospedale in prevalenza maschile ...
CIOé' : 744 donne nella regione dell'articolo linkato ... bah !!!
Non mi interessa torto o ragione , un uomo con la mia posizione non ha di questi problemi ma indubbiamente questi dati non li vedo cosi' veritieri ... come chi si professa etero e non lo è ... la statistica si incasella negli etero positivi , poi scopri che sono sposati e tanto etero non sono ... nientissimo di male o sbagliato ma queste statistiche servono solo all'opinione pubblica di perbenisti per sentirsi un po' migliori ma accerchiati dagli appestati che saremmo ai loro occhi finchè una qualche demente dei mass media non diffondera' U=U ...



Mandrake
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Re: Titolo giornale e risposta

Messaggio da Mandrake » sabato 18 gennaio 2020, 23:33

Punto ma perché devi sempre andare a sbattere sul discorso delle donne che non vedi o che quelle che vedi sono vecchie e straniere.
Siamo il 90% uomini che ci accoppiamo con gli uomini, e allora? Sul fatto di taroccare le statistiche saranno affari nostri (io sono uno di quelli che l’ha taroccata dichiarando il falso),



GigioPV
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Re: Titolo giornale e risposta

Messaggio da GigioPV » sabato 18 gennaio 2020, 23:36

E' lo spirito dei tempi. Viviamo in uno Stato in cui il 30% della popolazione lavora e mantiene il restante 70%. Chi pensasse che è lo Stato che passa le cure e, in alcuni casi, anche le pensioni d'invalidità o, addirittura, i redditi di cittadinanza, si sbaglia: non esistono soldi dello Stato, esistono i soldi dei contribuenti. E, non è una mia impressione, sempre più sento dire di persona o leggo sui social, persone che si lamentano di dover pagare per gli altri. Miei conoscenti, già in pensione, reclamano di aver versato contributi per le loro pensioni, mentre altre persone percepiscono aiuti avendo versato poco o nulla. E' tutto così, lo spirito di solidarietà è andato a farsi benedire, anche perché le poche persone che lavorano sono super tartassate di tasse e faticano a tenere aperte le loro attività. La gente è incazzata, avere aumentato ancora le tasse li ha resi ancora meno solidali, il Governo avrebbe dovuto tenerseli buoni. Il discorso è semplice. Il menù lo sceglie chi paga e non c'è scampo, il futuro della nostra società prevederà un sempre maggiore ritiro dello Stato dalle spese assistenziali. Stiamo andando nella direzione di una società turbocapitalista, sulla falsariga di quella americana, forse, col tempo, sempre più dura e spietata. Nell'arco di una trentina d'anni, prenderà una misera pensione solo chi ha lavorato (sempre), si dovranno stipulare assicurazioni previdenziali private e la sanità sarà sul modello a stelle e striscie, con l'assicurazione. Se hai i soldi, ti curi, sennò vai sul marciapiede. Inutile fare tante chiacchiere, è tutto già deciso. Io mi sono riproposto di non protestare e di non dire nulla, dignitosamente accetterò quello che capiterà. Se dovessi rimanere senza pensione e cure, mi lascerò morire, non voglio chiedere nulla a nessuno anche perché capisco le ragioni di chi si sta lamentando



Tomby
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Re: Titolo giornale e risposta

Messaggio da Tomby » domenica 19 gennaio 2020, 2:17

GigioPV ha scritto:
sabato 18 gennaio 2020, 23:36
E' lo spirito dei tempi. Viviamo in uno Stato in cui il 30% della popolazione lavora e mantiene il restante 70%. Chi pensasse che è lo Stato che passa le cure e, in alcuni casi, anche le pensioni d'invalidità o, addirittura, i redditi di cittadinanza, si sbaglia: non esistono soldi dello Stato, esistono i soldi dei contribuenti. E, non è una mia impressione, sempre più sento dire di persona o leggo sui social, persone che si lamentano di dover pagare per gli altri. Miei conoscenti, già in pensione, reclamano di aver versato contributi per le loro pensioni, mentre altre persone percepiscono aiuti avendo versato poco o nulla. E' tutto così, lo spirito di solidarietà è andato a farsi benedire, anche perché le poche persone che lavorano sono super tartassate di tasse e faticano a tenere aperte le loro attività. La gente è incazzata, avere aumentato ancora le tasse li ha resi ancora meno solidali, il Governo avrebbe dovuto tenerseli buoni. Il discorso è semplice. Il menù lo sceglie chi paga e non c'è scampo, il futuro della nostra società prevederà un sempre maggiore ritiro dello Stato dalle spese assistenziali. Stiamo andando nella direzione di una società turbocapitalista, sulla falsariga di quella americana, forse, col tempo, sempre più dura e spietata. Nell'arco di una trentina d'anni, prenderà una misera pensione solo chi ha lavorato (sempre), si dovranno stipulare assicurazioni previdenziali private e la sanità sarà sul modello a stelle e striscie, con l'assicurazione. Se hai i soldi, ti curi, sennò vai sul marciapiede. Inutile fare tante chiacchiere, è tutto già deciso. Io mi sono riproposto di non protestare e di non dire nulla, dignitosamente accetterò quello che capiterà. Se dovessi rimanere senza pensione e cure, mi lascerò morire, non voglio chiedere nulla a nessuno anche perché capisco le ragioni di chi si sta lamentando
Questa é sempre stata una mia paura da quando ho scoperto di essere sieropositivo: cosa succederebbe se lo stato non mi garantisse più le cure?



Mandrake
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Re: Titolo giornale e risposta

Messaggio da Mandrake » domenica 19 gennaio 2020, 7:36

Non avverrà mai. Al limite posso chiedere una partecipazione alla spesa ma non che non le garantiscono. Altrimenti salirebbero i contagi e le morti



punto

Re: Titolo giornale e risposta

Messaggio da punto » domenica 19 gennaio 2020, 11:01

@mandrake puntualizzo una propaganda falsa , quella in cui le donne sarebbero moltissime tante quante gli uomini ... questo solo per incutere paure e far pensare che nulla accade solo a noi ma a chiunque ... le statistiche come affermi tu che dici di non esser stato sincero , sono la prova lampante della loro poca affidabilita' ... credo semplicemente che si potrebbero far passi in avanti nella ricerca se tutti facessero in sincerita' la propria parte ... c'è la nuova terapia genita di AGT che pare prometter bene , solo che son partiti da pochi giorni pare a sperimentar e non mi pare , se non in inglese , si trovino notizie fresche in merito ...



skydrake
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Re: Titolo giornale e risposta

Messaggio da skydrake » domenica 19 gennaio 2020, 15:44

Tomby ha scritto:
domenica 19 gennaio 2020, 2:17
GigioPV ha scritto:
sabato 18 gennaio 2020, 23:36
E' lo spirito dei tempi. Viviamo in uno Stato in cui il 30% della popolazione lavora e mantiene il restante 70%. Chi pensasse che è lo Stato che passa le cure e, in alcuni casi, anche le pensioni d'invalidità o, addirittura, i redditi di cittadinanza, si sbaglia: non esistono soldi dello Stato, esistono i soldi dei contribuenti. E, non è una mia impressione, sempre più sento dire di persona o leggo sui social, persone che si lamentano di dover pagare per gli altri. Miei conoscenti, già in pensione, reclamano di aver versato contributi per le loro pensioni, mentre altre persone percepiscono aiuti avendo versato poco o nulla. E' tutto così, lo spirito di solidarietà è andato a farsi benedire, anche perché le poche persone che lavorano sono super tartassate di tasse e faticano a tenere aperte le loro attività. La gente è incazzata, avere aumentato ancora le tasse li ha resi ancora meno solidali, il Governo avrebbe dovuto tenerseli buoni. Il discorso è semplice. Il menù lo sceglie chi paga e non c'è scampo, il futuro della nostra società prevederà un sempre maggiore ritiro dello Stato dalle spese assistenziali. Stiamo andando nella direzione di una società turbocapitalista, sulla falsariga di quella americana, forse, col tempo, sempre più dura e spietata. Nell'arco di una trentina d'anni, prenderà una misera pensione solo chi ha lavorato (sempre), si dovranno stipulare assicurazioni previdenziali private e la sanità sarà sul modello a stelle e striscie, con l'assicurazione. Se hai i soldi, ti curi, sennò vai sul marciapiede. Inutile fare tante chiacchiere, è tutto già deciso. Io mi sono riproposto di non protestare e di non dire nulla, dignitosamente accetterò quello che capiterà. Se dovessi rimanere senza pensione e cure, mi lascerò morire, non voglio chiedere nulla a nessuno anche perché capisco le ragioni di chi si sta lamentando
Questa é sempre stata una mia paura da quando ho scoperto di essere sieropositivo: cosa succederebbe se lo stato non mi garantisse più le cure?
Per un certo periodo mi avevano prescritto antiretrovirali con diritti scaduti (Lamivudina, Darunavir e Norvir). Tutto sommato era una terapia che funzionava benissimo con me, a parte il notevole aumento del colesterolo. O iniziavo a prendere anche le statine, i cambiavo terapia, come ho fatto.

Quando il brevetto scade, i prezzi crollano.
La regione Veneto (la quale quando può si rivolge a fornitori di generici indiani) paga la Lamivudina 11 euro e 99 centesimi, ossia 40 centesimi a pillola:
Allegato A del Decreto n. 55 del 8 giugno 2016 Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nel paziente adulto affetto da infezione HIV/AIDS nella Regione Veneto

A pagina 11

In USA gli antiretrovirali più prescritti sono appunto quelli più vecchi di 10 anni perché la una fetta di popolazione enorme non ha una copertura sanitaria e non può permettersi altro.



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