Devo dire che non avevo poi sbagliato giudicando i protagonisti del delitto di Avetrana (alias "Famiglia Misseri") dei personaggi, se non di primissima, comunque di prima grandezza.
Ne ho avuto la riprova ora che ho appreso che Zio Michele, il quale già non si poteva certo accusare di essere grigio o noioso (come tutti gli altri coinvolti nella storia, del resto), ha costruito nel garage del delitto (quello di casa sua), e con le proprie mani, un altarino dedicato alla povera Sarah, con tanto di fotografia della vittima accostata a quella della Madonna e circondata da immaginette, più fiori e lumino. E davanti a questo altarino privato e artigianale, Zio Michele si inginocchia tutti i giorni "perché non se la sente di andare in chiesa o al cimitero".
Lasciando perdere i troppo facili accostamenti almodovariani, scusate se può suonare come una bestemmia ma oso dire che qui ci avviciniamo alla statura, pur irraggiungibile, di un Pietro Pacciani.
L'"ALTARINO-MISSERI". DUBBIO: QUANDO ZI' MICHE' SI BUTTA IN GINOCCHIO, PREGA O... SI MASTURBA?
( http://www.corriere.it/cronache/11_sett ... 4a57.shtml )
