Sono qui perché 4 settimane fa sono venuto a conoscenza di essere sieropositivo. Esami del sangue effettuati a causa di una dermatite. Tralasciando la botta emotiva e psichica subita, e di dover affrontare il weekend prima di recarmi ad effettuare gli esami approfonditi.
La sera stessa affronto la situazione con il mio compagno con cui sto da diversi anni (siamo una coppia monogama).
Il lunedì ci rechiamo in ospedale ed effettuiamo il tutto sperando che i 10 giorni agli esiti trascorrano veloci.
Comunque prima che mi dilungo e vengo bannato per essere logorroico. Al mio compagno, avendo una viremia quasi 60.000 e cd4 inf a 100 viene prescritta subito la terapia con Symtuza.
Io con Viremia 950 e cd4 460 mi viene detto che sto bene e non devo preoccuparmi che nella mia situazione per la cura posso aspettare. Sta di fatto che dopo 11 giorni essendo ancora in ospedale per il mio compagno, e la dermatite passata del tutto, mi rifanno gli esami. (Altra settimana di travaglio) esito viremia 130 cd4 (li saprò lunedì).
I medici mi dicono di stare tranquillo che il mio stato di salute è buono e di attendere per capire come reagisce il mio corpo al virus. Loro ritengono che sia stato contagiato da poco, ma ho fatto presente che stiamo insieme da oltre 5 anni ed essendo io come dire il ricevente e non avendo usato precauzioni se non nei primi mesi mi sembra strano.
Settimana prossima ho nuovi esami anche perché mi è stato detto che con una viremia così bassa i test del genotipo e delle aderenze non si può fare.
Ok mi sono dilungato, ma come dire anche se ho letto molto sono ancora molto confuso.

Grazie mille