Pareri
Pareri
Salve, sono un ragazzo di 25 anni. Il 6 febbraio 2019 ho avuto un rapporto occasionale con un ragazzo siero sconosciuto (rapporto anale dove lui era passivo, disse di aver preso la prep). Il primo preservativo si ruppe, e mi tolsi immediatamente, misi il secondo preservativo che si ruppe anche quello dopo pochi minuti, e ahimè ho non sono riuscito a fermarmi, continuato per 10 minuti o di più . Poche settimane dopo La lingua diventò bianca, mi recai dal medico dicendo che non era preoccupante. Avevo dei bruciori al pene, e dopo un tampone e prelievo di sangue mi diagnosticò la clamidia. a seguito di un mese dal rapporto (9marzo) ho avuto:
•per tre settimane, abbondanti sudorazioni notturne mi svegliavo dopo cinque ore di sonno c. Totalmente sudato(mai avute)
•raffreddore che persiste tutt’oggi (quasi due mesi)
•comparsa di piccoli puntini viola, come piccoli lividi di mezzo centimetro (un giorno ne avevo uno sulla fronte e sulla palpebra destra, ma ne emergeva uno ogni tanto su altre parti del corpo. E si manifestano tutt’oggi.
•spesso mi capita di svegliarmi con la lingua secca
•mi sento come senza energie con leggeri giramenti di testa e sensibilità a piccoli rumori improvvisi, ma lavoro e faccio sport senza problemi.
* si manifestano altri sintomi collegati come faringite ecc. che nemmeno elenco, perché potrebbero essere giudicati “aspecifici”.
Ho svolto diversi test, (25 giorni 30 giorni Elisa 45 giorni combo)l’ultimo il 6 aprile (quarta gen), ma nessuna novità. Dire che sono molto preoccupato è niente, il fatto è che vivo all’estero e non ho nessuno con cui parlarne, capisco a malapena quello che mi dicono i medici. Sto aspettando maggio in modo che siano passati i 90 giorni, ma non so se resisto. Mi scuso se ho scritto qualche inesattezza, cercherei di stare tranquillo, ma con questi sintomi che ho, e ho avuto, vivo nel terrore ormai da più di un mese, e sto affrontando tutto questo nella più totale solitudine. SE c’e qualcuno che può darmi un consiglio, o su come devo prepararmi per il futuro, lo apprezzerei moltissimo. Grazie
•per tre settimane, abbondanti sudorazioni notturne mi svegliavo dopo cinque ore di sonno c. Totalmente sudato(mai avute)
•raffreddore che persiste tutt’oggi (quasi due mesi)
•comparsa di piccoli puntini viola, come piccoli lividi di mezzo centimetro (un giorno ne avevo uno sulla fronte e sulla palpebra destra, ma ne emergeva uno ogni tanto su altre parti del corpo. E si manifestano tutt’oggi.
•spesso mi capita di svegliarmi con la lingua secca
•mi sento come senza energie con leggeri giramenti di testa e sensibilità a piccoli rumori improvvisi, ma lavoro e faccio sport senza problemi.
* si manifestano altri sintomi collegati come faringite ecc. che nemmeno elenco, perché potrebbero essere giudicati “aspecifici”.
Ho svolto diversi test, (25 giorni 30 giorni Elisa 45 giorni combo)l’ultimo il 6 aprile (quarta gen), ma nessuna novità. Dire che sono molto preoccupato è niente, il fatto è che vivo all’estero e non ho nessuno con cui parlarne, capisco a malapena quello che mi dicono i medici. Sto aspettando maggio in modo che siano passati i 90 giorni, ma non so se resisto. Mi scuso se ho scritto qualche inesattezza, cercherei di stare tranquillo, ma con questi sintomi che ho, e ho avuto, vivo nel terrore ormai da più di un mese, e sto affrontando tutto questo nella più totale solitudine. SE c’e qualcuno che può darmi un consiglio, o su come devo prepararmi per il futuro, lo apprezzerei moltissimo. Grazie
Re: Pareri
Se quei sintomi fossero riconducibili davvero all'HIV, allora i test risulterebbero già positivi.
Buona parte dei sintomi sono causate dalle citochine, mentre i test ELISA per l'HIV vanno alla ricerca delle immunoglobuline (e precisamente degli anticorpi) e in più un antigene (una proteina virale, la p24), quindi sono due cose diverse, ma entrambe sono prodotte dal sistema immunitario una volta che si attiva la risposta immunitaria. La loro produzione non è necessariamente contemporanea ma la produzione di anticorpi HIV-specifici (quelli rilevati dal test ELISA) possono tardare al massimo qualche giorno rispetto alle citochine, mentre nel tuo caso sono passati moltissimi giorni tra la comparsa dei sintomi e quando hai effettuato l'ultimo test.
Buona parte dei sintomi sono causate dalle citochine, mentre i test ELISA per l'HIV vanno alla ricerca delle immunoglobuline (e precisamente degli anticorpi) e in più un antigene (una proteina virale, la p24), quindi sono due cose diverse, ma entrambe sono prodotte dal sistema immunitario una volta che si attiva la risposta immunitaria. La loro produzione non è necessariamente contemporanea ma la produzione di anticorpi HIV-specifici (quelli rilevati dal test ELISA) possono tardare al massimo qualche giorno rispetto alle citochine, mentre nel tuo caso sono passati moltissimi giorni tra la comparsa dei sintomi e quando hai effettuato l'ultimo test.
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- Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2017, 11:54
Re: Pareri
Ciao
Rapporto a rischio alto
Hai effettuato test di 4generazione a 45gg risultato negativo
Non hai contratto hiv
Tutti quei sintomi sono dovuti da altro.
Tranquillo
Ma la prossima volta prendi preservativi più resistenti
E portatene dietro un cartone!
Rapporto a rischio alto
Hai effettuato test di 4generazione a 45gg risultato negativo
Non hai contratto hiv
Tutti quei sintomi sono dovuti da altro.
Tranquillo
Ma la prossima volta prendi preservativi più resistenti

E portatene dietro un cartone!
Re: Pareri
Grazie di cuore per la vostra attenzione, mi sento comunque di effettuare il test a 90 giorni. Il mio medico mi ha detto che il test sarà definitivo. grazie ancora
Re: Pareri
in realtà un test di quarta generazione è già definitivo dopo 6 settimane (in molti paesi europei già te lo danno definitivo a 30 giorni), quindi stai tranquillo