Acquisizione resistenze

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
skydrake
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Re: Acquisizione resistenze

Messaggio da skydrake » martedì 7 gennaio 2020, 17:40

Ecco un possibile cliente dell'Hard-On di Londra: il primo dei report-study qui sotto è riguardo a un paziente Britannico sieropositivo che nonostante fosse in terapia antiretrovirale si è preso un secondo ceppo multiresistente (molto resistente: con le mutazioni K14R, R83K, RT: A98S, K101E, M184I, G190A, T215D, I135T, D177E, I178L, V179I, T200A, I202V, Q207K, R211K). Poco tempo prima gli era stato diagnosticato l'HCV e una sifilide al secondo stadio. Durante gli esami per la "superinfezione" con il secondo HIV, gli hanno poi trovato anche la gonorrea e la clamidia sia orale che uretrale:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4674743/

Ho ritrovato anche uno studio riguardo a un sieronegativo che è rimasto contagiato con un ceppo multiresistente nonostante fosse aderente al 100% alla prep presumibilmente durante un ménage-a-quatrè con due dei quali sconosciuti:
https://www.aidsmap.com/news/oct-2016/s ... tant-virus

E anche questo secondo case-report di paziente sieronegativo che nonostante la prep è rimasto contagiato con un ceppo con resistenza multipla. Però ha lavorato per 2 anni come prostituto in Thailandia e i clienti gli chiedevano talvolta di farlo senza preservativo:
https://academic.oup.com/cid/article/67/6/962/5046792

Infine il seguente è uno studio retrospettivo su 107 sospette "superinfezioni", cioè su pazienti già sieropositivi, rimasti però contagiati con un ulteriore ceppo resistente agli antiretrovirali che utilizzavano:
https://bmcinfectdis.biomedcentral.com/ ... 334-13-537
Tuttavia non ci sono moltissimi dettagli.



Genvoya
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Re: Acquisizione resistenze

Messaggio da Genvoya » martedì 7 gennaio 2020, 22:33

skydrake ha scritto:
martedì 7 gennaio 2020, 17:19
Genvoya ha scritto:
lunedì 6 gennaio 2020, 21:16
Bestrongtogether ha scritto:
lunedì 6 gennaio 2020, 15:39
Genvoya ha scritto:
lunedì 6 gennaio 2020, 14:21
Immagino però sono stato vaccinato per HPV....
Il gardasil 9 che noi facciamo è per i 9 degli 11 ceppi ad alto rischio... i ceppi sono circa 200 in tot
Quindi rischio comunque di avere un carcinoma anale per i ceppi da cui non sono protetto? Ma il Pap test non ha alta affidabilità per scongiurare comunque l'evoluzione di queste possibili lesioni?
Io ho fatto il vaccino in età adulta, quindi probabilmente con una risposta immunitaria ridotta a quelli che lo fanno in giovane età e probabilmente anche con più ceppi già contratti...
Però non mi sento di vivere col senso di colpa qualche occasione di sesso bb se capita. Alla fine faccio controlli preventivi anche in questo senso
Se sei vaccinato con 9 ceppi su 11 tra quelli ad altro rischio di carcinoma, significa che sei piuttosto ben coperto dal rischio ma non totalmente coperto. Vista la posta in gioco non farei neanche tanto affidamento sui Pap test, anche perché quest'ultimi non si fanno ogni 3 mesi e quando si decide a farli spesso il carcinoma è già andato piuttosto avanti.
Ho conosciuto uno che ne ha avuto uno (non si era mai vaccinato contro l'HPV in vita sua).
Lo ha debellato ma per via delle aderenze cicatriziali è dovuto diventare attivo. Una gran butta fine per un passivo, tra l'altro convivente con il suo ragazzo, esclusivamente attivo.
Silente1982 ha scritto:
martedì 7 gennaio 2020, 15:49
Tornando alla domanda originale, per quanto posta in maniera un po’ lasciva, non è stupida. Se chi in terapia deve temere le resistenze allora chi è in prep e solitamente assume meno molecole di chi in terapia, cosa deve temere??
Ho letto di un paio contagi (con ceppi multireistenti) avvenuti nonostante gli antiretrovirali, ma erano entrambi "report study" (casi talmente rari e particolari che ci facevano sopra studi scientifici per illustrare il caso al resto della comunità medica).
Mi avevano colpito perché cercavano di descrivere, arrampicandosi sugli specchi del più stretto e asettico rigore scientifico, che questi pazienti avevano la passione del sesso bareback ed erano assidui frequentatori di locali "particolari", mal illuminati ma senza neanche dei veri e propri privé (es. l'Hard On a Londra, oppure il Lab-Oratory di Berlino) noti per i loro party sfrenati. Ricordo che la prima volta che misi piede sulla pista di ballo all'Hard-on a Londra, mi cascò la mandibola...
Scusa skydrake ma cosa dici? I Pap test servono apposta per fare prevenzione e si fanno nelle tempistiche indicate a tal proposito. Io adesso a cadenza di ogni tre mesi. E da ogni campione viene visto se ci sono lesioni o meno comunque. Perché questa totale sfiducia verso ciò?



skydrake
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Re: Acquisizione resistenze

Messaggio da skydrake » martedì 7 gennaio 2020, 23:01

Genvoya ha scritto:
martedì 7 gennaio 2020, 22:33
skydrake ha scritto:
martedì 7 gennaio 2020, 17:19
Genvoya ha scritto:
lunedì 6 gennaio 2020, 21:16
Bestrongtogether ha scritto:
lunedì 6 gennaio 2020, 15:39
Genvoya ha scritto:
lunedì 6 gennaio 2020, 14:21
Immagino però sono stato vaccinato per HPV....
Il gardasil 9 che noi facciamo è per i 9 degli 11 ceppi ad alto rischio... i ceppi sono circa 200 in tot
Quindi rischio comunque di avere un carcinoma anale per i ceppi da cui non sono protetto? Ma il Pap test non ha alta affidabilità per scongiurare comunque l'evoluzione di queste possibili lesioni?
Io ho fatto il vaccino in età adulta, quindi probabilmente con una risposta immunitaria ridotta a quelli che lo fanno in giovane età e probabilmente anche con più ceppi già contratti...
Però non mi sento di vivere col senso di colpa qualche occasione di sesso bb se capita. Alla fine faccio controlli preventivi anche in questo senso
Se sei vaccinato con 9 ceppi su 11 tra quelli ad altro rischio di carcinoma, significa che sei piuttosto ben coperto dal rischio ma non totalmente coperto. Vista la posta in gioco non farei neanche tanto affidamento sui Pap test, anche perché quest'ultimi non si fanno ogni 3 mesi e quando si decide a farli spesso il carcinoma è già andato piuttosto avanti.
Ho conosciuto uno che ne ha avuto uno (non si era mai vaccinato contro l'HPV in vita sua).
Lo ha debellato ma per via delle aderenze cicatriziali è dovuto diventare attivo. Una gran butta fine per un passivo, tra l'altro convivente con il suo ragazzo, esclusivamente attivo.
Silente1982 ha scritto:
martedì 7 gennaio 2020, 15:49
Tornando alla domanda originale, per quanto posta in maniera un po’ lasciva, non è stupida. Se chi in terapia deve temere le resistenze allora chi è in prep e solitamente assume meno molecole di chi in terapia, cosa deve temere??
Ho letto di un paio contagi (con ceppi multireistenti) avvenuti nonostante gli antiretrovirali, ma erano entrambi "report study" (casi talmente rari e particolari che ci facevano sopra studi scientifici per illustrare il caso al resto della comunità medica).
Mi avevano colpito perché cercavano di descrivere, arrampicandosi sugli specchi del più stretto e asettico rigore scientifico, che questi pazienti avevano la passione del sesso bareback ed erano assidui frequentatori di locali "particolari", mal illuminati ma senza neanche dei veri e propri privé (es. l'Hard On a Londra, oppure il Lab-Oratory di Berlino) noti per i loro party sfrenati. Ricordo che la prima volta che misi piede sulla pista di ballo all'Hard-on a Londra, mi cascò la mandibola...
Scusa skydrake ma cosa dici? I Pap test servono apposta per fare prevenzione e si fanno nelle tempistiche indicate a tal proposito. Io adesso a cadenza di ogni tre mesi. E da ogni campione viene visto se ci sono lesioni o meno comunque. Perché questa totale sfiducia verso ciò?
Ma fai davvero un pap test ogni 3 mesi?
A me lo prescrissero la prima volta 8 anni fa. Ho trovato tempo e coraggio per farlo solo l'anno scorso e chissà fra quanti anni lo rifarò...



Genvoya
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Re: Acquisizione resistenze

Messaggio da Genvoya » martedì 7 gennaio 2020, 23:15

Si! Certo..sennò che prevenzione sarebbe? Ora al momento in realtà me lo fanno ogni 6 mesi perché se pure trovano del DNA virale dei ceppi oncogeni non trovano lesioni e quindi di protocollo hanno stabilito che questi siano i tempi giusti per ripetere l'esame. Che devo aspettare 10 anni per farlo e vedere un tumore? Dove starebbe la logica della prevenzione?



Genvoya
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Re: Acquisizione resistenze

Messaggio da Genvoya » martedì 7 gennaio 2020, 23:26

skydrake ha scritto:
martedì 7 gennaio 2020, 17:40
Ecco un possibile cliente dell'Hard-On di Londra: il primo dei report-study qui sotto è riguardo a un paziente Britannico sieropositivo che nonostante fosse in terapia antiretrovirale si è preso un secondo ceppo multiresistente (molto resistente: con le mutazioni K14R, R83K, RT: A98S, K101E, M184I, G190A, T215D, I135T, D177E, I178L, V179I, T200A, I202V, Q207K, R211K). Poco tempo prima gli era stato diagnosticato l'HCV e una sifilide al secondo stadio. Durante gli esami per la "superinfezione" con il secondo HIV, gli hanno poi trovato anche la gonorrea e la clamidia sia orale che uretrale:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4674743/

Ho ritrovato anche uno studio riguardo a un sieronegativo che è rimasto contagiato con un ceppo multiresistente nonostante fosse aderente al 100% alla prep presumibilmente durante un ménage-a-quatrè con due dei quali sconosciuti:
https://www.aidsmap.com/news/oct-2016/s ... tant-virus

E anche questo secondo case-report di paziente sieronegativo che nonostante la prep è rimasto contagiato con un ceppo con resistenza multipla. Però ha lavorato per 2 anni come prostituto in Thailandia e i clienti gli chiedevano talvolta di farlo senza preservativo:
https://academic.oup.com/cid/article/67/6/962/5046792

Infine il seguente è uno studio retrospettivo su 107 sospette "superinfezioni", cioè su pazienti già sieropositivi, rimasti però contagiati con un ulteriore ceppo resistente agli antiretrovirali che utilizzavano:
https://bmcinfectdis.biomedcentral.com/ ... 334-13-537
Tuttavia non ci sono moltissimi dettagli.
Però leggo che non tutti i contagi sono certamente attribuibili a resistenze ereditate e che alcuni sono casi di prep fallite e non di haart.



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