ma allora perchè ???

[uncle_tom82]

Quasi 6 anni che sono sieropositivo, che mi curo che non sono infettivo eppure ancora oggi evito di conoscere ragazzi in modo serio cioè frequentarli per costruire qualcosa di buono ..... in questi 6 anni a parte una storia con un ragazzo siero che poi si è trasformata in un amicizia, ho avuto sempre e solo rapporti da una botta e via appunto per evitare di approfondire la conoscenza e magari avere il coraggio di confessare il mio stato sierologico ..... chi dice che conviene dirlo prima per capire se quella persona è pronta ad affrontare la situazione ma con la paura di divulgare troppo la tua condizione di salute, chi dice che conviene dirlo dopo averlo conosciuto un po ma con il rischio che magari possa reagire ancora più male .... INSOMMA NON SO COME DEVO AFFRONTARE LA SITUAZIONE !!!!! E MI RITROVO A 37 ANNI AD ESSERE SOLO E MORTO DENTRO non riesco a vivere bene a realizzarmi ad avere stimoli perchè mi sento sbagliato e all'occhio sociale di quella fetta di ignoranti sentirmi come un UNTORE ANCHE SE NON SONO INFETTIVO ..... molti miei amici hanno avuto la fortuna di conoscere un ragazzo, aprirsi CON loro per poi scoprire che anche loro sono sieropositivi e sono fidanzati da tempo ..... IO INVECE CON LA MIA SOLITA SFIGA quell'unica volta che ho avuto il coraggio di dirlo a un ragazzo ha reagito male e mi ha mandato a smettila <edit automatico> !!! ma allora che devo fare ? come mi devo comportare ??? l'unico piacere che riesco a ricavare sono le passioni che nutro da tempo, i viaggi, e qualche amico nonostante divento sempre più asociale e misantropo ... scusate lo sfogo oggi mi sento cosi.. mi andava di scrivere tutto questo ...

[crash777c]

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[Moz72]

capisco lo sfogo, mi rivedo anni fa.. ed ero pure peggio a morale..

perchè non sei più un pischello, stai crescendo hai 37 anni, non ti basta più la botta e via, non ti bastano e per fortuna ne hai gli amici, sei da come scrivi fatto per una relazione seria, che non devi comunque mitizzare; guardi da fuori gli accoppiati in modo troppo garbato ed idealizzato, che ne sai poi della loro vera felicità?

tutto questo a prescindere dalla malattia, non usarla come scusante

se tu che devi correre il rischio, nessuno lo farà per te, e accettare il compromesso, se non sei fatto per stare da solo, che la fuori non esiste il partner ideale, hai 37 e sei maturo abbastanza, una relazione è un lavoro

c'est la vie, è la vie, la la la la la

[palmino92]

Manda a fan. Ku. lo e guarda avanti.
Io non ho intenzione di dirlo a nessuno neanche al mio migliore amico, il piu fidato, insomma a nessuno. Son cose mie private personali, sono geloso della mia privacy.
E basta co sta storia che dentro di noi cé un mostro...... (mi riferisco a chi in passato parlava in questi termini).

[uncle_tom82]

grazie raga per il conforto e scusate il mio sfogo

[Blast]

Se sei attivo possiamo parlarne

[megaman]

Penso che in certe situazioni la cosa più importante sia quella di non confrontarsi con altre persone e situazioni. La sfiga non esiste, ce la creiamo noi con il nostro modo di vedere le cose. In ogni situazione, anche in quelle negative c'è qualcosa di buono o da imparare per la nostra crescita personale. Non me la sento di consigliarti, perché i miei punti di vista sono diversi da un vissuto diverso. Sicuramente, dovrai cambiare atteggiamento verso te stesso, accettare che sei unico e speciale anche convivendo con il nostro amichetto virus, ma ciò non ti toglie la magnifica persona che sei.
Penso che prima o poi, tutti quanti dovremmo toglierci le maschere, iniziare ad avere il coraggio di dire che siamo portatori di questo virus, ma comunque sani e senza rischio, proprio perché ci prendiamo cura di noi e di chi ci sta intorno. Ci sono solide basi scientifiche che dobbiamo promuovere, educhiamo chi ci sta intorno solo così potremmo prima o poi superare queste situazioni come quelle che stai vivendo.


Comunque sii coraggioso, vedrai che paga!

Un abbraccio

[uncle_tom82]

Penso che in certe situazioni la cosa più importante sia quella di non confrontarsi con altre persone e situazioni. La sfiga non esiste, ce la creiamo noi con il nostro modo di vedere le cose. In ogni situazione, anche in quelle negative c'è qualcosa di buono o da imparare per la nostra crescita personale. Non me la sento di consigliarti, perché i miei punti di vista sono diversi da un vissuto diverso. Sicuramente, dovrai cambiare atteggiamento verso te stesso, accettare che sei unico e speciale anche convivendo con il nostro amichetto virus, ma ciò non ti toglie la magnifica persona che sei.
Penso che prima o poi, tutti quanti dovremmo toglierci le maschere, iniziare ad avere il coraggio di dire che siamo portatori di questo virus, ma comunque sani e senza rischio, proprio perché ci prendiamo cura di noi e di chi ci sta intorno. Ci sono solide basi scientifiche che dobbiamo promuovere, educhiamo chi ci sta intorno solo così potremmo prima o poi superare queste situazioni come quelle che stai vivendo.


Comunque sii coraggioso, vedrai che paga!

Un abbraccio

tante volte mi viene la voglia di gridare al mondo di essere siero e spiegare a tante persone che ormai oggi si può vivere tranquillamente ... mi viene voglia di gridare di essere siero per essere voluto da qualcuno senza la paura di non essere accettato o visto come un untore .... ho troppa voglia di vivere alla luce del sole ... di non sentire parlare alle mie spalle ... credo che c'è bisogno di cambiare modo di vedere un sieropositivo oggi ....