Coronavirus: stay strong, together

[skydrake]

In questa intervista un paziente sieropositivo pone una domanda per me interessantissima, alla quale il medico in studio evita di rispondere:

https://www.la7.it/aggiornamenti-sul-co ... 020-311234

Quanta è la percentuale di pazienti sieropositivi contagiati con il coronavirus e come è stato il loro decorso?
Quanti di questi contagiati stavano facendo uso di antiretrovirali?
E fra questi quanti facevano uso di inibitori della proteasi?

Sarò più drastico:
Sono stati mai riportati casi di sieropositivi che usavano inibitori della proteasi che si sono contagiati?

[Cucaio]

In realtà il medico stava rispondendo ma è stato interrotto.... dall'incipit mi sembra che stesse per dire: oggi la maggior parte dei sieropositivi ha un buon recupero del sistema immunitario e ,a parità di età e condizioni generali,non deve temere più di un sieronegativo di incontrare il coronavirus.
Per il resto non abbiamo ancora nessuna statistica a disposizione.
Non sappiamo cioè se gli HIV in terapia con IP siano più protetti e non conosciamo alcuna statistica di come decorre l'infezione da coronavirus in persone che vivono con HIv.
Il fatto che tra i deceduti per Covid19 il più giovane abbia circa 65 anni e la media 80 mi fa pensare che noi non siamo un bersaglio privilegiato....

[skydrake]

Non sappiamo cioè se gli HIV in terapia con IP siano più protetti e non conosciamo alcuna statistica,,,,,

Sono passati 3 mesi dall'inizio dell'epidemia.
Se non si ha notizia di infettati, niente nuove buone nuove .

PS
La SARS, che era pur sempre un coronavirus ma con percentuali di mortalità molto superiori, poteva contagiare anche i sieropositivi in terapia con IP:
https://journals.lww.com/aidsonline/ful ... nt.21.aspx

Lo studio (un case study) ipotizza che decorso potrebbe essere favorito in questo genere di pazienti, per due motivi, uno per il supposto ruolo protettivo degli IP, l'altro per la minore reattività del sistema immunitario del paziente (470 copie/ml di CD4):
grave prognognosis in young patients with SARS might be related to the excessive immune response to the new virus. Cytokine dysregulation may account, at least partly, for the severity of clinical disease. The defective cellular immunity in HIV infection could paradoxically be a protective factor in some patients.

[Betulla]

Ho ascoltato il Dott. Enrico Bucci su Rai New 24.
Alla domanda se dopo il contagio, superata la fase critica, il virus si potesse annidare nei nervi, come per l'herpes, ha risposto di sì.
Da ignorante mi chiedo se è così poi si torna ad essere contagiosi?

[gandalf]

Mi domando pure io, ma ci sono pazienti sieropositivi in terapia con inibitori proteasi che hanno beccato questa influenza in modo eclatante?
La logica fa pensare Kaletra = terapia possibile in casi estremi come Truvada = Preep,
il Truvada è usato come preep solo per la minore percentuale di casi resistenti al Tenofovir sua molecola base.
Sarebbe interessante allo stesso modo sapere se chi prende preep si sia ammalato o no di questo coronavirus.
Ebbene in ambiente medico specifico tutti stanno con la bocca cucita, il perché è presto detto, se in effetti venisse comprovato che prendere preep o tasp eliminasse il problema contagio da coronavirus succederebbe il finimondo.
Vi immaginate tutti quanti vorrebbero prendere questi farmaci che rischierebbero di non poter essere forniti a chi veramente ne ha assoluta necessita e cioè a noi.
Pertanto sarà molto difficile che qualcuno esprima un parere veritiero su questo argomento tabù.
Meditate ragazzi e ragazze.

[uffa2]

@gandalf: capisco il momento, ma riflettici un po'.
NON CI SONO DATI.
Se da qualche parte nel mondo ci fossero risultati chiari, sarebbero già noti.
Invece, anche per Kaletra, c'è solo qualche dato e risultati che NON giustificano l'idea che si tratti di una terapia risolutiva, tanto meno di una pre exposition therapy.

Manteniamo il sangue freddo, continuiamo la nostra vita.

[crash777c]

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[uffa2]

Abbiamo aperto questo thread con il commovente video dei giovani di Israele che mandavano il loro amore a Wuhan.
Oggi quell'amore torna, e torna in Italia.
Un gruppo di cantanti lirici di origine cinese si è unito per dirci "Forza, Amici!" con le parole di una canzone che è nel cuore di tutti.

Sono commosso e grato verso questi sconosciuti amici, in queste ore di paura per tutti, il loro amore per la nostra terra mi scalda il cuore.

[HIVforum.info]

[Puzzle]

Ieri, così per caso, leggendo il giornale locale, ho scoperto che la metà dei contagi della mia Provincia, sono concentrati nel mio piccolo paesello di 4.000 anime. Tanto per non perdere il buonumore la domenica mattina.