E obbligo avvisare di sieropositiva
E obbligo avvisare di sieropositiva
Ciao a tutti !
Vorrei chiedere un parere .
Situazione è questa : sono sieropositiva da 1 anno e mezzo . Ho carica virale stabile da 10 mesi . Ho parlato con il mio dottore e mi ha detto che se ho partner stabile posso anche non usare protezioni pero devo avvisarlo . Allora partiamo dal presupposto che in questo momento sono single ma sto conoscendo un ragazzo che per ora sta andando tutto bene . Usiamo protezioni ma in caso volesse non usarli più sono obbligata a dirlo ? Io comunque non sono infettiva quindi non posso far male a lui quindi perché devo dirle ? (finché non conosco bene una persona non credo di voler rivelare soprattutto per questione di privacy) ...
Vorrei chiedere un parere .
Situazione è questa : sono sieropositiva da 1 anno e mezzo . Ho carica virale stabile da 10 mesi . Ho parlato con il mio dottore e mi ha detto che se ho partner stabile posso anche non usare protezioni pero devo avvisarlo . Allora partiamo dal presupposto che in questo momento sono single ma sto conoscendo un ragazzo che per ora sta andando tutto bene . Usiamo protezioni ma in caso volesse non usarli più sono obbligata a dirlo ? Io comunque non sono infettiva quindi non posso far male a lui quindi perché devo dirle ? (finché non conosco bene una persona non credo di voler rivelare soprattutto per questione di privacy) ...
Re: E obbligo avvisare di sieropositiva
Il tuo dottore dice il giusto soprattutto per una questione etica. Prova a invertire le parti, come ti sentiresti se lui dopo anni ti dicesse quella roba? È giusto dirlo, ma non per la questione contagio che non esiste se assumi i farmaci, ma per permettere a lui di scegliere o no. E poi se dovrai sposarlo un giorno dovrai pur dirlo.
Auguri per la vostra conoscenza
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Re: E obbligo avvisare di sieropositiva
Da quando è stata approvata questa legge?crash777c ha scritto: ↑martedì 26 maggio 2020, 16:26Il tuo dottore ti ha dato un'informazione inesatta.
La legge italiana classifica la trasmissione di HIV come "tentate lesioni dolose gravissime", ovvero è strettamente necessario il dolo, cioè l'INTENZIONE di esporre il partner a rischio di contagio.
Il dolo non sussiste se sono prese le dovute precauzioni per impedire il contagio, come il preservativo oppure avere la carica virale non rilevabile, misura approvata dal dal Ministero della salute.
Di conseguenza è impossibile che ci sia il dolo se sei fisicamente incapace di trasmettere il virus grazie alla carica virale irrilevabile, quindi qualsiasi denuncia nei tuoi confronti è destinata a concludersi con la tua assoluzione a meno che il giudice non voglia rovinarsi la carriera. Tutto quello che devi fare è mostrare lo storico delle analisi e sei intoccabile.
Per quanto riguarda il discorso "morale", la legge è l'unica moralità che sei tenuta a seguire, tutto il resto sono spauracchi senza valore.
La legge dice, senza mezzi termini, che nessuno ha il diritto di sapere se il partner è sieropositivo se non ci sono rischi di trasmissione. O si accetta o si cambiano le leggi, cosa che ormai dubito accadrà in quanto l'HIV non è più la condanna a morte degli anni 80.
Ti ricordo che chi ha viremia zero non è contagioso.
Re: E obbligo avvisare di sieropositiva
Non è mai stata approvata.......almeno nella parte riguardante la viremia 0.........U=U non è ancora stata recepita dalla nostra normativa giudiziaria, ma solo dal Ministero della Salute
sono un uomo tutto casa e chiesa..........quello che mi frega è il percorso
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Re: E obbligo avvisare di sieropositiva
Ciao Valerie,Valerie ha scritto: ↑lunedì 25 maggio 2020, 19:03Ciao a tutti !
Vorrei chiedere un parere .
Situazione è questa : sono sieropositiva da 1 anno e mezzo . Ho carica virale stabile da 10 mesi . Ho parlato con il mio dottore e mi ha detto che se ho partner stabile posso anche non usare protezioni pero devo avvisarlo . Allora partiamo dal presupposto che in questo momento sono single ma sto conoscendo un ragazzo che per ora sta andando tutto bene . Usiamo protezioni ma in caso volesse non usarli più sono obbligata a dirlo ? Io comunque non sono infettiva quindi non posso far male a lui quindi perché devo dirle ? (finché non conosco bene una persona non credo di voler rivelare soprattutto per questione di privacy) ...
fossi in te aspetterei un po' di conoscerlo meglio, usando sempre il preservativo. Se la relazione diventa stabile, gli parli. Il problema nn è nè legale nè di contagio, ma di reazione sua nel momento in cui lo metti al corrente. Se hai "giocato sporco" dal suo punto di vista, ti metti in una posizione veramente scomoda da cui non ne esci bene. Da quanto lo frequenti?
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Re: E obbligo avvisare di sieropositiva
Ciao Valerie, ti parla uno che ha contratto il virus da 3 mesi e che l’ha detto alla sua partner perché c’era stato un rapporto non protetto (ero inconsapevole, si parla di un anno e mezzo fa). Risultato? È passata dal chiamarmi “ciao amore” fino a pochi istanti prima, a “io non voglio prendere pillole per stare tranquilla” in pochi attimi.
Senza neanche sapere dei medici e dei dottori. È terribile e ad ogni dottore che mi ha visto per motivi di salute, quello di base neanche ha voluto stringermi la mano mentre gli altri, mi hanno guardato inorridito chiedendomi di avvisare, se c’è ne fossero, tutte le altre partner immediatamente.
I medici mi hanno persino fortemente sconsigliato di andare dal dentista esterno, perché probabilmente sarei stato rifiutato anche lì.
Da questi pochi mesi la mia esperienza è terribile e preparati al peggio, le percentuali di chi accetta questa condizione sono enormemente a sfavore. Almeno dal mio vissuto è una rovina che già ha prodotto risultati insanabili.
Molti qui dicono di non giocare sporco, ma la domanda, al
Contrario è: lui ti ha detto il suo stato seriologico? No. E non guardare alle cazzate di quelli che dicono che se
Ti ama ti accetta così come sei, altrimenti dirlo prima o dirlo dopo, non farebbe nessuna differenza.
Da quel che stó vivendo è che devi ritardare il più possibile questa scelta, molto dopo che il rapporto è più che stabile. Ed inoltre se i tuoi valori sono Non rilevabili da almeno 6 mesi e hai l’ok dal medico, puoi farlo senza. Senza dar conto a nessuno.
Molti parlano dei diritti dei neri in America, ma posso dirti una cosa: noi siamo ben al di sotto dei neri, degli ebrei ai tempi del nazismo, peggio dei drogati, tutto insieme. Siamo
Costretti ad agire nell’ombra a portarci non solo il dolore della malattia ma anche la vergogna E il terrore di essere untori. Il mondo è cattivo con chi è diverso, con noi ancora peggio.
La costituzione garantisce i diritti a non essere discriminati per sesso, razza, religione ma non per stato sierologico. Quello che a noi tutela è il diritto alla salute. Il
Mio consiglio da persona in aids da 4 mesi, è di portarti questo “segreto” anche fino alla morte. Il mondo non ti premierà se sei stata sincera con dall’inizio perché sicuramente se lo avesse saputo fin dall’inizio ti avrebbe sicuramente lasciata. La statistica, al di là delle cazzate del vero amore, è contro, molto contro, di noi.
Un abbraccio
Senza neanche sapere dei medici e dei dottori. È terribile e ad ogni dottore che mi ha visto per motivi di salute, quello di base neanche ha voluto stringermi la mano mentre gli altri, mi hanno guardato inorridito chiedendomi di avvisare, se c’è ne fossero, tutte le altre partner immediatamente.
I medici mi hanno persino fortemente sconsigliato di andare dal dentista esterno, perché probabilmente sarei stato rifiutato anche lì.
Da questi pochi mesi la mia esperienza è terribile e preparati al peggio, le percentuali di chi accetta questa condizione sono enormemente a sfavore. Almeno dal mio vissuto è una rovina che già ha prodotto risultati insanabili.
Molti qui dicono di non giocare sporco, ma la domanda, al
Contrario è: lui ti ha detto il suo stato seriologico? No. E non guardare alle cazzate di quelli che dicono che se
Ti ama ti accetta così come sei, altrimenti dirlo prima o dirlo dopo, non farebbe nessuna differenza.
Da quel che stó vivendo è che devi ritardare il più possibile questa scelta, molto dopo che il rapporto è più che stabile. Ed inoltre se i tuoi valori sono Non rilevabili da almeno 6 mesi e hai l’ok dal medico, puoi farlo senza. Senza dar conto a nessuno.
Molti parlano dei diritti dei neri in America, ma posso dirti una cosa: noi siamo ben al di sotto dei neri, degli ebrei ai tempi del nazismo, peggio dei drogati, tutto insieme. Siamo
Costretti ad agire nell’ombra a portarci non solo il dolore della malattia ma anche la vergogna E il terrore di essere untori. Il mondo è cattivo con chi è diverso, con noi ancora peggio.
La costituzione garantisce i diritti a non essere discriminati per sesso, razza, religione ma non per stato sierologico. Quello che a noi tutela è il diritto alla salute. Il
Mio consiglio da persona in aids da 4 mesi, è di portarti questo “segreto” anche fino alla morte. Il mondo non ti premierà se sei stata sincera con dall’inizio perché sicuramente se lo avesse saputo fin dall’inizio ti avrebbe sicuramente lasciata. La statistica, al di là delle cazzate del vero amore, è contro, molto contro, di noi.
Un abbraccio
Re: E obbligo avvisare di sieropositiva
La mia diagnosi è del 2007.
Sinceramente: quando ho detto al mio dentista che ero sieropositivo, mi ha risposto "ti è andata bene, potevi prendere l'epatite", e poi s'è messo a fare il suo lavoro...
Quando l'ho detto al mio medico di famiglia, ha risposto "ah, beh non sei il primo"...
Tutto questo anni fa.
Oggi ci sono le evidenze di undetectable=untrasmittable, che ci rendono sicuri del fatto che, dopo sei mesi di carica virale irrilevabile, non corriamo il rischio di infettare nessuno.
Poi però, non dobbiamo mentirci: è una cosa molto intima e che coinvolge sensazioni molto intime, non possiamo pretendere che tutti reagiscano nella stessa maniera, non lo fanno per condizioni con una ben minore storia di tragicità. E, comunque, se si vuole costruire qualcosa di serio, prima o poi questa disclosure va fatta. No, non stiamo peggio degli ebrei, orsù dai, di certo poteva andarci meglio nella vita ma, ogni tanto, sarebbe buona cosa guardarsi intorno e vedere quanto dolore ci può essere, quanto dolore tutto sommato finora ci è stato risparmiato.
Sinceramente: quando ho detto al mio dentista che ero sieropositivo, mi ha risposto "ti è andata bene, potevi prendere l'epatite", e poi s'è messo a fare il suo lavoro...
Quando l'ho detto al mio medico di famiglia, ha risposto "ah, beh non sei il primo"...
Tutto questo anni fa.
Oggi ci sono le evidenze di undetectable=untrasmittable, che ci rendono sicuri del fatto che, dopo sei mesi di carica virale irrilevabile, non corriamo il rischio di infettare nessuno.
Poi però, non dobbiamo mentirci: è una cosa molto intima e che coinvolge sensazioni molto intime, non possiamo pretendere che tutti reagiscano nella stessa maniera, non lo fanno per condizioni con una ben minore storia di tragicità. E, comunque, se si vuole costruire qualcosa di serio, prima o poi questa disclosure va fatta. No, non stiamo peggio degli ebrei, orsù dai, di certo poteva andarci meglio nella vita ma, ogni tanto, sarebbe buona cosa guardarsi intorno e vedere quanto dolore ci può essere, quanto dolore tutto sommato finora ci è stato risparmiato.
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Re: E obbligo avvisare di sieropositiva
Carissimo Giovane 88,giovane88 ha scritto: ↑mercoledì 3 giugno 2020, 9:54Ciao Valerie, ti parla uno che ha contratto il virus da 3 mesi e che l’ha detto alla sua partner perché c’era stato un rapporto non protetto (ero inconsapevole, si parla di un anno e mezzo fa). Risultato? È passata dal chiamarmi “ciao amore” fino a pochi istanti prima, a “io non voglio prendere pillole per stare tranquilla” in pochi attimi.
Senza neanche sapere dei medici e dei dottori. È terribile e ad ogni dottore che mi ha visto per motivi di salute, quello di base neanche ha voluto stringermi la mano mentre gli altri, mi hanno guardato inorridito chiedendomi di avvisare, se c’è ne fossero, tutte le altre partner immediatamente.
I medici mi hanno persino fortemente sconsigliato di andare dal dentista esterno, perché probabilmente sarei stato rifiutato anche lì.
Da questi pochi mesi la mia esperienza è terribile e preparati al peggio, le percentuali di chi accetta questa condizione sono enormemente a sfavore. Almeno dal mio vissuto è una rovina che già ha prodotto risultati insanabili.
Molti qui dicono di non giocare sporco, ma la domanda, al
Contrario è: lui ti ha detto il suo stato seriologico? No. E non guardare alle cazzate di quelli che dicono che se
Ti ama ti accetta così come sei, altrimenti dirlo prima o dirlo dopo, non farebbe nessuna differenza.
Da quel che stó vivendo è che devi ritardare il più possibile questa scelta, molto dopo che il rapporto è più che stabile. Ed inoltre se i tuoi valori sono Non rilevabili da almeno 6 mesi e hai l’ok dal medico, puoi farlo senza. Senza dar conto a nessuno.
Molti parlano dei diritti dei neri in America, ma posso dirti una cosa: noi siamo ben al di sotto dei neri, degli ebrei ai tempi del nazismo, peggio dei drogati, tutto insieme. Siamo
Costretti ad agire nell’ombra a portarci non solo il dolore della malattia ma anche la vergogna E il terrore di essere untori. Il mondo è cattivo con chi è diverso, con noi ancora peggio.
La costituzione garantisce i diritti a non essere discriminati per sesso, razza, religione ma non per stato sierologico. Quello che a noi tutela è il diritto alla salute. Il
Mio consiglio da persona in aids da 4 mesi, è di portarti questo “segreto” anche fino alla morte. Il mondo non ti premierà se sei stata sincera con dall’inizio perché sicuramente se lo avesse saputo fin dall’inizio ti avrebbe sicuramente lasciata. La statistica, al di là delle cazzate del vero amore, è contro, molto contro, di noi.
Un abbraccio
io credo che tutto ciò che scrivi sia tutto un po' esagerato (naturalmente non parlo del tuo stato di salute), specialmente quando generalizzi e non parli in prima persona, perché tutti noi abbiamo una storia e percorsi diversi.
L`HIV è terribile, specialmente nei primi mesi, perché ci trasporta in un mondo nuovo, in bilico, senza sapere cosa ci accadrà da qui a un anno. Tuttavia, col passare del tempo, e con un minimo di informazione, si può ben sperare in un futuro a lungo termine (con qualche acciacco in più) e decisamente migliore di quello riservato a chi ci ha preceduto, negli anni 80, i quali non hanno avuto un futuro. Le attuali terapie fanno miracoli, ma dobbiamo accettarne il rapporto rischio/beneficio: ci mantengono in vita a costo di qualche effetto collaterale (nella maggior parte dei casi risolvibile).
Ti consiglio di aprirti al mondo, di conoscere le grandi sofferenze che ci sono nel mondo, di empatizzare con gli altri. In questo modo troverai una madre disperata che ha perso un figlio e che nessuno potrà ridarle, un bambino al quale viene negato anche un bicchiere d`acqua, una famiglia alla quale vengono tolti anche i più stupidi e scontati diritti, un padre che cerca disperatamente giustizia per un figlio morto ammazzato, una moglie disperata perché a causa del coronavirus ha perso il marito e non lo ha nemmeno potuto toccare per l`ultima volta.
Chi ti ha detto che queste persone soffrano meno di noi solo perché non hanno l`hiv? Basterebbe aprire i giornali ogni giorno e rendersi conto della sofferenza che ci circonda. Tutto sommato le nostre terapie hanno fatto risollevare anche chi aveva una manciata di cd4 ed era prossimo alla morte, quindi perché disperarsi? Capita spesso, anche a me, di avere dei momenti no, ma questo non ci deve far stilare una lista dalla sofferenza più atroce a quella più sopportabile, come a dire: "Tu stai zitto, io sono sieropositivo e soffro più di tutti". Non si possono paragonare le sofferenze e non bisogna farlo.
Tra l`altro nessuno ci obbliga a seguire le terapie, tu sei libero di farla o no e scegliere se morire o continuare a vivere. Se hai scelto di fare un percorso terapeutico con gli antiretrovirali devi pazientare affinché il tuo corpo e il tuo sistema immunitario si ristabilizzino, alcuni ci mettono poco, altri di più. Non abbiamo la bacchetta magica.
Pazienta, sii forte e abbi fede nella medicina (e, se sei credente, anche in Dio). Questo momento passerà.
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- Messaggi: 117
- Iscritto il: giovedì 25 ottobre 2018, 15:56
Re: E obbligo avvisare di sieropositiva
La mia fidanzata attuale lo ha saputo dopo circa 7 anni in cui siamo stati trombamici.
Non ha fatto una piega.
La mia fidanzata di quando l'ho scoperto, è rimasta con me ma non ha più voluto fare sesso (se non fossi stato destabilizzato dalla scoperta avrei dovuto lasciarla dopo pochi mesi, invece che dopo due anni).
Tutti i dottori da cui sono stato, quando gli ho detto del mio stato di sieropositività non hanno mai fatto una piega.
Non ha fatto una piega.
La mia fidanzata di quando l'ho scoperto, è rimasta con me ma non ha più voluto fare sesso (se non fossi stato destabilizzato dalla scoperta avrei dovuto lasciarla dopo pochi mesi, invece che dopo due anni).
Tutti i dottori da cui sono stato, quando gli ho detto del mio stato di sieropositività non hanno mai fatto una piega.