Ataman ha scritto: ↑giovedì 1 settembre 2022, 16:04
Doremifasol ha scritto: ↑giovedì 16 settembre 2021, 15:19
Io ho fatto un mutuo trentennale con Intesa senza problemi. Non mi ricordo però se c'era un riferimento all'hiv. Comunque alla banca interessa soprattutto la tua busta paga,vuole vedere se hai i soldi sul conto per pagare acconto e che poi ovviamente paghi con regolarità le rate...
Finché hai le risorse per restituire i soldi, e la banca ne è sicura di questo, non importa davvero che tu abbia l'HIV. Sono totalmente d'accordo con Doremifasol
Appunto per essere sicura che fa compilare l'assicurazione.
Devono associare il loro credito nei tuoi confronti al tasso di rischio e accantonare un importo in proporzione prima di cartolarizzare il tutto.
Più il rischio di mancata solvibilità aumenta più alti saranno gli interessi. Se il rischio è troppo elevato, rifiutano la concessione del mutuo.
Da notare che è una loro facoltà rifiutare il mutuo e quando capita ti segnalano alla centrale rischi interbancaria/finanziaria, in modo che anche le altre banche lo sappiano:
https://www.signorprestito.it/blog/pres ... ovare.html
Quel che importa è la solvibilità del richiedente in relazione al lavoro (se il contratto è indeterminato, settore ecc.), almeno finchè non cominci ad avere una certa età (prova a chiedere un mutuo trentennale quando hai più di 40 anni).
Per il mio mutuo ho dovuto portare diversa documentazione sul mio lavoro. Prima di firmare la valanga di carte per il mio mutuo mi avvertirono che c'era un'assicurazione in mezzo (ma della casa, non della mia salute), solo dopo ho scoperto che c'era anche una dichiarazione che non ero affetto da malattie invalidanti.
In ogni caso, non ho dovuto produrre nulla sulla mia salute. Non so neanche se legalmente potevano chiedermi alcunché. Di certo, non sapranno mai nulla, anche a costo di dichiarare che, anche se finisco in ospedale ricoverato per caso accanto all'impiegato che mi ha fatto firmare tutto, che mi sono infettato ieri....