Questo è davvero un contributo chiaro e sincero da parte di una persona matura che si scambia con il proprio partner!Mogol ha scritto: ↑domenica 26 settembre 2021, 18:29Racconto la mia esperienza. Io da quando sono positivo ho avuto due relazioni. La prima che ho avuto era con un ragazzo più giovane di me, che ancora non conosceva bene il "mondo" hiv. Dopo un paio di mesi di frequentazione e sesso sempre protetto, non riuscivo più a nasconderlo e quindi gliel'ho detto. La sua risposta è stata "la cosa non mi spaventa molto ma vorrei saperne un po' di più". Gli ho spiegato un po' di cose e gli ho detto di farsi un giro su questo forum dove magari poteva trovare delle risposte. La frequentazione è continuata senza problemi e a un certo punto mi ha chiesto di farlo senza protezione. Poi è finita a causa del mio trasferimento per motivi di lavoro.
La seconda relazione è durata circa 4 mesi, questa volta con un uomo più grande di me. Anche in questo caso, dopo due mesi ho voluto dirglielo perché sono il tipo che non riesce a mentire su queste cose, perché reputo sia importante che l'altro mi conosca a 360 gradi e prenda le sue decisioni. Ha accettato il tutto ma poi, il mese successivo, l'ho lasciato (aveva un carattere di cacca che non riuscivo più a sopportare).
Adesso sto insieme ad un ragazzo (io 30 anni, lui 40). Stiamo insieme da 8 mesi e al terzo mese di frequentazione gliel'ho detto. Lui ha avuto un approccio diverso dagli altri perché ha passato giorni a documentarsi continuamente (sì, la questione u=u è sconosciuta a molti, anche se lo facevamo sempre protetto). Poi si è tranquillizzato un po', avevamo smesso di avere rapporti perché volevo si fidasse completamente prima di farlo di nuovo. Dopo questo breve periodo, abbiamo ripreso ad avere rapporti e, per volontà sua, senza protezione. Anzi, è stata una cosa positiva perché ha cominciato a fare test hiv che prima, nonostante avesse una intensa attività sessuali - sempre protetta- non aveva mai fatto. Adesso, su mio consiglio, ne fa uno ogni 5/6 mesi. Il prossimo mese avrò il classico controllo di routine e gli ho promesso che lo porterò con me così faremo una bella chiacchierata con l'infettivologa. Comunque viviamo il tutto con tanta tranquillità e serenità, anzi lui spesso mi dice che dimentica questa mia situazione, e lo ricorda solo quando gliene parlo io.
In ogni caso, è chiaro che ognuno di noi può tranquillamente decidere della propria vita, se dirlo o no, ma secondo me se si tratta di un rapporto occasionale si può anche omettere, ma se si vuole costruire qualcosa di più importante è necessario parlarne, perché più si rimanda e più sarà difficile dirlo. D'altronde una relazione si basa principalmente sulla fiducia e la sincerità. L'amore, poi, è il punto di arrivo.
DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE
Re: DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE
Re: DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE
@nicolino seguo da moltissimo il forum, e so' bene do chi parlo, almeno da.come si è posta nel forum come n qualche utente... dadaismi e altro, riserva questi giudizo coi tuoi pari degni del bar dello sport , poi ... si vede da come ti poni , hai una rabbia dentro che non ti permette relazioni o sincerità, lasciarti andare, risolvila con un bravo medico amico chi desideri, vedrai che qualcuno se lo desideri lo troverai che ti starà accanto... ricordati infine: siamo su internet ma, non sai mai con chi stai scrivendo, né cosa faccia nella vita, indi, consiglio molta educazione e rispetto. Se non ne porto vo è un motivo e non parlo di te naturalmente che sto scrivendoti rispondendoti per la prima volta ... comprenderai che attuale mondo va' male per i vecchi per9su10 di essi e non accetto morali da chi ha rovinato presenti e futuri dei giovani ... potrei continuar ore ma risulterebbe noioso .
Re: DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE
Nicolinoinoino non valuta nemmeno lontanamente la possibilità di potersi spiegare male. Se l’altro non capisce è perché ha “seri problemi di comprensione” (cit.). Infarcire il discorso di parole inutilmente auliche non fa di lui un esperto comunicatore. Tuttavia, lasciamolo nella sua monolitica certezza e alle sue diagnosi (pure io ne avrei per lui ma me le tengo per me). A me fa solo sorridere e mi dispiace anche un po’ per tutta questa rabbia.
Re: DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE
ciao caro ti scrivo un messaggio privatoMogol ha scritto: ↑domenica 26 settembre 2021, 18:29Racconto la mia esperienza. Io da quando sono positivo ho avuto due relazioni. La prima che ho avuto era con un ragazzo più giovane di me, che ancora non conosceva bene il "mondo" hiv. Dopo un paio di mesi di frequentazione e sesso sempre protetto, non riuscivo più a nasconderlo e quindi gliel'ho detto. La sua risposta è stata "la cosa non mi spaventa molto ma vorrei saperne un po' di più". Gli ho spiegato un po' di cose e gli ho detto di farsi un giro su questo forum dove magari poteva trovare delle risposte. La frequentazione è continuata senza problemi e a un certo punto mi ha chiesto di farlo senza protezione. Poi è finita a causa del mio trasferimento per motivi di lavoro.
La seconda relazione è durata circa 4 mesi, questa volta con un uomo più grande di me. Anche in questo caso, dopo due mesi ho voluto dirglielo perché sono il tipo che non riesce a mentire su queste cose, perché reputo sia importante che l'altro mi conosca a 360 gradi e prenda le sue decisioni. Ha accettato il tutto ma poi, il mese successivo, l'ho lasciato (aveva un carattere di cacca che non riuscivo più a sopportare).
Adesso sto insieme ad un ragazzo (io 30 anni, lui 40). Stiamo insieme da 8 mesi e al terzo mese di frequentazione gliel'ho detto. Lui ha avuto un approccio diverso dagli altri perché ha passato giorni a documentarsi continuamente (sì, la questione u=u è sconosciuta a molti, anche se lo facevamo sempre protetto). Poi si è tranquillizzato un po', avevamo smesso di avere rapporti perché volevo si fidasse completamente prima di farlo di nuovo. Dopo questo breve periodo, abbiamo ripreso ad avere rapporti e, per volontà sua, senza protezione. Anzi, è stata una cosa positiva perché ha cominciato a fare test hiv che prima, nonostante avesse una intensa attività sessuali - sempre protetta- non aveva mai fatto. Adesso, su mio consiglio, ne fa uno ogni 5/6 mesi. Il prossimo mese avrò il classico controllo di routine e gli ho promesso che lo porterò con me così faremo una bella chiacchierata con l'infettivologa. Comunque viviamo il tutto con tanta tranquillità e serenità, anzi lui spesso mi dice che dimentica questa mia situazione, e lo ricorda solo quando gliene parlo io.
In ogni caso, è chiaro che ognuno di noi può tranquillamente decidere della propria vita, se dirlo o no, ma secondo me se si tratta di un rapporto occasionale si può anche omettere, ma se si vuole costruire qualcosa di più importante è necessario parlarne, perché più si rimanda e più sarà difficile dirlo. D'altronde una relazione si basa principalmente sulla fiducia e la sincerità. L'amore, poi, è il punto di arrivo.
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Re: DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE
Io sono per dirlo subito perché il mio tempo è prezioso e spendere energie, tempo e risorse non ha alcun senso.
Forse sono stato fortunato ma quando ho conosciuto il mio compagno glielo ho detto subito proprio perché non avevo intenzione di perdere tempo. Mi è andata bene perché lo è anche lui. Poteva rifiutarmi e io sarei stato sollevato e non avrei perso nulla.
Quindi è meglio dirlo subito e non far passare del tempo perché non sapremo mai quale sarà la reazione del partner una volta raccontato il "segreto", e ogni giorno che passa senza dirlo è un giorno vissuto nell'illusione.
Forse sono stato fortunato ma quando ho conosciuto il mio compagno glielo ho detto subito proprio perché non avevo intenzione di perdere tempo. Mi è andata bene perché lo è anche lui. Poteva rifiutarmi e io sarei stato sollevato e non avrei perso nulla.
Quindi è meglio dirlo subito e non far passare del tempo perché non sapremo mai quale sarà la reazione del partner una volta raccontato il "segreto", e ogni giorno che passa senza dirlo è un giorno vissuto nell'illusione.
Re: DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE
La mia esperienza è variegata, alcuni sono scappati bloccandomi dovunque, qualcuno è rimasto ma poi la cosa era troppo un peso e ha finito per appesantire un rapporto magari ancora non solido, pochi molto pochi invece non hanno avuto decisamente nessun problema.
Di base per me non esiste una formula perfetta, lo dici quando e se te lo senti e soprattutto se pensi che ne possa valere la pena. Per quanto sia brutto essere allontanati, alla fine sarebbe (a mio giudizio) impossibile pensare di avere un rapporto vero con questo tipo di segreto, mi sentirei “amato” solo in parte perché la sieropositività è comunque una parte di me, e pretendo e mi merito che il mio partner la accetti, altrimenti sto da solo.
Di base per me non esiste una formula perfetta, lo dici quando e se te lo senti e soprattutto se pensi che ne possa valere la pena. Per quanto sia brutto essere allontanati, alla fine sarebbe (a mio giudizio) impossibile pensare di avere un rapporto vero con questo tipo di segreto, mi sentirei “amato” solo in parte perché la sieropositività è comunque una parte di me, e pretendo e mi merito che il mio partner la accetti, altrimenti sto da solo.
Una pianificazione attenta non sostituirà mai una bella botta di culo!
Re: DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE
Una curiosità, questi che sono scappati, dopo quanto tempo glielo hai detto? Inoltre, percepivi un forte interesse da parte loro ? Secondo me è proprio quest’ultima “ la chiave”Gabriel81 ha scritto: ↑venerdì 1 ottobre 2021, 0:10La mia esperienza è variegata, alcuni sono scappati bloccandomi dovunque, qualcuno è rimasto ma poi la cosa era troppo un peso e ha finito per appesantire un rapporto magari ancora non solido, pochi molto pochi invece non hanno avuto decisamente nessun problema.
Di base per me non esiste una formula perfetta, lo dici quando e se te lo senti e soprattutto se pensi che ne possa valere la pena. Per quanto sia brutto essere allontanati, alla fine sarebbe (a mio giudizio) impossibile pensare di avere un rapporto vero con questo tipo di segreto, mi sentirei “amato” solo in parte perché la sieropositività è comunque una parte di me, e pretendo e mi merito che il mio partner la accetti, altrimenti sto da solo.
Re: DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE
Mediamente abbastanza presto ma comunque dopo che un minimo la cosa stava prendendo una certa piega. Se passa troppo tempo me la vivo malissimo, anche nel sesso.
Purtroppo l’interesse è fondamentale ma non sempre da solo basta, serve anche una certa maturità e conoscenza dell’argomento o piuttosto ci sono persone che hanno una ipocondria talmente radicata e irrazionale che li blocca comunque.
Ovviamente tutti sti problemi non ci sono nel sesso occasionale dove ognuno si prende le sue responsabilità ed i suoi rischi e soprattutto dove non ci sono coinvolgimenti sentimentali che complicano le cose.
Purtroppo l’interesse è fondamentale ma non sempre da solo basta, serve anche una certa maturità e conoscenza dell’argomento o piuttosto ci sono persone che hanno una ipocondria talmente radicata e irrazionale che li blocca comunque.
Ovviamente tutti sti problemi non ci sono nel sesso occasionale dove ognuno si prende le sue responsabilità ed i suoi rischi e soprattutto dove non ci sono coinvolgimenti sentimentali che complicano le cose.
Una pianificazione attenta non sostituirà mai una bella botta di culo!
Re: DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE
Meglio non amare non è cosa bella. I primi anni lo pensavo anche io, ma è una scelta un po’ codarda alla fine e pure triste. Lo step successivo nella mia mente è stato: solo con un positivo…. E se capita ok ma cercarlo positivo per forza diventa una forzatura, un compromesso. Alla fine ho trovato una persona negativa…. È arrivato così, naturalmente senza cercare … Non ho aspettato 7 mesi per dirgli della mia sieropositività e prima di avere rapporti non protetti ho svuotato il sacco…. O meglio me lo ha fatto svuotare lui che aveva capito che c’era qualcosa che “nascondevo”. Dopo un anno e mezzo siamo ancora assieme. Il virus non è mai stato un ostacolo (a parte qualche paranoia mia
che poi passa). Lui conosceva il significato di non rilevabile ed ero io quella che si sentiva rassicurare, che non correvamo rischi, da lui negativo. Le storie vanno bene o male a prescindere dalla condizione sierologica. Dipende molto da chi avete di fronte, dall’intelligenza e dalla sensibilità della persona. Amate, vivete, le delusioni fanno parte del percorso della vita. Non dobbiamo ne vergognarci del nostro stato, né avere timore a cercare o ad accogliere qualcuno sieronegativo. Se poi L altro non si sofferma a capire, ad ascoltare allora probabilmente non tiene veramente a noi e quindi sarebbe solo un inutile perdita di tempo. La reazione di questa ragazza mi sembra da vera egoista e anche un po’ da insensibile… forse dovevi dirlo prima ma non credo che le cose sarebbero andate diversamente … mi spiace … ma daii in che il mare è pieno di pesci 


Re: DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE
ari, il mare è pieno di pesci, ma per i gay ... battute a parte, convengo con te... l'amore vero non guarda lo stato.sierologico ma indubbio devi porti, parlare spiegare e saperlo fare altrimenti guardano atelevisssione e sei spacciato, stigma ancora esiste lì... imparate a ponderare ad entrare nei cuori parlando non con parole.complicate ma come se parlaste ai bambini ... ultimamente ho tenuto un discorso ad una folla, un successone , dopo il discorso.mi fermavano perché.li aveva.colpito.il mio esser semplice e diretto... siate semplici.diretti.ed.onesti , andrà come dovrà andare ... che ci fate con un partner che nn sa' siete sieropositivi? un incidente un problema e siete scoperti e li' so' caxxi ... la sincera onestà.paga sempre. nascondere toglie la possibilità.di farsi accettare... oh, non dovete presentarvi piacere silvano sono sieropositivo, ma nemmeno aspettar na vita ...