ppe e dubbi

Riservato ai sieronegativi che pensano di essere stati a rischio di contagio (NON rispondono medici, ma utenti volontari).
Mar98
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Re: ppe e dubbi

Messaggio da Mar98 » giovedì 12 maggio 2022, 21:43

Mandrake ha scritto:
giovedì 12 maggio 2022, 21:40
Qua siamo da psichiatria pura, da intervento pesante
Se uno scrive a tua madre dicendo che scopi in giro e che devi testarti per l'aids tu cosa faresti?
Onestamente è follia. Io mi incazzerei a bestia, ma non tanto perché mia madre saprebbe che scopo che è una cosa naturale, bensì perché la gente non dovrebbe ficcare il naso nei rapporti tra me e mia madre, tra l'altro una persona praticamente sconosciuta...non esiste proprio...



manuelroma
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Re: ppe e dubbi

Messaggio da manuelroma » giovedì 12 maggio 2022, 22:37

Mandrake ha scritto:
giovedì 12 maggio 2022, 21:40
Qua siamo da psichiatria pura, da intervento pesante
Se uno scrive a tua madre dicendo che scopi in giro e che devi testarti per l'aids tu cosa faresti?
lo so, ma deve capire anche le mie esigenze, sono una persona disperata



Mandrake
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Re: ppe e dubbi

Messaggio da Mandrake » venerdì 13 maggio 2022, 8:30

@manuel fatti curare. Se pure hai l’HIV non è quello il tuo problema principale. Hai bisogno di uno psichiatra, ma uno bravo davvero
E ringrazia che Basaglia ha chiuso i manicomi



uffa2
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Re: ppe e dubbi

Messaggio da uffa2 » venerdì 13 maggio 2022, 9:46

manuelroma ha scritto:
giovedì 12 maggio 2022, 1:09
mi hanno dato una terapia senza nemmeno sapere se fossi positivo,
è così che si fa: tu non sei in terapia, tu sei in profilassi post esposizione: un mese di pillole il cui scopo è impedire al virus di "trovare casa" e farlo quindi morire di fatica e di inedia, non serve alcun test: se tu hai avuto una condotta a rischio ti fai un mese di pillole e poi torni alla tua vita tranquillo.
manuelroma ha scritto:
giovedì 12 maggio 2022, 1:09
una visita con prelievi a inizio e a metà terapia sarebbe stata gradita
sarebbe stata inutile: l'infezione da HV impiega almeno due settimane per essere visibile, e i test di quarta generazione sono affidabili intorno ai 21 giorni: capisci che a quel punto ha fatto già tre settimane di terapia, non serve fare il test...

Guarda che i medici non decidono cosa fare "a sentimento": esistono linee guida precise, che devono essere osservate perché sennò il medico è responsabile... sei nelle mani di una delle migliori organizzazioni sanitarie del pianeta e i farmaci e le strategie per l'HIV rappresentano una delle punte più avanzate della scienza medica umana, calmati e fidati.


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uffa2
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Re: ppe e dubbi

Messaggio da uffa2 » venerdì 13 maggio 2022, 9:52

manuelroma ha scritto:
giovedì 12 maggio 2022, 3:12
ho paura che tra qualche anno mi esce fuori la sla o qualcosa al sangue per la terapia, ho una demenza giovanile
Te l'ho già scritto nella mia prima risposta: qui c'è gente in terapia da DECENNI, pimpante e rompicoglioni quanto basta.
Io stesso sono in terapia da quasi quindici anni e l'unico effetto collaterale grave che ho patito è che sono invecchiato di quasi quindici anni!

Le terapie antiretrovirali hanno questo tragico effetto: ti regalano un sistema immunitario (artificialmente) funzionante e ti permettono di invecchiare e diventare un babbione come tutti... quasi quasi è meglio morire giovani, eh?
manuelroma ha scritto:
giovedì 12 maggio 2022, 3:12
lunica cosa buona di questa terapia è che mi sta portando fuori dall 'alcol, non che prima fossi un alcolista ma capitava quelle 2 volte a settimana di bere tipo 3 o 4 tennents o mischiare tennents e fax quella da 10 gradi! in questi giorni che passeranno non toccherò alcolici, mai successo che per 28 giorni non ho mai bevuto da almeno 10 anni
vedi che c'è sempre un lato buono in tutte le cose? risparmi un po' di soldi, fai riposare il fegato e magari scopri che si sta bene anche senza il rincoglionimento del giorno dopo


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uffa2
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Re: ppe e dubbi

Messaggio da uffa2 » venerdì 13 maggio 2022, 9:55

manuelroma ha scritto:
giovedì 12 maggio 2022, 19:56
ho il nome della madre della ragazza su ista, preso quando ha publicato un post per la festa della mamma con il tag della mamma, che dite provo a scrivergli dicendo di spingere la figlia a fare un test del hiv??
ma sei scemo?
vuoi spendere qualche migliaio di euro di avvocati e patteggiare un paio di condanne penali per diffamazione e trattamento illecito di dati personali?

ma soprattutto: cosa te ne frega del test della ragazza? prenditi il tuo mese di pastiglie, che non ha mai fatto male a nessuno, goditi la sensazione di avere in mano un'arma potentissima che, nella remota ipotesi la tua partner fosse davvero positiva, ti proteggerà alla perfezione, e goditi la vita.


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manuelroma
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Re: ppe e dubbi

Messaggio da manuelroma » venerdì 13 maggio 2022, 15:53

uffa2 ha scritto:
venerdì 13 maggio 2022, 9:55
manuelroma ha scritto:
giovedì 12 maggio 2022, 19:56
ho il nome della madre della ragazza su ista, preso quando ha publicato un post per la festa della mamma con il tag della mamma, che dite provo a scrivergli dicendo di spingere la figlia a fare un test del hiv??
ma sei scemo?
vuoi spendere qualche migliaio di euro di avvocati e patteggiare un paio di condanne penali per diffamazione e trattamento illecito di dati personali?

ma soprattutto: cosa te ne frega del test della ragazza? prenditi il tuo mese di pastiglie, che non ha mai fatto male a nessuno, goditi la sensazione di avere in mano un'arma potentissima che, nella remota ipotesi la tua partner fosse davvero positiva, ti proteggerà alla perfezione, e goditi la vita.
Grazie mille per cosa hai scritto, sei stato molto chiaro e mi hai dato la carica! Ho solo un po di fifa sul fatto che magari le pastiglie mi positivizzano loro, magari fanno effetto contrario… 😭😭



kurtis
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Re: ppe e dubbi

Messaggio da kurtis » venerdì 13 maggio 2022, 17:49

Sei veramente vergognoso, irrispettoso e indelicato.
Stai facendo storie per una terapia che nel peggiore dei casi (non per 10 secondi di penetrazione o rapporto orale) ti evita il contagio da HIV.
Non sai come agiscono i farmaci e ti permetti nella tua totale ignoranza di affermare che i farmaci che si danno per la profilassi alla fine ti rendono hiv positivo. Che delirio di discorso senza nessun senso logico e senza sapere minimamente come agiscono i farmaci antiretrovirali.
Hai paura per una prestazione sessuale che è stata deludente e non ti accontenti che ti abbiano generosamente concesso un'arma in più di protezione per evitare un rischio (basso di per sé). Che vergogna.

I farmaci per la profilassi che rendono positivi. Più lo leggo e più mi fa incazzare questa affermazione.

Gli antiretrovirali, semplifico, visto che non lo sai, agiscono interrompendo la replicazione del virus evitando che il virus si replichi.
Quindi devi considerarli come un muro, una barriera, che impedisce al virus di poter generare nuove copie e proliferare.
Per chi esegue la profilassi, nel caso in cui ci sia stato un vero rischio (alto, altissimo, accertato) i farmaci con la loro barriera impediscono al virus di penetrare nelle cellule e così in tal modo, si scongiura l'infezione.

Magari avessimo avuto modo noi di poter effettuare una profilassi post esposizione. Avremmo sopportato (almeno io) anche i peggiori effetti collaterali, piuttosto che dover continuare a prendere farmaci ogni giorno.
Perchè ovviamente non lo sai, questi farmaci come detto, impediscono al virus di proliferare, ma purtroppo hanno un limite: non possono andare a "distruggere" i serbatoi dormienti del virus, ovvero virus che non è attivo, ma appunto in forma dormiente e che nel caso venisse interrotta la terapia farmacologica, si risveglierebbe generando nuove copie di se stesso e continuando così la sua fase di replicazione.

Ed è per questo motivo che la profilassi viene concessa entro 48 ore, perchè il virus ancora non genera questi nascondigli segreti all'interno dell'organismo umano e quindi bastano davvero 28 giorni di compresse per evitare un contagio/infezione cronica.
Ed è per questo motivo che purtroppo non esiste ancora una cura completa dall'HIV, a causa di questi nascondigli.

E prima di dire che tu avresti già questi serbatoi, la risposta è NO. E prima di ripetere che i farmaci ti fanno diventare positivo, la risposta è sempre NO.
Che ti causano altre malattie o che ti fanno diventare uno zombie vivente.

Siamo arrivati a dei progressi incredibili: donne positive che grazie alla terapia generano figli sanissimi e HIV negativi e a lui che ha avuto una deludente prestazione sessuale vanno a dargli farmaci che lo renderebbero positivo.

Persino chi prende la PREP è protetto dal virus e a lui vorrebbero castigarlo facendolo diventare positivo.

Come ti è stato già detto, l'hiv è solo l'ultimo dei tuoi pensieri. Ma hai bisogno di curare questi deliranti disturbi che forse non vedi o che cocciutamente non vuoi vedere. Ignorare questi tuoi disturbi ti farà male, malissimo.

Ora pensa solo a prendere la terapia, che ti è stata concessa e sii grato, invece di vedere del male dappertutto. E prendi spunto da questo episodio per tirare fuori qualcosa di buono dalla vita. Perchè se a 30 anni sei così, non so come farai in futuro.



Mar98
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Re: ppe e dubbi

Messaggio da Mar98 » venerdì 13 maggio 2022, 18:56

Prendo l'occasione per ringraziarti per avere spiegato come funziona il meccanismo della Pep, sapevo che servisse come profilassi ma non sapevo quale fosse il principio, ok ho capito che evita il formarsi dei serbatoi virali. Quindi in pratica c'è il virus che entra nell'organismo e prendendo questi antivirali si abbatta sul nascere la carica virale che si formerebbe?

Una domanda (sempre pura curiosità): come mai il periodo finestra al termine del quale eseguire il test in caso di Pep aumenta? Se ricordo bene ah, potrei anche avere detto una baggianata e con i nuovi test le cose essere cambiate. Grazie in anticipo! 😃



Mar98
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Re: ppe e dubbi

Messaggio da Mar98 » venerdì 13 maggio 2022, 18:56

kurtis ha scritto:
venerdì 13 maggio 2022, 17:49
Sei veramente vergognoso, irrispettoso e indelicato.
Stai facendo storie per una terapia che nel peggiore dei casi (non per 10 secondi di penetrazione o rapporto orale) ti evita il contagio da HIV.
Non sai come agiscono i farmaci e ti permetti nella tua totale ignoranza di affermare che i farmaci che si danno per la profilassi alla fine ti rendono hiv positivo. Che delirio di discorso senza nessun senso logico e senza sapere minimamente come agiscono i farmaci antiretrovirali.
Hai paura per una prestazione sessuale che è stata deludente e non ti accontenti che ti abbiano generosamente concesso un'arma in più di protezione per evitare un rischio (basso di per sé). Che vergogna.

I farmaci per la profilassi che rendono positivi. Più lo leggo e più mi fa incazzare questa affermazione.

Gli antiretrovirali, semplifico, visto che non lo sai, agiscono interrompendo la replicazione del virus evitando che il virus si replichi.
Quindi devi considerarli come un muro, una barriera, che impedisce al virus di poter generare nuove copie e proliferare.
Per chi esegue la profilassi, nel caso in cui ci sia stato un vero rischio (alto, altissimo, accertato) i farmaci con la loro barriera impediscono al virus di penetrare nelle cellule e così in tal modo, si scongiura l'infezione.

Magari avessimo avuto modo noi di poter effettuare una profilassi post esposizione. Avremmo sopportato (almeno io) anche i peggiori effetti collaterali, piuttosto che dover continuare a prendere farmaci ogni giorno.
Perchè ovviamente non lo sai, questi farmaci come detto, impediscono al virus di proliferare, ma purtroppo hanno un limite: non possono andare a "distruggere" i serbatoi dormienti del virus, ovvero virus che non è attivo, ma appunto in forma dormiente e che nel caso venisse interrotta la terapia farmacologica, si risveglierebbe generando nuove copie di se stesso e continuando così la sua fase di replicazione.

Ed è per questo motivo che la profilassi viene concessa entro 48 ore, perchè il virus ancora non genera questi nascondigli segreti all'interno dell'organismo umano e quindi bastano davvero 28 giorni di compresse per evitare un contagio/infezione cronica.
Ed è per questo motivo che purtroppo non esiste ancora una cura completa dall'HIV, a causa di questi nascondigli.

E prima di dire che tu avresti già questi serbatoi, la risposta è NO. E prima di ripetere che i farmaci ti fanno diventare positivo, la risposta è sempre NO.
Che ti causano altre malattie o che ti fanno diventare uno zombie vivente.

Siamo arrivati a dei progressi incredibili: donne positive che grazie alla terapia generano figli sanissimi e HIV negativi e a lui che ha avuto una deludente prestazione sessuale vanno a dargli farmaci che lo renderebbero positivo.

Persino chi prende la PREP è protetto dal virus e a lui vorrebbero castigarlo facendolo diventare positivo.

Come ti è stato già detto, l'hiv è solo l'ultimo dei tuoi pensieri. Ma hai bisogno di curare questi deliranti disturbi che forse non vedi o che cocciutamente non vuoi vedere. Ignorare questi tuoi disturbi ti farà male, malissimo.

Ora pensa solo a prendere la terapia, che ti è stata concessa e sii grato, invece di vedere del male dappertutto. E prendi spunto da questo episodio per tirare fuori qualcosa di buono dalla vita. Perchè se a 30 anni sei così, non so come farai in futuro.
Prendo l'occasione per ringraziarti per avere spiegato come funziona il meccanismo della Pep, sapevo che servisse come profilassi ma non sapevo quale fosse il principio, ok ho capito che evita il formarsi dei serbatoi virali. Quindi in pratica c'è il virus che entra nell'organismo e prendendo questi antivirali si abbatta sul nascere la carica virale che si formerebbe?

Una domanda (sempre pura curiosità): come mai il periodo finestra al termine del quale eseguire il test in caso di Pep aumenta? Se ricordo bene ah, potrei anche avere detto una baggianata e con i nuovi test le cose essere cambiate. Grazie in anticipo! 😃



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