vorrei presentarmi
Re: vorrei presentarmi
Per amanda: io ho subito informato lui lo stesso giorno in cui l'ho saputo. Dagli esami il suo test hiv risulta negativo ma non si può ritenere assolutamente fuori pericolo perché deve ripeterlo grazie 3mesi e poi ancora grazie altri sei mesi.... Axel ti consiglio di trovare un modo per dirglielo, se é davvero amore lui capirà e ti starà vicino come non mai!
Re: vorrei presentarmi
Bella comprensione, complimenti, bello anche il commento sulla denuncia, allora dovrei denunciare chi mi ha contagiato, come voi a vostra volta dovreste denunciare tutti quelli che vi hanno contagiato e via dicendo estendendo la situazione a tutti i sieropositivi del pianeta.
Ad ogni modo lo diro' al mio compagno questo è chiaro, anche se il suo test è risultato negativo ed abbiamo sempre rapporti protetti, e questo era scontato solo che ho sempre paura perchè non si sa mai e perciò vivo con questa ansia ulteriore.
Poi mettere in dubbio i sentimenti che si provano è pazzesco ma sinceramente non mi importa di quello che pensa genete che non conosco, mi spiace solamente che come in tutti gli ambiti della vita giudicare è sempre piu facile che magari comprendere una situazione.
Ad ogni modo non entrero' piu in questo forum non ho certo bisogno di gente che seppur vive la mia stessa condizione, alla prima occasione, scrive queste cose senza conoscere la situazione nel dettaglio.
Grazie a chi invece ha cercato di sostenermi condividendo con me la propria esperienza.
Axel
Ad ogni modo lo diro' al mio compagno questo è chiaro, anche se il suo test è risultato negativo ed abbiamo sempre rapporti protetti, e questo era scontato solo che ho sempre paura perchè non si sa mai e perciò vivo con questa ansia ulteriore.
Poi mettere in dubbio i sentimenti che si provano è pazzesco ma sinceramente non mi importa di quello che pensa genete che non conosco, mi spiace solamente che come in tutti gli ambiti della vita giudicare è sempre piu facile che magari comprendere una situazione.
Ad ogni modo non entrero' piu in questo forum non ho certo bisogno di gente che seppur vive la mia stessa condizione, alla prima occasione, scrive queste cose senza conoscere la situazione nel dettaglio.
Grazie a chi invece ha cercato di sostenermi condividendo con me la propria esperienza.
Axel
Re: vorrei presentarmi
Senza tanto bisogno di riscaldarsi caro Alex allora spiegati meglio nei tuoi post perchè come lo hai detto sembra tutto l'incontrario di come stai dicendo........e la gente come la definisci tu, non è scema.....
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Re: vorrei presentarmi
Sicuramente Axel risolverà i suoi problemi di coppia con il suo compagno. Cerchiamo invece di aiutarlo a superare questo difficile momento!Axel32 ha scritto:Bella comprensione, complimenti, bello anche il commento sulla denuncia, allora dovrei denunciare chi mi ha contagiato, come voi a vostra volta dovreste denunciare tutti quelli che vi hanno contagiato e via dicendo estendendo la situazione a tutti i sieropositivi del pianeta.
Ad ogni modo lo diro' al mio compagno questo è chiaro, anche se il suo test è risultato negativo ed abbiamo sempre rapporti protetti, e questo era scontato solo che ho sempre paura perchè non si sa mai e perciò vivo con questa ansia ulteriore.
Poi mettere in dubbio i sentimenti che si provano è pazzesco ma sinceramente non mi importa di quello che pensa genete che non conosco, mi spiace solamente che come in tutti gli ambiti della vita giudicare è sempre piu facile che magari comprendere una situazione.
Ad ogni modo non entrero' piu in questo forum non ho certo bisogno di gente che seppur vive la mia stessa condizione, alla prima occasione, scrive queste cose senza conoscere la situazione nel dettaglio.
Grazie a chi invece ha cercato di sostenermi condividendo con me la propria esperienza.
Axel
La parola «denuncia» e diventata come dire «prendere un caffè». Certo che in Italia una denuncia e un caffè non lo si nega proprio a nessuno...
Re: vorrei presentarmi
Non c'è un obbligo legale d'informazione sul proprio stato di salute al proprio partner sessuale ma c'è un obbligo di praticare il sesso protetto se si sa di avere una malattia sessualmente trasmissibile; l'inosservanza di tale obbligo è penalmente sanzionata. Da quanto ha scritto nei primi post il suo compagno era, dal punto di vista sanitario, alla mercè di Axel e della sorte.
Allora due sono le possibilità: o Axel non sa spiegare cosa accade, ossia non sa descrivere le situazioni (il che è preoccupante), oppure sta facendo marcia indietro (ed è ancora più allarmante).
Allora due sono le possibilità: o Axel non sa spiegare cosa accade, ossia non sa descrivere le situazioni (il che è preoccupante), oppure sta facendo marcia indietro (ed è ancora più allarmante).
Re: vorrei presentarmi
y38 mi fai pensare a molte cose sull'obbligatorietà di proteggersi quando si conosce la propria sieropositività
1) La Chiesa cattolica è contraria al preservativo e lo Stato Italiano è pieno di simboli Cristiani nei luoghi pubblici e perciò anche nei tribunali(tipo il crocefisso) . Perciò non so quanto sia praticabile la legge quando la stessa è in conflitto con usi e costumi di un popolo. Tutto può essere discutibile e un buon avvocato ti mette al riparo da qualsiasi sanzione
2) L'educazione sessuale non l'ho mai vista né è divulgata perciò un preservativo potrebbe essere un oggetto misterioso. Credo che molti giovani non sappiano neanche come si usa. Avete mai visto una pubblicità che mostrava lo srotolamento di un affare di gomma su un oggetto duro? (tanto per fare un esempio).
3) Lo stato psicofisico di un neo-infetto può risultare in comportamenti rocamboleschi o illusori. Lo Stato non è in grado di tutelare ogni singolo cittadino. Attualmente , con la crisi economica, molti servizi psicologici sono assenti o carenti.
Tutte questioni che un giudice vaglia prima di condannare un cittadino.
( e poi c'è la questione dei negazionisti i quali divulgano l'inesistenza del virus. Anche qui dovrebbe intervenire la legge se la stessa vuole sanzionare chi infetta. Non è una questione da sottovalutare, tutt'altro)
1) La Chiesa cattolica è contraria al preservativo e lo Stato Italiano è pieno di simboli Cristiani nei luoghi pubblici e perciò anche nei tribunali(tipo il crocefisso) . Perciò non so quanto sia praticabile la legge quando la stessa è in conflitto con usi e costumi di un popolo. Tutto può essere discutibile e un buon avvocato ti mette al riparo da qualsiasi sanzione
2) L'educazione sessuale non l'ho mai vista né è divulgata perciò un preservativo potrebbe essere un oggetto misterioso. Credo che molti giovani non sappiano neanche come si usa. Avete mai visto una pubblicità che mostrava lo srotolamento di un affare di gomma su un oggetto duro? (tanto per fare un esempio).
3) Lo stato psicofisico di un neo-infetto può risultare in comportamenti rocamboleschi o illusori. Lo Stato non è in grado di tutelare ogni singolo cittadino. Attualmente , con la crisi economica, molti servizi psicologici sono assenti o carenti.
Tutte questioni che un giudice vaglia prima di condannare un cittadino.
( e poi c'è la questione dei negazionisti i quali divulgano l'inesistenza del virus. Anche qui dovrebbe intervenire la legge se la stessa vuole sanzionare chi infetta. Non è una questione da sottovalutare, tutt'altro)
Re: vorrei presentarmi
Flavio,
l'obbligo non è di proteggerSI ma di non esporre gli altri al rischio di un contagio.
Il fatto che la Chiesa cattolica sia contraria al profilattico non esclude il reato, dato che non viviamo nel giuspositivismo (che poi è ben relativo); basta l'esempio dei genitori testimoni di Geova, condannati per aver lasciato morire il proprio figlio non consentendo che venisse trasfuso, in ossequio ai dettami religiosi di quella setta.
Non mi pare che il profilattico sia un coso così strano e complicato da indossare; magari le prime volte ci si può impappinare ma non è una scusa che regge di fronte al giudice: se si perde l'erezione per via del condom, allora niente penetrazione. Punto. Diverso è se si rompe; ma mi pare che, a parte il caso fortuito, s'impari presto.
Lo stato psicofisico di un neoinfetto non costituisce scriminante agli effetti penali: se lo sai e hai rapporti non protetti commetti reato. Punto anche qui.
La funzione del giudice è quella di valutare la fattispecie ed applicare la norma.
Insomma, se si parla di diritto bisogna stare su quello...
l'obbligo non è di proteggerSI ma di non esporre gli altri al rischio di un contagio.
Il fatto che la Chiesa cattolica sia contraria al profilattico non esclude il reato, dato che non viviamo nel giuspositivismo (che poi è ben relativo); basta l'esempio dei genitori testimoni di Geova, condannati per aver lasciato morire il proprio figlio non consentendo che venisse trasfuso, in ossequio ai dettami religiosi di quella setta.
Non mi pare che il profilattico sia un coso così strano e complicato da indossare; magari le prime volte ci si può impappinare ma non è una scusa che regge di fronte al giudice: se si perde l'erezione per via del condom, allora niente penetrazione. Punto. Diverso è se si rompe; ma mi pare che, a parte il caso fortuito, s'impari presto.
Lo stato psicofisico di un neoinfetto non costituisce scriminante agli effetti penali: se lo sai e hai rapporti non protetti commetti reato. Punto anche qui.
La funzione del giudice è quella di valutare la fattispecie ed applicare la norma.
Insomma, se si parla di diritto bisogna stare su quello...
Re: vorrei presentarmi
Scusate l'intomissione, mi interessa molto questo punto, essendo anch'io un neoinfetto o per lo meno l'ho scoperto da pochissimo. La legge dice che se la persona che mi ha contagiato era consapevole del suo stato e volutamente mi ha infettato allora è punibile? ho capito bene?