friendless ha scritto:Dora, dire che sto passando un 2012 inquietante e inspiegabile è dire poco. Da un punto di vista fisico, è dalla fine di gennaio che non posso dire di stare bene, anche se gli esami dicono il contrario. Ho iniziato alla fine di gennaio con il dolore all'addome e non ho ancora finito adesso. Prima era l'ameba - che ho curato con gli antibiotici - ora sembra colon irritabile (anche se devo fare ancora il controllo delle feci). Migliorato il mal di pancia, ho avuto l'uretrite. Guarito quello, ho iniziato una inspiegabile stanchezza (esami del sangue tutti a posto).
E la visita nefrologica di 'stamattina è andata bene?
Dormo sempre meno, essere insonne come questa notte non è stata un'eccezione, è la norma. Oramai per me la notte è il momento della lettura. Anche lì: ho abbandonato 5 libri di fila, cosa stranissima per me. Underworld di de lillo, lunar park di easton ellis, i barbari di baricco, un saggio sull'islam e per finire quello nuovo di siti. Vado in rete e tutti dicono che sono libri minimo belli se non capolavori. Cinque di fila non sono riuscito a finire, e adesso vediamo con questo nuovo. Per me non è normale ... Sarà un po' di attenzione, boh ...
Non so se stia accadendo a te quello che accade a me da qualche tempo. Prima non sopportavo di non finire un libro, mi pareva - non so - di rischiare di perdere qualcosa che poteva avere un'importanza vitale. Adesso, se un romanzo non mi piace, lo mollo senza nessuno scrupolo. Quando ero più giovane, leggere un romanzo era appropriarmi di qualcosa della vita che magari non avrei mai vissuto. Adesso deve essere un piacere.
E, naturalmente, più invecchio e più diventa difficile che un romanzo mi piaccia, mi dica davvero qualcosa o mi sorprenda. Mi sembrano così spesso cose già lette, che mi annoio subito; quindi preferisco leggere saggi (belli, eh?!), perché so che lì di cose da imparare ne avrò finché campo.
Ma per il resto sono lucidissimo, mai stato così bene nella mia vita. E equilibrato. Quando vado in mezzo alla gente, io che ho sempre avuto problemi, mi sento perfettamente e stranamente a mio agio, sicuro di me. E anche per quanto riguarda la stanchezza io vivo sempre come oggi, senza farmi nessun problema a fare quello che devo fare, dormendo 4 o 5 ore al giorno, senza che nulla mi pesi. Boh, è un periodo che non riesco a spiegarmi, ma come scrivevo nel post precedente, non posso lamentarmi, anzi ... sarà che ho imparato a vedere il bicchiere mezzo pieno? Eh sì forse sono maturato, ora finalmente sono un uomo ... ma sinceramente non so quello che mi sta succedendo, sono un mistero per me stesso.
Allora invecchiare qualche aspetto positivo ce l'ha!?
