friendless ha scritto:(...)
In effetti gli anni 80 - e non parlo degli anni 50, parlo di soli trentanni fa - erano tutto un altro mondo per quanto riguarda l'omosessualità.
A milano non so come fosse, ma l'italia è composta più da piccole cittadine e paesi piuttosto che grandi metropoli.
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Oggi a lavoro ci riflettevo su quanto hai scritto e in particolare sulla parte che ho quotato.
Io non sono come fosse l'omosessualità negli '80 e '90 - uno perché sono del '81 e due perché vivevo altrove e quindi l'omosessualità non era contemplata e nemmeno una cosa da dichiarare, anche se adesso sta emergendo, l'omosessualità, anche lì - ma negli anni 2000 fino adesso l'omosessualità qui in Italia ha avuto un po' di evoluzione rispetto alle altre capitali europee che già erano all'avanguardia, come Londra, Parigi e Berlino.
Milano è sicuramente una città all'avanguardia, forse dettata dalla moda, ma c'è qualche cosa che le manca. Di omosessuali, di varie età, ne ho conosciuto tanti però quello che io noto e che mi lascia un po' perplesso è la superficialità. Io li trovo molto superficiali certi soggetti per non parlare poi delle ultime generazioni. Ci sono troppe fashion-victim e pochi quelli che sono davvero in gamba. Le vecchie generazioni di omosessuali avevano molta più sostanza di quelli di oggi, non solo nel modo di vivere ma anche e, soprattutto, a livello di idee.
Tempo ho letto il libro di Angelo Pezzana «un'omosessuale normale», dove raccontava un po' la sua vita e le battaglie che gli omosessuali di allora avevano affrontato e portato avanti con molta intelligenza. E' stato anche un modo per me per conoscere la storia della omosessualità italiana. Se qualcuno non lo ha letto, lo consiglio perché ne vale la pena. Di omosessualità si parla nei giorni d'oggi ma solo perché fa chic ed è un po' come il pettegolezzo. Gli omosessuali oggi vanno di moda e vengono invitati insieme all'amica nelle feste e negli aperitivi. Molti si prestano al ruolo di giocattolo per l'amica di turno. Una cosa davvero di bassa lega e di umiliazione, per l'omosessuale, mica per l'amica.
Gli omosessuali di oggi non sembrano proprio brillanti. Sono tutti che si palestrano e si guardano allo specchio come se fossero delle prime donne. Gli uomini di una volta non ci sono più. Tutti i palestrati muscolosi a letto sono delle donne mancate, si piegano subito a '90. Fortunatamente ho sempre evitato lo stereotipo del palestrato narciso di turno.
Comunque per tornare ai sex symbol, io adoravo George Michael, mi piaceva da morire, adesso un po' meno...