Il cantuccio ricchione di Stea & London!
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Re: Il cantuccio ricchione di Stea & London!
PIERLUIGI BATTISTA «Unioni gay, se la legge fa scandalo solo in Italia»
Sembrava una scivolata di Obama, e molti attendevano la scena dei repubblicani pronti ad azzannare l'incauto presidente democratico. Ma l'uscita sui matrimoni gay non ha provocato il prevedibile sconquasso. L'ala repubblicana più intransigente e ancorata alla difesa arcigna dei «valori» della tradizione ha gridato allo scandalo, ma Mitt Romney ha reagito con inaspettata mansuetudine, fino a dirsi addirittura favorevole alle adozioni gay. Ecco, in Italia un conflitto così soffice sarebbe impensabile. Perciò la proposta di Bersani di scongelare l'ipotesi di una legge che riconosca le coppie gay suscita nei suoi antagonisti un'apprensione acuta, peraltro sconosciuta proprio nel mondo moderato, conservatore, più ostile al «disordine» che una legge del genere sembrerebbe destinata a creare. Il conservatore Cameron, anzi, di leggi che sancissero l'unione civile tra coppie dello stesso sesso si è fatto esplicitamente promotore. Dopo lo scossone di Zapatero, le manifestazioni oceaniche inscenate dai cattolici a Madrid, l'oltrepassamento di una frontiera che in Italia sembrava davvero inavvicinabile, i Popolari al governo non appaiono così smaniosi di smantellare il lascito zapateriano. In Germania Angela Merkel non è favorevole alle coppie gay, ma non è nemmeno disposta ad alzare barricate per impedirne il riconoscimento. In Francia i celeberrimi Pacs sono un terreno accettato sia dalla sinistra che dalla destra moderata dell'ex presidente Sarkozy. In Italia no. In Italia serbiamo ancora memoria di ciò che accadde con i Dico proposti nell'era breve del secondo governo Prodi. Con il centrodestra al potere, le voci per un riconoscimento delle coppie di fatto, eterosessuali e omosessuali, sono minoritarie e ogni volta sovrastate dal coro indignato di chi mai e poi mai si direbbe disposto a deflettere dagli irremovibili principi di una morale tradizionale che ripudia ogni atto di convivenza non santificato da un vincolo matrimoniale. A differenza di ciò che avviene in molte altre nazioni, in Italia lo scontro sulle coppie di fatto, e sul riconoscimento di quelle gay in particolare, appare una linea divisoria ancora molto forte che separa i due schieramenti. Voci cattoliche perplesse sulle coppie di fatto sono presenti nel centrosinistra, da Rosy Bindi alla maggioranza degli ex Popolari. Nel Terzo polo la divaricazione è invece netta tra l'anima democristiana e quella decisamente più «laicista» di Fini. E voci nient'affatto ostili con veemente contrarietà ideologica alle coppie di fatto affiorano anche nel centrodestra, da Renato Brunetta e Mara Carfagna. Ma i due grandi blocchi coincidono più o meno con il bipolarismo conosciuto negli anni di questa agonizzante Seconda Repubblica. In altri Paesi in cui il bipolarismo è una costante sperimentata nei decenni ed è più forte che da noi, il tema delle coppie gay non è così incandescente e «divisivo». Nell'Italia che conosce un bipolarismo debole, le coppie gay sono quasi un tabù impronunciabile. E se si esclude l'area laica e radicale che su questi temi si muove con una familiarità culturale sconosciuta a una sinistra di provenienza comunista storicamente meno attenta alla tutela dei diritti civili, nel Pd si fa fatica a scivolare su un terreno fatalmente destinato a creare attriti e tensioni con i vertici della Chiesa cattolica. Ora però, i cambiamenti irreversibili della mentalità e del costume sembrano finalmente aver aperto una breccia anche nel riluttante Partito democratico. Che alcuni diritti minimi, dalla pensione di reversibilità al subentro nei contratti di affitto fino alla possibilità per il convivente di avere voce in capitolo nelle cure del «compagno» in difficoltà sanitarie, debbano essere riconosciuti, sembra acquisito nel modo di pensare della società civile. E non è detto che anche proposte più audaci, fino alla codificazione del matrimonio gay, sarebbero necessariamente accolte con diffidenza dalla maggioranza del popolo italiano. Ora, dopo un periodo di silenzio e di imbarazzo, questi temi rientrano nell'agenda politica con la proposta di Bersani. In Italia sarà scandalo. Altrove non lo è: una specialità nazionale.
Sembrava una scivolata di Obama, e molti attendevano la scena dei repubblicani pronti ad azzannare l'incauto presidente democratico. Ma l'uscita sui matrimoni gay non ha provocato il prevedibile sconquasso. L'ala repubblicana più intransigente e ancorata alla difesa arcigna dei «valori» della tradizione ha gridato allo scandalo, ma Mitt Romney ha reagito con inaspettata mansuetudine, fino a dirsi addirittura favorevole alle adozioni gay. Ecco, in Italia un conflitto così soffice sarebbe impensabile. Perciò la proposta di Bersani di scongelare l'ipotesi di una legge che riconosca le coppie gay suscita nei suoi antagonisti un'apprensione acuta, peraltro sconosciuta proprio nel mondo moderato, conservatore, più ostile al «disordine» che una legge del genere sembrerebbe destinata a creare. Il conservatore Cameron, anzi, di leggi che sancissero l'unione civile tra coppie dello stesso sesso si è fatto esplicitamente promotore. Dopo lo scossone di Zapatero, le manifestazioni oceaniche inscenate dai cattolici a Madrid, l'oltrepassamento di una frontiera che in Italia sembrava davvero inavvicinabile, i Popolari al governo non appaiono così smaniosi di smantellare il lascito zapateriano. In Germania Angela Merkel non è favorevole alle coppie gay, ma non è nemmeno disposta ad alzare barricate per impedirne il riconoscimento. In Francia i celeberrimi Pacs sono un terreno accettato sia dalla sinistra che dalla destra moderata dell'ex presidente Sarkozy. In Italia no. In Italia serbiamo ancora memoria di ciò che accadde con i Dico proposti nell'era breve del secondo governo Prodi. Con il centrodestra al potere, le voci per un riconoscimento delle coppie di fatto, eterosessuali e omosessuali, sono minoritarie e ogni volta sovrastate dal coro indignato di chi mai e poi mai si direbbe disposto a deflettere dagli irremovibili principi di una morale tradizionale che ripudia ogni atto di convivenza non santificato da un vincolo matrimoniale. A differenza di ciò che avviene in molte altre nazioni, in Italia lo scontro sulle coppie di fatto, e sul riconoscimento di quelle gay in particolare, appare una linea divisoria ancora molto forte che separa i due schieramenti. Voci cattoliche perplesse sulle coppie di fatto sono presenti nel centrosinistra, da Rosy Bindi alla maggioranza degli ex Popolari. Nel Terzo polo la divaricazione è invece netta tra l'anima democristiana e quella decisamente più «laicista» di Fini. E voci nient'affatto ostili con veemente contrarietà ideologica alle coppie di fatto affiorano anche nel centrodestra, da Renato Brunetta e Mara Carfagna. Ma i due grandi blocchi coincidono più o meno con il bipolarismo conosciuto negli anni di questa agonizzante Seconda Repubblica. In altri Paesi in cui il bipolarismo è una costante sperimentata nei decenni ed è più forte che da noi, il tema delle coppie gay non è così incandescente e «divisivo». Nell'Italia che conosce un bipolarismo debole, le coppie gay sono quasi un tabù impronunciabile. E se si esclude l'area laica e radicale che su questi temi si muove con una familiarità culturale sconosciuta a una sinistra di provenienza comunista storicamente meno attenta alla tutela dei diritti civili, nel Pd si fa fatica a scivolare su un terreno fatalmente destinato a creare attriti e tensioni con i vertici della Chiesa cattolica. Ora però, i cambiamenti irreversibili della mentalità e del costume sembrano finalmente aver aperto una breccia anche nel riluttante Partito democratico. Che alcuni diritti minimi, dalla pensione di reversibilità al subentro nei contratti di affitto fino alla possibilità per il convivente di avere voce in capitolo nelle cure del «compagno» in difficoltà sanitarie, debbano essere riconosciuti, sembra acquisito nel modo di pensare della società civile. E non è detto che anche proposte più audaci, fino alla codificazione del matrimonio gay, sarebbero necessariamente accolte con diffidenza dalla maggioranza del popolo italiano. Ora, dopo un periodo di silenzio e di imbarazzo, questi temi rientrano nell'agenda politica con la proposta di Bersani. In Italia sarà scandalo. Altrove non lo è: una specialità nazionale.
Re: Il cantuccio ricchione di Stea & London!
ma parlano tutti cosi' bene prima di essere eletti.....ke non capisco come mai quando sono eletti cambiano tutto il programma......parole=AZIONI, mica parole parole parole parole parole..qualke giorno fa' ho sentito l'intervista di Casini,CAXO ho pensato,ma come parla bene ma quante cose giuste keddice,ma quando l'era al governo o all'opposizione dove cazzo stavano tutti sti bei argomenti?boh le' un mistero



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Re: Il cantuccio ricchione di Stea & London!
Guardate che bel gnoccone che è Ricky Martin. Anche i figli sono bellini.


Re: Il cantuccio ricchione di Stea & London!
be' lui le' veramente carinissimo..i due bimbi sono bellissimi.tali e quali al papà 

Re: Il cantuccio ricchione di Stea & London!
certo certo ma mica capisco ki e' il papà e ki e' la mamma,lo dico, per non conoscenza di come funziona la storia,questi bimbi ki kiameranno mamma e ki papa'? 

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Re: Il cantuccio ricchione di Stea & London!
Non so dove postarle ma io lo faccio qui.
Ho trovato un sito a dir poco strano. Risposte cristiane
Questa è proprio interessante:
Sesso anale secondo la Volontà di Dio
Domanda: «
Gentile Moreno,
sono una ragazza timorata di Dio, e desiderosa di rispettare scrupolosamente i principi della Dottrina Cristiana.
La mia preoccupazione nasce da questo: da qualche tempo il mio fidanzato mi sta chiedendo di avere contatti intimi con me, e dice che non commetteremmo peccato accoppiandoci nell'ano.
Vorrei accontentarlo perché è davvero un ragazzo buono e tanto dolce, ma penso che quello che lui vuol fare non sia giusto, perché la Bibbia condanna il sesso anale.
Puoi darmi tu un'indicazione sicura?
Grazie di cuore, ti abbraccio fraternamente,
Anna
»
Risposta: Carissima Anna,
vuoi preservarti per la tua prima notte di matrimonio, e ciò è lodevole. Le tentazioni di Satana sono forti, specie per i giovani, ma Dio ci ha dato tutti i mezzi per riuscire a vincere gli allettamenti del diavolo; ecco perché Lui ci ha dato un'alternativa ai rapporti prima del matrimonio: il sesso anale. Per mezzo del sesso anale, si possono soddisfare le necessità del corpo, evitando il rischio di gravidanze non desiderate e mantenendosi puri per il matrimonio.
Potresti essere stupita da questa idea a prima vista. Il sesso anale (la sodomia) non è vietato dalla Bibbia? Il sesso anale non è sporco? Che differenza c'è tra fare sesso anale e avere normali rapporti sessuali prima del matrimonio? Risolviamo questi problemi ridimensionando i miti sul sesso anale e la Volontà di Dio.
Si pensa che la Bibbia dica che il sesso anale è un peccato: questo è un equivoco molto comune. Il sesso anale mette in confusione molti Cristiani a causa dell'attenzione suscitata dalla condanna della Bibbia nei confronti degli atti omosessuali. Bisogna rendersi conto che queste scritture spesso citate, si riferiscono solamente ad atti sessuali tra due uomini. Da nessuna parte la Bibbia proibisce il sesso anale tra un maschio e una femmina.
In realtà, alcuni passaggi biblici alludono all'atto sessuale anale tra uomini e donne. La Bibbia dice: curvano a terra il capo le vergini di Gerusalemme (Lam 2,10 Iod), indicando come una fanciulla dovrebbe posizionarsi per ricevere il membro nell'ano. Un altro passo molto suggestivo delle Sacre Scritture parla dell'orgoglio di una donna per le sue “valli” (riferendosi al solco tra le natiche) che stuzzica il suo innamorato a possederla da dietro: Perché ti vanti delle tue valli, figlia ribelle? Confidi nei tuoi tesori ed esclami: “Chi verrà contro di me?” (Ger 49,4).
Alcuni pensano che il sesso anale sia “sporco”. Ma la Bibbia dice: Tutto è puro per chi è puro (Tit 1,15). Il Signore ha creato il nostro corpo, e nessuna parte di esso è imperfetta o sporca. Inoltre Dio ha creato i nostri corpi anche per il piacere, e il sesso anale è solo uno dei molti modi, incluso il rapporto sessuale normale, in cui noi possiamo godere questo piacere e condividerlo con un partner.
Sebbene l'ano sia usato per la defecazione, in realtà non è così sporco come si pensa, dopo aver fatto un bidet. La defecazione è un processo naturale disposto da Dio per il corretto funzionamento del nostro corpo, perciò la concezione dell'area anale come sporca è solo un nostro limite concettuale. Se l'idea di entrare in contatto diretto con quest'area lo disgusta, il maschio può indossare un preservativo come protezione.
Ci si potrebbe porre la domanda se non sia il caso, piuttosto che avere rapporti anali, di compiere ancora un passettino e arrivare al rapporto sessuale vaginale.
Ci sono molte buone ragioni per fare sesso anale. La prima ragione è pratica: i rapporti vaginali possono condurre a gravidanze non desiderate. Se è vero che il Signore ci esortò ad essere fruttiferi e moltiplicarci (Gen 1,22), la Bibbia consiglia anche: Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo (Qoe 3,1). La gravidanza fuori del matrimonio può avere conseguenze drammatiche e alterare la vita di tutti quelli che ne sono coinvolti. Con il sesso anale si scongiura questo rischio.
In secondo luogo, ad una giovane donna che non ha mai avuto rapporti sessuali, praticare il sesso anale permette di preservare la verginità (cioè, mantenere l'imene intatto) fino al matrimonio. Non c'è più grande dono che una sposa possa dare al marito, che offrirgli la propria verginità nella loro prima notte di nozze.
Dunque, il sesso anale permette ad ambo i partner di riservare l'atto sessuale più intimo e potente, il rapporto vaginale viso a viso, per il loro coniuge. Infatti questo tipo di rapporto sessuale dovrebbe essere riservato per il partner della vita.
Quindi, cara Anna, non esitare ancora a concedere questo sano sfogo al tuo fidanzato, lo renderai felice e anche tu non mancherai di apprezzare la gioia che il sesso anale ti potrà dare.
Lieto di esserti stato di aiuto, che il Sacro Cuore di Gesù ti accompagni,
Moreno



Ho trovato un sito a dir poco strano. Risposte cristiane
Questa è proprio interessante:
Sesso anale secondo la Volontà di Dio
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Gentile Moreno,
sono una ragazza timorata di Dio, e desiderosa di rispettare scrupolosamente i principi della Dottrina Cristiana.
La mia preoccupazione nasce da questo: da qualche tempo il mio fidanzato mi sta chiedendo di avere contatti intimi con me, e dice che non commetteremmo peccato accoppiandoci nell'ano.
Vorrei accontentarlo perché è davvero un ragazzo buono e tanto dolce, ma penso che quello che lui vuol fare non sia giusto, perché la Bibbia condanna il sesso anale.
Puoi darmi tu un'indicazione sicura?
Grazie di cuore, ti abbraccio fraternamente,
Anna
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Risposta: Carissima Anna,
vuoi preservarti per la tua prima notte di matrimonio, e ciò è lodevole. Le tentazioni di Satana sono forti, specie per i giovani, ma Dio ci ha dato tutti i mezzi per riuscire a vincere gli allettamenti del diavolo; ecco perché Lui ci ha dato un'alternativa ai rapporti prima del matrimonio: il sesso anale. Per mezzo del sesso anale, si possono soddisfare le necessità del corpo, evitando il rischio di gravidanze non desiderate e mantenendosi puri per il matrimonio.
Potresti essere stupita da questa idea a prima vista. Il sesso anale (la sodomia) non è vietato dalla Bibbia? Il sesso anale non è sporco? Che differenza c'è tra fare sesso anale e avere normali rapporti sessuali prima del matrimonio? Risolviamo questi problemi ridimensionando i miti sul sesso anale e la Volontà di Dio.
Si pensa che la Bibbia dica che il sesso anale è un peccato: questo è un equivoco molto comune. Il sesso anale mette in confusione molti Cristiani a causa dell'attenzione suscitata dalla condanna della Bibbia nei confronti degli atti omosessuali. Bisogna rendersi conto che queste scritture spesso citate, si riferiscono solamente ad atti sessuali tra due uomini. Da nessuna parte la Bibbia proibisce il sesso anale tra un maschio e una femmina.
In realtà, alcuni passaggi biblici alludono all'atto sessuale anale tra uomini e donne. La Bibbia dice: curvano a terra il capo le vergini di Gerusalemme (Lam 2,10 Iod), indicando come una fanciulla dovrebbe posizionarsi per ricevere il membro nell'ano. Un altro passo molto suggestivo delle Sacre Scritture parla dell'orgoglio di una donna per le sue “valli” (riferendosi al solco tra le natiche) che stuzzica il suo innamorato a possederla da dietro: Perché ti vanti delle tue valli, figlia ribelle? Confidi nei tuoi tesori ed esclami: “Chi verrà contro di me?” (Ger 49,4).
Alcuni pensano che il sesso anale sia “sporco”. Ma la Bibbia dice: Tutto è puro per chi è puro (Tit 1,15). Il Signore ha creato il nostro corpo, e nessuna parte di esso è imperfetta o sporca. Inoltre Dio ha creato i nostri corpi anche per il piacere, e il sesso anale è solo uno dei molti modi, incluso il rapporto sessuale normale, in cui noi possiamo godere questo piacere e condividerlo con un partner.
Sebbene l'ano sia usato per la defecazione, in realtà non è così sporco come si pensa, dopo aver fatto un bidet. La defecazione è un processo naturale disposto da Dio per il corretto funzionamento del nostro corpo, perciò la concezione dell'area anale come sporca è solo un nostro limite concettuale. Se l'idea di entrare in contatto diretto con quest'area lo disgusta, il maschio può indossare un preservativo come protezione.
Ci si potrebbe porre la domanda se non sia il caso, piuttosto che avere rapporti anali, di compiere ancora un passettino e arrivare al rapporto sessuale vaginale.
Ci sono molte buone ragioni per fare sesso anale. La prima ragione è pratica: i rapporti vaginali possono condurre a gravidanze non desiderate. Se è vero che il Signore ci esortò ad essere fruttiferi e moltiplicarci (Gen 1,22), la Bibbia consiglia anche: Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo (Qoe 3,1). La gravidanza fuori del matrimonio può avere conseguenze drammatiche e alterare la vita di tutti quelli che ne sono coinvolti. Con il sesso anale si scongiura questo rischio.
In secondo luogo, ad una giovane donna che non ha mai avuto rapporti sessuali, praticare il sesso anale permette di preservare la verginità (cioè, mantenere l'imene intatto) fino al matrimonio. Non c'è più grande dono che una sposa possa dare al marito, che offrirgli la propria verginità nella loro prima notte di nozze.
Dunque, il sesso anale permette ad ambo i partner di riservare l'atto sessuale più intimo e potente, il rapporto vaginale viso a viso, per il loro coniuge. Infatti questo tipo di rapporto sessuale dovrebbe essere riservato per il partner della vita.
Quindi, cara Anna, non esitare ancora a concedere questo sano sfogo al tuo fidanzato, lo renderai felice e anche tu non mancherai di apprezzare la gioia che il sesso anale ti potrà dare.
Lieto di esserti stato di aiuto, che il Sacro Cuore di Gesù ti accompagni,
Moreno
Re: Il cantuccio ricchione di Stea & London!
stealthy ha scritto:Sebbene l'ano sia usato per la defecazione, in realtà non è così sporco come si pensa, dopo aver fatto un bidet.
stealthy ha scritto: La gravidanza fuori del matrimonio può avere conseguenze drammatiche e alterare la vita di tutti quelli che ne sono coinvolti. Con il sesso anale si scongiura questo rischio.
mi sono limitato a quotare i passaggi più esilarantistealthy ha scritto:Quindi, cara Anna, non esitare ancora a concedere questo sano sfogo al tuo fidanzato, lo renderai felice e anche tu non mancherai di apprezzare la gioia che il sesso anale ti potrà dare.
Lieto di esserti stato di aiuto, che il Sacro Cuore di Gesù ti accompagni,








Re: Il cantuccio ricchione di Stea & London!
Qua, qua radunatevi qua miei morbide Checche,
avanti, correte veloci, librate nel vento le piante,
veloci di coscia, di natica lesti, di mano sfrontati,
miei vecchi, adorati, castrati di Delo
(Satiricon-Petronio)
avanti, correte veloci, librate nel vento le piante,
veloci di coscia, di natica lesti, di mano sfrontati,
miei vecchi, adorati, castrati di Delo


(Satiricon-Petronio)
Re: Il cantuccio ricchione di Stea & London!
ad Anna e Moreno oserei direi..ma va' davià i ciàpstealthy ha scritto:Non so dove postarle ma io lo faccio qui.![]()
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sono una ragazza timorata di Dio, e desiderosa di rispettare scrupolosamente i principi della Dottrina Cristiana.
La mia preoccupazione nasce da questo: da qualche tempo il mio fidanzato mi sta chiedendo di avere contatti intimi con me, e dice che non commetteremmo peccato accoppiandoci nell'ano.
Vorrei accontentarlo perché è davvero un ragazzo buono e tanto dolce, ma penso che quello che lui vuol fare non sia giusto, perché la Bibbia condanna il sesso anale.
Puoi darmi tu un'indicazione sicura?
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Risposta: Carissima Anna,
vuoi preservarti per la tua prima notte di matrimonio, e ciò è lodevole. Le tentazioni di Satana sono forti, specie per i giovani, ma Dio ci ha dato tutti i mezzi per riuscire a vincere gli allettamenti del diavolo; ecco perché Lui ci ha dato un'alternativa ai rapporti prima del matrimonio: il sesso anale. Per mezzo del sesso anale, si possono soddisfare le necessità del corpo, evitando il rischio di gravidanze non desiderate e mantenendosi puri per il matrimonio.
Potresti essere stupita da questa idea a prima vista. Il sesso anale (la sodomia) non è vietato dalla Bibbia? Il sesso anale non è sporco? Che differenza c'è tra fare sesso anale e avere normali rapporti sessuali prima del matrimonio? Risolviamo questi problemi ridimensionando i miti sul sesso anale e la Volontà di Dio.
Si pensa che la Bibbia dica che il sesso anale è un peccato: questo è un equivoco molto comune. Il sesso anale mette in confusione molti Cristiani a causa dell'attenzione suscitata dalla condanna della Bibbia nei confronti degli atti omosessuali. Bisogna rendersi conto che queste scritture spesso citate, si riferiscono solamente ad atti sessuali tra due uomini. Da nessuna parte la Bibbia proibisce il sesso anale tra un maschio e una femmina.
In realtà, alcuni passaggi biblici alludono all'atto sessuale anale tra uomini e donne. La Bibbia dice: curvano a terra il capo le vergini di Gerusalemme (Lam 2,10 Iod), indicando come una fanciulla dovrebbe posizionarsi per ricevere il membro nell'ano. Un altro passo molto suggestivo delle Sacre Scritture parla dell'orgoglio di una donna per le sue “valli” (riferendosi al solco tra le natiche) che stuzzica il suo innamorato a possederla da dietro: Perché ti vanti delle tue valli, figlia ribelle? Confidi nei tuoi tesori ed esclami: “Chi verrà contro di me?” (Ger 49,4).
Alcuni pensano che il sesso anale sia “sporco”. Ma la Bibbia dice: Tutto è puro per chi è puro (Tit 1,15). Il Signore ha creato il nostro corpo, e nessuna parte di esso è imperfetta o sporca. Inoltre Dio ha creato i nostri corpi anche per il piacere, e il sesso anale è solo uno dei molti modi, incluso il rapporto sessuale normale, in cui noi possiamo godere questo piacere e condividerlo con un partner.
Sebbene l'ano sia usato per la defecazione, in realtà non è così sporco come si pensa, dopo aver fatto un bidet. La defecazione è un processo naturale disposto da Dio per il corretto funzionamento del nostro corpo, perciò la concezione dell'area anale come sporca è solo un nostro limite concettuale. Se l'idea di entrare in contatto diretto con quest'area lo disgusta, il maschio può indossare un preservativo come protezione.
Ci si potrebbe porre la domanda se non sia il caso, piuttosto che avere rapporti anali, di compiere ancora un passettino e arrivare al rapporto sessuale vaginale.
Ci sono molte buone ragioni per fare sesso anale. La prima ragione è pratica: i rapporti vaginali possono condurre a gravidanze non desiderate. Se è vero che il Signore ci esortò ad essere fruttiferi e moltiplicarci (Gen 1,22), la Bibbia consiglia anche: Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo (Qoe 3,1). La gravidanza fuori del matrimonio può avere conseguenze drammatiche e alterare la vita di tutti quelli che ne sono coinvolti. Con il sesso anale si scongiura questo rischio.
In secondo luogo, ad una giovane donna che non ha mai avuto rapporti sessuali, praticare il sesso anale permette di preservare la verginità (cioè, mantenere l'imene intatto) fino al matrimonio. Non c'è più grande dono che una sposa possa dare al marito, che offrirgli la propria verginità nella loro prima notte di nozze.
Dunque, il sesso anale permette ad ambo i partner di riservare l'atto sessuale più intimo e potente, il rapporto vaginale viso a viso, per il loro coniuge. Infatti questo tipo di rapporto sessuale dovrebbe essere riservato per il partner della vita.
Quindi, cara Anna, non esitare ancora a concedere questo sano sfogo al tuo fidanzato, lo renderai felice e anche tu non mancherai di apprezzare la gioia che il sesso anale ti potrà dare.
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