HLAB5701 ha scritto:da profano, faccio notare che è da mo' che si sa che la velocità della luce non è un limite invalicabile, o perlomeno se lo è lo è in questo sistema dimensionale
In cosa starebbe la novità di questi giorni?
E no caro mio, se la velocità della luce (c= 300.000.Km/sec circa) non fosse costante e quindi c fosse una variabile, allora nell'equazione E=mc^2 mi salterebbe il principio dell'equivalenza materia-energia.
Per mettere una toppa devo, in ordine di complicazione:
1) Supporre che c sia comunque costante, ma a una costante superiore a quella della velocità della luce (per ora chiamiamola velocità dei neutrini)
2) Introdurre particelle ancora più esotiche dei neutrini, come i bosoni e tachioni (P.S. un mondo con le 26 dimensioni bosoniche te pare semplice?)
3) Introdurre le superstringhe, con tutte la complicazione delle dimensioni ripiegate su se stesse (e io ancora riesco ad immaginare modi a 9 dimensioni spaziali, ma non ci riesco proprio a immaginare mondi con 9 dimensioni spaziali e 2 temporali)
A parte l'ipotesi numero uno, nella quale riesci a riciclare la teoria della Relatività Generale rintoccando appena il valore di una costante, in tutti gli altri casi dovresti comunque arrendersi al fatto che il lavoro di Einstein è valido solo in campo ristretto di osservazioni e dovresti ripensare completamente il mondo che ti circonda (utilizzando più dimensioni).
Last but not least:
Ti ricordo che da ormai decenni vi è una decisa frattura tra la fisica relativistica e la fisica quantistica. Se propendessi sulla ipotesi uno, rimarrebbe tale frattura. Tutte le altre ipotesi per sanare il divario fra queste due "dottrine" (le teorie unificate, come la cosiddetta teoria "del tutto") implicano comunque l'utilizzo di spazi multidimensionali
che si tratti di tachioni, neutrini o qualsiasi altro accidente che viaggi in questo sistema dimensionale a velocità superiori a c, l'implicazione è (e qui sarà bello vedere che esperimenti progetteranno!), il trasferimento di informazione dal futuro verso il presente-passato!! (riferimenti allo spazio-tempo con NOI come osservatori).
E no! la teoria dei multiuniversi sono stati introdotti anche per evitare i paradossi dei cosiddetti viaggi temporali (puo' un astronauta andare indietro nel tempo e uccidere i propri genitori? un paradosso, cioè un "assurdo" che qualunque teoria che lo permetterebbe sarebbe a sua volta "assurda"). Se vado indietro nel tempo, sbuco in un altro universo. Non solo. NON TRASPORTO INFORMAZIONE (esempio non posso andare indietro nel tempo e scommettere su un cavallo che so che sarà vincitore). Significa due possibili ipotesi:
1) Che la velocità di allontanamento dei due universi è pari a quella della luce (o dei neutrini). Non raggiungerò mai la posizione di prima. Sospeso per sempre nel nulla.
2) Il punto di attraversamento spazio-temporale (esempio il worm-hole tangente al buco nero o il centro del buco nero stesso) è inevitabilmente distruttivo.
Si, un buco nero potrebbe aspirarmi e buttarmi in un altro universo, ma la mia materia sarebbe prima compressa, distrutta (i miei elettroni collasserebbero sui nuclei), e ne emergerebbe senza più possedere tracce di informazione dell'universo di provenienza. Ne uscirei da un chiamamolo QUASAR (in passato si pensava così oggi si pensa a fonti energetiche ancora più esotiche) sotto forma di particelle elementari.
Insomma, in tutte le teorie possibili, nessuna ammette violazioni del principio di conservazione della materia-energia e i viaggi del tempo, a meno di essere ridotti in poltiglia sub-atomica senza informazione di provenienza.