A proposito di ebrei e palestinesi
Re: A proposito di ebrei e palestinesi
5) Sperare nella fusione fredda
Se davvero funzionasse la fusione fredda (ultimamente c'è il revival degli esperimenti di Rossi e Focardi che promettono miracoli anche se sono molto in odore di truffa), molti paesi arabi tornerebbero nel terzo mondo dal quale provengono. Anche un programma nucleare, per essere sostenuto, necessita di enormi finanziamenti. Pochi hanno utilizzato i proventi del petrolio per migliorare le condizioni dei loro popoli e per stimolare la loro economia in altri settori. In cima alla lista c'è l'Iran. Siede su un mare di petrolio che ha utilizzato finora solo per fare guerre (gli riconosco giusto che con l'Iraq sono stati loro ad essere stati attaccati), mentre il popolo è alla fame (ma cavolo, la guerra Iran-Iraq è finita 24 anni fa, noi 24 anni dopo la II°guerra mondiale eravamo in pieno boom economico e pure senza petrolio!).
Se davvero funzionasse la fusione fredda (ultimamente c'è il revival degli esperimenti di Rossi e Focardi che promettono miracoli anche se sono molto in odore di truffa), molti paesi arabi tornerebbero nel terzo mondo dal quale provengono. Anche un programma nucleare, per essere sostenuto, necessita di enormi finanziamenti. Pochi hanno utilizzato i proventi del petrolio per migliorare le condizioni dei loro popoli e per stimolare la loro economia in altri settori. In cima alla lista c'è l'Iran. Siede su un mare di petrolio che ha utilizzato finora solo per fare guerre (gli riconosco giusto che con l'Iraq sono stati loro ad essere stati attaccati), mentre il popolo è alla fame (ma cavolo, la guerra Iran-Iraq è finita 24 anni fa, noi 24 anni dopo la II°guerra mondiale eravamo in pieno boom economico e pure senza petrolio!).
Ultima modifica di skydrake il mercoledì 3 ottobre 2012, 15:37, modificato 1 volta in totale.
Re: A proposito di ebrei e palestinesi
So che non ci crederai neppure se te lo giuro, ma per la prima volta sottoscriverei parola per parola quello che hai scritto.skydrake ha scritto:5) Sperare nella fusione fredda
Se davvero funzionasse la fusione fredda (ultimamente c'è il revival degli esperimenti di Rossi e Focardi che promettono miracoli anche se sono molto in odore di truffa), molti paesi arabi tornerebbero nel terzo mondo dal quale provengono. Anche un programma nucleare, per essere sostenuto, necessita di enormi finanziamenti. Pochi hanno utilizzato i proventi del petrolio per migliorare le condizioni dei loro popoli e per stimolare la loro economia in altri settori. In cima alla lista c'è l'Iran. Siede su un mare di petrolio che ha utilizzato finora solo per fare guerre (gli riconosco giusto che con l'Iraq non sono stati loro ad essere attaccati), mentre il popolo è alla fame (ma cavolo, la guerra Iran-Iraq è finita 24 anni fa, noi 24 anni dopo la II guerra mondiale eravamo in pieno boom economico e pure senza petrolio).

Re: A proposito di ebrei e palestinesi
Non credo che il nucleare o il petrolio (che lì non ce n'è) possa giustificare la continua (quasi ossessiva) attenzione, perché è da quando ero all'asilo che scassano i maroni con il conflitto israeliano-palestinese, anzi, quando c'era Nasser l'impatto mediatico era ancora maggiore (ricordo da ragazzo, tutti i giorni su tutti i giornali e telegiornali) e a quell'epoca le armi nucleari le avevano solo USA e URSS e l'Iran si chiamava Persia.skydrake ha scritto:
Se non vi fosse il problema delle armi nucleari e del petrolio, sarebbe una delle tante guerre dimenticate del pianeta (es. Angola, Sudan, Kivu, Rwanda, Somalia)
Re: A proposito di ebrei e palestinesi
Le armi nucleari non le avevano, ma il petrolio lo avevano e lo hanno diversi altri paesi nel medio oriente, alcuni dei quali ancora minacciano di invadere Israele (vedi Iran) o hanno una politica molto ambigua (quasi tutti gli altri). Tuttora la maggior parte oscillano tra minacce esplicite ad Israele a cercarsi di tenere buoni gli Stati Uniti (e, in via molto minore, gli altri paesi a cui vendono il loro petrolio). Prima ancora Israele era stato in ostilità con l'Egitto, un tempo molto importante per via del Canale di Suez quando ancora la Gran Bretagna era una potenza internazionale.Puzzle ha scritto:Non credo che il nucleare o il petrolio (che lì non ce n'è) possa giustificare la continua (quasi ossessiva) attenzione, perché è da quando ero all'asilo che scassano i maroni con il conflitto israeliano-palestinese, anzi, quando c'era Nasser l'impatto mediatico era ancora maggiore (ricordo da ragazzo, tutti i giorni su tutti i giornali e telegiornali) e a quell'epoca le armi nucleari le avevano solo USA e URSS e l'Iran si chiamava Persia.skydrake ha scritto:
Se non vi fosse il problema delle armi nucleari e del petrolio, sarebbe una delle tante guerre dimenticate del pianeta (es. Angola, Sudan, Kivu, Rwanda, Somalia)
Israele non è solo inserito in un punto politico caldo. E' inserito anche in un'area al centro degli interessi del blocco occidentale. Ormai ad ogni manifestazione dei Palestinesi contro Israeliani ci si mette con i video in moviola a vedere se ad alzare la mano col sasso era stato prima il dimostrante palestinese o ad alzare il manganello era stato prima il poliziotto israeliano.
Viceversa, in Angola si sono massacrati per trent'anni, forse con milioni di vittime, ma le notizie di quelle stragi non riescono a raggiungere neanche la coda dei nostri telegiornali da quando il caucciù diventò non più strategico per le nostre economie.
Re: R: A proposito di ebrei e palestinesi
No. Nell'ottica dei principi fondanti dei paesi europei, basati sullo stato di diritto, l'autodeterminazione dei popoli, il rispetto delle minoranze, le idee di libertà e uguaglianza scaturite dalla rivoluzione francese, i palestinesi ogni tanto hanno "comportamenti" ingiustificabili con gli israeliani come gli israeliani hanno "comportamenti" ingiustificabili con i palestinesi. Ma gli israeliani non mettono bombe su aerei o nelle stazioni occidentali.stealthy ha scritto:Skydrake, sei diventato sionista!?
Penso che all'80% degli europei (90% se togli i giovani universitari) non gli interessi granchè delle cause nè di uno nè dell'altro. Gli interessa non vedersi la benzina a 3 euro a litro e le proprie stazioni saltare in aria. Puoi chiamarlo menefreghismo. Potrei chiamarlo "principio di non ingerenza". Ma tale conflitto non è ignorabile, a differenza di tanti altri al mondo, per i motivi citati prima.
Re: A proposito di ebrei e palestinesi
Oggi, 3 ottobre 2012 A.D. (17 tishri 5773), sarà una data che mi rimarrà impressa molto a lungo.Dora ha scritto:So che non ci crederai neppure se te lo giuro, ma per la prima volta sottoscriverei parola per parola quello che hai scritto.skydrake ha scritto:5) Sperare nella fusione fredda
Se davvero funzionasse la fusione fredda (ultimamente c'è il revival degli esperimenti di Rossi e Focardi che promettono miracoli anche se sono molto in odore di truffa), molti paesi arabi tornerebbero nel terzo mondo dal quale provengono. Anche un programma nucleare, per essere sostenuto, necessita di enormi finanziamenti. Pochi hanno utilizzato i proventi del petrolio per migliorare le condizioni dei loro popoli e per stimolare la loro economia in altri settori. In cima alla lista c'è l'Iran. Siede su un mare di petrolio che ha utilizzato finora solo per fare guerre (gli riconosco giusto che con l'Iraq non sono stati loro ad essere attaccati), mentre il popolo è alla fame (ma cavolo, la guerra Iran-Iraq è finita 24 anni fa, noi 24 anni dopo la II guerra mondiale eravamo in pieno boom economico e pure senza petrolio).
In ogni caso il sogno della fusione fredda di Rossi e Focardi puzza di truffa ancora di più. Ormai sono tre anni che annunciano dimostrazioni pubbliche così:
http://www.greenstyle.it/e-cat-rossi-lo ... 11361.html
dove, testualmente, "in cui ogni dubbio sarà sciolto" e poi regolarmente succede qualcosa tipo:
http://www.greenstyle.it/e-cat-il-falli ... 11941.html
e, per colpa di qualcun'altro, non Rossi, la dimostrazione fallisce, o è parziale, o è brevissima, o nessuno si puo' avvicinare alla sua scatola magica.
Peccato, perchè oltre a ridisegnare la geopolitica mondiale, sarebbe cambiata anche quella all'interno dell'Europa. Il brevetto (se mai riusciranno a brevettarlo) sarà italiano. E sopratutto il 78% del nichel (l'elemento chiave) estratto in Europa è in Grecia.
Re: A proposito di ebrei e palestinesi
andiam, andiam, andiamo a censurar!
HIVforum ha bisogno anche di te!
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info
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Re: A proposito di ebrei e palestinesi
Ho sbloccato l’argomento.
La deriva di ier sera è stata un peccato, perché lo svolgimento del thread s’era tenuto a lungo nei binari di una discussione interessante e piacevole.
Per favore, avrei un lavoro pure io e alcune scadenze: cerchiamo di non rendere necessari ulteriori interventi delle forbici.
Grazie a tutti.
La deriva di ier sera è stata un peccato, perché lo svolgimento del thread s’era tenuto a lungo nei binari di una discussione interessante e piacevole.
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Re: A proposito di ebrei e palestinesi
Allaragando il discorso al mondo arabo in generale, avete seguito la storia dell'emiro del qatar e dei suoi tentativi di "comprarsi" le simpatie delle banlieu parigine?
http://www.ilgiornale.it/news/esteri/qa ... 40450.html
Qui il commento sulla vicenda dell'ineffabile Henry Levi sul corriere di stamani:
http://www.corriere.it/opinioni/12_otto ... de5c.shtml
In soldoni, questo emiro in estate ha acquistato ibra e thiago nel psg per farsi pubblicità presso i mussulmani di francia, e adesso ha promesso anche aiuti alle banlieu (non so in che forma, potrebbero essere arredi nei parchetti, finestre e lavagne nelle scuole ...).
Si tratta di una forma di colonialismo, da guardare con sospetto e un po' di timore, perché agli occhi dei maghrebini delle banlieu - che già non si vedono di buon occhio coi francesi autoctoni - chi li aiuta non è lo stato francese ma il compagno mussulmano che è l'unico che pensa a loro ...
Pensate cosa succederebbe se un governo occidentale facesse una cosa così in uno stato arabo ... sempre a proposito di reciprocità.
E questo avviene in francia, nazione dove i conflitti interetnici sono ancora più sentiti che altrove e le banlieu sono delle bombe a orologeria sempre pronte a esplodere. La morale è che l'integrazione di questi mussulmani è sempre più problematica e io non sono molto ottimista per il futuro. Dobbiamo ragionevolmente aspettarci il minareto col muezzin di turno che intona i suoi canti, le donne velate in giro per le strade eccetera se i governi occidentali non si faranno un bell'esame di coscienza.
http://www.ilgiornale.it/news/esteri/qa ... 40450.html
Qui il commento sulla vicenda dell'ineffabile Henry Levi sul corriere di stamani:
http://www.corriere.it/opinioni/12_otto ... de5c.shtml
In soldoni, questo emiro in estate ha acquistato ibra e thiago nel psg per farsi pubblicità presso i mussulmani di francia, e adesso ha promesso anche aiuti alle banlieu (non so in che forma, potrebbero essere arredi nei parchetti, finestre e lavagne nelle scuole ...).
Si tratta di una forma di colonialismo, da guardare con sospetto e un po' di timore, perché agli occhi dei maghrebini delle banlieu - che già non si vedono di buon occhio coi francesi autoctoni - chi li aiuta non è lo stato francese ma il compagno mussulmano che è l'unico che pensa a loro ...
Pensate cosa succederebbe se un governo occidentale facesse una cosa così in uno stato arabo ... sempre a proposito di reciprocità.
E questo avviene in francia, nazione dove i conflitti interetnici sono ancora più sentiti che altrove e le banlieu sono delle bombe a orologeria sempre pronte a esplodere. La morale è che l'integrazione di questi mussulmani è sempre più problematica e io non sono molto ottimista per il futuro. Dobbiamo ragionevolmente aspettarci il minareto col muezzin di turno che intona i suoi canti, le donne velate in giro per le strade eccetera se i governi occidentali non si faranno un bell'esame di coscienza.