foto & racconti

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Eilan
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Re: foto & racconti

Messaggio da Eilan » venerdì 28 settembre 2012, 18:00

w la natasha! :P

U signur corro va' che devo uscireeee e sono in ritardissimo!



friendless

Re: foto & racconti

Messaggio da friendless » sabato 29 settembre 2012, 17:01

Gente, mettetevi in testa una cosa:

C'E' SOLO UN POPOLO C'E' SOLO UN POPOLO ... C'E' SOLO UN POPOLO

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(era un po' che volevo dirlo e adesso l'ho detto)

LOMBARDIA FOREVER



stealthy
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Re: foto & racconti

Messaggio da stealthy » domenica 30 settembre 2012, 17:51

Ma quanti anni ha Amanda Lear? Sfila per Jean Paul Gaultier

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http://www.corriere.it/gallery/spettaco ... 44.shtml#1



friendless

Re: foto & racconti

Messaggio da friendless » lunedì 1 ottobre 2012, 6:38

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PERCHE' MI PIACE ROMA (DI SERGIO GARUFI)

http://lavienbeige.wordpress.com/2012/0 ... /#comments



friendless

Re: foto & racconti

Messaggio da friendless » lunedì 1 ottobre 2012, 9:00

friendless ha scritto:Altroché le sfumature di grigio, nei blog letterari, quelli in cui si parla seriamente di letteratura, non si fa che parlare di questo romanzo di Barnes. Centocinquanta pagine - perciò breve - per 17 euro e mezzo. Io l'ho comperato oggi e lo inizierò lunedì. Sembra sia il libro dell'anno.

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http://www.minimaetmoralia.it/?p=9622#more-9622

http://foglianuova.wordpress.com/2012/0 ... an-barnes/

Io ve l'ho detto ... il lettore comune lo considera capolavoro, poi c'è gente di letture più raffinate che lo stronca. Io sono curioso. Gente come fofi e piperno parlano di capolavoro.
Vi ragguaglio sul senso di una fine. Io sono d'accordo con raimo:

http://www.minimaetmoralia.it/?p=9011

non è un capolavoro, anche se è un buon libro (penso tra i migliori tra le novità che trovate in libreria, fate conto che il libro è uscito a maggio). A me non ha detto nulla che già non sapessi, però certe riflessioni sulla memoria, il tempo, i ricordi, sul fatto che niente è come sembra non sono banali. E' stato definito un romanzo filosofico e in misura banale lo è. E' un romanzo di idee ... non vi svelo il finale, che a me non è piaciuto. Avrei preferito un finale più normale, minimalista. Comunque è un libro che si può leggere e poi è lungo solo 150 pagine.



Tarek
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Re: foto & racconti

Messaggio da Tarek » lunedì 1 ottobre 2012, 17:39

Per produrre le condizioni della propria esistenza, l’uomo produce ciò di cui ha bisogno (cibo, vestiario, abitazione, arnesi, strumenti, ecc.), produce cioè cose utili, il cui valore sta nell’io che se ne può fare e che pertanto Marx chiama “valori d’uso”. Ma alla radice della società capitalistica le cose utili vengono separate dalla loro utilità e diventano semplici mezzi per effettuare uno scambio. Il grano o il vestito, ad esempio, non sono più qualcosa che deve essere mangiato o indossato ma qualcosa che deve essere venduto, cioè merce, “valore di scambio”. Contemporaneamente, l’individuo, cioè il produttore dei valori d’uso, si trova separato dagli altri individui e dalla società che organizza la produzione delle merci. E poiché il valore d’uso diventa merce perché il produttore dei valori d’uso vende
al capitalista il proprio lavoro, gli individui si trovano separati anche dal prodotto del loro lavoro, che acquista un’esistenza e una potenza indipendente da essi, così come nella religione l’attività della fantasia umana diventa un’attività divina, indipendente ed estranea rispetto all’individuo. La separazione, che costituisce l’essenza del capitalismo, è insieme l’alienazione dell’uomo. Ma la separazione è anche il prodursi della contraddizione dialettica (conformemente al metodo dialettico hegeliano), perché la merce è, insieme, valore d’uso e valore di scambio, ossia negazione del valore d’uso; il lavoro concreto e particolare dell’individuo, che per essere venduto deve essere considerato come lavoro astratto e quantificabile, vale nello stesso tempo come lavoro sociale e astrattamente generale; la persona umana, alienantesi nella merce, viene oggettivata e l’oggetto, acquistando autonomia rispetto alla persona, viene personificato. Se la separazione – l’essenza del capitalismo – produce la contraddizione (e anzitutto un insieme di contraddizioni interdipendenti), il toglimento della contraddizione richiede il toglimento della separazione che ha provocato la contraddizione, e cioè richiede il superamento del capitalismo nella società comunista, ossia nella società che non isola, ma accomuna gli individui tra loro e rispetto al prodotto del loro lavoro: nella società dove il concreto lavoro dell’uomo non diventa proprietà privata del capitalista, le cose necessarie alla vita dell’uomo non diventano merce e gli individui non si isolano più tra loro e rispetto alla società. La società comunista è l’unità, la sintesi che unisce ciò che la separazione, prodotta dalla società capitalistica, ha diviso. E poiché la separazione capitalistica produce la contraddizione del capitalismo, il passagtgio dal capitalismo al comunismo non dipende dai progetto a dagli ideali esistenti nella mente degli uomini, ma da una necessità oggettiva e ineluttabile. Così come ineluttabile è stato il processo che ha condotto alla formazione del capitalismo moderno.

Emanuele Severino: La filosofia dai Greci al nostro tempo; la filosofia contemporanea



skydrake
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Re: foto & racconti

Messaggio da skydrake » lunedì 1 ottobre 2012, 18:17

Alquanto opinabile.

Ad esempio come sintetizzeresti il passaggio:

E poiché la separazione capitalistica produce la contraddizione del capitalismo, il passaggio dal capitalismo al comunismo non dipende dai progetto a dagli ideali esistenti nella mente degli uomini, ma da una necessità oggettiva e ineluttabile. Così come ineluttabile è stato il processo che ha condotto alla formazione del capitalismo moderno.

Riassumendo: "il passaggio al comunismo è ineluttabile per risolvere le contraddizioni del capitalismo".

Ebbene, siamo campioni nel vivere nelle contraddizioni. Altro che ineluttabile. Mi sa che dovrai aspettare davvero molto.....



friendless

Re: foto & racconti

Messaggio da friendless » mercoledì 3 ottobre 2012, 18:15

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Oggi è uscita la biografia di Limonov. Chi è Limonov? Uno scrittore russo innanzitutto, ma anche un ribelle, un terrorista, un playboy, un dissidente, un ex carcerato, un uomo politico, un esule ... è tutto. Quando si dice una vita da romanzo ... neanche la più fervida immaginazione di un grande scrittore avrebbe potuto immaginare una vita così. E' vivente e già gli hanno dedicato una biografia. Io ho letto il suo Libro dell'acqua (bellissimo) e ho cercato per biblioteche (purtroppo senza trovarlo) il diario di un fallito. Nel libro dell'acqua chiamava la sua fidanzata la ragazzina volpe ... immenso. Adesso aspetterò qualche settimana che la biblioteca acquisti il volume, in caso contrario lo compererò perché non lo posso perdere. Di emmanuel carrère. Premio renaudot. Già libro fahrenheit di ieri (prima ancora che uscisse!).

http://www.adelphi.it/libro/9788845927331



stealthy
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Re: foto & racconti

Messaggio da stealthy » mercoledì 3 ottobre 2012, 19:02

La mamma di Fiorito risponde alla D'Urso. Trash against Trash

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Cliccare l'immagine per vedere il video



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Re: foto & racconti

Messaggio da friendless » giovedì 4 ottobre 2012, 15:37

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Ci pensavo oggi: nel mio piccolo paese in proporzione ci sono tanti matrimoni misti. Di mia conoscenza ci sono due uomini sposati a donne ucraine, uno a una romena, uno a una sudamericana e uno a una albanese. Quello che mi ha lasciato più sorpreso è l'uomo sposato alla romena, perché lui è da sempre un noto playboy, uno ricco che poteva sposare tante tante donne ... chissà che qualità ha la romena, conoscendo il tipo ... I romantici dicono che l'amore non ha confini, che il sentimento supera tutto. Io sono una persona anche un po' pavida se volete, ma ci penserei cento volte a sposare una straniera. Dal mio piccolo osservatorio (superficiale e limitato) direi che potrei farlo con una albanese, una ucraina e una romena se civilizzata (dopo che ho letto questo libro (1) escludo una mezza rom o che non sia proprio "sicura") ma ci penseri 100 volte con una latina, zero con una maghrebina, sì sì sì con una francese, no no no tedesca ... tra le italiane per me già sotto il po sono straniere, ma potrei rischiare con una siciliana o con una romana, escludo napoletane e fiorentine. Beh sono i miei soliti pregiudizi se volete, ma questa è la mia mappa mentale che mi fa da bussola e me la tengo stretta.

(1) http://www.adelphi.it/libro/9788845926921



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