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da uffa2 » martedì 18 dicembre 2012, 10:11
Le carceri, al di là della retorica una delle unità di misura di quanto la nostra politica non faccia il proprio lavoro… ché uno potrebbe pure dire “marciscano in galera”, se solo quasi la metà dei detenuti non fossero in attesa di giudizio e quindi tecnicamente innocenti. Potrebbe anche dire “e che volete gli hotel a 5 stelle”, se solo non facessimo collezione di figure di palta a livello internazionale per standard di “ospitalità” che non si applicano più neppure alle galline.
E poi, il problema vero non è neppure quello delle carceri, ma del fatto che in questo Paese c’è una sanzione penale per tutto, così tutto si ingolfa, l’arretrato penale è folle quasi quanto quello del civile, non c’è un cane che ottenga giustizia e colpevoli e innocenti si fanno un po’ di galera preventiva così a casaccio, giusto per fare qualcosa.
Pannella pone un problema colossale, anche se l’amnistia è come svuotare il mare col cucchiaio: a ogni amnistia le carceri riprendono a riempirsi e poi ne serve un’altra, e poi un’altra… la soluzione sarebbe la riforma del nostro diritto penale sostanziale, prevedere il carcere solo dove e quando è inevitabile (come ti spiegano dottamente i manuali di diritto penale), ma da un lato l’opinione pubblica è composta di gentaglia che disprezza la legge e vuole che sia rispettata solo dal prossimo, dall’altro lato i nostri politici e i nostri magistrati sono dei gaglioffi che, per far dimenticare che le sbarre bisognerebbe metterle ai loro uffici, solleticano queste pulsioni forcaiole, e fanno a gara a chi si mostra più “duro col crimine”.
Quella per la giustizia è una battaglia persa, e temo che stavolta Pannella perderà anche quella con la vita.