Sì, hai ragione, tutte queste cose e tante altre ancora possono funzionare per distrarti dalle "normali fisse". Se però la mente si blocca e si avvolge su di sé in quei loop che ha descritto Bluevelvet, e se questo dà fastidio, perché fa sentire "dominati" da altro che da sé stessi (mi sembra che lei abbia, per quanto scherzando, parlato di "possessione"), non padroni dei propri pensieri, allora forse ci vuole qualcosa di più.danielemi ha scritto:Credo ke ognuno abbia delle fisse a me ad es le targhe delle macchine è la prima cosa ke vedo, nn tanto il modello, ma proprio la targa! Secondo me la mente umana è "difficile" da controllare almeno totalmente e questi esercizi possono servire sì ma x metterli in pratica servirebbero anke le condizioni ideali! Faccio un esempio, credo ke x questo tipo di esercizi serva un bel pò di tempo libero (in tutti sensi) x metterli in pratica, ki è disposto a dedicare questo tempo con costanza e dedizione??? Alla fine quindi credo sia meglio ripiegare sulle cose più "normali" x rilassare il cervello tipo leggere libro, internet, uscire con la moto, ecc ecc
arrestare il cervello: si può?
Re: arrestare il cervello: si può?
Re: arrestare il cervello: si può?
Cocaina pura???Dora ha scritto:Sì, hai ragione, tutte queste cose e tante altre ancora possono funzionare per distrarti dalle "normali fisse". Se però la mente si blocca e si avvolge su di sé in quei loop che ha descritto Bluevelvet, e se questo dà fastidio, perché fa sentire "dominati" da altro che da sé stessi (mi sembra che lei abbia, per quanto scherzando, parlato di "possessione"), non padroni dei propri pensieri, allora forse ci vuole qualcosa di più.



Re: arrestare il cervello: si può?
Hai ragione, Dora, ci sto pensando seriamente, vediamo un po' cosa riesco a trovare quiDora ha scritto:Se riuscissi a trovare un maestro, penso ne trarresti maggior beneficio.

Re: arrestare il cervello: si può?
makke' niente crokketteskydrake ha scritto:Io al più, quando tornavo dalla sala giochi dopo esserci stato 4 ore, facevo la strada di ritorno come se fosse un percorso in uno di questi videogiochi: piastrella bianca 10 punti, grigia 0 punti, tombino--->special bonus--> 100 punti, pestare riga---> -100 punti, pestare mattonella rotta o cicca--->mina--->game over. C'era un punto col marciapiede sconnesso che dovevo fare dei salti spaventosi tra un punto e l'altro. Ovviamente i giochi di mnemotecnica sono solo quelli per la memorizzazione o conta di qualcosa, il mio era piuttosto il comportamento da RAGAZZINO VIDEOGIOCODIPENDENTE. La completa saturazione però l'ho raggiunta solo a 19 anni, dopo una partita di 12 ore continua di Doom 3 (mi pare che abbia fatto giusto un paio di interruzioni per andare al bagno tra un muro e l'altro, ma non per mangiare o bere). Collassando poi quella sera sul letto, qualcosa scattò nella mia testa. Da quella volta praticamente non toccai più un videogioco.
Ringrazio ancora quell'overdose: non mi sarei mai laureato se non l'avessi avuta.
Per quel gioco era imbattibile un mio gatto: non scherzo. Poichè ogni volta che mia madre tornava a casa, se vedeva il gatto strusciarsi attorno a lei, gli dava da mangiare, il mio gatto riusciva a riconoscere la sua auto UN MINUTO PRIMA che io ne sentissi il rombo del motore. Tra l'altro l'auto di mia madre di allora era una Panda 750 Young, come quella della mia vicina, ma poichè mia madre era una di quelle che accendeva sempre l'auto e immediatamente premeva il gas, anche in pieno inverno, la carburazione delle due auto era differente. Il mio gatto riusciva a percepire la differenza. Poteva stare anche a dormire-sonnecchiare sul divano che lo vedevo improvvisamente dirigersi verso la porta d'ingresso e dopo un minuto sentivo l'auto di mia madre arrivare sotto casa.isabeau ha scritto:ricordo ke ci divertivano ne riconoscere il rumore dei motori d'auto,seduti sul muretto,sentivamo in lontanaza l'auto e dovevamo indovinare ke marca fosse,bello quello del "rombo" del motore mi e' rimasto per parekki anni,provavamo anke con le moto ma era un po' piu' difficile....![]()
Isa, anche a te davano le crocchette in premio se indovinavi il rombo del motore?






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Re: arrestare il cervello: si può?
Quando ero piccolo aveva il vizio (non so se si può chiamare "vizio") di ripetere a voce bassissima una frase o una parola che pronunciavo chiacchierando. Questo vizio ce l'ho tutt'ora anche se di rado.
Altro era contare le scale mentre salivo al 4° piano della casa dei miei. Il vizio di leggere le targhe delle macchine. Questo delle targhe mi è venuto quando ero venuto in Italia. Avevo conosciuto uno che aveva una opel corsa e quando ci siam lasciati io controllavo se, tra le opel corsa grigio metallizzate circolanti, c'era quella del tipo. Questa delle targhe mi è rimasta tutt'ora ma non perché debba inseguire qualcuno.
Poi altro problema è che io mi perdo con la mente quando sto seguendo un programma o quando ci sono dei corsi di aggiornamento.
Altro era contare le scale mentre salivo al 4° piano della casa dei miei. Il vizio di leggere le targhe delle macchine. Questo delle targhe mi è venuto quando ero venuto in Italia. Avevo conosciuto uno che aveva una opel corsa e quando ci siam lasciati io controllavo se, tra le opel corsa grigio metallizzate circolanti, c'era quella del tipo. Questa delle targhe mi è rimasta tutt'ora ma non perché debba inseguire qualcuno.
Poi altro problema è che io mi perdo con la mente quando sto seguendo un programma o quando ci sono dei corsi di aggiornamento.
Re: arrestare il cervello: si può?
bluevelvet ha scritto:Hai ragione, Dora, ci sto pensando seriamente, vediamo un po' cosa riesco a trovare quiDora ha scritto:Se riuscissi a trovare un maestro, penso ne trarresti maggior beneficio.
Pronto ecco il maestro!!!!!!!!!!!!


