[Mi scuso se in questa sezione del forum il mio ragionamento sarà astratto, ma desidero spiegarmi con Tarek - proprio con lui.]Tarek ha scritto:No no state uscendo da una logica corretta. A parte che è un Fanatico (Grillo) e non gli eletti che penso cerchino di capire i problemi, studiarli e poi decidere cosa fare su l'Hiv. Scrivere nel loro forum e informare non significa certo voler convincere chi legge (in questo forum per le miei idee avrei già chiuso da mo'). Il link postato da Dora non significa niente poiché i reparti infettivi esistono in tutta Italia basta farci un salto e perciò non c'é bisogno di credere o non credereDora ha scritto:Infatti.nordsud ha scritto:Non serve iscriversi e tentare di convincere una banda di fanatici complottisti.
Discutere con dei fanatici non serve a nulla, se non magari a confermarli ancora di più nelle loro false credenze.
L'unica cosa che si può fare è quello che continuiamo ogni santo giorno a fare qui: diffondere informazioni corrette (e sperare che a qualcuno arrivino).
Tarek, dobbiamo stare attenti - sia tu, sia io - a non sovrapporre a tutta la realtà la nostra logica illuministica, perché rischiamo di non capire più niente: quello che ci dà una buona griglia concettuale per leggere certe porzioni della scienza, non funziona per tanti altri ambiti di azione degli esseri umani, in cui il grado di razionalità è drammaticamente minore.
Mi spiego con l'esempio di una cosa di cui mi è capitato di scrivere molto in questi giorni: a differenza della maggior parte degli esseri umani, gli scienziati sono addestrati a comportarsi nel loro lavoro seguendo il metodo scientifico, che è - credo - la migliore conquista della razionalità umana. Non tutti e non sempre ci riescono, ma molti e sovente sì.
Bene, l'anno scorso Siliciano ha distrutto uno dei pilastri che reggevano la teoria dell'eradicazione dell'HIV, dimostrando che questa teoria aveva al suo interno (almeno) un assunto metafisico.
Gli scienziati pensavano che bastasse riuscire a risvegliare il virus latente nei reservoir dei CD4 perché quelle cellule morissero o per gli effetti tossici del virus, o per la reazione immunitaria dell'organismo. Era un'ipotesi che nessuno aveva dimostrato. Si erano limitati a trovarla utile e a basare su di essa la loro teoria.
Ma Siliciano l'ha falsificata, dimostrando empiricamente che non basta far uscire il virus dallo stato di latenza, perché - magicamente - i CD4 muoiano. Bisogna trovare un modo per rinforzare le indebolite difese del sistema immunitario.
Qual'è stata la reazione degli scienziati razionali? Davanti a una dimostrazione empirica, l'hanno accolta nella loro teoria, buttando via l'ipotesi metafisica di partenza. Adesso nessuno scienziato serio crede più in quell'ipotesi.
Così funziona la scienza quando è razionale.
Non possiamo pensare che così funzionino sempre gli esseri umani. In altri (e maggioritari) ambiti della nostra vita, davanti a una smentita fattuale delle teorie che ci servono per orientarci nel mondo, tendiamo a buttare via la smentita e a tenerci strette le nostre teorie.
Se ti capita di leggere i siti negazionisti (non solo negazionisti dell'HIV/AIDS, ma negatori dell'olocausto, negazionisti climatici, negazionisti dell'11 settembre ... tutti usano lo stesso genere di paralogismi), vedrai come questo atteggiamento di negazione della realtà fattuale sia assolutamente dominante. Della verità dei fatti, a un negazionista in genere importa meno di niente e si arrampica sugli specchi più scivolosi, si inventa le spiegazioni più fantasiose e autodistruttive, pur di non prendere atto del fatto che la realtà - lì, davanti ai suoi occhi - smentisce le sue teorie.
Quindi, non illudiamoci che basti mandare un negazionista dell'HIV/AIDS in un reparto di malattie infettive perché - magicamente - il velo di Maya cada da davanti ai suoi occhi.
[Ecco perché quel thread che ti ho linkato lo ritengo importante. È un contributo al faticoso lavoro di razionalità che stiamo facendo qui dentro.]