rapporto a rischio e PEP

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skydrake
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Re: rapporto a rischio e PEP

Messaggio da skydrake » domenica 19 maggio 2013, 19:38

Mettila da questo punto di vista: se tu fossi un caso di sieroconversione precoce (cosa già in se assurda, non sei mica sotto, che so, sotto chemio!) allora anche i test sarebbero un risultato precoce: essi misurano anche la quantità di anticorpi prodotti, ma gli anticorpi sono prodotti perlopiù proprio nei linfonodi che si gonfiano di linfociti trasformati in plasmacellule proprio per la produzione massiccia di anticorpi. Ergo: é impossibile avere giá linfonodi gonfi causa l'HIV ed essere ancora negativi ai test antigenico-anticorpali, come l'ELISA, il piú comune test contro l'HIV.



paolo76
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Re: rapporto a rischio e PEP

Messaggio da paolo76 » domenica 19 maggio 2013, 19:46

intanto grazie per sopportarmi,
ma se questi linfonodi che mi si sono gonfiati dipendessero da una infezione da hiv, fare un test tipo tra due giorni potrebbe risolvere la mia crisi di paranaoia?



skydrake
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Re: rapporto a rischio e PEP

Messaggio da skydrake » domenica 19 maggio 2013, 20:10

In teoria si, ma per uno sotto PEP direi che é inutile, é solo una paranoia.



paolo76
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Re: rapporto a rischio e PEP

Messaggio da paolo76 » lunedì 20 maggio 2013, 20:55

salve,
Premetto che con questi linfonodi sto impazzendo,non faccio altro che tastarmeli, misurare la temperatura, cercare bolle e leggere il forum. Ormai sto aspettando il peggio.
Comunque volevo chiedere un'altra cosa: alle 21.00 ho assunto, a fine pasto, le 2 pillole di kaletra + il truvada, circa 15 min dopo sono dovuto scappare in bagno per un attacco di diarrea, pensate che questo evento in qualche modo possa aver inflluito sul corretto assorbimento dei farmaci?



skydrake
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Re: rapporto a rischio e PEP

Messaggio da skydrake » lunedì 20 maggio 2013, 21:07

No, 15 minuti non sono sufficienti per evacuare forse nemmeno per un colibrì. Diversa cosa sarebbe se tu avessi vomitato.

Se proprio vuoi, va a farti il test (in una struttura privata, fanno molto prima), per vedere se quei linfonodi so sono gonfiati causa l'HIV, ma é altamente improbabile che possa accadere, pure in caso di contagio, con del Kaletra in circolo. Il Kaletra é di gran lunga il più potente antiretrovirale attualmente in commercio. E il Truvada non scherza affatto pure lui. In quelle condizioni come potrebbe l'HIV riuscire nonostante tutto a gonfiare i linfonodi? Se proprio ti fossi contagiato, l'HIV semplicemente rimarrebbe rintanato fino alla fine della PEP



paolo76
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Re: rapporto a rischio e PEP

Messaggio da paolo76 » lunedì 20 maggio 2013, 21:11

grazie per la tempestività e la chiarezza, grazie di cuore skydrake, sono qui a navigare con gli occhi lucidi e con mio figlio che saltella sul divano. Mi tocca pure ridere.



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Re: rapporto a rischio e PEP

Messaggio da paolo76 » venerdì 24 maggio 2013, 19:04

Il test alla fine l'ho fatto ed il primo risultato interessante è che sono un coglione.
Il secondo è che sono negativo, ma giustamente.. fatto a 17 giorni dal rapporto e sotto PEP ha una valenza pressochè minima, però mi è servito per uscire un attimo da questa paranoia che mi hanno creato i linfonodi.
Adesso non lo so perchè si sono gonfiati ma a tutt'ora sento solo il dolore ed il gonfiore non c'è più. Per le gengive che mi sanguinano quando passo il filo interdentale? per le decine di sigarette che sto fumando in preda all'ansia? E' possibile che l'autosuggestione possa veramente produrre effetti sul mio fisico?
Un dettaglio: quando mi hanno fatto il prelievo ho chiesto che tipo di test fosse e mi ha risposto ELISA, ma quando ho aperto la busta ho letto : ricerca anticorpi HIV-1 HIV2 ................................NEGATIVO e sotto scritto in piccolo ELFA e nient'altro.
Che differenza c'è tra test ELISA ed ELFA?
Comunque il problema reale è che fino ad ora non ho saputo mantenere lucidità mentale.



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Re: rapporto a rischio e PEP

Messaggio da skydrake » venerdì 24 maggio 2013, 19:38

ELISA é una dicidura genetica. Vuol dire ricerca tramite enzimi. Può essere anche non per l'HIV.
ELFA (assay tramite fluorescenza) é una particolare metodologia dell'ELISA, l'ultima disponibile ed effettuata solo in una minoranza dei laboratori pubblici, spesso ancora rimasti al CLIA (tramite chemioilluminescenza) o ad altri ancora. L'ELFA é più sensibile e riesce ad anticipare il CLIA anche di una settimana



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Re: rapporto a rischio e PEP

Messaggio da paolo76 » lunedì 27 maggio 2013, 12:59

ciao,
oggi al rep. malattie infettive ho scambiato 2 chiacchiere con un ragazzo in cura nello stesso centro e mi diceva che il test hiv per chi è sotto PEP non è attendibile neanche dopo un mese perchè non si vede nulla.
Dice almeno 3 mesi per far si che finisca l'effetto dei farmaci e fare spazio ad un eventuale contagio. E' così?
Questo periodo dormo malissimo (4-5 ore) e con una moltitudine di sogni che disturbano il mio sonno, lui dice che è colpa del TRUVADA. E' possibile?
Mi sento un'altra volta i linfonodi doloranti, sia quelli sul collo in prossimità della mandibola sia quelli sull'inguine, non riesco a capire se sono gonfi o no e neanche la motivazione. Prendere qualche calmante potrebbe aiutarmi?
Mi rendo conto che forse queste domande dovrei farle al medico che mi cura ma qui come primo approccio mi trovo meglio.
Un'altra cosa: oggi sono particolarmente sconvolto perchè questo ragazzo mi ha raccontato la sua storia, il suo compagno sapeva di essere contagiato e nonostante tutto non glielo aveva detto.... ha scoperto di essere contagiato da solo quand'era in condizioni gravissime con la viremia a 25.000.000 e il caso ha voluto che lo incontrasse a quel centro perchè era gia in cura lì.... non ho parole.



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rapporto a rischio e PEP

Messaggio da skydrake » lunedì 27 maggio 2013, 14:34

Devi aspettare almeno un mese dopo la fine della PEP, tre mesi secondo l'ISS tenendo conto dell'ampia casistica di pazienti.
Tra l'altro la PEP non solo impedisce il corretto funzionamento del test ELISA, ma anche l'ingrossamento dei linfonodi causa una ipotetica infezione da HIV.

Tutte queste cose ti sono state già dette e continui a richiederle. Sei entrato in loop.
Per favore non postare di nuovo le stesse domande, i stessi dubbi, le stesse paure. Se mantieni un forte desiderio di farlo, o leggi le discussioni degli altri in questa sezione (iniziano con gli stessi dubbi e praticamente finiscono tutte bene), o richiedi aiuto ad uno psicologo.



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