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nordsud
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Re: foto & racconti

Messaggio da nordsud » sabato 20 luglio 2013, 8:13

skydrake ha scritto:
stealthy ha scritto:Prima bisogna condannare le persone e metterle alla gogna e poi accertare il presunto reato.
L'ordine non torna. Prima la Finanza ha accertato il presunto reato, poi il tribunale li ha condannati (a 20 mesi), infine é seguita la gogna telematica.

Se fossero in USA, in attesa dell'appello, la pena non sarebbe sospesa ma la sconterebbero già, in galera.

Inutile il tuo tentativo di arrampicata sugli specchi citando gli USA come esempio di giustizia. In USA sei innocente fino a quando un tribunale non ti condanna. E non esistono 3 gradi di giudizio ed i giudici per i loro sbagli PAGANO.
Comunque in USA uno come Pisapia non lo avrebbero mai eletto. Un milionario che vuole giocare a fare il radical chic eletto in un partito di ispirazione marxista.
Ultima modifica di nordsud il sabato 20 luglio 2013, 11:02, modificato 3 volte in totale.



nordsud
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Re: foto & racconti

Messaggio da nordsud » sabato 20 luglio 2013, 8:17

skydrake ha scritto:
nordsud ha scritto:
Definisci con chiarezza cosa significa "dove uno opera" in termini giuridici ovvero regolamentato da precise norme.
Tuir - nuovo testo Unico delle imposte sui redditi Tuir - D.P.R. del 22 Dicembre 1986 n. 917 aggiornato al 31 Luglio 2010

L’art. 2 comma 2 definisce quali sono i requisiti per considerare il soggetto passivo di imposta residente fiscale in Italia.
I requisiti sono tre:
a) Essere residente in Italia, per la maggior parte del periodo d’imposta.
b) Essere iscritti nelle anagrafi comunali della popolazione residente in Italia.
c) Avere eletto nel territorio dello Stato italiano il proprio domicilio o la propria residenza , ai sensi del codice civile

Si segnala che l'Art.15 della Convenzione OCSE contro le doppie imposizioni: Aspetto temporale che identifica i requisiti per evitare la duplice imposizione in base alle Convenzioni Internazionali

Questo sistema di applicazione é comune a tutti i paesi OCSE

Non hai nemmeno letto il motivo per il quale l'agenzia delle entrate ha contestato D&G. Sei prevenuto.Non ha senso discutere ed argomentare con coloro che sono accecati dai pregiudizi.
Non ho nessuna intenzione di convincerti 8-) . Ognuno merità la verita che più fa comodo.

In soldoni i "funzionari" di stato affermano che D&G avrebbero dovuto dovuto vendere ad un prezzo più alto il loro marchio. Hanno fatto il calcolo delle tasse non sull'effettivo importo incassato da D&G ( sul quale hanno pagato le tasse regolari ) ma su quello che LORO CREDEVANO FOSSE IL PREZZO GIUSTO. SIAMO ALLA FOLLIA. Un tribunale che stabilisce il prezzo di vendita un marchio famoso.. ARROGANZA E DELIRIO DI ONNIPOTENZA DI MAGISTRATI CHE HANNO VINTO UN CONCORSO PUBBLICO CHISSA' COME.
Mi vergogno di essere cittadino di uno stato come questo, con una magistratura oscena onnipotente indegna di un paese civile e democratico.
Visto che ti piace il confronto con i paesi Anglosassoni leggi cosa hanno scritto sul TIMES sull'Italia e sulla giustizia l'altro giorno.



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Re: foto & racconti

Messaggio da skydrake » sabato 20 luglio 2013, 9:39

nordsud ha scritto: Inutile il tuo tentativo di arrampicata sugli specchi citando gli USA come esempio di giustizia. In USA sei innocente fino a quando un tribunale non ti condanna.

Anche in Italia. É previsto dall'art. 27 della Costituzione.



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Re: foto & racconti

Messaggio da skydrake » sabato 20 luglio 2013, 10:03

quote ha scritto: In soldoni i "funzionari" di stato affermano che D&G avrebbero dovuto dovuto vendere ad un prezzo più alto il loro marchio. Hanno fatto il calcolo delle tasse non sull'effettivo importo incassato da D&G ( sul quale hanno pagato le tasse regolari ) ma su quello che LORO CREDEVANO FOSSE IL PREZZO GIUSTO.
Facendo un esempio, anche il mio ex ragazzo ha comprato una casa di campagna (con terreno coltivabile annesso) ad un prezzo ufficiale pari un quinto del valore reale, per non pagare le tasse (ed é andato nei guai quando il vicino, coltivatore diretto, ha chiesto l'applicazione del diritto di prelazione, ovviamente al prezzo ufficiale).

Sul fatto che il prezzo del marchio, nonché delle altre attività, spetta il tribunale a giudicare.



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Re: foto & racconti

Messaggio da nordsud » sabato 20 luglio 2013, 10:24

skydrake ha scritto:
quote ha scritto: In soldoni i "funzionari" di stato affermano che D&G avrebbero dovuto dovuto vendere ad un prezzo più alto il loro marchio. Hanno fatto il calcolo delle tasse non sull'effettivo importo incassato da D&G ( sul quale hanno pagato le tasse regolari ) ma su quello che LORO CREDEVANO FOSSE IL PREZZO GIUSTO.
Facendo un esempio, anche il mio ex ragazzo ha comprato una casa di campagna (con terreno coltivabile annesso) ad un prezzo ufficiale pari un quinto del valore reale, per non pagare le tasse (ed é andato nei guai quando il vicino, coltivatore diretto, ha chiesto l'applicazione del diritto di prelazione, ovviamente al prezzo ufficiale).

Sul fatto che il prezzo del marchio, nonché delle altre attività, spetta il tribunale a giudicare.

Non addentrarti in qualcosa che non conosci. Nessun tribunale del mondo, dove esiste un minimo di diritto, PUO' STABILIRE IL PREZZO DI VENDITA DI QUALCOSA.
Informati bene prima di scrivere. Io posso vendere la mia casa a 1.000 euro punto e basta. NESSUN GIUDICE PUO' ENTRARE NEL MERITO DELLA MIA DECISIONE.
Possono solo ipotizzare che io abbia venduto in nero e l'altro comprato in nero. Certamente mi potranno fare le pulci per vedere giri di denaro in NERO.
Nel caso di D&G c'è stata l’assoluzione dal reato di dichiarazione infedele dei redditi, dunque il NERO NON LO HANNO TROVATO. Visto che il nero non esiste si sono inventati di sana pianta qualcosa d'altro.
Ci mancava l'ennesima figuraccia mondiale della nostra magistratura.



Hai scritto una cosa delirante ed è questa : Sul fatto che il prezzo del marchio, nonché delle altre attività, spetta il tribunale a giudicare.



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Re: foto & racconti

Messaggio da nordsud » sabato 20 luglio 2013, 10:39

Ci mancaca anche questa..

http://www.liquida.it/stefano-gabbana/


Dolce e Gabbana rivelano: “Clio Napolitano insultò Naomi Campbell dicendole brutta .....”

-Redazione- 20 luglio 2013- Gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana rivelano quanto accadde a Stromboli nell’estate del 2006. Un episodio che vide protagonista la signora Clio, moglie del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

“una estate a Stromboli – raccontano: “Lei (la signora Clio ndr) ha fatto una figuraccia. Noi eravamo in terrazzo dopo pranzo. Alle tre di pomeriggio, eravamo in quindici, si ascoltava un po’ di musica. A un certo punto vediamo questa specie di spettro che esce da una finestra…. Questa signora anziana e scompigliata esce dicendo che eravamo dei delinquenti, disgraziati, farabutti. Con noi c’era Naomi Campbell e lei dice ‘quella brutta non bianca’. Allora io le ho detto: guardi signora, lei può essere mia nonna ma non la voglio insultare”.


E' scema la moglie di Napolitano ? Solo perchè ha sposato una persona vergonosa, che tifava per i carri armati in Ungheria e Cecoslovacchia e poi diventata non si sa come PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, crede di poter dare della BRUTTA .....a Naomi Campbell ?
Ma spero che questo fatto i due lo raccontino in tutti i salotti buoni del pianeta per mettere in guardia chiunque sul livello di degenerazione che ha raggiunto l'Italia.



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Re: foto & racconti

Messaggio da skydrake » sabato 20 luglio 2013, 11:21

Hai scritto una cosa delirante ed è questa : Sul fatto che il prezzo del marchio, nonché delle altre attività, spetta il tribunale a giudicare
Lo prevede il nostro sistema giudiziario, tramite i periti.

Ho l'impressione che tutto il problema verta qui: che i giudici per te non sono abilitati a giudicare. Né in questioni tributarie, come per Dolce & Gabbana, né altri tipi di vertenze, come per Berlusconi.


Nel tuo mondo ideale, a chi va attribuito il potere giudiziario?



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Re: foto & racconti

Messaggio da nordsud » lunedì 22 luglio 2013, 6:54

skydrake ha scritto:
Hai scritto una cosa delirante ed è questa : Sul fatto che il prezzo del marchio, nonché delle altre attività, spetta il tribunale a giudicare
Lo prevede il nostro sistema giudiziario, tramite i periti.

Ho l'impressione che tutto il problema verta qui: che i giudici per te non sono abilitati a giudicare. Né in questioni tributarie, come per Dolce & Gabbana, né altri tipi di vertenze, come per Berlusconi.


Nel tuo mondo ideale, a chi va attribuito il potere giudiziario?

Scusa se mi permetto di dire che non hai capito niente :shock: (non necessariamente è una colpa se effettivamente non hai la più pallida idea di cosa sia la libera iniziativa ).Te lo ripeto per l'ennesima volta: UN GIUDICE NON PUO' DECIDERE IL PREZZO DI VENDITA DI NULLA.. NE' DELLA CARAMELLA NE' DEL PREZZO DI UNA MULTINAZIONALE.. se non ci sono gli estremi di qualche reato ( se anche ci fosse la vendita in nero il reato non sarebbe il prezzo stabilito ma l'occultamento fiscale ). L'elusione fiscale il transfert pricing l'estero vestizione sono la terminologia usata per spiegare le multe di Equitalia/Agenzia entrate.. multe che nel 90% dei casi non VENGONO RISCOSSE PERCHE' NON DOVUTE ( alcuni preferiscono una transazione e molti come D&G invece decidono di andare avanti RIFIUTANDO il ricatto della transazione e la statistica conferma che la maggior parte delle cause EQUITALIA LE PERDE )
In base al tuo ragionamento un giudice potrebbe anche decretare che il prezzo delle mutande di D&G è troppo alto ed obbligare alla riduzione del "listino" di vendita della biancheria intima di D&G. Certamente una mutanda D&G non costa 100 milioni di euro ma il duo ne vende a vagonate per milioni di euro.
Lascio ad altri l'eventuale prolungamento della discussione.

Ci mancava anche questo: IL GIUDICE CHE STABILISCE IL PREZZO DI VENDITA. Nemmeno il GIUDICE FALLIMENTARE HA IL POTERE DI STABILIRE IL PREZZO DI VENDITA, MA SOLO QUELLO DI BASE PER L'ASTA.. CHE PUO' CRESCERE O DIMINUIRE DI MOLTO.



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Re: foto & racconti

Messaggio da skydrake » lunedì 22 luglio 2013, 10:44

Sul prezzo deciso dal giudice, guarda l'esempio che ho fatto col mio ex all'acquisto del terreno accatastato come rurale.
Un altro esempio l'ho visto in famiglia: mio padre chiese di far valutare al giudice (o meglio, di valutare la relazione del suo perito di parte) il prezzo di vendita di un negozio, dato praticamente come regalato da mio nonno ad una sua amante, quando era ancora in vita. Mio padre così cercò di farlo considerare una "falsa vendita" e, anche se pagando un bel po' di tasse, di recuperare un poco di denaro.

Questo é il nostro sistema giudiziario.



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Re: foto & racconti

Messaggio da isabeau » martedì 23 luglio 2013, 21:31

e' nato il Royal Baby :D kekkarini :D
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