Dei contagi, dei sensi di colpa e cose del genere.
Re: Dei contagi, dei sensi di colpa e cose del genere.
Insofferenza? è esattamente insofferenza.
Insofferenza verso chi pensa di non avere il minimo dovere di cortesia e attenzione verso il prossimo, non si rilegge dopo avere scritto e vomita la propria maleducazione addosso al prossimo, pretendendo, pretendendo, pretendendo.
In altri forum queste condotte sono sanzionate immediatamente: non leggi le FAQ, non fai una ricerca nei contenuti prima di porre una domanda? blocco il thread che hai aperto.
Qui, poiché effettivamente può accadere che chi arriva sia molto preoccupato e/o poco avvezzo alle tecnicalità del mezzo, si è molto più disponibili.
Ma la disponibilità non è un obbligo, è un’offerta che deve trovare una risposta nelle condotte di chi la riceve.
E ora ti rivelo un piccolo segreto: se da alcuni anni sono l’amministratore di questa comunità non è perché me l’abbia prescritto il dottore ma perché sono arrivato qui non con dei dubbi surreali (ho guardato youporn: avrò preso la peste del secolo?) ma con una diagnosi certa; mi sono comportato come una persona educata e rispettosa che entra in casa d’altri (perché un forum non è Facebook, qui non c’è selezione all’ingresso: entri nelle case di chi ti legge senza che questi possa sapere prima cosa attendersi), ho cercato di non infliggere il mio dolore al prossimo e di aiutare per quanto possibile.
In definitiva: in questo forum come in quelli simili al nostro ci sono delle persone la cui vita è stata cambiata in modo radicale e irreversibile, e che continuano a lavorare, fare progetti, amare, gioire e raccogliere delusioni come tutti, persone che non hanno bisogno di lezioni su come ci si comporta “in società”: quantomeno non hanno bisogno di tali lezioni da gente che, se va bene, rutta a tavola.
Insofferenza verso chi pensa di non avere il minimo dovere di cortesia e attenzione verso il prossimo, non si rilegge dopo avere scritto e vomita la propria maleducazione addosso al prossimo, pretendendo, pretendendo, pretendendo.
In altri forum queste condotte sono sanzionate immediatamente: non leggi le FAQ, non fai una ricerca nei contenuti prima di porre una domanda? blocco il thread che hai aperto.
Qui, poiché effettivamente può accadere che chi arriva sia molto preoccupato e/o poco avvezzo alle tecnicalità del mezzo, si è molto più disponibili.
Ma la disponibilità non è un obbligo, è un’offerta che deve trovare una risposta nelle condotte di chi la riceve.
E ora ti rivelo un piccolo segreto: se da alcuni anni sono l’amministratore di questa comunità non è perché me l’abbia prescritto il dottore ma perché sono arrivato qui non con dei dubbi surreali (ho guardato youporn: avrò preso la peste del secolo?) ma con una diagnosi certa; mi sono comportato come una persona educata e rispettosa che entra in casa d’altri (perché un forum non è Facebook, qui non c’è selezione all’ingresso: entri nelle case di chi ti legge senza che questi possa sapere prima cosa attendersi), ho cercato di non infliggere il mio dolore al prossimo e di aiutare per quanto possibile.
In definitiva: in questo forum come in quelli simili al nostro ci sono delle persone la cui vita è stata cambiata in modo radicale e irreversibile, e che continuano a lavorare, fare progetti, amare, gioire e raccogliere delusioni come tutti, persone che non hanno bisogno di lezioni su come ci si comporta “in società”: quantomeno non hanno bisogno di tali lezioni da gente che, se va bene, rutta a tavola.
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Re: Dei contagi, dei sensi di colpa e cose del genere.
Non tutti sono rispettosi ed educati..questo rende una persona più o meno legittimata a smerdare il prossimo?io son dell'idea che il comportamento retto e disponibile di un individuo debba prescindere da con chi si rapporta,sopratutto in un forum come questo in cui non dovrebbe esser giudicato nessuno anche se vomita il suo terrore di fronte a chi il problema lo ha sul serio,internet è pubblico e chiunque puó entrare..un maleducato/xenofobo partirebbe con illazioni ben peggiori rispetto a quelle che ho letto qua..io capisco che siate suscettibili,davvero,son vicino a chi ha l'HIV e mi muoveró per aiutare nel mio piccolo,ma cercate di esser meno suscettibili,sembrate un obeso che sapendo di avere un problema ha paura di essere giudicato ed umiliato da dei cretini e se ne sta sempre sulle difensive,anche quando ha davanti persone che non lo giudicano per il suo aspetto.viviamo in un momento in cui l'apparire e la propria posizione conta più di chi sei e cosa fai,ma non son tutte così le persone.scusate il paragone,io ho avuto il terrore di essere nella vostra posizione ma non per la paura di morire..tutto quello che ho attorno,l'avrei perso.l'unica differenza tra me e chi ha il virus sono i farmaci che prende,combattendo per la propria vita..siamo uguali identici e non lo dico retoricamente,lo penso.
Re: Dei contagi, dei sensi di colpa e cose del genere.
Chiamalo scemo! Sono esattamente questi gli effetti della discriminazione e dello stigma: avvelenano la vita delle persone e le rendono ipersensibili davanti a qualsiasi aggressione esterna.Orestes ha scritto:sembrate un obeso che sapendo di avere un problema ha paura di essere giudicato ed umiliato da dei cretini e se ne sta sempre sulle difensive,anche quando ha davanti persone che non lo giudicano per il suo aspetto.
E ti assicuro che i toni che tu hai usato nel tuo thread, dall'inizio e fino a ieri sera e in parte anche oggi, erano così offensivi, queruli, maleducati e volgari (devo ricordarti che sei stato tu a scrivere che ti "eri svuotato le palle dentro un rottame"?) da infastidire profondamente anche me, che sieropositiva non sono.
È indicativo che neppure adesso tu te ne renda conto di quanto sgradevole sia stato per tutti quelli che ti hanno risposto avere a che fare con te.
Perdona, ma ancor più che retorico sembri profondamente, irrimediabilmente ipocrita.viviamo in un momento in cui l'apparire e la propria posizione conta più di chi sei e cosa fai,ma non son tutte così le persone.scusate il paragone,io ho avuto il terrore di essere nella vostra posizione ma non per la paura di morire..tutto quello che ho attorno,l'avrei perso.l'unica differenza tra me e chi ha il virus sono i farmaci che prende,combattendo per la propria vita..siamo uguali identici e non lo dico retoricamente,lo penso.
Il tuo test è risultato negativo e, anche se per nulla stupita, ne sono lieta per te e per la tua fidanzata.
Riprendi la tua strada.
Re: Dei contagi, dei sensi di colpa e cose del genere.
È le lezioni dovrebbero essere ben accette da chiunque,nella vita non si smette mai da imparare.uno che rutta a tavola potrebbe essere il più grande architetto terra.tutti abbiamo "ruttato a tavola" magari mettendo la mano davanti alla bocca ma il rutto era sempre un rutto anche se mascherato da elegante e raffinato sbadiglio,vedere gli altri che sbagliano è un occasione per migliorarsi..almeno io la vedo così.eliminate il coso del "mi sono ammalato" almeno l'unica maniera che avremo noi paranoici sarà andare a fare i test nelle tempistiche adatte,almeno chi s'è fatto una Pippa su youporn o avrà avuto un rapporto con un termosifone non avrà l'opportunità di urtare la sensibilità di chi è sieropositivo..io leggendo su internet ho avuto l'HIVlasifilidecandidaepatiteabcgonorreascoloCondilomiecarieaidenti(patologia nuova)in realtà avevo un brufolo sul poparuolo e la bronchite perché ho fumato sigarette come un dannato.questo per dire che Internet non va utilizzato come sistema diagnostico,se uno è in paranoia dovrebbe andare a fare i test,se un brufolo diventa nero dovrebbe preoccuparsi della peste,ma bisognerebbe non leggere su internet che cosa potrebbe essere un escrescenza sul polifemo!dottore...lui sa!normale che se scrivo hiv su google e vedo hiv forum mi immagino di poter entrare e trovare risposte magari curandomi poco di come pongo le domande,in quel momento ho un solo ed opportunistico interesse:ho l'HIV? Sono spaventato per me e per come la mia vita cambierà.biasimatemi.e datemi retta,cancellate la possibilità di farvi caricare delle paranoie altrui se non ve la sentite,ci sono informazioni ovunque..tutti sanno come si prende.
Re: Dei contagi, dei sensi di colpa e cose del genere.
Dal che si evince la profonda verità del detto *non si cava sangue da una rapa*.Orestes ha scritto:È le lezioni dovrebbero essere ben accette da chiunque,nella vita non si smette mai da imparare.uno che rutta a tavola potrebbe essere il più grande architetto terra.tutti abbiamo "ruttato a tavola" magari mettendo la mano davanti alla bocca ma il rutto era sempre un rutto anche se mascherato da elegante e raffinato sbadiglio,vedere gli altri che sbagliano è un occasione per migliorarsi..almeno io la vedo così.eliminate il coso del "mi sono ammalato" almeno l'unica maniera che avremo noi paranoici sarà andare a fare i test nelle tempistiche adatte,almeno chi s'è fatto una Pippa su youporn o avrà avuto un rapporto con un termosifone non avrà l'opportunità di urtare la sensibilità di chi è sieropositivo..io leggendo su internet ho avuto l'HIVlasifilidecandidaepatiteabcgonorreascoloCondilomiecarieaidenti(patologia nuova)in realtà avevo un brufolo sul poparuolo e la bronchite perché ho fumato sigarette come un dannato.questo per dire che Internet non va utilizzato come sistema diagnostico,se uno è in paranoia dovrebbe andare a fare i test,se un brufolo diventa nero dovrebbe preoccuparsi della peste,ma bisognerebbe non leggere su internet che cosa potrebbe essere un escrescenza sul polifemo!dottore...lui sa!normale che se scrivo hiv su google e vedo hiv forum mi immagino di poter entrare e trovare risposte magari curandomi poco di come pongo le domande,in quel momento ho un solo ed opportunistico interesse:ho l'HIV? Sono spaventato per me e per come la mia vita cambierà.biasimatemi.e datemi retta,cancellate la possibilità di farvi caricare delle paranoie altrui se non ve la sentite,ci sono informazioni ovunque..tutti sanno come si prende.
Re: Dei contagi, dei sensi di colpa e cose del genere.
Dora,io tento di essere onesto,non voglio passar per maleducato.esprimo come vedo le cose dal mio punto di vista,ho detto "svuotarmi le palle" ok,non è proprio signorile,ma non credo che sia ingiusta definizione rispetto all'atto compiuto..almeno dal mio punto di vista.sono un ragazzo di 27 anni,sono stato con una donna relativamente tonica di 51 anni,questo m'ha portato a chiamarla rottame..avrà la sua storia lei,il suo vissuto importante,la sua meraviglia nel suo essere.non sono andato da lei per quello.ipocrisia la mia sarebbe stata se avessi usato termini più morbidi..ripeto:ho il serio dubbio di esser davvero idiota dal momento che ti suscito così tanto disappunto senza volerlo.voglio dire..di solito se voglio fare incazzar qualcuno lo faccio volutamente e in maniera molto esplicita.mi viene il dubbio di scrivere stronzate dicendo ciò che penso,ergo,quel che penso son stronzate.
Re: Dei contagi, dei sensi di colpa e cose del genere.
da una supponente non si cava umiltà,solo sentenziosità che porta a dare della rapa al prossimo.
Re: Dei contagi, dei sensi di colpa e cose del genere.
Orestes ha scritto:ho il serio dubbio di esser davvero idiota dal momento che ti suscito così tanto disappunto senza volerlo.voglio dire..di solito se voglio fare incazzar qualcuno lo faccio volutamente e in maniera molto esplicita.mi viene il dubbio di scrivere stronzate dicendo ciò che penso,ergo,quel che penso son stronzate.
Mi verrebbe da dirti che coltivare dubbi è un buon modo per curare l'idiozia, ma forse tu non sei affatto idiota. Non so, non ti conosco e può darsi che il fastidio che mi hanno dato i tuoi post sia solo dovuto al mio brutto carattere.Orestes ha scritto:da una supponente non si cava umiltà,solo sentenziosità che porta a dare della rapa al prossimo.
E no, certo, io non sono affatto una persona umile. La cristiana umiltà non è nelle mie corde.
Prova a riflettere sul modo in cui ti sei posto qui dentro, magari ne puoi trarre qualcosa di buono.
Buona fortuna per tutto.
Re: Dei contagi, dei sensi di colpa e cose del genere.
Guarda,ti chiedo scusa.non volevo suscitare in te fastidio,non volevo esser sgarbato irrispettoso nei confronti di nessuno,mi son posto male probabilmente,Ho delle difficoltà nell'essere comunicativo scrivendo,un mio tentativo di sdrammatizzare puó esser visto come un insulto o una carenza di rispetto quando in realtà non lo è assolutamente..i miei parametri sono abbastanza estremizzati ed una cosa che potrebbe per me sembrare inoffensiva per altri potrebbe esser dannosa.li ascolti i muse?una loro canzone dice:"ho un incubo ricorrente,sono amato per quel che sono e perdo l'opportunità di essere un uomo migliore" l'umiltà serve a quello..migliorarsi come persona,poi se tu sei arrivata al tuo massimo evolutivo son felice per te,rientri in un club ristretto.ipocrita,mistificatore,retorico,maleducato,sgradevole..ai posteri l'ardua sentenza,io so quali sono le mie intenzioni poi se c'è da farci un processo con un giudizio fai tu..
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Re: Dei contagi, dei sensi di colpa e cose del genere.
Orestes basta con questi tuoi deliri New Age, ci hai sufficientemente deliziato!