uffa2 ha scritto:
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Un’autentica tenia che ti lavora dentro, che ti affatica e demotiva, perché ogni giorno, alle rotture di coglioni che questa vita elargisce con generosità a tutti quanti, devi aggiungere pure questa battaglia: quella di dover giustificare a te stesso la tua esistenza o di doverti confrontare e in qualche modo legittimare col prossimo.
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Essere omosessuali di per sé non mi pesa affatto. Quello che a me pesa è il fatto di dover giustificare l'essere "io" perché mi rendo conto che io soffro di non poter essere sincero coi miei genitori, di dover sempre giustificarmi e di soffrire la loro mancanza. Se fossi stato etero sicuramente molte cose le avrei vissute diversamente e magari sarei andato anche più volentieri a trovare i miei. Questa settimana sarei dovuto andare a trovarli ma ho trovato la scusa che ho delle cose da fare a casa e che non mi va di spendere in questo periodo.
A lavoro mi dicono: "sei una persona speciale perché non te la prendi quando si fanno delle battute e ci stai al gioco". Sì. Io ci sto al giorno perché combattere contro l'ignoranza è impossibile. Quindi ci devo passare 8 ore al dì e quindi cerco di fare il simpatico. Però a lungo a andare stufa... O gli dài una sberla oppure lo mandi a quel paese seduta stante.
Insomma la vita è una gran fatica.
