Viremia 0 e viremia irrilevabile:perchè?

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
alfaa
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Re: Viremia 0 e viremia irrilevabile:perchè?

Messaggio da alfaa » martedì 1 aprile 2014, 23:29

cd 4 sei troppo prolisso ho davvero difficoltà a rispondere a tutto :lol:

Cerco di sintetizzare però onestamente ti dico che stiamo facendo una polemica enorme per nulla :shock: Andiamo per punti

1) non sono un avvocato ma praticante avvocato ,ma il mio lavoro che c'entra ora? :shock: Inoltre chi ha mai detto che vado a fare sex senza preservativo perchè ho viremia 0 nel sangue??!? Cioè se pensi che tutto il mio discorso era indirizzato a ciò ti sbagli di grosso non ho capito questa affermazione tua cosa c'entra col mio discorso.

2 ) Ho letto diversi studi(credimi ormai ho una cultura su questo) in cui si è visto o che non ci sono state proprio infezioni in rapporti sessuali non protetti tra partner sierodiscordanti (dove il partner hiv + aveva viremia azzerata da almeno 6 mesi ecc ecc se lo cerchi nel forum l'ho postat anche e riguardava ben 2000 coppie pensa) o che il numero di infezioni è stato talmente basso(studio partner attualmente in corso che comprende ANCHE COPPIE OMOSESSUALI non solo etero come dici tu) da ritenerlo"trascurabile" visto che quelle infezioni potrebbero essere state causate anche da altro(tradimento da parte del partner hiv -, non aderenza del partner s+ ecc ecc) e queste cose non le sto dicendo io.....Il rischio non sarà mai dello 0 infatti,nessuno mai te lo dirà.Ma è stato considerato davvero trascurabile e c'è anche chi ritiene non ci sia rischio(svizzera,posizione che puoi condividere o meno).E questo discorso ,precisiamo,non è per dire "s+ fate sex senza preservativo" per carità....ma riguarda coppie che consensualmente hanno deciso di non usare il preservativo.E' giusto che posseggano questi dati molto incoraggianti per poter decidere ponderatamente e concretamente senza allarmismi inutili.

3)Sbagli. Io non sono irremovibilmente convinto di ciò che dico a prescindere.Se queste cose mi verranno confermate da un DOTTORE infettivologo allora mi ricrederò(con tutto il rispetto si vede che sei una persona preparata però su determinate cose credo che solo un infettivologo possa darti delle risposte precise ),ma il termine ricredere è anche sbagliato perchè non ho mai detto" è cosi" ho detto"presumibilmente " e ho detto piu volte che chiederò alla mia dottoressa per quanto riguarda la questione dello 0 e del "dove" di quello 0

4) Io so che pochissime copie non bastano per infettare infatti anche altri fluidi del nostro corpo contengono virus ma in quantità cosi esigue che non sono sufficienti per infettare,questa cosa sarebbe da chiedere ad un dottore ma credo neanche loro lo sappiano con certezza.Il dott baldasso mi disse "non posso dirti che con 20 copie il rischio è 0 ma ovviamente è quasi impossibile ,ma stiamo facendo FILOSOFIA ...." ed è la risposta di un dottore infettivologo che come sappiamo bene hanno la tendenza ad essere MOOOLTO prudenti,quindi figurati....

5)Anche io ci tengo a dire le cose chiaramente come stanno e sinceramente mi dispiace molto che i numerosi s-, partner di persone s+ ,che frequentano questi forum possano leggere che con il sex orale ricettivo ci si può infettare perchè non è cosi.Non fraintendere,lo so che hai detto che sei stato sfortunato però solo ora hai precisato che non si trattava di una normale fellatio(onestamente non so che diamine hai combinato tipo hai messo degli spuntoni di ferro sul pene mentre ti praticava la fellatio xd ) ma pensa allo stigma ulteriore che può causare una frase del genere e la paura di un s- nel leggere ciò(tra cui il mio attuale ragazzo che ogni tanto entra su questi forum).Ci sono dei punti fermi,uno di questi è che la fellatio passiva non trasmette hiv,questo voglio chiarirlo(quindi non solo il rischio di una fellatio passiva non è prossimo a una fellatio attiva ma è proprio nullo il rischio,e anche questo non lo dico io.Perchè normalmente durante una fellatio il partner attivo non sanguina....e se lo facesse servirebbe una quantità evidente e dubito che uno a cui sanguina la bocca faccia una pompa,scusate la volgarità )Come vorrei anche dire che c'è anche una bella diatriba sul sex orale attivo senza eiaculazione in bocca( una onlus per s+ mi ha detto chiaramente che se non c'è eiaculazione non ci si infetta anche se il partner non è in terapia,ovviamente rispettando alcune semplici regole come non farlo subito dopo aver lavato i denti ecc ecc e questa posizione è condivisa anche da alcuni infettivologi) e se posso dire il mio pensiero sono davvero scettico,anzi scetticissimo,quando leggo di persone che credono di essersi infettate con un pompino senza eiaculazione...A maggior ragione con sex orale passivo,ma ora hai precisato che in qualche modo(non so in che modo) sei venuto a contatto con del sangue però precisiamo che con il sex orale passivo non ci si infetta perchè di norma,non si viene a contatto col sangue...Tu ci sei venuto a contatto non so in che modo,ma quindi è una situazione diversa.Anche perchè se fosse cosi allora anche un bacio passionale comporterebbe rischio e ormai è assodato che anche un bacio" passionale " non comporta rischio.Quello che ti dicevo è che ,pur rispettando ciò in cui credi( non voglio di certo far crollare delle tue certezze) nessuno di noi può affermare con certezza come si è infettato(ci si può infettare in casi limite anche al di fuori dei rapporti sessuali in modi che manco immaginiamo,ma sono casi limite appunto) E il fatto che serve una quantità evidente di sangue non me lo sto inventando io ma mi è stato detto da almeno 3 dottori diversi...Per cui cd 4 lover,non è che io rimango fisso sulle mie idee perchè "voglio" necessariamente credere a quella cosa,ma è perchè mi baso su ciò che mi hanno detto i dottori.

ps: ora sono stato prolisso anche io ma con un mex come il tuo precedente,non si poteva non esserlo :mrgreen:



cd4lover
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Re: Viremia 0 e viremia irrilevabile:perchè?

Messaggio da cd4lover » mercoledì 2 aprile 2014, 3:46

Ora sarò sintetico, anche perchè cioè...io lavoro 10 ore al giorno. E da qualche parte mi sembra di aver detto di lavorare nell'ambito della statstica...ergo puoi capire che le mie pall€ ne sono abbontantemente piene :mrgreen:

1) Non l'ho mai pensato. Ho ritenuto giusto precisarlo, perchè per come avevo impostato il discorso sembrava che stessi facendo una fecciatina, quando voleva essere una cosa a carattere generale.
Mi riferivo al la tua prossima professione, in quanto ho nominato la parola "danno".
2) Ti ho già detto qual'è il problema di questi studi, e qual'è il commento più riscontrabile facilmente...e cioè che non essendoci una garanzia (ah...si parla ancora di campioni...) il modo certo è usare il preservativo, oltre quello sulle riattivazioni e bla bla bla. Non si parla mai di certezze, o di sicurezze in questi studi...si fanno al massimo dei paragoni con situazioni realmente riscontrabili.
Continuo a ritenere questa affermazione, che oltre a non trovare riscontro negli studi (dove si dice chiaramente che sebbene il rischio, in un campione di 2000 coppie, sia praticamente 0.0 infezioni/anno, l'unico metodo certo per prevenire trasmissioni sia il preservativo o l'astinenza sessuale, in perfetto riconoscimento del rischio statistico...visto che mi ripeto...non è come dare un farmaco in compressa), non trovano nemmeno spazio nelle linee guida internazionali di trattamento e gestione dei pazienti HIV+, pericolose.
Riattivazioni, resistenze...metterebbero in gioco la vita del partner, e questo chi ha redatto le conclusioni le sa bene, come lo sanno bene le board che redaggono ogni anno le linee guida.
Quella dei rapporti tra sierodiscordanti è una scelta consensuale, è una scelta che si fa...prendendo visione e consapevolezza, ed accettando i rischi (bassi, ma esistenti) che ne derivano.
Per chi non è disposto a correre il rischio....preservativo.
3) Tutti i discorsi che ho fatto...le zero copie, il 0.5 Log, il campione e forse altri che manco mi tornano in mente...ah si la storiella del superenalotto...sono discorsi che si fondano unicamente sulla statistica. Non è necessario un medico, basta aver sostenuto il più basilare dei corsi di statistica in una qualsiasi scuola o università italiana. Le uniche volte in cui mi sono avventurato in affermazioni del tipo "x ha rilevanza clinica" è stato soltanto nei casi in cui avevo fonti certe, verificate da studi dall'esito certo e dai risultati difficilmente influenzabili (come lo sono invece gli studi che vengono fatti sulle coppie sierodiscordanti, e questo non perchè chi li conduca sbaglia...ma unicamente perchè la statistica è una scienza probabilistica...non legge nel futuro, non prevede il tempo, non converte il piombo in oro), e sopratutto citate in documenti ufficiali ed incontrovertibili dal primo tizio che passa, quali le linee guida nazionali ed internazionali. Ho più volte detto che non sono un medico...e non desidero nemmeno esserlo, grazie...anche perchè sarei talmente precisino e rompiballe che mi picchierebbero ogni 2 ore xD.
Tra queste fonti, ci sono anche i miei medici...e qui mi fermo, perchè sennò parte la gara a chi ha il pipo...amh.....il medico più bravo e famoso :mrgreen:
4) Io so che basta una copia. E questo lo sa chiunque. Una copia ha tutto il necessario per infettare e cominciare a replicarsi. Perchè non dovrebbe bastare? Perchè si sente sola e deve aspettare le 50 copie/mL, così chi ha redatto le linee guida si eccita? :D
Il Dott. Baldasso ha ragione, il rischio è molto basso...quasi impossibile con 20, 15 ,5, 1...quasi.
Ha un po meno ragione quando dice che stiamo facendo filosofia. Le probabilità di infezione correlate ad ogni livello di viremia non sono quantificate, e non lo saranno probabilmente mai, a causa dell'enorme quantità di variabili che possono influenzare una determinazione del genere.
Anche se fosse una su un milione? Benissimo...cosa racconteremo quando inevitabilmente, per la legge dei grandi numeri si infetterà il milionesimo HIV-? Che è filosofia? Che è un danno collaterale?
5) L'HIV si prende sia con rapporti orali attivi, che passivi (ed esistono casi per entrambi i ruoli, incluso il mio). Punto.
Per il secondo caso le probabilità sono molto più basse, anzi sono bassissime ma non sono nulle. Questa probabilità è innalzabile da diverse variabili, tra le quali...viremia alta, lesioni, immunodepressione, affezioni virali...ecc...ecc...
La quantificazione del rischio durante un rapporto del genere, deriva proprio dalla probabilità di venire a contatto con sangue e/o emoderivati. Con cui evidentemente io sono entrato in contatto (e questo non l'ho visto...guardavo altro probabilmente).
La storia della quantità evidente di sangue, anche questa...non esiste, proprio perchè basta una copia, e te non la vedi una copia xD...ma non vedi nemmeno quantità di sangue capaci potenzialmente di trasportarne migliaia. E anche se sei UD, se ti viene una resistenza tra un'analisi e l'altra...beh non sei più UD (che discorso a pera...xD). Gli addirittura 3 medici che ti hanno detto questa storia, lo hanno fatto probabilmente per rendere facilmente comprensibile un'idea che altrimenti non lo sarebbe (come hai visto da quello che ti ho più volte scritto).
E' come dire...non ingrassi finchè non mangi tanta cioccolata...
E' quello che direi personalmente ad una qualsiasi persona, per rendere bene l'idea (che è quello che i medici alla fine devono essere certi di fare)...ma se fossi un nutrizionista, ad un collega...non direi una cosa del genere....direi che non si ingrassa fintanto che la cioccolata non contiene X grassi, in una persona il cui fabbisogno giornaliero è x mila Kcal, che pratica x sport, ogni x....cioè....come vedi, alla fine le cose sono concettualmente simili, ma nella pratica molto diverse. C'è gente che se mangia 50 grammi di cioccolata al giorno diventerebbe una nave dopo 1 mese, e c'è gente che ne potrebbe sostenere il doppio.
Ovviamente non stiamo parlando di cioccolata qui, ma ti posso garantire che il paragone regge molto bene.
Qui non si tratta di creare uno stigma...si tratta di dire soltanto la verità.
Sei te che stai ingigantendo una cosa, dove io stesso ti ho detto di essere stato estremamente sfortunato, ma l'ho presa così.
Se una persona HIV+ con viremia alta ti succhia il passero ed ha un'afta in bocca, senza proteggerti...beh è una gran testa di minchi@.
Perchè è l'HIV+ che deve garantire la sicurezza del suo partner.
Lo stigma non c'entra proprio nulla qui. Lo stigma vede gli HIV+ come appestati. L'HIV+ a meno che non ti trombi un sieropositivo senza protezioni, stai certo che non te lo prendi. E' più facile prendere la sifilide dal vicino di casa toccando la pulsantiera dell' ascensore.
Non esistono casi da nessuna parte nel mondo, di trasmissione per via salivare.

Non a caso, si torna sempre al solito punto...cosa dicono i medici riguardo i rapporti orali?
Preservativo.
E' a dir poco allucinante che nel 2014 la gente pensi di fare sesso non protetto.
Ed è a dir poco allucinante che la gente identifichi l'HIV come la morte scesa in terra...quando esistono altre malattie a trasmissione sessuale, con le quali in tutta onestà non farei a cambio, visto che sono capaci di spedirti al campo santo in tempi brevi, comparati all'HIV...anche se trattate.

Fortuna che volevo essere sintetico :lol:...mi si è pure attivata la grassetto mode alla fine.
Detto ciò...visto che quello che scrivo risulta essere motivo di terrore e ansie, e potenzialmente conclusioni nefaste di relazioni interpersonali mi sgancio dalla discussione...per carità xD.
Me ne torno a leggere libri al contrario...come faceva Bush mentre venivano giù le torri gemelle.

Dovevo dare retta a chi mi diceva che ero pazzo quando presi l'università...era meglio se andavo a zappare la terra, così di sicuro tante domande per cui trovare risposte, non me le facevo. :mrgreen:
Ultima modifica di cd4lover il mercoledì 2 aprile 2014, 13:43, modificato 1 volta in totale.


Terapia: feb. 2017 Triumeq
Farmaci precedenti: (Truvada - 6/11-3/14) - (Reyataz/r - Kivexa- 6/11-2/17)
Ultime analisi: feb. 2017- 1260 CD4+ (37.0%) - CD4/CD8 = 1.24 - VL <20
Diario: http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?f=2&t=419

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Re: Viremia 0 e viremia irrilevabile:perchè?

Messaggio da uffa2 » mercoledì 2 aprile 2014, 8:50

cd4lover ha scritto:Dovevo dare retta a chi mi diceva che ero pazzo quando presi l'università...era meglio se andavo a zappare la terra, così di sicuro tante domande per cui trovare risposte, non me le facevo. :mrgreen:
troppo tardi: del senno di poi son piene le fosse :lol:


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Re: Viremia 0 e viremia irrilevabile:perchè?

Messaggio da alfaa » mercoledì 2 aprile 2014, 16:19

cd4lover ha scritto:Ora sarò sintetico, anche perchè cioè...io lavoro 10 ore al giorno. E da qualche parte mi sembra di aver detto di lavorare nell'ambito della statstica...ergo puoi capire che le mie pall€ ne sono abbontantemente piene :mrgreen:

1) Non l'ho mai pensato. Ho ritenuto giusto precisarlo, perchè per come avevo impostato il discorso sembrava che stessi facendo una fecciatina, quando voleva essere una cosa a carattere generale.
Mi riferivo al la tua prossima professione, in quanto ho nominato la parola "danno".
2) Ti ho già detto qual'è il problema di questi studi, e qual'è il commento più riscontrabile facilmente...e cioè che non essendoci una garanzia (ah...si parla ancora di campioni...) il modo certo è usare il preservativo, oltre quello sulle riattivazioni e bla bla bla. Non si parla mai di certezze, o di sicurezze in questi studi...si fanno al massimo dei paragoni con situazioni realmente riscontrabili.
Continuo a ritenere questa affermazione, che oltre a non trovare riscontro negli studi (dove si dice chiaramente che sebbene il rischio, in un campione di 2000 coppie, sia praticamente 0.0 infezioni/anno, l'unico metodo certo per prevenire trasmissioni sia il preservativo o l'astinenza sessuale, in perfetto riconoscimento del rischio statistico...visto che mi ripeto...non è come dare un farmaco in compressa), non trovano nemmeno spazio nelle linee guida internazionali di trattamento e gestione dei pazienti HIV+, pericolose.
Riattivazioni, resistenze...metterebbero in gioco la vita del partner, e questo chi ha redatto le conclusioni le sa bene, come lo sanno bene le board che redaggono ogni anno le linee guida.
Quella dei rapporti tra sierodiscordanti è una scelta consensuale, è una scelta che si fa...prendendo visione e consapevolezza, ed accettando i rischi (bassi, ma esistenti) che ne derivano.
Per chi non è disposto a correre il rischio....preservativo.
3) Tutti i discorsi che ho fatto...le zero copie, il 0.5 Log, il campione e forse altri che manco mi tornano in mente...ah si la storiella del superenalotto...sono discorsi che si fondano unicamente sulla statistica. Non è necessario un medico, basta aver sostenuto il più basilare dei corsi di statistica in una qualsiasi scuola o università italiana. Le uniche volte in cui mi sono avventurato in affermazioni del tipo "x ha rilevanza clinica" è stato soltanto nei casi in cui avevo fonti certe, verificate da studi dall'esito certo e dai risultati difficilmente influenzabili (come lo sono invece gli studi che vengono fatti sulle coppie sierodiscordanti, e questo non perchè chi li conduca sbaglia...ma unicamente perchè la statistica è una scienza probabilistica...non legge nel futuro, non prevede il tempo, non converte il piombo in oro), e sopratutto citate in documenti ufficiali ed incontrovertibili dal primo tizio che passa, quali le linee guida nazionali ed internazionali. Ho più volte detto che non sono un medico...e non desidero nemmeno esserlo, grazie...anche perchè sarei talmente precisino e rompiballe che mi picchierebbero ogni 2 ore xD.
Tra queste fonti, ci sono anche i miei medici...e qui mi fermo, perchè sennò parte la gara a chi ha il pipo...amh.....il medico più bravo e famoso :mrgreen:
4) Io so che basta una copia. E questo lo sa chiunque. Una copia ha tutto il necessario per infettare e cominciare a replicarsi. Perchè non dovrebbe bastare? Perchè si sente sola e deve aspettare le 50 copie/mL, così chi ha redatto le linee guida si eccita? :D
Il Dott. Baldasso ha ragione, il rischio è molto basso...quasi impossibile con 20, 15 ,5, 1...quasi.
Ha un po meno ragione quando dice che stiamo facendo filosofia. Le probabilità di infezione correlate ad ogni livello di viremia non sono quantificate, e non lo saranno probabilmente mai, a causa dell'enorme quantità di variabili che possono influenzare una determinazione del genere.
Anche se fosse una su un milione? Benissimo...cosa racconteremo quando inevitabilmente, per la legge dei grandi numeri si infetterà il milionesimo HIV-? Che è filosofia? Che è un danno collaterale?
5) L'HIV si prende sia con rapporti orali attivi, che passivi (ed esistono casi per entrambi i ruoli, incluso il mio). Punto.
Per il secondo caso le probabilità sono molto più basse, anzi sono bassissime ma non sono nulle. Questa probabilità è innalzabile da diverse variabili, tra le quali...viremia alta, lesioni, immunodepressione, affezioni virali...ecc...ecc...
La quantificazione del rischio durante un rapporto del genere, deriva proprio dalla probabilità di venire a contatto con sangue e/o emoderivati. Con cui evidentemente io sono entrato in contatto (e questo non l'ho visto...guardavo altro probabilmente).
La storia della quantità evidente di sangue, anche questa...non esiste, proprio perchè basta una copia, e te non la vedi una copia xD...ma non vedi nemmeno quantità di sangue capaci potenzialmente di trasportarne migliaia. E anche se sei UD, se ti viene una resistenza tra un'analisi e l'altra...beh non sei più UD (che discorso a pera...xD). Gli addirittura 3 medici che ti hanno detto questa storia, lo hanno fatto probabilmente per rendere facilmente comprensibile un'idea che altrimenti non lo sarebbe (come hai visto da quello che ti ho più volte scritto).
E' come dire...non ingrassi finchè non mangi tanta cioccolata...
E' quello che direi personalmente ad una qualsiasi persona, per rendere bene l'idea (che è quello che i medici alla fine devono essere certi di fare)...ma se fossi un nutrizionista, ad un collega...non direi una cosa del genere....direi che non si ingrassa fintanto che la cioccolata non contiene X grassi, in una persona il cui fabbisogno giornaliero è x mila Kcal, che pratica x sport, ogni x....cioè....come vedi, alla fine le cose sono concettualmente simili, ma nella pratica molto diverse. C'è gente che se mangia 50 grammi di cioccolata al giorno diventerebbe una nave dopo 1 mese, e c'è gente che ne potrebbe sostenere il doppio.
Ovviamente non stiamo parlando di cioccolata qui, ma ti posso garantire che il paragone regge molto bene.
Qui non si tratta di creare uno stigma...si tratta di dire soltanto la verità.
Sei te che stai ingigantendo una cosa, dove io stesso ti ho detto di essere stato estremamente sfortunato, ma l'ho presa così.
Se una persona HIV+ con viremia alta ti succhia il passero ed ha un'afta in bocca, senza proteggerti...beh è una gran testa di minchi@.
Perchè è l'HIV+ che deve garantire la sicurezza del suo partner.
Lo stigma non c'entra proprio nulla qui. Lo stigma vede gli HIV+ come appestati. L'HIV+ a meno che non ti trombi un sieropositivo senza protezioni, stai certo che non te lo prendi. E' più facile prendere la sifilide dal vicino di casa toccando la pulsantiera dell' ascensore.
Non esistono casi da nessuna parte nel mondo, di trasmissione per via salivare.

Non a caso, si torna sempre al solito punto...cosa dicono i medici riguardo i rapporti orali?
Preservativo.
E' a dir poco allucinante che nel 2014 la gente pensi di fare sesso non protetto.
Ed è a dir poco allucinante che la gente identifichi l'HIV come la morte scesa in terra...quando esistono altre malattie a trasmissione sessuale, con le quali in tutta onestà non farei a cambio, visto che sono capaci di spedirti al campo santo in tempi brevi, comparati all'HIV...anche se trattate.

Fortuna che volevo essere sintetico :lol:...mi si è pure attivata la grassetto mode alla fine.
Detto ciò...visto che quello che scrivo risulta essere motivo di terrore e ansie, e potenzialmente conclusioni nefaste di relazioni interpersonali mi sgancio dalla discussione...per carità xD.
Me ne torno a leggere libri al contrario...come faceva Bush mentre venivano giù le torri gemelle.

Dovevo dare retta a chi mi diceva che ero pazzo quando presi l'università...era meglio se andavo a zappare la terra, così di sicuro tante domande per cui trovare risposte, non me le facevo. :mrgreen:

quello che mi stupisce è la tua fermezza e sicurezza nel dire cose che non trovano riscontro in ciò che dicono i medici.
Dire che "il sesso orale attivo e passivo è fonte di rischio,punto" è SBAGLIATISSIMO.Scusami ma questa è disinformazione.PRECISIAMO :Il sesso orale passivo non è fonte di rischio e questo lo dicono gli infettivologi non io(basta leggere su internet,anche il dott baldasso ad esempio) Non mi puoi dire che ne sai piu tu di loro,scusami....E' ovvio che se si viene a contatto col sangue tutto è rischioso (anche un bacio o un pompino quindi!)ma di regola se un s+ fa un pompino non sanguina dalla bocca... Allora sarebbe tutto rischioso anche il bacio(a me ad esempio le gengive sanguinano molto facilmente e una linguata particolarmente forte sulle gengive potrebbe POTENZIALMENTE farmele sanguinare tuttavia è UNIVERSALMENTE riconosciuto che il bacio non causa hiv,anche se passionale) Inoltre per il sesso orale attivo(SENZA eiaculazione ! ) si parla di PLAUSIBILITà BIOLOGICA perchè non è stato dimostrato che il liquido pre eiaculatorio infetti in un pompino(non parlo di sesso penetrativo attenzione eh...) quindi ci sono dottori(la maggioranza) che diranno che il sex orale attivo è fonte di rischio bassissimo(plausibilità biologica,rischio teorico o come lo vuoi chiamare tu) e altri che dicono che è sufficiente non ci sia lo sperma in bocca,e quest ultima cosa mi è stata confermata da una onlus di bologna per persone s+ che mi disse chiaramente che anche se s+ potevo ricevere sesso orale SENZA eiaculare in bocca,pur se senza terapia.Ora che tu ci creda o meno la onlus mi ha risposto cosi essendo stato fidanzato in quel periodo e NON IN TERAPIA(ma non sono gli unici ad affermarlo)
Per la quantità del sangue ...cd4 che ti devo dire....a me è stato detto che ne serve una quantità evidente in quanto chiesi se il bacio potesse essere rischioso e mi fu risposta questa cosa,ora anche qui tu stai affermando qualcosa di diverso da ciò che mi hanno detto i medici(ebbene si, " addirittura" 3,non invento frottole)per cui continuo a NON condividere ciò che hai scritto.Detto ciò io sono scetticissimo relativamente chi crede di essersi infettato con sesso orale senza eiaculazione in bocca,ma lo ero anche prima di parlare con onlus e di sentire pareri vari...Non fraintendere, NON mi permetto di dire che tu non ti sia infettato col sesso orale passivo,solo non so come tu faccia ad averne la certezza e SOPRATTUTTO evidentemente non era un " normale" pompino se davvero tu ti sei infettato cosi perchè NON è una modalità d'infezione.Questa la risposta del dott baldasso relativamente al sex orale passivo" da dottor_Baldasso

Il rapporto orale passivo, se non c'è evidenza di sanguinamento attivo, non è pratica a rischio per HIV. Per cui se non hai notato sangue, non è necessario eseguire alcun test per HIV." COme vedi dice "evidenza" ciò che mi hanno confermato anche altri dottori.

Se non ti basta ti posto la risposta di un altro dottore,il dott corcelli

Gentile Utente,

il rapporto orale passivo (pene-bocca) non è a rischio di HIV, perché la saliva contiene una scarsa carica virale.
Piuttosto, può esporre ad altre malattie

Visto che sono in vena ti metto anche la risposta della dott.ssa cattelan sempre su anlaids:
Caro LeoBo, i rapporti orali passivi non sono considerati a rischio per trasmissione di HIV. Saluti!

Altra risposta della dott ssa morelli su Anlaids
"il rapporto orale passivo NON è a rischio per HIV, indipendentemente dallo stato sierologico per HIV del partner in questione, mentre è a rischio per HIV il rapporto orale attivo.
Nel caso di un rapporto orale passivo è logico che non si tratta di una pratica esente però da RISCHIO TEORICO, che si configurerebbe lì dove, ad esempio, il glande o la mucosa vaginale, nel corso di fellatio, venga esposto al contatto con quantità consistenti di sangue per ferite presenti a carico della mucosa orale della persona che effettua la fellatio e che questa possa essere sicuramente HIV infetta, ma appunto si tratta di una ipotesi in teoria possibile ma nella pratica assolutamente remota perchè una persona con un sanguinamento orale importante in atto credo non sia in grado di praticare una fellatio nè tantomeno lo sarà la persona che deve riceverla.
Non sussiste rischio se la persona che pratica la fellatio presenta una gengivite e/o afte orali e/o lesioni erpetiche etc, ripeto devono sussistere lesioni a carico del cavo orale determinanti sanguinanti consistenti e visibili.

Come puoi vedere la dott.ssa anche afferma che servirebbe una quantità CONSISTENTE di sangue...e quindi il sesso orale passivo non è a rischio hiv


I pochissimi dottori che parlano di rischio bassissimo del sex orale passivo si riferiscono al fatto che una quantità evidente di sangue possa finire sul pene,ma non è un evento normale appunto! Anche il bacio da qualcuno ancora, è considerato a bassissimo rischio se ci sono determinate condizioni,ma ovvio! allora consideriamo tutto a rischio se c'è il sangue di mezzo ,siamo s+ purtroppo!!Ovvio che se mi sono appena lavato i denti martoriando le mie gengive sanguinanti non vado a fare una pompa 1 min dopo!
Ma tali pratiche di regola non ci fanno venire a contatto col sangue( e menomale! saremmo isolati a vita! ) del s+,tutte ste fantomatiche ipotesi di infezione sono fantascienza....


Per quanto riguarda la quantità di copie che serve ad infettare,anche qui mi sembra che rispondi con una conoscenza che credo sia un po' al di la delle nostre competenze.Io non lo so se una copia possa infettare ma se il dott baldasso dice "è quasi impossibile" non "molto difficile" e mi aggiunge"stiamo facendo filosofia" mi conferma quello che avevo letto pure io ovvero che per infettare sono necessarie piu copie...però anche qui tu affermi che secondo te il dottore sbaglia...e vabbè....
Io non so se ne basta una di copia, non sono un medico però piu volte ho letto" altri liquidi contengono hiv ma in quantità talmente esigue che non sono SUFFICIENTI ad infettare tipo l'urina" per cui deduco che poche copie non sono necessarie ad infettare,ma pure questo lo chiederò alla dottoressa perchè non essendo un infettivologo non ho la presunzione di dire" E' COME DICO IO"
Infine per quanto riguarda gli studi su rapporti non protetti ,ancora una volta cd4lover io ti dico che le cose non me le invento,leggi su lila i risultati e le deduzioni sullo studio partner attualmente in corso,anzi te lo posto qui io ora.E in piu ti premetto che c'è anche un altro studio dove su piu di 2000 partecipanti non c'è stata neanche una infezione.Il che NON significa che ti diranno che il rischio è 0,questo non te lo diranno MAI con le attuali terapie almeno,ma ti fanno capire che è TALMENTE vicino allo 0 da considerarlo 0, anche se non possono dirlo per non prendersi responsabilità, quindi non semplicemente "rischio basso" come dici tu. ecco qui lo studio



Quante probabilità ha una persona con carica virale non rilevabile di trasmettere l'HIV al partner sessuale? "Per noi, la stima più attendibile è zero", hanno dichiarato i ricercatori che hanno presentato i risultati dei primi due anni di uno studio, denominato PARTNER, che indaga la trasmissione del virus in coppie in cui un partner è sieropositivo e l'altro no.
Per i risultati finali dello studio bisognerà attendere il 2017, ma fino ad adesso nelle coppie partecipanti non si è verificata nessuna trasmissione da parte di un partner sieropositivo con carica virale sotto la soglia di rilevabilità.
Lo studio PARTNER è ancora in corso e per ora ha arruolato un totale di 1110 coppie sierodiscordanti, di cui quasi il 40% sono coppie omosessuali.
Tali risultati vanno a confermare ed integrare quelli dello studio HTPN 052, in cui era stata osservata una diminuzione delle trasmissioni pari al 96% quando il partner sieropositivo della coppia iniziava precocemente il trattamento. Le coppie prese in considerazione in quel caso erano prevalentemente eterosessuali.

Nel follow-up dello studio PARTNER, tutti i partner eterosessuali sieronegativi hanno riferito di aver praticato sesso vaginale senza preservativo, con eiaculazione nel 72% dei casi. Quanto alle coppie omosessuali, ha dichiarato di aver praticato sesso anale ricettivo senza preservativo il 70% dei partner sieronegativi, con eiaculazione nel 40% dei casi; mentre il 30% di loro ha dichiarato di aver avuto solo rapporti insertivi. Peraltro, ha riferito di aver praticato sesso anale anche una percentuale significativa delle coppie eterosessuali.
Secondo le stime degli autori, dall'inizio dello studio le coppie omosessuali hanno avuto complessivamente 16.400 rapporti sessuali e quelle eterosessuali 14.000.
Non è stato attestato alcun caso di trasmissione dell'HIV nelle coppie in cui il partner sieropositivo aveva una carica virale inferiore alle 200 copie/ml.
L'analisi statistica ha evidenziato che, se la carica virale non è rilevabile, il rischio di trasmissione diminuisce del 99,5% in caso di sesso vaginale e del 99% in caso di sesso anale (del 96% quando c'è eiaculazione).
I ricercatori, tuttavia, sono convinti che in realtà l'efficacia del trattamento come prevenzione si attesti praticamente sul 100%, anche se – come hanno sottolineato i principali autori dello studio – probabilmente non sarà mai possibile dimostrare con certezza matematica che il rischio di trasmissione da parte di una persona che assume una ART efficace sia completamente azzerato.

Il che è ciò che ti ho scritto io sopra come puoi vedere...In piu aggiungo che in un altro link ti spiegano che quell' 1 -2-3% di infezioni poteva anche essere imputabile ad altri fattori(aderenza del s+ fedeltà del s- ecc ecc)per questo scrivono"per noi è 0 " Io comunque non ho mai detto che il rischio credo sia dello 0 assoluto ma ci andiamo molto vicini a quanto pare... sono studi molto incoraggianti questi.

Detto ciò cd 4lover mi sei simpatico( ricordi i mex " di solidarietà" che ti mandai?mi pare fossi tu) però dici le cose con una certezza che non puoi davvero avere,non è che quello che scrivi è motivo di terrore e ansie,è solo a volte inesatto,in parte almeno : - ) ( parlo degli ultimi mex)

Se il mio ragazzo viene qui e legge " il sesso orale passivo è a rischio hiv" come minimo mi mena e avrebbe ragione visto che gli ho sempre detto cio che hanno detto tanti infettivologi sopra citati( ovviamente ripeto non mi lacero le gengive e dopo 10 secondi gli faccio una pompa mista di sangue e saliva)



cd4lover
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Re: Viremia 0 e viremia irrilevabile:perchè?

Messaggio da cd4lover » giovedì 3 aprile 2014, 3:42

Ciao alfa...buonanotte. Ho capito che essendo un avvocato (e quindi ---> :twisted: :evil: :evil: ..... :mrgreen: ) (quasi), sei abituato ad incalzare e a stressare per arrivare a prendere la ragione.
La pazienza delle persone potrai pure esaurirla, ma la scienza non la incul1. :mrgreen:
Mi ripeterei per l'ennesima volta...non ne ho proprio voglia...fai come ti pare.
Qui l'unico che disinforma sei te, e lo fai pure in modo assurdamente reiterativo, senza mai provare a dare un minimo di senso scientifico alle cose che affermi, e senza nemmeno tentare di capire il funzionamento della statistica medica e del concetto di campione. E ora arrivi pure a mettermi in bocca parole mai dette...siamo alle comiche. ;)
Io non ho mai detto di saperne più di loro, anzi ho proprio detto il contrario e che non sono un medico...io ho detto, riassumendo....che la matematica non è un'opinione e che la statistica è una scienza che non potrà mai assumere un valore assoluto ove sia previsto l'utilizzo di campioni.
Visto che qui si tratta dell'equivalente del 2+2=4 statistico, ti dico e te lo ripeto che stai producendo una montagna di inesattezze.
Non esiste la necessità di andare da un matematico per avere conferma di un 2+2=4. Nessuno nasce istruito...ho detto che basta dotarsi di conoscenze minime per capire che quello che dico io non è falso. Ci può arrivare materialmente chiunque a verificare quello che ho detto. Io mi limito a criticare l'aspetto statistico delle cose. La medicina utilizza la statistica...io sono una persona con l'hobby delle scienze naturali, ergo molte cose le conosco...non per capacità intrinseche, ma unicamente perchè fintanto che gli impegni me lo permettevano era un mio hobby studiarle. Per un discreto periodo di tempo, sensibilizzato dalla mia infezione, ho avuto l'opportunità, grazie alle persone che mi seguono a reparto, di informarmi discretamente sulla materia....Ma una laurea in medicina non ce l'ho e come ti ho detto, non mi interessa averla...i pazienti mi odierebbero xD. Però di laurea in statistica ne ho 1...2 contando la triennale.
Se uno non vuole nemmeno fare questo...allora basta saper leggere per scoprire che tutto quello che ho affermato rientra nelle linee guida internazionali e/o in quelle di almeno un paese con sanità all'avanguardia, tra cui l'Italia stessa.
Non commento gli interventi dei medici che hai postato, perchè non ho elementi sufficienti...ma un dottore che parla di rischio teorico non sta parlando a livello assolutistico.
Perchè sono certo, e mi ci gioco le palle...che se vado da uno di quei dottori, e gli domando..."Dottore, lei mi assicura formalmente al 100% che il rapporto orale passivo è sicuro dall'HIV?", mi risponderanno "No...il rischio è quasi trascurabile, ma usa il preservativo".

Riguardo al sesso orale...opinioni di enti, di risonanza scientifica "leggermente" superiore a quella che possono avere le 2 strutture che ci hanno in cura:
http://www.cdc.gov/hiv/risk/behavior/oralsex.html - CDC, centro di controllo e prevenzione delle malattie infettive - USA
http://www.nhs.uk/chq/pages/3098.aspx?c ... goryid=126 - NHS - UK
http://www.aids.gov/hiv-aids-basics/pre ... k-factors/ - AIDS.gov --- Sito governativo americano sul tema e principale propaganda nazionale per la prevenzione delle infezioni e la sensibilizzazione dei pazienti HIV+.
http://www.aidsmap.com/Oral-sex/page/1044877/ - AIDSmap - Potremmo definirlo uno dei 2 siti di riferimento per l'AIDS a livello mondiale insieme a POZ.

Ma guarda un po...si parla di preservativi...perchè? Perchè il rischio anche se si pensa che possa essere tendente all'impossibile...NON E' NULLO e non lo sarà mai perchè come ti ho detto c'è una quantità di variabili che possono influenzare una misura del genere...assurda, a differenza dei baci. Non si potrà mai dare una garanzia.
Basta di dire quest'idiozia del sesso orale ricettivo, sicuro al 100%...non lo dice mai nessuno. Non accadrà mai nulla per 1...4...10...100 milioni di volte...ma quando dopo 100.000.001 pompe uno che riceve si infetta perchè il rischio non è zero assoluto come qualcuno grossolanamente afferma (e dico qualcuno perchè io non ci credo che esistano medici che dicano una cosa del genere, matematicamente convinti di quello che stanno affermando), cosa gli si dice? "Ah scusa...ma ritenevamo corretto presumere, sulla base del nulla cosmico, che la probabilità era zero...ci dispiace...ora mi dia il braccio per la conta dei CD4?" Ma siamo seri?

Si tromba oralmente o analmente con il preservativo, sennò si assume il rischio, che sarà bassissimo ma non nullo. La probabilità che io mi schianti in auto e muoia, è bassissima...ma esiste.
Però nel sesso questo rischio è alienabile completamente con il preservativo...la macchina invece...o meglio la strada...la devo percorrere comunque in qualche modo, finchè non esisterà il teletrasporto.

Mi sei simpatico pure te ;)...io accetto tutto, ma non che mi sia dato del disinformatore dopo che perdo tempo, denaro (visto che tempo=denato) e pazienza in spiegazioni chilometriche a prova di bambino; o che si sputtani il senso delle mie affermazioni, o che si metta in questione addirittura la metodica della mia infezione, senza nemmeno provare a dare un senso logico alle proprie affermazioni....e per la milleottocentesima volta....ma se in fondo agli studi tra coppie discorsanti, si aggiunge testualmente che l'unico modo che garantisce una sicurezza totale è il preservativo...ci sarà una ragione no? Che magari è il frutto delle stesse limitazioni statistiche a cui vanno incontro questi studi???

Detto ciò, non andrò oltre.
Parleremo d'altro :mrgreen:

EDIT: Ho grassettato la frase..."mi limito a criticare l'aspetto statistico delle cose". Affinchè sia chiaro.
Ultima modifica di cd4lover il giovedì 3 aprile 2014, 15:39, modificato 2 volte in totale.


Terapia: feb. 2017 Triumeq
Farmaci precedenti: (Truvada - 6/11-3/14) - (Reyataz/r - Kivexa- 6/11-2/17)
Ultime analisi: feb. 2017- 1260 CD4+ (37.0%) - CD4/CD8 = 1.24 - VL <20
Diario: http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?f=2&t=419

alfaa
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Re: Viremia 0 e viremia irrilevabile:perchè?

Messaggio da alfaa » giovedì 3 aprile 2014, 15:23

Cd 4 pure tu stressi, non poco ....

Scusami...le inesattezze le stai dicendo tu non io,mi domando anche come fai ancora ad affermare che io dica inesattezze se ciò che dico è riportato dai dottori e dagli studi non me lo sto inventando io,se vuoi ti riporto anche le fonti oltre che le citazioni!Il sesso orale passivo non è a rischio hiv e comunque sbagli perchè se a quei dottori chiedi(ed è stato chiesto) è ASSOLUTAMENTE NULLO IL RISCHIO HIV con sesso orale passivo ? " ti diranno di si precisando che non ci deve però essere OVVIAMENTE una quantità di sangue evidente sul pene(cosa che come dice la dottoressa morelli sarebbe alquanto assurda in un pompino!) Infatti il dott.baldasso piu volte ha detto che non era necessario effettuare test hiv in caso di sex orale passivo(con la solita precisazione dell'assenza di quantità evidente di sangue) Ma secondo te rischiava di far infettare qualcuno?

cd4 non lo sto dicendo io ma una schiera di infettivologi eh!Il sesso orale passivo non è fonte di hiv perchè la saliva non è veicolo di infezione e per infettare servirebbe una quantità EVIDENTE di sangue.Quindi giustamente dice la dott.ssa morelli che tutto con un hiv + sarebbe a rischio teorico se ci fosse il sangue di mezzo (una quantità evidente e sono 10 :mrgreen: )ma di norma non c'è ergo IL SESSO ORALE PASSIVO NON è A RISCHIO HIV .Ti ho riportato le fonti non puoi continuare ad affermare che non è cosi.Poi se vuoi continuare a credere che il sesso orale passivo sia fonte di hiv fai pure eh....però le altre persone che leggeranno potranno trarre le loro conclusioni in base a tutte le affermazioni da me riportate dei dottori e chiedere a qualsiasi infettivologo che gli dirà che non è come dici tu,ovvero che il sex orale passivo è fonte di rischio."Basta di dire questa assurdità" lo dico io se permetti.
Altro discorso per il sex orale attivo SENZA EIACULAZIONE: c'è (la maggioranza) chi parla di rischio teorico(non è dimostrato che il liquido pre cum infetti in una fellatio) senza eiaculazione e chi dice che invece senza sperma non c'è rischio
Altra inesattezza che dici:I dottori dicono di usare nei rapporti orali(attivi e passivi) il preservativo perchè esistono altre malattie che si trasmettono coi rapporti orali passivi che non è l'hiv!! Il fatto di usare il preservativo nei rapporti orali (limitando il discorso solo all'hiv)riguarda il sex orale attivo NON passivo (ma pure qui c'è chi afferma che se non c'è sperma non ci sarà infezione)
La cosa irritante è che praticamente stai tacciando me di dire inesattezze e di"voler avere ragione" quando lo dicono i dottori non io.La scienza la vuoi inculare tu forse ;) E continui a dire che non è vera la cosa che serve una quantità EVIDENTE di sangue nonostante lo dicano i dottori.CD4 non sei un medico,e non vuoi esserlo a quanto ho capito però dimostri di volerne sapere piu di loro e la cosa non va bene :roll: E' inutile che continui a citare cose di statistica perchè se dicono che non è a rischio non lo è ....Non c'è da essere d'accordo o meno ,evidentemente una quantità infinitesimale di sangue non è necessaria ad infettare tramite fellatio praticata e il suo pene a meno che non sia fatto di borchie o a meno che non te lo sbatta talmente forte sulle gengive(ma che pratica sarebbe?sadomaso satanico ? ) da far sanguinare te in modo evidente,NON sarai in grado di infettare e menomale!

Degli studi su coppie sierodiscordanti non so come mai siamo arrivati a parlarne,io volevo solo dire non che il rischio è 0(anche se per lo studio partner per ora è 0 come avrai letto nella fonte che ti ho citato) ma è prossimo allo 0,e sono dati molto confortanti per coppie sierodiscordanti.Non ho mai detto che non bisogna usare il preservativo nei rapporti sessuali ma chi ha mai detto ciò? E inoltre,il fatto che si conclude che sarebbe meglio usare il preservativo(nonostante precisano i ricercatori dello studio partner che A determinate condizioni per loro la stima piu attendibile di rischio è ZERO) cosa c'entra ora? LI si parla di rapporti sessuali penetrativi non di sesso orale passivo
Ma d'altronde è cosi chiaro ! E ' inutile che metti in mezzo la statistica....Il sangue trasmette hiv >sangue deve finire sul pene (pene ovviamente che abbia una ferita o microlesione )> necessità di una quantità evidente di sangue sul pene = chi fa un pompino di norma non sanguina dalla bocca sennò non lo farebbe e non è sufficiente che il partner hiv + abbia semplicemente un afte e la dott.ssa morelli su anlaids te lo spiega qui e lo riposto:

"il rapporto orale passivo NON è a rischio per HIV, indipendentemente dallo stato sierologico per HIV del partner in questione, mentre è a rischio per HIV il rapporto orale attivo.
Nel caso di un rapporto orale passivo è logico che non si tratta di una pratica esente però da RISCHIO TEORICO, che si configurerebbe lì dove, ad esempio, il glande o la mucosa vaginale, nel corso di fellatio, venga esposto al contatto con quantità consistenti di sangue per ferite presenti a carico della mucosa orale della persona che effettua la fellatio e che questa possa essere sicuramente HIV infetta, ma appunto si tratta di una ipotesi in teoria possibile ma nella pratica assolutamente remota perchè una persona con un sanguinamento orale importante in atto credo non sia in grado di praticare una fellatio nè tantomeno lo sarà la persona che deve riceverla.
Non sussiste rischio se la persona che pratica la fellatio presenta una gengivite e/o afte orali e/o lesioni erpetiche etc, ripeto devono sussistere lesioni a carico del cavo orale determinanti sanguinanti consistenti e visibili."

Ma piu chiaro di cosi ...boh....


Ora cd 4 che dirti,sei un po testa dura continuerai a ripetere all'infinito che il sesso orale passivo è rischioso per hiv anche se davanti a te avessi 2000 infettivologi che ti dicono che non è cosi.Se vuoi pensala cosi non voglio cambiare la idee delle persone(d'altronde credi anche agli alieni puoi credere anche che il sex orale passivo sia rischioso per hiv XD )Pratica pure fellatio con preservativo ai tuoi prossimi ragazzi che ti devo dire,complicati la vita inutilmente :mrgreen: però essendo questa DISINFORMAZIONE riporto le fonti che dicono che non è come dici tu. Chi parla di rischio teorico di hiv per sesso orale PASSIVO si riferisce al fatto ,RIPETO ENNESIMA VOLTA,che il sangue in quantità copiosa finisca sul pene : ciò mi è stato detto da un dottore e trova conferma in ciò che rispondono gli infettivologi su internet,detto questo mi sono un po' rotto anche io .Ma poi se la mettiamo cosi tutto è rischioso con un hiv +
Potrò scrivere un trattato dopo questo dibattito "l'arte del pompino senza infezione"



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