Ciao senzapaura,
su dove farti seguire, brevemente: credo che sia difficile valutare se una struttura grande come quelle di Roma sia meglio o peggio di strutture più piccole eventualmente presenti in provincia. Riguardo alle tempistiche, ad esempio, io che sono seguito dallo Spallanzani di Roma (che pure è una struttura mastodontica quanto a numero di pazienti) non ho praticamente mai avuto alcun tipo di ritardo o ostacolo nel percorso sanitario. Questo perché lo Spallanzani è una struttra organizzata molto bene. In generale, c'è da dire (ed è una cosa molto confortante) che, nonostante lo sfacelo generale in cui il nostro Servizio Sanitario Nazionale versa, l'HIV è tra le patologie più attentamente seguite e su cui si riversano più fondi in assoluto; insomma, non è che veniamo proprio "abbandonati a noi stessi".
D'altra parte, secondo me, sono due i parametri fondamentali che bisogna prendere in considerazione nella scelta della struttura ospedaliera: 1) vicinanza della struttura al luogo in cui si abita: fare viaggi brevi e non dover buttare giornate intere per ogni prelievo/visita/ritiro farmaci è una cosa che contribuisce molto ad alleviare la sensazione di "cacatura di cazzo" che inevitabilmente si ha, e aiuta ad organizzarsi meglio; 2) buon rapporto di comunicazione e di fiducia con il proprio infettivologo: questo è davvero fondamentale, nella misura in cui i percorsi terapeutici vanno concordati e non imposti dal medico, e la valutazione dello stato di salute deve sempre passare, oltre che dall'analisi dei numeretti sulla cartella clinica, pure dallo stato di benessere soggettivo, valutato nel complesso, la qual cosa passa necessariamente attraverso una buona comunicazione tra il nostro medico e noi.
Basati su questi due parametri, per decidere dove andare a farti curare!
Benvenuto nel club...
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Re: Benvenuto nel club...
Ciao Rivoluzione!
Si infatti mi baserò su questo, la struttura qui in provincia dista 15 minuti da casa mia, e 5 dal mio lavoro, credo che potrei fare visite analisi ecc, anche senza prendere permessi o ferie, più che altro perché è difficile averli qui al lavoro.
Poi ammetto che di impatto questo medico mi ha fatto subito sentire a mio agio, non mi ha allarmato, mi ha spiegato alcune cose, mi è piaciuto insomma.
Ha accolto me ed il mio compagno, senza quella Lucina strana negli occhi che a volte alcuni medici hanno quando capiscono o gli viene detto dell'omosessualità.
Poi vabbe, è una cosa a pelle credo.
Comunque....a breve tutto si vedrà!
Ma in merito al fatto che sono passati 4 anni da quei sintomi potrebbe dire che sono in condizioni più gravi? Ossia io sto bene, mi sento bene, faccio palestra, non accuso mai nulla, tranne solite cose, raffreddori, allergie ecc...per il resto mi senti benissimo.
Sono giorni che leggo e rileggo cose sull'argomento ma rischio di fare un caos nella mia testa!
Si legge di tutto!! Dalle teorie cospirazionali dell'esistenza si questo virus(assurdo), a chi dice che sta male che cambia tutto, a chi dice che non cambia granché!
Insomma tutte cose molto discordanti.
Tipo dei linfonodi, quasi nessuno dice che possono restare gonfi come lo sono ora a me, dicono tutti che si sgonfiano dopo 15/20 gg...ma non è sempre così a quanto pare.
Mamma mia scusate, mi rendo conto di essere un fiume in piena di domande, dubbi ecc..
Si infatti mi baserò su questo, la struttura qui in provincia dista 15 minuti da casa mia, e 5 dal mio lavoro, credo che potrei fare visite analisi ecc, anche senza prendere permessi o ferie, più che altro perché è difficile averli qui al lavoro.
Poi ammetto che di impatto questo medico mi ha fatto subito sentire a mio agio, non mi ha allarmato, mi ha spiegato alcune cose, mi è piaciuto insomma.
Ha accolto me ed il mio compagno, senza quella Lucina strana negli occhi che a volte alcuni medici hanno quando capiscono o gli viene detto dell'omosessualità.
Poi vabbe, è una cosa a pelle credo.
Comunque....a breve tutto si vedrà!
Ma in merito al fatto che sono passati 4 anni da quei sintomi potrebbe dire che sono in condizioni più gravi? Ossia io sto bene, mi sento bene, faccio palestra, non accuso mai nulla, tranne solite cose, raffreddori, allergie ecc...per il resto mi senti benissimo.
Sono giorni che leggo e rileggo cose sull'argomento ma rischio di fare un caos nella mia testa!
Si legge di tutto!! Dalle teorie cospirazionali dell'esistenza si questo virus(assurdo), a chi dice che sta male che cambia tutto, a chi dice che non cambia granché!
Insomma tutte cose molto discordanti.
Tipo dei linfonodi, quasi nessuno dice che possono restare gonfi come lo sono ora a me, dicono tutti che si sgonfiano dopo 15/20 gg...ma non è sempre così a quanto pare.
Mamma mia scusate, mi rendo conto di essere un fiume in piena di domande, dubbi ecc..
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Re: Benvenuto nel club...
Non ho capito bene che cosa domandi in questo ultimo post! 
Se ti senti bene, vuol dire che stai bene!!! Il tuo stato clinico, nelle analisi, viene monitorato attraverso il conteggio dei CD4 che tendono a scendere e delle copie nel sangue del virus che tendono a salire. E' da lì che si deduce qual è il momento in cui iniziare a prendere i farmaci. Quando si iniziano a prendere i famaci, se tutto va come deve andare (cioè quasi sempre con i farmaci nuovi!), la rotta si inverte: le copie del virus nel sangue crollano, e i CD4 tendono a risalire. Potenzialmente, a parte il momento della sieroconversione, si potrebbe essere esenti da qualunque sintomo rilevante sia prima che dopo l'inizio della terapia antiretrovirale; a me ad esempio è successo così. Se non si arriva alla cura in uno stato immunologico disastrato, ma si inizia per tempo, e se gli effetti collaterali dei farmaci non si fanno sentire: a queste condizioni, secondo me è più che lecito dire che "si sta bene". A me, dopo l'inizio con successo della terapia, la mia dottoressa mi ha chiesto se notavo miglioramenti soggettivi, ma era difficile rispondere di sì, visto che anche prima non è che si potesse dire che stessi male! Per quanto riguarda i linfonodi, io ce li avevo ingrossati prima dell'inizio della terapia; i famaci hanno contribuito a farmeli sgonfiare un po', ma (ancora?) non del tutto (specie nel collo e nella zona inguinale)... su questo credo che sia necessario, in buona sostanza, mettersi l'anima in pace.

Se ti senti bene, vuol dire che stai bene!!! Il tuo stato clinico, nelle analisi, viene monitorato attraverso il conteggio dei CD4 che tendono a scendere e delle copie nel sangue del virus che tendono a salire. E' da lì che si deduce qual è il momento in cui iniziare a prendere i farmaci. Quando si iniziano a prendere i famaci, se tutto va come deve andare (cioè quasi sempre con i farmaci nuovi!), la rotta si inverte: le copie del virus nel sangue crollano, e i CD4 tendono a risalire. Potenzialmente, a parte il momento della sieroconversione, si potrebbe essere esenti da qualunque sintomo rilevante sia prima che dopo l'inizio della terapia antiretrovirale; a me ad esempio è successo così. Se non si arriva alla cura in uno stato immunologico disastrato, ma si inizia per tempo, e se gli effetti collaterali dei farmaci non si fanno sentire: a queste condizioni, secondo me è più che lecito dire che "si sta bene". A me, dopo l'inizio con successo della terapia, la mia dottoressa mi ha chiesto se notavo miglioramenti soggettivi, ma era difficile rispondere di sì, visto che anche prima non è che si potesse dire che stessi male! Per quanto riguarda i linfonodi, io ce li avevo ingrossati prima dell'inizio della terapia; i famaci hanno contribuito a farmeli sgonfiare un po', ma (ancora?) non del tutto (specie nel collo e nella zona inguinale)... su questo credo che sia necessario, in buona sostanza, mettersi l'anima in pace.
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Re: Benvenuto nel club...
Buongiorno!! Ahajahah beh si scusa in effetti rileggendo tutti i miei messaggi, direi che sembro un po' invasato!!
Comunque grazie per aver risposto, inizio ad avere un quadro sempre più chiaro.
Mi pare di capire che alla fine la paura psicologica è quella che prende più il sopravvento.
Quindi non ci sono montagne insormontabili, ne sentenze in atto.
Solo rispetto di alcune regole fondamentali e tanta ma tanta presa di coscienza del proprio stato.
Senti una curiosità, ma sento spesso parlare di cambi di regimi alimentari e sport.
Nel mio caso ti dico, sono un ragazzo che va in palestra, lavora, credo di mangiare bene (carne,verdure,pasta,pane), se capita mi faccio il bicchiere di vino, fumo, spesso il sabato vado a ballare e mi faccio qualche drink.
In linea di massima questo è il mio stile di vita.
In base alle tue conoscenze ed alla tua esperienza, secondo te cosa cambierà?
Ovvio è sempre per darmi un idea, poi credo che di questo ne parlerò con il medico per dare un quadro completo di me.
Comunque grazie per aver risposto, inizio ad avere un quadro sempre più chiaro.
Mi pare di capire che alla fine la paura psicologica è quella che prende più il sopravvento.
Quindi non ci sono montagne insormontabili, ne sentenze in atto.
Solo rispetto di alcune regole fondamentali e tanta ma tanta presa di coscienza del proprio stato.
Senti una curiosità, ma sento spesso parlare di cambi di regimi alimentari e sport.
Nel mio caso ti dico, sono un ragazzo che va in palestra, lavora, credo di mangiare bene (carne,verdure,pasta,pane), se capita mi faccio il bicchiere di vino, fumo, spesso il sabato vado a ballare e mi faccio qualche drink.
In linea di massima questo è il mio stile di vita.
In base alle tue conoscenze ed alla tua esperienza, secondo te cosa cambierà?
Ovvio è sempre per darmi un idea, poi credo che di questo ne parlerò con il medico per dare un quadro completo di me.