I numeri sono quelli di sempre, terribili e conosciuti, ma sono aggiornati finalmente al 2012, e rivelano una cosa incredibile: di AIDS -praticamente- non muore più nessuno.

Nel 2012, a fronte di 1.002 nuovi casi di AIDS (le diagnosi nell’anno sono state 715, ma bisogna considerare il ritardo nella notifica) ci sono stati 45 morti. 45: un morto a settimana e quasi due mesi di “ferie” l’anno…
Per trovare un dato parzialmente confrontabile, dobbiamo andare al 1987: lì si contavano 1.030 nuove diagnosi… e 563 morti nell’anno, dodici volte e mezza il numero di decessi del 2012.
È una tabella importante perché spazza via (se mai ce ne fosse stato ancora bisogno) ogni scemata sul ruolo della HAART nelle vicende di noi sieropositivi e pure sulla stessa relazione tra HIV e mortalità da AIDS (giacché non è un caso che la mortalità da AIDS sia crollata e oramai scomparsa dopo l’introduzione della HAART): prima della HAART c’era solo la morte, dopo la HAART c’è la vittoria sull’AIDS; la HAART è ciò che fa la differenza ogni giorno, e chi dice il contrario è uno schifoso assassino, fine.
La tabella si trova in “notiziario istituto superiore di sanità 2013;26(9 suppl)”, pagina 18