Vaccino Ensoli

Notizie scientifiche e mediche riguardanti il virus, l'infezione e la malattia da HIV. Farmaci, vaccini e cure in sperimentazione.
Dora
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Dora » giovedì 3 luglio 2014, 16:04

Duccio Facchini ha scritto:Buongiorno,

sono Duccio Facchini, giornalista della sopra citata rivista Altreconomia.
Chiedo scusa per l'intrusione. Volevo soltanto precisare che la lettera dei ricercatori a sostegno del prof. Silvestri allegata al nostro ultimo articolo non è stata tratta da questo forum, che pur seguo con attenzione. Respingo perciò l'accusa di non aver citato la fonte.

Vi ringrazio per lo spazio e auguro buon lavoro,
saluti.

Duccio Facchini
Altreconomia
Non si preoccupi, siamo abituati ad essere di ispirazione al lavoro di altri. :lol:
Buon lavoro a lei.



Dora
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Dora » venerdì 4 luglio 2014, 8:00

Guglielmo Pepe pare avere sviluppato una visione più critica del vaccino Tat di Barbara Ensoli rispetto a quella avuta negli ultimi anni e, in un nuovo articolo nel suo blog su Repubblica, si unisce ai pochi che finora hanno chiesto che sia fatta chiarezza sulle sperimentazioni.
Benvenuto!
Caro Pepe,
è sacrosanto ricordare che tutti dovrebbero riflettere sul probabile fallimento del vaccino Tat - "la comunità scientifica in primo luogo (autoreferenziale e spesso chiusa in se stessa), le istituzioni sanitarie (più inclini alla propria immagine che alla sostanza delle cose), la politica (disattenta, distratta, in altre faccende affaccendata), l’informazione (troppo “grancassa”, “tappetino”, raramente critica)".
E giusto anche è auspicare che altri "esponenti della scienza italiana" facciano sentire la loro voce critica.
Ma non crede che la recente brutta vicenda del comunicato stampa delle associazioni contro uno scienziato che la sua voce critica l'ha ben fatta sentire dovrebbe insegnarci qualcosa sulle intimidazioni che le voci critiche subiscono appena provano a farsi sentire?



uffa2
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da uffa2 » venerdì 4 luglio 2014, 10:48

Molto probabilmente Pepe avrà già “scontato” una considerazione sostanzialmente sconfortata e desolata sul ruolo delle associazioni, e avrà ritenuto non fosse neppure il caso di citarle; succede quando qualcuno (le associazioni) butta via il proprio patrimonio di storia e di ruolo per sentirsi parte del “gioco istituzionale”…


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Dora
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Dora » venerdì 4 luglio 2014, 11:33

uffa2 ha scritto:Molto probabilmente Pepe avrà già “scontato” una considerazione sostanzialmente sconfortata e desolata sul ruolo delle associazioni, e avrà ritenuto non fosse neppure il caso di citarle; succede quando qualcuno (le associazioni) butta via il proprio patrimonio di storia e di ruolo per sentirsi parte del “gioco istituzionale”…
Anche a voler trascurare la causa intentata dalla dottoressa Ensoli al professor Aiuti, che già la diceva lunga sull'atmosfera intimidatoria che circonda i vaccini Tat, temo che non siano solo in questione delle associazioni così poco accorte da non riconoscere qual è il loro ruolo.
Se leggi l'oggetto della "Lettera degli scienziati" in solidarietà a Guido Silvestri, infatti, puoi notare come si tratti di un [divbox]Commento alla comunicazione del Ministero della Salute (6 giugno 2014)[/divbox]: “ARCIGAY/NADIR/PLUS: NOTA SU VACCINO TAT DEL CENTRO NAZIONALE AIDS (ISS) E DICHIARAZIONI STAMPA DEL PROF. GUIDO SILVESTRI (EMORY UNIVERSITY, ATLANTA, GA, USA)”.
Questo rende ancora più inquietante l'operazione fatta dalle associazioni (o forse sarebbe più corretto dire attraverso le associazioni), perché fa immaginare un ruolo avuto dal Ministero della Salute in questa storia. Se solo Nadir, Plus e Arcigay erano coinvolte nel tentativo di tappare la bocca al professor Silvestri, perché la "Lettera degli scienziati" non è stata mandata soltanto a loro?
Ora, lasciamo perdere Guido Silvestri, che non mi pare proprio persona da farsi intimidire da qualche personaggio fuori ruolo che alza la voce. Ma se anche il Ministero della Salute ha fatto proprio quello sciagurato attacco alla libertà di critica di uno scienziato, si può ben capire che altri ricercatori, altri clinici, magari meno indipendenti del professor Silvestri, possano essere indotti a tapparsi la bocca. E tanto più vale, allora, la solidarietà di quei 31 (+ 1) che hanno preso posizione.

Opinione personale di Dora - come sempre.



Dora
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Dora » venerdì 4 luglio 2014, 17:57

Il commissariamento dell'ISS - cui, stando a quanto ricordava ieri Guglielmo Pepe, potrebbe non essere estranea la triste vicenda del vaccino Tat - sta già avendo effetti molto pesanti sulla vita interna dell'Istituto e sulle ricerche che vi si svolgono. Il commissario, infatti, non è neppure stato ancora nominato, ma la situazione di confusione e di tensione interna all'ISS penalizza anche ricerche che non hanno, né mai hanno avuto, nulla a che vedere con il vaccino pontino.

Un caso ce lo racconta Andrea Savarino e tocca proprio la sua sperimentazione sull'auranofin. Potete leggerlo nel thread [II] A. SAVARINO: dai macachi ai trial clinici sugli uomini.



alfaa
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da alfaa » domenica 6 luglio 2014, 20:07

La ensoli terrà una conferenza aperta al pubblico a bologna se non erro,il 10 luglio. Sarebbe interessante sapere cosa dice visto che non si è capito,o almeno io non ho capito, questo vaccino cosa promette di fare e se potrà sostituire i farmaci o comunque se consetirà di assumerne meno perchè coadiuvante significa tutto e niente



Dora
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Dora » lunedì 7 luglio 2014, 2:42

alfaa ha scritto:La ensoli terrà una conferenza aperta al pubblico a bologna se non erro,il 10 luglio. Sarebbe interessante sapere cosa dice visto che non si è capito,o almeno io non ho capito, questo vaccino cosa promette di fare e se potrà sostituire i farmaci o comunque se consetirà di assumerne meno perchè coadiuvante significa tutto e niente
Ma Alfaaaa ... :shock: a questo punto, visto come si sono messe le cose, è come chiedere all'oste se il suo vino è buono.
Che pubblichi i dati della fase II e poi se ne riparla. Tutto il resto (compreso l'agitarsi delle associazioni) è solo fumo negli occhi. E propaganda. E marketing.



Dora
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Dora » lunedì 7 luglio 2014, 14:27

  • Immagine
Ma questa è l'estate dei fuochi d'artificio!!

L'inchiesta di Duccio Facchini per Altreconomia continua con la scoperta che Vaxxit srl si allarga, si espande, varca i confini e arriva in Canada, in Sud Africa ... agli antipodi (manca solo Guernsey e rischiamo che nel cerchio magggico pontino venga inclusa pure la Immuno Biotech Ltd di Noakes e Ruggiero).
Segue, inoltre, le suggestioni lanciate trasversalmente da Twin e l'invito a occuparsi del “Disciplinare per partecipazione dell'ISS e suo personale ad iniziative spin-off”
(missione compiuta, Twin! peccato che la difesa d'ufficio del presidente Oleari non sia valsa a evitare il commissariamento dell'ISS).
Ora, poi, che la compartecipazione di Marcotullio a Vaxxit è confermata da questa inchiesta, si fa sempre meno credibile l'innocenza delle associazioni nel loro ruolo di ufficio stampa della dottoressa Ensoli e fustigatrici degli scienziati che hanno l'ardire di esprimere perplessità.

Che schifo, eh!? - Opinione personale di Dora




Vaccino anti-Aids, la vicenda varca i confini

Dal Delaware al Canada, passando per la Nuova Zelanda e il Sud Africa. A 16 anni dall'annuncio, lo stato dell'arte del "vaccino" anti Aids in seno all'Istituto superiore di sanità continua a mutare. Così come la compagine societaria della Vaxxit Srl, che oggi vede al proprio interno ricercatori, fondi internazionali ed esponenti del mondo associativo

La rotta del cosiddetto “vaccino” italiano anti Aids tocca un nuovo approdo, anzi tre. Lo Stato Usa a fiscalità agevolata del Delaware, la cittadina neozelandese di Taupo e la seconda città del Canada, Montreal. È qui, infatti, che hanno dichiarato il domicilio tre degli otto nuovi soci di una piccola società chiamata “Vaxxit Srl”.

(...) Ed ecco l’ultimo anello. La compagine sociale della Vaxxit Srl (10mila euro il capitale sociale con Barbara Ensoli al 70% e 3 I Consulting Srl al 30%) è nel frattempo cambiata [rispetto a quanto emerso dall'inchiesta di Facchini dello scorso maggio]. È importante tenere a mente le date. Come detto il 4 marzo 2014 il cda dell’ISS giudica “coerente” la costituzione della Vaxxit Srl con il disciplinare spin-off. Appena tredici giorni dopo, il 17 marzo 2014, otto nuovi soggetti entrano nella società, andando ad aggiungersi a Barbara Ensoli e alla controllata per l’80% da Giovanni Battista Cozzone. Lo fanno con quote minime, non oltre l’1%.
C’è Fabrizio Ensoli (0,5%), fratello di Barbara, già responsabile del Laboratorio sperimentazioni cliniche vaccinali dell’Istituto San Gallicano di Roma -che si è occupato in passato anche dell’analisi dei dati relativi alla prima fase del vaccino preventivo- nonché “responsabile” del contratto di servizio tra San Gallicano, ISS e ministero della Sanità del Sud Africa dentro il “programma di sostegno” per una “risposta globale all’Hiv/Aids”.
C’è Paolo Monini (0,5%), primo ricercatore all’Istituto superiore di sanità, domiciliato in Sud Africa proprio per seguire una parte della ricerca in qualità di “Scientific Advisor al Direttore” Barbara Ensoli.
C’è Aurelio Cafaro (0,5%), anch’egli ricercatore dell’equipe di Barbara Ensoli, della quale è ex marito.
C’è Simone Marcotullio (0,5%), dell’associazione Nadir, la stessa che ha recentemente firmato una dura presa di posizione contro il professor Guido Silvestri, reo d’aver suggerito di recente prudenza nell’analisi proprio della ricerca Ensoli.
E c’è poi anche Mauro Magnani (0,5%), coordinatore della Scuola di biotecnologie del Dipartimento di scienze biomolecolari dell'Università di Urbino, già legato a Giovan Battista Cozzone, dato che la 3 I Consulting Srl di Cozzone partecipa all’8,63% del capitale della Diatheva S.r.l., di cui Magnani è consigliere.

Accanto a questi c’è anche Cedric Bisson, classe ’67, che risulta essere “venture partner” del più grande fondo di fondi canadese, Teralys Capital, che sul proprio sito (teralyscapital.com) dà conto di investimenti in informatica, sostenibilità e biotecnologie. Come Bisson, anche John Douglas Wilson (Nuova Zelanda), detiene l’1% della Vaxxit Srl (100 euro) così come il gruppo per il quale peraltro opera in qualità di esperto: la Ferghana Securities Inc., domiciliata a Wilmington, nello Stato Usa a fiscalità agevolata del Delaware.

Questa è ricompresa nell’orbita di Ferghana Partners Group (http://www.ferghanapartners.com), una banca d’investimento con base anche a New York (Ferghana Partners Inc.) e a Londra (Ferghana Europe LLP) specializzata, tra le altre cose, nel sostegno a transazioni che interessano anche comparti farmaceutici (tra i contraenti delle “recenti transazioni” si notano diversi gruppi farmaceutici tra cui l’italiano Angelini).

Il 28 aprile 2014 l’avvenuto cambiamento societario prende forma, con l’iscrizione della “modifica” presso la Camera di commercio. Poco meno di un mese dopo, il 22 maggio 2014, Vaxxit Srl diventa “attiva”, sempre presso la Camera di commercio.

Come scritto, la valutazione della coerenza tra la costituzione di Vaxxit Srl e il disciplinare di spin-off dell’Istituto superiore di sanità è ricominciata il 10 giugno. Resta però un elemento poco chiaro, scolpito all’articolo 4 del “Disciplinare per partecipazione dell'ISS e suo personale ad iniziative spin-off” votato il 10 dicembre 2012 dal cda dell’Istituto. Quell’articolo stabilisce i “doveri” del ricercatore/tecnologo che voglia costituire la società di spin-off, in questo caso la Vaxxit Srl. Tra questi, si legge, gli toccherà comprovare “il dettagliato business plan societario, contenente tra l'altro anche dati ed elementi utili ad identificare la specifica futura compagine sociale e le rispettive quote di partecipazione”. Tralasciando il pur interessante profilo (e destino) del piano economico e finanziario, va tenuto conto che all’epoca del 4 marzo 2014, quando il cda presieduto da Fabrizio Oleari certifica la “coerenza” di Vaxxit Srl (come detto allora ancora “inattiva”), le quote di partecipazione però erano del tutto in fieri e gli otto nuovi soci ancora fuori gioco. Alcuni, per certi versi, in paradiso.

“Una vicenda iniziata sedici anni fa con due grandi obiettivi: sconfiggere una malattia che continua a provocare milioni di morti nel mondo e celebrare la supposta eccelsa qualità della ricerca scientifica italiana, si sta trasformando in una ricerca esasperata di business privato da parte di alcuni ricercatori e in una enorme perdita economica e di credibilità da parte dell’ISS e di tutta la scienza medica italiana -è la riflessione di Vittorio Agnoletto, medico, già presidente della Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS e coautore del libro “AIDS Lo scandalo del Vaccino Italiano” (Feltrinelli 2012)-. Non c’è alcuna ragione per la quale l’ISS debba privatizzare o comunque autorizzare l’uso privato di brevetti frutto del lavoro di dipendenti pubblici e finanziato con soldi dello Stato. Dopo l’audizione in Senato, alla quale ho partecipato, e alla luce di queste nuove notizie, mi auguro che la commissione Igiene e sanità di Palazzo Madama formalizzi in tempi brevissimi una commissione d’indagine parlamentare”.



skydrake
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da skydrake » lunedì 7 luglio 2014, 15:24

alfaa ha scritto:La ensoli terrà una conferenza aperta al pubblico a bologna se non erro,il 10 luglio. Sarebbe interessante sapere cosa dice visto che non si è capito,o almeno io non ho capito, questo vaccino cosa promette di fare e se potrà sostituire i farmaci o comunque se consetirà di assumerne meno perchè coadiuvante significa tutto e niente
http://www.poloinformativohiv.it/module ... e&sid=6255

....informare l’audience sullo stato dell’arte della ricerca sul vaccino anti-AIDS, condotta sia in Italia sia in Sud Africa.

ALLELUIA!!!!!!!!

Finalmente la Ensoli ha deciso collaborare con gli altri ricercatori italiani come Caruso e Savarino!!!!

Del resto se parla di sperimentazione in Italia non può riferirsi alle sue. Sono state tutte interrotte per mancanza di partecipanti. Già l'ISS comunicava ufficialmenrte a novembre scorso che ne erano rimaste in piedi solo due:

http://www.iss.it/binary/aids/cont/aggiornamento_it.pdf
(Dove l'ISS traduce "terminate" con "completato", ma è un false friend di "interrotto", basta vedere perché sono terminati sul sito http://clinicaltrials.gov)

Di cui la ISS P-002 a novembre scorso aveva solo 11 pazienti. Infatti poco dopo è stata interrotta pure la superstite italiana:
http://clinicaltrial.gov/ct2/show/NCT01 ... 193&rank=1

Quindi in Italia ci sono rimasti solo gli studi di altri ricercatori. Nulla della Ensoli. In effetti Caruso ha presentato lo studio in fase I sulla sicurezza del suo vaccino appena qualche mese fa.
Temevo piuttosto che Savarino, col suo ultimo annuncio:
http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?f=24&t=2786

fosse ormai diventato un cervello in fuga all'estero (come del resto capitano a tutti i buoni ricercatori appena si chiudono il rubinetti dei finanziamenti in italia, mentre rimangono quelli che neanche all'estero trovano interessanti le loro ricerche).



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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da uffa2 » lunedì 7 luglio 2014, 15:44

Il Cielo ci scampi dalle commissioni d’inchiesta! Personalmente non ho alcuna fiducia nelle commissioni parlamentari, da cui bisognerebbe guardarsi sempre per la loro tendenza a “scrivere la storia” piuttosto che ad accertare i fatti…

Circa la partecipazione al capitale di Vaxxit, beh, senza voler pensare nulla di particolare, è la prova del fatto da me già sostenuto che è caduta ogni coscienza del diverso ruolo che le associazioni hanno rispetto alla ricerca e alle istituzioni; se i controllori (le associazioni o i loro rappresentanti) pensano sia normale essere intimi (o soci) dei controllati (ricerca e istituzioni), chi controllerà cosa?

Infine, a prescindere da ogni altra considerazione, ce n’è una di “convenienza sociale”: in medicina si usa dichiarare i conflitti di interesse, così ai congressi la prima slide di ogni presentazione riguarda i rapporti di lavoro, di investimento, i grant di ricerca, gli onorari di consulenza e ogni beneficio ottenuto dal ricercatore nei propri legittimi rapporti con l’industria farmaceutica.
Ecco, io avrei una sola domanda: chi ha firmato quella lettera in cui si discuteva in maniera così aspra la posizione di un ricercatore quale il prof. Silvestri, l’avrebbe firmata lo stesso se avesse saputo che uno dei firmatari aveva dei -marginali quanto si vuole ma concreti- interessi finanziari in Vaxxit? E quel firmatario, avrebbe messo la sua firma se avesse dovuto scrivere “socio di Vaxxit S.r.l.” a fianco del proprio nome?


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