Ciao a tutti,
vi scrivo perchè stamattina sono stato dall'infettivologa e mi ha presentato degli scenari che non so bene come affrontare.
Vi spiego brevemente la mia situazione. Circa due anni fa, già in HIV però prima di entrare in terapia, feci un'analisi per la lipodistrofia e per le ossa (si chiama Dexia, se non sbaglio). Dall'analisi risultò che avevo la vitamina D bassa e che ero vicino a valori da osteoporosi (ho 37 anni, all'epoca 35).
Poco dopo ho cominciato la terapia: Prezista+Norvir+Truvada. Oggi ho ripetuto la Dexia (sempre se si chiama così) e la situazione alle ossa è leggermente, ma solo leggermente, peggiorata (di lipodistrofia neanche l'ombra). Probabilmente la colpa del Truvada è limitata, dato che gli integratori di vitamina D che mi erano stati prescritti li ho prese in maniera moooolto irregolare (quando me ne ricordavo, e negli ultimi 8-9 mesi li ho totalmente abbandonati). Visto che ho viremia irrilevabile da un anno e mezzo, l'infettivologa mi ha proposto di togliere il Truvada e di entrare in monoterapia (Prezista800+Norvir), specificando (come già sapevo) che in alcuni casi (lei mi parlava di un 10%) si può verificare un rebound con il passaggio alla monoterapia. Mi ha fissato le analisi tra due mesi. Nel caso in cui ci fosse un rebound, ha suggerito di aggiungere alla monoterapia il Kivexa invece del Truvada, visti i miei (lievi) problemi alle ossa.
Il mio dubbio è il seguente: visto che è probabile che l'effetto del Truvada sia stato limitato sulle ossa, dato che partivo da una quantità già scarsa di vitamina D, è conveniente, nel caso di un rebound, cambiare il Truvada per il Kivexa? Lo chiedo perchè con il Truvada mi sono trovato bene e cambiare pillola mi crea incertezze (anche se ho zero resistenze). Ve lo chiedo perchè vorrei andare alla prossima visita con l'infettivologa con una risposta pronta (Truvada o Kivexa) nel caso di un rebound.
Un saluto a tutti!