Terapia ed erbe...

[rapier]

Ci sono interazioni che sconsigliano l'uso di erbe tipo: Melissa; Timo; Biancospino; Valeriana o altre.. con i farmaci che prendiamo?
So solo dell'Hypericum (erba di S. Giovanni) da evitare, ma vorrei essere sicuro per le altre.. Chiederò al Dr. ma lo vedrò a fine ottobre.
Qualcuno/a sa?
Ciao a Tutti

[skydrake]

Al momento mi vengono in mente i semi di pompelmo, l'artiglio del diavolo e l'Echinacea. Quest'ultima veniva consigliata fino poco tempo fa come stimolatore del sistema immunitario, poi si é visto che stimola più i CD8 che i CD4.

[Cayetan]

E io che mi sto bevendo, ogni mattina, una bella tisana con Echinacea, Uncaria, Astragalo e Genziana.. dovrei smettere?

C.

[skydrake]

E io che mi sto bevendo, ogni mattina, una bella tisana con Echinacea, Uncaria, Astragalo e Genziana.. dovrei smettere?

C.

L'Echinacea è un bel rebus.
I meccanismi del suo effetto immunomodulante non sono affatto compresi.
Persino la sua farmacodinamica non è pienamente compresa: qualche anno fa giravano studi e pagine informative sulle sue possibili interazioni alquanto allarmanti
http://www.farmacovigilanza.org/fitovig ... ni/003.asp

Salvo poi essere alquanto ridimensionati in studi successivi. Ad esempio, questo studio:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21078942
Dice l'opposto di quanto affermato al mio link precedente, il quale si basava su quest'altro studio:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10969720
Ovviamente vince lo studio in vivo rispetto a quello in vitro (il ritonavir e il darunavir vengono processati proprio dal citocromo CYP3A4), ma già questo fa capire quanto la faccenda sia confusionaria (persino per gli addetti ai lavori, vedi mio primo link).
Per non parlare poi quando cambiano le coorti di pazienti negli studi in vivo.
Puoi trovare in giro molti studi che paiono dire cose differenti (perfino opposte, a volte aumenta i CD8 e a volte li cala) a seconda della tipologia del paziente (es. se con epatite C, con adneovirus, con psoriasi, con processi infiammatori da sclerosi multipla ecc.).

Devo aggiornarmi su di essa, perché ho visto che ultimamente sono usciti nuovi studi, ma un'idea me la sono fatta: non puoi assolutamente estendere le considerazioni fatte per altre tipologie di pazienti anche su quelli sieropositivi. Se in generale a uno con l'influenza l'echinacea fa bene, non è detto che faccia altrettanto a chi ha l'HIV, appunto perche per quest'ultimo l'equilibrio CD4/CD8 è molto delicato.
Occorre guardare studi eseguiti solo ed esclusivamente su pazienti sieropositivi, studi fino a poco tempo fa praticamente inesistenti.

PS.
Anche gli altri componenti della tua tisana possono potenzialmente interagire con alcuni antiretrovirali.
Quale terapia stai seguendo?

PPS
Sul sito di farmacovigilanza:
http://www.farmacovigilanza.org/fitovig ... 009-01.asp
Potete trovare delle schede riassuntive

[rapier]

Grazie! Terrò a mente i tre citati da Sky..
La mia è una faccenda d'ansia.. non pensavo a immunostimolanti o cose simili..

[Cayetan]

PS.
Anche gli altri componenti della tua tisana possono potenzialmente interagire con alcuni antiretrovirali.
Quale terapia stai seguendo?

A proposito dell'astragalo non mi sembrava ci fossero delle controindicazioni..
La mia terapia è: PREZISTA, NORVIR, LAMIVUDINA, VIREAD.

C.

[skydrake]

PS.
Anche gli altri componenti della tua tisana possono potenzialmente interagire con alcuni antiretrovirali.
Quale terapia stai seguendo?

A proposito dell'astragalo non mi sembrava ci fossero delle controindicazioni..
La mia terapia è: PREZISTA, NORVIR, LAMIVUDINA, VIREAD.

C.

Ho qualche dubbio a proposito.
Proprio uno stimolatore immunitario ti sei scelto come integratore, qualcosa di più semplice no?
I citocromi coinvolti di quelle erbe andrebbero studiati molto bene, cosa non facile.

L'Uncaria ha più principi attivi e ci sono più piante sotto questa famiglia.
Come per l'echinacea, ci sono articoli che fanno del terrorismo:
http://it.many-how.com/stile-e-bellezza ... saggio.php
Poi, di studi approfonditi, ci sono solo in vitro, e solo il principale principio attivo (la rhynchophylline), ma non tutti i suoi principi attivi:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20410604

Da quest'ultimo studio si vede che inibisce diversi citocromi, ma non i principali degli antiretrovirali che usi.

Per l'Astragalo ci sono sospetti ancora maggiori:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22797870
In questo studio si dice che va ad interagire proprio col citocromo CYP3A4, il principale nella combinazione dei farmaci che usi.
Tuttavia lo stesso studio qui sopra è ambiguo.

Inoltre trovo solo studi in vitro o in topi di laboratorio.

Il tuo integratore é una delle cose più complesse che potevi trovare in fatto di interazioni. Spero che tu ti sia consultato prima col tuo infettivologo (NON con erboristi o medici di base), prima di iniziare di prenderlo.

[Cayetan]

Guarda, non ho chiesto a nessuno, forse per leggerezza. Ma sono 3 giorni che la bevo, dubito che possa essere successo chissà cosa. Al massimo avrò buttato qualche euro; cCome ho iniziato, faccio in fretta a smettere, anche considerato l'orribile sapore della brodaglia. Trovo comunque assurdo, e la cosa mi lascia alquanto perplesso, che esistano studi che dicono cose tra loro opposte.

C.

[skydrake]

Trovo comunque assurdo, e la cosa mi lascia alquanto perplesso, che esistano studi che dicono cose tra loro opposte.
C.

Gli studi possono anche dire cose opposte quando si passa da in vitro a in vivo, ma sopratutto possono dire cose opposte quando cambia la tipologia di paziente oggetto dello studio. Noi siamo una categoria a parte, quello che fa bene agli altri può non farlo a noi, specie se si vanno a toccare queste leve.
I vari immunostimolanti come Echinacea, Unghiaria e Astragalo, se stimolano troppo i CD8, favoriscono la iperattivazione immunitaria, oppure se stimolano troppo i nostri CD4, ma anche quelli latentemente infetti, favoriscono la replicazione virale (quest'ultimo effetto però a te non riguarda più, sei già in terapia).

Meglio andare con i piedi di piombo. Io, per sicurezza, mi tengo alla larga dall'Echinacea e in generale dagli immunostimolanti.

Un altro problema dei prodotti erboristici è che non contengono un principio attivo, ma tanti che interagiscono e si influenzano pesantemente fra loro.
Le interazioni dei principi attivi sono osservabili in qualunque campo della medicina. Ad esempio nella marijuana il principio attivo principale è il THC, ma ce ne è uno minore poco noto, il CBD, che da solo non fa quasi nulla, ma che cambia l'effetto del THC, il suo "gusto" sul cervello. Infatti chi ha provato i THC sintetici (senza il CBD) dicono che "non sono la stessa roba". Passando dalle sostanze psicotrope agli ormoni, l'ormone della crescita viene fortemente potenziato se in contemporanea si assume l'ormone luteinizzante. Di esempi cosi potrei continuare. Nella bacche di Goji ce ne sono circa 15 di principi attivi. Capisci che casino è studiare i prodotti erboristici, specie se immunostimolanti? Basta che il lotto di quell'erba o di quella radice o bacca oggetto di studio abbia un grado di maturazione diverso, o che provenga da una zona diversa con un clima differente, o persino cresciuta in un terreno differente, che cambiano le proporzioni e le concentrazioni dei vari principi attivi al loro interno e poi per forza in uno studio l'Echinacea fa aumentare i CD8 e ed in un altro studio li fa calare.

[utenteromano]

Sky, che mi dici della spirulina? La usavo molto prima di ritirare il test...