namasté Giancarlo
namasté Giancarlo
Adneocarcinoma neuroendocrino fulminante (o tardivamente diagnosticato):
http://www.hivforum.info/forum/viewtopic.php?t=3385
É un tipo di tumore poco frequente. L'origine non é chiara, sebbene l'avere una quantitá di CD4 bassi aumenti statisticamente le probabilità di contrarlo (come del resto una ampia casistica di tumori).
http://www.hivforum.info/forum/viewtopic.php?t=3385
É un tipo di tumore poco frequente. L'origine non é chiara, sebbene l'avere una quantitá di CD4 bassi aumenti statisticamente le probabilità di contrarlo (come del resto una ampia casistica di tumori).
Re: namasté Giancarlo
scusate il ritardo con cui vi leggo e grazie a tutti per la vicinanza espressa in questo triste momento.
Giancarlo aveva 53 anni e come già detto da skydrake gli era stato tardivamente diagnosticato un adenocarcinoma neuroendocrino anche se verosimilmente la causa ultima del decesso è stata un arresto cardiaco. questo tumore, questa situazione possono essere hiv correlate? io, nella mia assoluta ignoranza e affidandomi esclusivamente alla logica credo che la scienza medica non sia in grado oggi di rispondere a questo domanda perché mancanti di una casistica sufficiente. in fondo noi vecchi di hiv siamo i primi sui quali poter verificare quali siano le conseguenze di una lunga convivenza tra hiv, farmaci e organismo umano. credo, spero che questo ultimo periodo talmente ricco di perdite umane da far ricordare ben altri anni abbia stimolato ad approfondire questo aspetto.
Giancarlo aveva 53 anni e come già detto da skydrake gli era stato tardivamente diagnosticato un adenocarcinoma neuroendocrino anche se verosimilmente la causa ultima del decesso è stata un arresto cardiaco. questo tumore, questa situazione possono essere hiv correlate? io, nella mia assoluta ignoranza e affidandomi esclusivamente alla logica credo che la scienza medica non sia in grado oggi di rispondere a questo domanda perché mancanti di una casistica sufficiente. in fondo noi vecchi di hiv siamo i primi sui quali poter verificare quali siano le conseguenze di una lunga convivenza tra hiv, farmaci e organismo umano. credo, spero che questo ultimo periodo talmente ricco di perdite umane da far ricordare ben altri anni abbia stimolato ad approfondire questo aspetto.
Ultima modifica di raven il mercoledì 10 settembre 2014, 21:52, modificato 1 volta in totale.
Re: namasté Giancarlo
scusa Barney, volevo scrivere periodo. ora correggo, grazie per avermene fatto accorgere
Re: namasté Giancarlo
Purtroppo ci sono le casistiche, perlomeno per i tumori più comuni. Purtroppo.raven ha scritto:credo che la scienza medica non sia in grado oggi di rispondere a questo domanda perché mancanti di una casistica sufficiente.
L'HIV non è un virus direttamente oncogeno, ma è in grado di innescare due meccanismi (già descritti più volte su questo forum) per cui, quando si è immunodepressi, aumenta relativamente la probabilità di incorrere ad un'ampia tipologia di tumori, mentre aumenta di molto la probabilità di incorrere alcuni specifici tumori (sarcoma di Kaposi, linfoma di non-Hodgkin).
Se si guardano le probabilità per ogni tipo di tumore, è facile essere presi dallo sconforto:
http://www.cancer.gov/cancertopics/fact ... fection#r1
Ma la condicio sine qua non è essere già immunodepressi.
Non so se Giancarlo avesse una significativa deplezione di CD4 (sotto le 250 copie), quindi non so se il tumore che ha avuto possa essere stato favorito dall'HIV.
Re: namasté Giancarlo
Giancarlo all'epoca dell'infarto da cui scoprì il tumore (fine giugno) aveva cd4>400 (non ricordo precisamente). per il mese successivo interruppe la terapia e calarono a picco. poi da agosto con il ricovero al reparto di malattie infettive (dove poi è morto) riprese ad assumere la terapia ma non so con quali risultati