stealthy ha scritto:Beh la persona che ho conosciuto io ha 35 anni.
Ne abbiamo parlato a lungo di questa cosa. Lui non accetta di fare sesso con persone che non sono in terapia. Per il resto nessun problema.
Qui a Milano conosco parecchia gente che non se la sente - per usare un eufemismo - di avere un rapporto con uno sieropositivo. Spesso e volentieri, in chat, i sieropositivi nemmeno ti ricambiano la foto dopo che gli hai mandato la tua.
Io ci rimango sempre male e non capisco perché tutta questa paura di nascondersi anche tra "simili". Mi lascia sempre l'amaro in bocca questo comportamento. Figuriamoci poi se devi confrontarti con uno sieronegativo.
capisco quello che dici ed è capitato anche a me.
Ingenuamente all'inizio neanche io capivo il perchè.
Poi mi sono creato un profilo...diciamo in incoglito, senza foto del viso e in cui è esplicitamente scritto che sono s+. Ebbene, l'assurdità è che quasi tutti i messaggi provenivano da s- (o presunti tali) che insistevano in maniera più o meno diretta per cercare di capire chi fossi.
E conoscendo l'ambiente gay (che, lasciatemi dire, è il primo che fa discriminazioni al suo stesso interno e in cui ci si diletta con il gossip più becero) ho iniziato a guardarmi bene dal continuare ad utilizzare quel nick e, tantomeno, a pensare anche lontanamente di metterci la faccia.
Poi la ciliegina sulla torta c'è stata quando avevo iniziato a chattare con un tipo hiv+.
Dopo diversi giorni di chat, Mi sembrava quindi il momento di arrivare alla fatidica domanda "scambiamo foto".
Mi fu risposto (-.-') "manda e poi ricambio".
Come un allocco, non ci pensai due volte e non avendo caricato nessuna foto del viso, gli scrissi dal mio profilo storico in cui ho diverse foto.
La sua risposta fu: " Ma che mi stai a prendere in giro? Tu sicuramente sarai uno di quelli che va sputtanando le persone hiv+. Meno male che non ti ho mandato la mia foto".
Sono rimasto basito. E da allora ho chiuso il profilo "tematico" che avevo fatto