coppia discordante," riconoscenza"?

[alfaa]

a parte che non ho 33 anni... in ogni caso a 33 anni non si è assolutamente fuori mercato...

Ma tu sei s+ e sei fidanzato con un sieronegativo o l'opposto?

[stealthy]

Per mia esperienza sono un disastro nel gestire le relazioni
Scherzi a parte. Ogni coppia è diversa e fatta da due individui con caratteri diversi e comportamenti diversi.
Si sta insieme perché l'altra persona riesce a farti stare bene, insomma due persone si completano.
Però esiste anche che uno dei due ha un carattere più forte dell'altro e riesce a gestire la coppia nel o nel male; vuoi perché uno dei due è ha timore o e timido o vuoi semplicemente perché si adatta alla situazione e si rende "passivo" nel rapporto di coppia.
Affrontare i problemi di coppia è molto importante appunto per non rischiare di finire una relazione.
Tenere viva una relazione costa fatica ed energia perché subentra la routine e dopo la noia.
Io sono uno di quelli che a volte si ammutolisce nel rapporto di coppia e magari ho tanto da dire ma faccio grande fatica. Delle volte sono io quello che gestisce la situazione e che cerca di rimediare il rapporto.
Io ho avuto solo una relazione sierodiscordante ma quando è finita non ho pensato al fatto che starò solo per colpa dell'Hiv.
Sono una persona solitaria a cui fa piacere avere qualcuno accanto ma poi mi rendo conto che ho bisogno della mia libertà - cosa che il mio ex non mi ha fatto mancare! - ma la mia mancanza di libertà era psicologica.
Comunque io sono dell'idea che non bisogna scendere a compromessi per colpa del virus ma semmai scendere a compromessi per altre cose, un po' come fanno anche le coppie normali.

[Tarek]

a parte che non ho 33 anni... in ogni caso a 33 anni non si è assolutamente fuori mercato...

Ma tu sei s+ e sei fidanzato con un sieronegativo o l'opposto?

ciao, guarda che hai scritto coppia Discordante e continui a chiedermi se sono in coppia sierodiscordante. Poi quello che sono è parte della mia privacy.

ho scritto: QUASI fuori dal mercato e tu rispondi con : assolutamente NO.

credo che per un praticante avvocato o avvocazia....(brutta cosa il nepotismo)

e dal momento che chiedi a tutti quanti anni hanno, tu quanti ne hai?

[alfaa]

Tarek mi sono un po annoiato di discutere su questi forum...
Non ti ho mai chiesto se stessi in coppia discordante ma solo se fossi s+ o s-...non importa comunque.

La mia età l'ho scritta piu volte

[raven]

in più di vent'anni di sieropositività mi è capitato di avere lunghi periodi di "singletudine" perché non mi sentivo "buona" per avere una relazione intervallati da alcune relazioni discordanti durate all'incirca un anno*un anno e mezzo al termine delle quali mi convincevo che rimanere sola era la cosa migliore. Certo ero anche io che me li cercavo con il lanternino .... uno con la sindrome del crocerossino molto disposto a prendersi cura di me ma molto poco disposto ad accettare il mio voler essere trattata da persona normale, da non malata: io dovevo stare attenta s quello, non fare quell'altro, ecc. ecc. ... All'inizio ero quasi convinta che lui avesse ragione, che in fondo ero malata, da proteggere e da salvare ma quando ho cominciato a metabolizzare il mio stato e a non voler essere considerata una persona da curare non siamo riusciti a reggere un rapporto alla pari e fine della storia!
poi per la legge degli opposti sono inciampata in una relazione con un ipocondriaco.... Vabbe risparmio gli esempi di aneddoti che hanno caratterizzato i nostri diciotto mesi di relazione però immaginate pure....
quindi dopo un lunghissimo periodo da single ho avuto un compagno alpinista come me: in quel caso giocarsi la vita sulle pareti e i rischi dello scalare mettevano in secondo piano i problemi legati alla discordanza fino a che non si ruppe un preservativo e mi invitò ad andarmene dalla sua casa (era sera e la mia casa era a seicento chilometri....) ... certo poi arrivarono le scusa e i torna ma chiaramente invano...
... però il tanto peregrinare è stato ampiamentericompensato dalla magnifica relazione (concordate) che sto vivendo attualmente

e per riassumere io penso che qualunque relazione risente di come noi ci poniamo in relazione... (ho scoperto l'acqua calda? )

[alfaa]

Mamma mia raven non conosco la storia col tuo terzo compagno e non so i fatti ma se è stato solo x una rottura di condom ,davvero pessimo questo qui...
Effettivamente pure tu sei stata sfortunata se racconti che era uno peggio dell'altro ...tre poi, neanche uno..

Come ho detto, io non proprio problemi di ipocondria con lui anzi... I problemi sono quelli di una normale coppia in cui pero c'è uno dei due partner accetta molte cose che in un'altra situazione forse non avrebbe accettato piu. E vivo inoltre con paure costanti ad ogni minima discussione, arriveró prima o poi a scoppiare cosi. Da questo punto di vista credo che un rapporto concordante potrebbe essere molto piu tranquillo...

Molto pero ammetto dipende dalle persone, mesi fa chattai con un ragazzo molto giovane tra l'altro che era molto determinato e sapeva bene cosa volesse, mi disse che lasció lui il suo compagno negativo non andndogli piu bene alcune cose e dopo 2 mesi era gia fidanzato con un altro ragazzo sieronegativo

[raven]

sì in effetti il terzo compagno è stato molto discutibile <edit automatico> perché il problema è stato proprio quello: si è rotto il preservativo e lui si è frantumato ... lassamo perde!
comunque io ho capito che l'unica possibilità di sopravvivenza di una relazione è creare un rapporto alla pari e per crearlo dobbiamo poterci riconoscere il diritto di essere alla pari di qualsiasi persona nonostante la nostra sieropositività
io l'ho messo vent'anni ma tu alfa mi sembri più svelto di me ...
un abbraccio

[lila76]

ciao Alfaa, io ti capisco benissimo e vivo una situazione simile per molti aspetti.

Il mio ragazzo è negativo, e mi è stato accanto nonostante io lo avessi messo a rischio per 4 mesi avendo sempre rapporti non protetti (ho scoperto la mia sieropositività da 2 mesi, dopo).
Lui lo ha fatto per il profondo amore che nutre verso di me; ma l'amore si nutre vicendevolmente, no? (amor ch'a nullo amato amar perdona)...
Al di fuori di tutto questo rischiamo di cadere in dinamiche narcisistiche in cui io per primo sono stato per anni.

A volte anche io sento questo senso di riconoscenza verso di lui, per cui non riesco ad esprimergli appieno il dissenso, se non condivido qualcosa del suo comportamento.

Negli ultimi giorni ho capito due cose: la prima è che vivendo giorno per giorno il rapporto (un po' come la vita, visto che spesso questo virus aiuta ad apprezzare di più ogni singola cosa quotidiana) si può godere di ogni aspetto della relazione;

la seconda è che sebbene ci sia un'obiettiva difficoltà in più per uno dei due, spetta a noi positivi passare una propria immagine di persona sana e forte. In questo modo le cose si regolarizzano più rapidamente:
riconoscenza, sensi di colpa etc passano in secondo piano e si può valutare ogni discussione ed ogni divergenza con serenità.

In bocca al lupo! Di fondo mi sembra che tu, come me, ecceda in senso analitico nelle tue dinamiche di coppia

[alfaa]

ciao Alfaa, io ti capisco benissimo e vivo una situazione simile per molti aspetti.

Il mio ragazzo è negativo, e mi è stato accanto nonostante io lo avessi messo a rischio per 4 mesi avendo sempre rapporti non protetti (ho scoperto la mia sieropositività da 2 mesi, dopo).
Lui lo ha fatto per il profondo amore che nutre verso di me; ma l'amore si nutre vicendevolmente, no? (amor ch'a nullo amato amar perdona)...
Al di fuori di tutto questo rischiamo di cadere in dinamiche narcisistiche in cui io per primo sono stato per anni.

A volte anche io sento questo senso di riconoscenza verso di lui, per cui non riesco ad esprimergli appieno il dissenso, se non condivido qualcosa del suo comportamento.

Negli ultimi giorni ho capito due cose: la prima è che vivendo giorno per giorno il rapporto (un po' come la vita, visto che spesso questo virus aiuta ad apprezzare di più ogni singola cosa quotidiana) si può godere di ogni aspetto della relazione;

la seconda è che sebbene ci sia un'obiettiva difficoltà in più per uno dei due, spetta a noi positivi passare una propria immagine di persona sana e forte. In questo modo le cose si regolarizzano più rapidamente:
riconoscenza, sensi di colpa etc passano in secondo piano e si può valutare ogni discussione ed ogni divergenza con serenità.

In bocca al lupo! Di fondo mi sembra che tu, come me, ecceda in senso analitico nelle tue dinamiche di coppia

Penso che questo senso di riconoscenza sa ineliminabile in ogni caso... Tu al di là dell'hiv come stai vivendo questa vita di coppia con lui?

[lila76]

direi bene!!!

la nostra vita di coppia è quella normale di due persone che condividono, che si vogliono bene, che si rispettano profondamente.

Facciamo l'amore ogni giorno (ovviamente protetto), la nostra complicità è per certi aspetti aumentata, a volte io mi chiudo nei miei pensieri, e lui se ne accorge e mi distrae.

Altre volte rispetta il mio silenzio ed i miei pensieri. La nostra grande differenza d'età, sebbene non si veda, fa anche sì che gli spazi individuali siano molto rispettati.

grazie a lui dormo sereno ogni notte. Mi abbraccia stretto. Tutte queste cose rendono la vita quotidiana bella e vivibile.

Per il resto, che dire? Prima della diagnosi, io ero uno di quelli incontentabili, che voleva la perfezione a tutti i costi, questo cambiamento di vita mi sta "ridimensionando"--- Staremo a vedere-

Ma voi esattamente su cosa divergete?