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da segugio82 » domenica 30 novembre 2014, 21:23
So che probabilmente non saprò esprimere bene quel che voglio dire, ma ci provo.
Mi piace sempre molto quel che scrive Uffa e anche in questo caso ci intravedo, come sempre, un cervello ammirabile e un cuore bello.
Mi dispiace, però, per quel sottofondo di malinconia e di dolore, così palesato in questo ultimo post.
Sono un "neo" contagiato, diagnosi di soli 20 giorni fa.
E voglio, decisamente voglio, totalmente voglio affrontare l'Hiv senza dolore.
Non significa sminuirla, né essere incoscienti, né non curarsi né nulla di simile.
Semplicemente, però, voglio vivere come prima. E so che lo posso fare.
Sono sereno e felice della mia vita, ho amici meravigliosi, una famiglia che amo e sì...da 20 giorni so di avere questo "compagno" che non mi lascerà più.
Devo ancora fare gli esami più approfonditi, quindi ancora non so se e quando inizierò l'eventuale HAART.
Ma nonostante questo ho l'animo felice.
I progressi della scienza ci permettono di vivere bene, di avere una buona prospettiva di vita.
E, la nostra intelligenza, ci permette di scegliere le persone intorno a noi che non saranno toccate da questo nostro stato.
Possiamo vivere sesso, amicizia e amore comunque.
Possiamo correre la Maratona di New York, viaggiare, andare in palestra, ridere, fare le ore piccole con chi amiamo.
Possiamo vivere. Molto più fortunati dei nostri fratelli e sorelle degli anni 80 abbiamo una prospettiva futura molto più rosea.
Per questo, con totale e immenso rispetto per quel che scrive Uffa, spero che noi HiV+ di "nuova generazione" si possa essere in grado di sorridere alla vita e di portare con noi la gioia.
Un abbraccio a tutt*