Informare i medici
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Informare i medici
Quando mi capita di andare in ospedale per problemi extra Hiv ho sempre ritenuto corretto e giusto informare i medici della mia condizione di Hiv+.
Dato che la prevenzione di un possibile contagio va presa a monte, ovvero indipendentemente dal paziente che il medico di trova davanti esso è tenuto a proteggersi, mi chiedo se ci sia un obbligo legale (e quindi perseguibile) di informare i medici o sta solo al buon senso del Hiv + ?
Una volta per fare un esempio, per un'operazione al ginocchio , dopo che ho informato i medici, mi hanno spostato per ultimo dicendomi che avevano bisogno di una maggior cura nella pulizia. Mah....a me e' sembrato assurdo e ho discusso un po con una dottoressa poi mi sono fatto una ragione e via. Nulla di grave per carità , sono ben altri i problemi però non capisco bene cosa dice la legge al riguardo.
Ciao
Dato che la prevenzione di un possibile contagio va presa a monte, ovvero indipendentemente dal paziente che il medico di trova davanti esso è tenuto a proteggersi, mi chiedo se ci sia un obbligo legale (e quindi perseguibile) di informare i medici o sta solo al buon senso del Hiv + ?
Una volta per fare un esempio, per un'operazione al ginocchio , dopo che ho informato i medici, mi hanno spostato per ultimo dicendomi che avevano bisogno di una maggior cura nella pulizia. Mah....a me e' sembrato assurdo e ho discusso un po con una dottoressa poi mi sono fatto una ragione e via. Nulla di grave per carità , sono ben altri i problemi però non capisco bene cosa dice la legge al riguardo.
Ciao
Re: Informare i medici
Non c'è un obbligo legale, ma il buonsenso a me ha sempre suggerito che è meglio indicare tutte le patologie subite in passato (anche una frattura al piede) e nonostante fino ad oggi ne abbia sentite tante e ne abbia lette altrettante sui vari forum, quando sono stato operato per un distacco di retina ho avvertito i medici che ero hiv e la risposta è stata abbastanza ironica: "guardi che noi usiamo sempre i guanti". Inoltre si sono anche offerti (nel reparto oculistica) dato che ero in ospedale, di farmi le analisi periodiche, tanto da non farmi perdere tempo per farle in seguito. Anche con i dentisti non ho mai avuto un problema, nonostante legga diversi casi "strani" sui forum, la mia dentista mi da gli appuntamenti quando mi fa comodo, né per primo, né per ultimo, lo stesso i due dentisti che ho avuto precedentemente, tutti al corrente dell'hiv. Tutto questo non è per mettere in dubbio alcuni episodi di discriminazione, che possono esserci e che personalmente considero minoranza, ma spesso ci si fa delle "seghe mentali" che non hanno niente a che fare con la discriminazione, ma solo con l'accuratezza che certi medici rivolgono nei confronti di determinate patologie, dopotutto ai fini burocratici risultiamo sempre degli "immunodepressi" e come tali ci trattano.
Spesso i medici hanno i loro motivi: cito un episodio con un neurologo che mi ha chiesto esplicitamente se ho preso l'hiv per problemi di droga (data la mia anzianità di contagio). Alla mia risposta molto seccata di non aver mai fatto uso di droghe nella mia vita, si è scusato dicendomi che la sua domanda era posta solo con l'intento di capire il mio passato e il passato del mio sistema nervoso-immunitario dal punto di vista medico.
Questa è una patologia che dovrebbe essere "normalizzata" soprattutto da noi, che fortunatamente la teniamo a bada attraverso i farmaci. Recentemente è morto un mio caro amico di cancro al fegato, che si è portato l'epatite C per anni, una patologia molto più devastante dell'hiv, ma che è considerata più "normale".
Spesso i medici hanno i loro motivi: cito un episodio con un neurologo che mi ha chiesto esplicitamente se ho preso l'hiv per problemi di droga (data la mia anzianità di contagio). Alla mia risposta molto seccata di non aver mai fatto uso di droghe nella mia vita, si è scusato dicendomi che la sua domanda era posta solo con l'intento di capire il mio passato e il passato del mio sistema nervoso-immunitario dal punto di vista medico.
Questa è una patologia che dovrebbe essere "normalizzata" soprattutto da noi, che fortunatamente la teniamo a bada attraverso i farmaci. Recentemente è morto un mio caro amico di cancro al fegato, che si è portato l'epatite C per anni, una patologia molto più devastante dell'hiv, ma che è considerata più "normale".
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Re: Informare i medici
Grazie Puzzle, molto esauriente. Ripeto informare e' sempre la cosa migliore sia per noi che per i medici stessi. Certo quando mi hanno detto che c'era bisogno di una maggiore pulizia, capisci che non l'ho digerita bene. Non credo sia stato un caso discriminatorio grave, ci mancherebbe ...,ma giustificato in modo sbagliato si.
L'assistente alla sedia del mio dentista e' una ragazza che conosce benissimo sia me che mia moglie che i miei amici e parenti. È tenuta al segreto professionale, ma non è semplice dirlo. Quindi ho sempre lasciato stare.
L'assistente alla sedia del mio dentista e' una ragazza che conosce benissimo sia me che mia moglie che i miei amici e parenti. È tenuta al segreto professionale, ma non è semplice dirlo. Quindi ho sempre lasciato stare.
Ultima modifica di Metal maniac il giovedì 9 aprile 2015, 16:57, modificato 1 volta in totale.
Re: Informare i medici
Finalmente delle cose sensate! Concordo con puzzle al 100% e le mie esperienze sono analoghe alle sue. E ho 30 anni di hiv sul groppone. E' fondamentale il modo in cui ci presentiamo noi di fronte al personale sanitario: contano l'educazione, il modo di parlare, la non aggressività, la sincerità, la capacità di spiegarsi e farsi capire, la voglia di non tirare subito in ballo avvocati e discorsi sulla discriminazione, è questo che conta. Ma siamo in pochi a saper gestire le cose in questo modo, ci vogliono esperienza e un certo modo di essere.
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Re: Informare i medici
Secondo me no… Infondo i dottori devono in ogni caso assicurarsi che non ci sia una contaminazione. Ciascun paziente deve essere considerato dunque portatore di tutte le infezioni trasmissibili con il sangue. Solo in questo modo i dottori faranno effettivamente il loro lavoro. Non c'è nessun obbligo morale per un paziente hiv+
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Re: Informare i medici
<edit di Uffa>
Ultima modifica di lifeonmars94 il giovedì 9 aprile 2015, 17:07, modificato 1 volta in totale.