Comunque: pubblicato da “AIDS & behaviour” è apparso un articolo dal titolo “Venues for Meeting Sex Partners and Partner HIV Risk Characteristics: HIV Prevention Trials Network (HPTN064)Women's HIV Seroincidence Study (ISIS).” (Roman Isler M et al. AIDS Behav. 2015 Apr 12. [Epub ahead of print])
Lo studio, serissimo, è dedicato alle signore e sostiene che identificare i luoghi in cui le donne incontrano i loro partner sessuali a più elevato rischio di trasmissione di HIV potrebbe aiutare gli sforzi di prevenzione.
Nello studio sono state arruolate 2.099 donne che hanno dovuto indicare dove avevano incontrato i loro tre ultimi partner sessuali: (1) luogo formale qualunque cosa ciò voglia dire, (2) luoghi pubblici, (3) luoghi privati, e (4) spazi virtuali.
È stata usata la regressione logistica polinomiale per valutare l'associazione tra questi luoghi e le caratteristiche individuali delle donne e correlarle alle caratteristiche di rischio per HIV dei loro partner.
Le 2.099 donne hanno riferito di avere incontrato 3.991 partner, il 51% in luoghi pubblici, il 30% privati, 17% formali e 3% in luoghi virtuali.
Le donne che incontravano i partner in luoghi formali hanno riferito una maggiore istruzione (forse, in inglese era education) e uso un maggiore uso dei condom da parte dei partner rispetto alle donne che incontravano i partner in altri luoghi.
Un numero minore tra i partner incontrati in sedi formali aveva caratteristiche di "alto" rischio per l'HIV rispetto alle altre sedi e, quindi, ciò potrebbe comportare minori rischi di trasmissione dell'HIV.
La morale dello studio è che sarebbe possibile ipotizzare interventi di prevenzione del rischio di HIV in funzione dei luoghi dove si incontra la propria prossima trombata.
secondo me è uno studio del caazzo, se però qualcuno avesse 39,95€ da gettare per comprarselo faccia pure, ma non me lo dica…

