Sono nuovo

[D&DS&C]

Grazie Rospino...
Troverò il modo per fargli leggere ciò che hai scritto.
Comunque DeD sono i nostri nomi S&C vuol dire sempre e comunque.

Gentili tutti
Grazie di cuore

[rospino]

Troverò il modo per fargli leggere ciò che hai scritto.

Non c'è bisogno di farglielo leggere, prova soltanto a rassicurarlo ma non costringerlo a fare cose che adesso non vorrebbe fare.

Comunque DeD sono i nostri nomi S&C vuol dire sempre e comunque.

Come siete romantici

P.S. Di quale regione siete?

[D&DS&C]

Veneto io Lombardia lui... Tra poco, veneto entrambi. Tu?

[uffa2]

Ha una paura incredibile di diventare brutto,di perdere le guance, diventare anoressico e pallido cosicché tutti possano accorgersi della sua "malattia".
Ha visto in ospedale adulti che gli sembravano zombi e continua a dirmi che non vuole assolutamente cambiare fisicamente e non vuole morire a 50 anni.

Aaaah!!! Ma potevi dircelo subito!
Dì al tuo bello che no, non diventerà uno zombie eccetera…
Al di là dei discorsi sulle terapie oggi disponibili, e sulla loro “leggerezza” sui nostri corpi, c’è un altro discorso. Un discorso molto delicato, perché quando lo si fa si rischia sempre di turbare molte sensibilità, ma che in tutta onestà sento di doverti fare.

Questa infezione è arrivata in Italia negli anni ’80, e spesso ha colpito persone ai margini della società, che si sono salvate dall’infezione ma che hanno aggiunto un ulteriore problema a problemi già esistenti.
Fuor di metafora, pensa a un ragazzo degli anni ’80-’90 fregato dalle droghe con in più l’HIV e sostanzialmente mai ripresosi dall’incontro con le droghe: il problema è quello, è il fatto che queste persone sono rimaste vittime due volte. Capita anche a me di incrociare in reparto questi miei coetanei (io sono quasi cinquantenne) oramai “fuori gioco”: una tristezza e una rabbia infinita, e la coscienza che forse se non ci fosse stato l’HIV ci sarebbe stato altro.
Qui nel forum abbiamo incontrato “tanti” superstiti di quell’epoca: superstiti ai primi anni senza terapie, ma soprattutto superstiti a quegli anni che hanno bruciato così tanti giovani. Sono stati fortunati, e sono per me dei modelli: hanno riconquistato la loro vita e il loro futuro in una maniera ammirevole… e nessuno di loro assomiglia a uno zombie.
Ti racconto un episodio che mi riguarda, perché incontrare due di loro mi ha cambiato la vita: ero ancora fresco di diagnosi e immaginavo pure io che avrei fatto “una brutta fine”; poi una volta ho accettato l’invito per una cena e ho incontrato altri “come me” (alcuni sono ancora qui sul forum, come Stealthy), tra questi una coppia di cari amici, con vent’anni più o meno di “carriera”: erano l’immagine della salute, e all’improvviso mi hanno fatto capire che ero vivo, lo sarei rimasto e non sarei diventato uno zombie.

Navigando in internet troverai le immagini di molti attivisti dell’HIV, che ti mostreranno come, con la cura di se stessi, un buon stile di vita, e un po’ di fortuna nei geni, possano passare molti anni con il virus e la terapia senza troppe differenze visibili rispetto ai “sani”, anzi: poiché siamo chiamati a prenderci cura di noi, è addirittura più facile che noi si arrivi a certi traguardi in condizioni mediamente rispetto alla media dei “sani”.

Comunque, ricorda al tuo bello, che è difficile arrivare a cinquant’anni con la pelle fresca dei venti: è un drammatico inconveniente dell’invecchiamento, che come si sa ha un’alternativa ancora meno preferibile .

[D&DS&C]

Grazie Uffa,
La tua esperienza sicuramente mi è di aiuto.
Adesso forse e' ancora presto, ma non ti nego, come ho già detto precedentemente , di voler conoscere chi ha già percorso questa strada e la sta vivendo in modo sicuramente maturo .
Purtroppo la mia difficoltà nasce dal fatto che l'HIV non ce l'ho io e son qui a cercar di trovare tutti i modi ,tutte le parole per aiutare il mio ragazzo.
Anche perché è vero che fa' il disinteressato, ma quando ci mettiamo seriamente a parlare , mi ascolta ed è curioso.
Alcune volte mi sembra di fare troppo " la mamma" apprensiva, ma spero che presto possa confrontarsi anche lui con voi.
Per quanto riguarda l'invecchiamento , in quel caso dovrà rassegnarsi .
Comunque vi terrò aggiornati anche sui valori, che gli auguro non siano troppo negativi...
Io di Cd4 ecc ecc ... Ancora non ci capisco nulla

[Datex]

posso dirti una cosa? meglio questo virus che un tumore o un handicap che ti costringe alla sedia a rotelle. ci sono realtà molto ma molto peggiori. le terapie saranno sempre meglio, una volta in cura da un pò di tempo e con una viremia azzerata di fatto siamo praticamente incapaci di trasmettere il virus secondo recentissimi studi (vedi sotto) e infine stanno studiando il modo di eradicare questo discutibile <edit automatico> per sempre. la situazione è molto meno grave di quanto adesso può apparire.

http://www.aidsmap.com/pdf/Mercoled%C3% ... e/2833218/

[Blast]

Che carini, finalmente un po' di amore in questo forum, e non le solite bovine che parlano solo di sesso promiscuo

[D&DS&C]

Grazie Datex,
Stasera leggo il documento che mi hai spedito .
Effettivamente ci sono cose molto più gravi che ti impediscono di vivere e da quello che ho capito l'HIV ti fa' vivere normalmente ,ma ti costringe a una vita più accorta.
Mi hai modo d'essere più ottimista per il futuro.
Grazie

[rospino]

Veneto io Lombardia lui... Tra poco, veneto entrambi. Tu?

Te lo chiedevo perché così qualche altro utente, nel caso in cui ci fosse bisogno di sapere quali strutture sono migliori di altre, potrà darvi qualche suggerimento. Io sono toscano!

[D&DS&C]

Come si fa' a rispondere ai singoli commenti?