Test Avis/fidas sicurezza e periodo finestra info

[lcet]

Salve da poco sono donatore ufficiale avis. (Ho ricevuto l'idoneità)
Allego test effettuati per le mts
http://postimg.org/image/r66izc1zv/

Poi sono andato alla Fidas per diventare anche li Donatore/socio, mi sorge un dubbio però:

dopo la visita mi si prelevano circa 2 boccette di sangue, attendo circa 40 minuti e mi danno l'ok per donare.
Durata della donazione circa 10minuti. Io mi chiedo, per loro sono uno sconosciuto che potrebbe avere qualsiasi malattia, come possono fare dei test così sicuri in 40 minuti? e i periodi finestra? Tutti potrebberò andare a donare occasionalmente in questo modo. La sicurezza dov'è? La fidas riesce con quei ''pretest'' ad avere periodi finestra di pochi giorni?

Nei test allegati dall avis quali sono i periodi finestra? grazie

[sonounatigre]

anzitutto, credo che tu abbia sbagliato sezione.
o forse forum.
e una domanda: perché DUE associazioni diverse? guarda che non puoi comunque donare il sangue più di una volta ogni tre mesi, eh.
se credi di farlo per tenere sotto controllo certe cose, forse non è la motivazione migliore. riflettici.

sui periodi finestra: sono sempre gli stessi, non è che un'associazione ha dei test magici che danno un responso preciso al millimetro e al nanosecondo e li tiene nascosti al resto del mondo.
semplicemente, ti considerano "idoneo" alla donazione in base ai colloqui che fai nella visita iniziale, in cui ti chiedono un po' di tutto.
non so quale sia esattamente il "ciclo" delle sacche di sangue che uno dona, ma immagino che diano per buono che nei tre mesi precedenti alla donazione non ti sia esposto a situazioni a rischio per le MTS - lo dichiari tu, del resto, e una dichiarazione mendace è un reato, in questo caso.
il risultato del test arriva in pochi giorni, e probabilmente per quei pochi giorni la tua sacca di sangue resta in "standby".
la trasmissione tramite trasfusione di virus/batteri (tra quelli sottoposti a screening durante la donazione del sangue) non credo che accada più da parecchi anni, almeno qui. fondamentale è la condotta del donatore, che se sa di essere esposto a situazioni a rischio DEVE informare i medici, che lo sospendono e gli fanno fare esami di controllo a tempo debito.

in definitiva, un test può anche essere condotto in poco tempo (i 40 minuti di attesa che dicevi), ma i periodi finestra sono quelli; non ci sono test che siano "migliori" di altri, gli standard sono quelli, e quelli rimangono, all'interno della stessa categoria di test (o "generazione").
hanno tutti un'altissima sensibilità e specificità: pur di non perdere un falso negativo, si osservano falsi positivi.

e scegli una e una sola associazione, senza fare il giro delle sette chiese.

[lcet]

So che posso donare ogni 3 mesi e appunto alterno le due associazioni. Lo faccio per sentirmi meglio la donazione. Le analisi sono secondarie. il quesito è semplice:

Avis- Prima visita con prelievo di controllo. Dopo un mese hai l'idoneità dopo tutti i controlli e POI puoi donare

Fidas- Prima visita, prelievo di controllo e dopo ''40min'' puoi donare

C'è qualcosa che non mi quadra. Tutti possono dichiarare quello che vogliono. Le patologie non dichiarano nulla, infettano.

[sonounatigre]

scegline una sola e resta con loro, davvero, inutile complicarsi la vita. e non è che si tengano il sangue nascosto sotto il materasso o ci stiano sedute sopra custodendolo gelosamente tipo il gollum. un canale o l'altro va bene uguale.
le motivazioni per le sospensioni dalla donazione sono parecchie: cure dentistiche, viaggi in paesi "esotici" e tanto altro. se ti sospendono e "salti" un turno che fai, da chi vai a quello dopo?
non ha davvero molto senso, tenere il piede in due scarpe.

la politica di avis sembra essere:
- ti faccio un prelievo. conosco la tua situazione al tempo zero (con il margine del periodo finestra).
- dopo un mese ti richiamo. ti rifaccio le analisi (perché quello si fanno sempre e comunque).
nota che, passato quel mese dalla prima visita, sei OLTRE il periodo finestra di un test di IV generazione. quindi quelle analisi sono del tutto certe rispetto al tempo zero.

se nel mese trascorso hai avuto comportamenti a rischio e NON li dichiari è una tua mancanza. purtroppo non si può fare altrimenti (è per questo che è importantissimo essere sinceri e onesti, nei colloqui con i medici).

ora: perché tutti ti dicono "90 giorni" e non 30? semplice: le linee guida ministeriali indicano 90 giorni, e a tali linee guida si devono attenere. da alcuni possono essere considerate prudenziali (in certi stati sono fissate a 22 giorni!) ma così è.

l'altra associazione immagino consideri più centrali le risposte che dai nei colloqui. ti fanno sempre il prelievo ma danno probabilmente per buono quel che gli dici.

infine, hai ragione: tutti possono dichiarare quello che vogliono. è proprio per questo che donare il sangue deve essere una scelta consapevole e ragionata. non è da prendere come un modo per "tenersi sotto controllo".

[lcet]

Sono d'accordo con te ma come può la fidas basarsi su un giudizio Simil-Oggettivo sapendo quanti rischi ci sono?

Un individuo può anche non sapere di essere positivo.

La vedo una cosa molto basata sul caso, ma sicuramente mi sbaglio.
Solo non capisco questa velocità di risultati, tutto qui.

grazie per le info cmq.

[alfaa]

Scusate una persona che conosco donò il sangue (mi pare fosse avis) in quei camper che ti fermano per strada, era una cosa seria perchè si rifacevano ad un ospedale serio della mia città. A lui non fecero controlli o cose cosi priam di donarlo. Gli fecero delle domande e poi gli prelevarono una sacca di sangue. Stop. Non lo richiamarono per dei controlli .Non funziona cosi di solito?

[sonounatigre]

è proprio questo il punto: ti fidi perché la persona che dona ti dice di non aver avuto comportamenti a rischio.

uno può essere portatore di un sacco di patologie senza saperlo, certo, e per quello esistono gli screening clinici.
anche su questo forum puoi leggere parecchie storie di persone che hanno scoperto di essere HIV+ per controlli di tutt'altro genere.

nella pratica medica, però, è altrettanto fondamentale l'anamnesi, e il colloquio che ti viene fatto prima serve esattamente a quello: a stilare una corretta anamnesi.

infatti le domande che fanno non sono tipo "sei andato a escort", ma "hai avuto rapporti occasionali non protetti".
è chiaro che, esistendo tempi di latenza (o periodi finestra che dir si voglia) non puoi mai aver una certezza assoluta, ma sommando una corretta anamnesi a uno screening clinico ci vai molto vicino: almeno, da un punto di vista statistico ed epidemiologico. altrimenti leggeremmo tutt'oggi di contagi da sacche di sangue "infette".

ah, i 40 minuti di attesa bastano per una reazione di laboratorio, eh, se hanno personale e strumentazione sufficienti.

[lcet]

40 min per le mts?

[lcet]

Sarebbe come un test salivare? La durata del resoconto

[Blast]

Vi sfugge a tutti una piccola cosa: potete donare tutto quello che volete, ma poi i test li fanno sulle sacche di sangue, non è che fai il colloquio e poi doni senza nessun controllo.
Il colloquio iniziale è solo per testare se sei una persona a rischio o meno, ma il test lo fanno sul sangue ad ogni donazione. Dunque tesoro non preoccuparti: se prendi l'hiv te lo diranno e non daranno il tuo sangue a chiunque.

PS: hai postato nella sezione sbagliata