Questione aderenza alla terapia : facciamo chiarezza?

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
alfaa
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Questione aderenza alla terapia : facciamo chiarezza?

Messaggio da alfaa » giovedì 6 agosto 2015, 23:35

Questo argomento mi interessa particolarmente in quanto sono molto aderente e prendere la terapia anche solo 30 min dopo mi fa andare nel panico, tuttavia forse mi sto complicando la vita inutilmente per la probabile paura della mia dottoressa che io fossi una testa calda che saltasse la terapia . Cosi però mi ha terrorizzato dato che è capitato un paio di volte in un anno e mezzo che scordai di portare con me le pillole e a 30 min da casa sono tornato indietro per riprenderle, se non l'avessi fatto le avrei prese con 4-5 ore di ritardo. Ho letto proprio di recente che il virus pare si riattivi una volta ogni 7-8 giorni circa, quindi io mi chiedo: ma se pure le prendessimo ogni giorno con 4 ore di ritardo, ma obiettivamente cambia qualcosa?? Cioè a me sembra davvero assurdo che sia pericoloso se comunque stai attento a prenderle ogni giorno. Forse mi sbaglio ma ho i miei dubbi. Io vorrei fare chiarezza sulla questione aderenza perchè sono sicuro che gli infettivologi sono severissimi all'inizio soprattutto, perchè sanno che cosi le persone non dimenticano le pillole, allo stesso modo però mettono anche ansia. Mi capitò una volta soltanto di prendere le pillole 3 ore dopo dall'orario mio solito, e mi sali' il cuore in gola per una cosa che probabilmente potrebbe accadere anche ogni giorno...



Marco_pa
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Re: Questione aderenza alla terapia : facciamo chiarezza?

Messaggio da Marco_pa » giovedì 6 agosto 2015, 23:45

Ti dirò, a mio avviso avviso, ti stai facendo dei problemi che non esistono: sono due anni che sono in terapia, non ho mai preso la mia pillolina di Atripla ad un orario fisso, la prendo sempre prima di andare a letto (posso variare tra le 23,30 e le 2) e ho dei valori ottimi. Vai tranquillo :)



alfaa
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Re: Questione aderenza alla terapia : facciamo chiarezza?

Messaggio da alfaa » venerdì 7 agosto 2015, 1:21

Infatti sono convinto sia cosi tuttavia so che con atripla si puo essere molto elastici, non so se vale per tutti i farmaci



skydrake
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Re: Questione aderenza alla terapia : facciamo chiarezza?

Messaggio da skydrake » venerdì 7 agosto 2015, 7:21

L'Atripla é un'eccezione. Con oltre 30 ore di emivita ci si può permettere di variare anche di diverse ore. Mi ricordo che dirlo era l'infettivologo di Carletto (che non si collega quasi più), il quale lo tranquillizzava dicendo che, prendendolo prima di andare a dormire e di non preoccuparsi se una sera andava a dormire a mezzanotte o alle 3 del mattino.

Casomai il rischio é iniziare a rimandare alle 9 di sera pensando: "tanto lo prendo dopo", e poi scordarsi.

Viceversa, la maggioranza delle altre terapie hanno orari di assunzione molto più rigidi.



alfaa
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Re: Questione aderenza alla terapia : facciamo chiarezza?

Messaggio da alfaa » venerdì 7 agosto 2015, 11:20

Piu rigidi di quanto secondo te ? Davvero è possibile che sia rischioso il prenderle pure solo 2 ore dopo?

Io credo che il rischio sia piu che altro quello di rimandare rimandare e poi scordarsi di prenderla quella giornata, pero come dicevo posso sbagliarmi



rospino
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Re: Questione aderenza alla terapia : facciamo chiarezza?

Messaggio da rospino » venerdì 7 agosto 2015, 11:30

Marco_pa ha scritto:Ti dirò, a mio avviso avviso, ti stai facendo dei problemi che non esistono: sono due anni che sono in terapia, non ho mai preso la mia pillolina di Atripla ad un orario fisso, la prendo sempre prima di andare a letto (posso variare tra le 23,30 e le 2) e ho dei valori ottimi. Vai tranquillo :)
Come diceva Skydrake, ogni farmaco ha la sua emivita, quindi è sbagliato portare la propria esperienza a riferimento per altri utenti.

Come scrivevo in un altro thread: ci sono numerose testimonianze su questo stesso forum relative a Eviplera e relativi fallimenti virologici nella prima fase "d'urto", causati, con ogni probabilità, da una scarsa assunzione del numero sufficiente di calorie, ma ogni persona non è uguale agli altri e ciò potrebbe anche essere causato da una scarsa aderenza: questo certamente non è dato saperlo. Dal mio punto di vista l'aderenza è importante, senza terrorismi psicologici ma anche senza superficialità. Io cerco di non ritardare mai l'assunzione di un'ora rispetto al giorno precedente, per scongiurare magari che la riattivazione di un reservoir avvenga proprio nel momento in cui la concentrazione del farmaco nel sangue è più bassa, e proprio perché comunque la mia terapia (Kivexa + Edurant, in particolare il primo farmaco) ha un'emivita bassa.
Ogni combinazione di farmaci è diversa dagli altri per quanto riguarda l'emivita, quindi il concetto di aderenza è direttamente dipendente da essa. Il fatto è che non tutti (medici o pazienti) la conoscono, e questo è il motivo per cui da alcuni viene consigliata l'assunzione senza particolari indicazioni di orario, mentre per altri non è così. Io credo che la puntualità svizzera nell'assunzione non sia certo da biasimare, se una persona si trova a proprio agio con questo tipo di scelta.



alfaa
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Re: Questione aderenza alla terapia : facciamo chiarezza?

Messaggio da alfaa » venerdì 7 agosto 2015, 12:22

Pero credo che una-due ore non creino rischi o sbaglio?

Nel mio caso poi gli inibitori delle proteasi credo abbiano una buona protezione



skydrake
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Re: Questione aderenza alla terapia : facciamo chiarezza?

Messaggio da skydrake » venerdì 7 agosto 2015, 20:27

alfaa ha scritto:Pero credo che una-due ore non creino rischi o sbaglio?

Nel mio caso poi gli inibitori delle proteasi credo abbiano una buona protezione
Ma quale é la tua terapia attuale?
Come scritto sopra, la flessibilità/rigiditá degli orari varia notevolmente dalla terapia.
Inoltre, non tutte le terapie con inibitori della proteasi sono flessibili negli orari: se da un lato hanno praticamente tutte una "alta barriera genetica", dall'altro alcune terapie, in primis la monoterapia col Prezista, sono talmente vicini ai limiti inferiori di protezione (vedi tabelle di Siliciano) che torna ad essere molto rigida. Tra l'altro il Prezista ha pure difficoltà a superare la barriera emato-encefalica in concentrazioni consistenti, quindi in caso di fallimento parziale della terapia il virus comincia a replicarsi proprio nel cervello (vedi i danni che può fare il JCV).
Poi, tra gli inibitori della proteasi anche l'Elvitegravir (quello nello Stribild) é piuttosto rigido negli orari. Lo Stribild infatti si piazza nelle tabelle di Siliciano tra le terapie meno protettive tra quelle esistenti (l'indice finale é di poco inferiore a 5, quasi tutte le terapie sono superiori a 6, con alcune, come il Kaletra+Truvada, a più di 12).
In breve, chi ha prescritta la monoterapia col Prezista o lo Stribild é bene che non sgarri mai e poi mai più di un'ora.



alfaa
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Re: Questione aderenza alla terapia : facciamo chiarezza?

Messaggio da alfaa » venerdì 7 agosto 2015, 20:42

Io faccio truvada prezista norvir, credevo non fosse eccessivamente rigida anzi almeno cosi avevo capito dalla mia dottoressa che una volta velatamente lo disse mentre di solito è sempre stata rigidissima con me sugli orari...
Ma prenderla ad esempio 1 ora prima o dopo ,anche ogni giorno, può essere pericoloso secondo te? Cioè mi sembra strano che la concentrazione di farmaco nel sangue svanisce esattamente dopo 24 ore come la carrozza di cenerentola che ritorna zucca a mezzanotte esatta. Ripeto magari mi sbaglio però credevo che entro una due ore non ci fosse problema per nessuna terapia



skydrake
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Re: Questione aderenza alla terapia : facciamo chiarezza?

Messaggio da skydrake » venerdì 7 agosto 2015, 22:05

alfaa ha scritto:Io faccio truvada prezista norvir, credevo non fosse eccessivamente rigida anzi almeno cosi avevo capito dalla mia dottoressa che una volta velatamente lo disse mentre di solito è sempre stata rigidissima con me sugli orari...
Ma prenderla ad esempio 1 ora prima o dopo ,anche ogni giorno, può essere pericoloso secondo te? Cioè mi sembra strano che la concentrazione di farmaco nel sangue svanisce esattamente dopo 24 ore come la carrozza di cenerentola che ritorna zucca a mezzanotte esatta. Ripeto magari mi sbaglio però credevo che entro una due ore non ci fosse problema per nessuna terapia
La tua terapia é piuttosto flessibile.
Nelle tabelle di Siliciano (precisamente a pagina 51):
http://www.hivforum.info/forum/viewtopi ... ano#p14730

Raggiunge un indice di 11,98 (tale indice é detto "Average of Instantaneous Inhibitory Potential"), che é un valore molto alto (protegge circa 2,5 volte in più dello Stribild, che raggiunge i 4,65).
Inoltre il Prezista ha un'alta barriera genetica (ma i due componenti del Truvada no).
Pur non godendo di emivite altissime come quelle dell'Efavirenz, tu ti puoi permettere di sgarrare spesso, anche 2 ore.
Per chi usa es. l'Eviplera o il citato Stribild, 2 ore sarebbero a lungo andare deleteri.
Da notare che tua terapia NON ha una emivita di 17-20 ore come parebbe leggendo le emivita delle sue componenti, ma ha un'emivita superiore, visto che dipende anche dai sottoprodotti fosfati del Truvada:
http://www.cruf.veneto.it/sites/5382dfc ... OFOVIR.pdf

Se proprio vuoi stare più tranquillo, ci sarebbe un esame per misurare la persistenza dei tuoi antiretrovirali, che varia anche dalle "performance" del tuo fegato. Al momento non mi ricordo il suo nome esatto. Si tratta semplicemente di misurare la concentrazione plasmatica dopo 24 ore dall'assunzione.
É un esame piuttosto raro. Mi ricordo che solo un utente su hivforum e un altro su LILAchat riferirono che lo fecero.
E pensare che sarebbe un esame piuttosto utile per chi adotta terapie con basso indice di protezione.



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