Presentazione

Riservato ai sieronegativi che pensano di essere stati a rischio di contagio (NON rispondono medici, ma utenti volontari).
Asso
Messaggi: 3
Iscritto il: lunedì 28 settembre 2015, 8:49

Presentazione

Messaggio da Asso » lunedì 28 settembre 2015, 20:49

Buonasera a tutti. Mi scuso anticipatamente se chiederò o dirò qualcosa di stupido o banale, ma sono molto scosso e spaventato. Anzitutto mi sono appena iscritto e quindi mi presento. Sono un ragazzo di 38 anni e ho avuto un rapporto non protetto la notte tra il 4 e 5 settembre. Fin dal giorno successivo ho accusato sintomi preoccupanti. Il primo giorno urinavo copiosamente e ogni ora circa. Dal secondo giorno ad oggi:
- raucedine
- febbre 37,5 gradi
- tutti i giorni fortissima sudorazione notturna, mi alzo a cambiare la maglietta.
- colpi di freddo
- diarrea da 6 giorni e cmq fortissimi odori nelle evacuazione.
- intorpidimento di braccia e gambe da 8 giorni
- affaticamento generale, facendo palestra me ne sono reso conto subito
- ogni tanto ho degli sbandamenti, come se perdessi leggermente l'equilibrio. Non so spiegarlo ma mi sembra che non cammino proprio drittissimo come vorrei andare. Quando faccio il tappeto lo noto di più.

Ho fatto un esame subito dopo 6 giorni in via pace a Milano, pensando di poter rilevare qualcosa dato che accusava i sintomi, ma ovviamente era negativo. Il prossimo lo farò lunedì 5 ottobre a 30 giorni esatti. Ma in verità io so già di essere sieropositivo, l'ho capito subito.
Non vi tedierò con la descrizione delle evoluzioni dei miei stati d^animo anche se ne avrei veramente bisogno di parlarne con qualcuno che mi possa capire e condividere gli stessi problemi. Però vi devo chiedere delle cose che non saprei a chi chiedere anche per una questione di privacy non vorrei andare dal medico di base ora. Abito in un paesino in provincia di Varese ma molto vicino a Milano. Sono in cura presso l'ospedale maggiore in quanto anemico. Vivo con i miei genitori ai quali ho subito detto tutto. L'ho considerato un atto dovuto, sono due genitori modello, già hanno avuto la disgrazia di avermi ci manca solo che li infetti!
Insomma, queste le domande:
- esiste un prontuario,un elenco, delle best practice di regole che devono essere adottate per chi vive con sieronegativi? Sarebbe lunghissimo chiedere ogni dubbio che ho in merito.
- mi sono informato e ho visto che c'è un mts a Rho e uno a Garbagnate che sarebbero molto vicini a me. Qualcuno può dirmi se li conosce? E quello di via pace? Non mi sono trovato benissimo, il dottore parlava criptato e con il contagocce.
- c'è qualche vantaggio a rilevare subito la cosa? Il medico mi farà aspettare l'esito poi altri giorni per gli esami e altri giorni x gli altri esiti. Per uno che sapeva da subito di essere sieropositivo ho la sensazione che stia perdendo troppo tempo.
- esistono dei gruppi di supporto, qualcuno con cui parlare, insomma mi sento non solo, di più e non poter dire nulla a nessun amico, colleghi, parenti mi sta distruggendo quanto la malattia stessa.
- consigli su dove farsi seguire, Milano non è un problema ma dove? Accetto consigli ed esperienze personali.

Ringrazio chiunque legga e voglia rispondere, ribadendo le mie scuse se mi sia espresso male o abbia ripetuto noiose domande già evase altre mille altre volte.
Un saluto.
Asso



uffa2
Amministratore
Messaggi: 6932
Iscritto il: lunedì 26 novembre 2007, 0:07

Re: Presentazione

Messaggio da uffa2 » lunedì 28 settembre 2015, 21:51

Guarda, poi magari hai ragione e ti sei infettato, ma sinceramente quando ti ho letto sono esploso in una risata nervosa…
Una guida per i rapporti con i sieronegativi? È semplice: non te li inculare senza profilattico, fine della guida.
Il fatto che questa coorte di sintomi così “drammatici” sia apparsa poche ore dopo il rapporto, è in contraddizione con un’infezione da HIV, che ci mette un paio di settimane a farsi notare…
Stai tranquillo, aspetta quest’altra settimana e vai a fare il test.


HIVforum ha bisogno anche di te!
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info

Asso
Messaggi: 3
Iscritto il: lunedì 28 settembre 2015, 8:49

Re: Presentazione

Messaggio da Asso » lunedì 28 settembre 2015, 21:59

Ciao, grazie per la risposta. Ma io intendevo dire delle precauzioni da adottare per chi vive per esempio in casa con i genitori che non sono sieropositivi. Per esempio scambiarsi asiugamami, prendere cibo da un vassoio con la propria forchetta, mettere spazzolini vicini, ....



rospino
Messaggi: 3782
Iscritto il: giovedì 19 dicembre 2013, 19:58

Re: Presentazione

Messaggio da rospino » lunedì 28 settembre 2015, 22:23

Asso ha scritto:Buonasera a tutti. Mi scuso anticipatamente se chiederò o dirò qualcosa di stupido o banale, ma sono molto scosso e spaventato. Anzitutto mi sono appena iscritto e quindi mi presento. Sono un ragazzo di 38 anni e ho avuto un rapporto non protetto la notte tra il 4 e 5 settembre. Fin dal giorno successivo ho accusato sintomi preoccupanti. Il primo giorno urinavo copiosamente e ogni ora circa. Dal secondo giorno ad oggi:
- raucedine
- febbre 37,5 gradi
- tutti i giorni fortissima sudorazione notturna, mi alzo a cambiare la maglietta.
- colpi di freddo
- diarrea da 6 giorni e cmq fortissimi odori nelle evacuazione.
- intorpidimento di braccia e gambe da 8 giorni
- affaticamento generale, facendo palestra me ne sono reso conto subito
- ogni tanto ho degli sbandamenti, come se perdessi leggermente l'equilibrio. Non so spiegarlo ma mi sembra che non cammino proprio drittissimo come vorrei andare. Quando faccio il tappeto lo noto di più.

Ho fatto un esame subito dopo 6 giorni in via pace a Milano, pensando di poter rilevare qualcosa dato che accusava i sintomi, ma ovviamente era negativo. Il prossimo lo farò lunedì 5 ottobre a 30 giorni esatti. Ma in verità io so già di essere sieropositivo, l'ho capito subito.
Non vi tedierò con la descrizione delle evoluzioni dei miei stati d^animo anche se ne avrei veramente bisogno di parlarne con qualcuno che mi possa capire e condividere gli stessi problemi. Però vi devo chiedere delle cose che non saprei a chi chiedere anche per una questione di privacy non vorrei andare dal medico di base ora. Abito in un paesino in provincia di Varese ma molto vicino a Milano. Sono in cura presso l'ospedale maggiore in quanto anemico. Vivo con i miei genitori ai quali ho subito detto tutto. L'ho considerato un atto dovuto, sono due genitori modello, già hanno avuto la disgrazia di avermi ci manca solo che li infetti!
Insomma, queste le domande:
- esiste un prontuario,un elenco, delle best practice di regole che devono essere adottate per chi vive con sieronegativi? Sarebbe lunghissimo chiedere ogni dubbio che ho in merito.
- mi sono informato e ho visto che c'è un mts a Rho e uno a Garbagnate che sarebbero molto vicini a me. Qualcuno può dirmi se li conosce? E quello di via pace? Non mi sono trovato benissimo, il dottore parlava criptato e con il contagocce.
- c'è qualche vantaggio a rilevare subito la cosa? Il medico mi farà aspettare l'esito poi altri giorni per gli esami e altri giorni x gli altri esiti. Per uno che sapeva da subito di essere sieropositivo ho la sensazione che stia perdendo troppo tempo.
- esistono dei gruppi di supporto, qualcuno con cui parlare, insomma mi sento non solo, di più e non poter dire nulla a nessun amico, colleghi, parenti mi sta distruggendo quanto la malattia stessa.
- consigli su dove farsi seguire, Milano non è un problema ma dove? Accetto consigli ed esperienze personali.

Ringrazio chiunque legga e voglia rispondere, ribadendo le mie scuse se mi sia espresso male o abbia ripetuto noiose domande già evase altre mille altre volte.
Il discorso è uno: i sintomi dell'HIV di solito compaiono circa 2 settimane dopo o più tardi. Per spiegartela meglio, è "scientificamente impossibile" che i sintomi dell'infezione acuta da HIV si manifestino il giorno dopo un rapporto a rischio. Quindi è naturale che, come ti scriveva uffa, la prima sensazione che ha una persona sieropositiva leggendo il tuo post è di mettersi a ridere.
Come suggerimento, io direi che, innanzitutto, è il caso che tu ti dia una calmata. Perché per esempio, quando dici a un infettivologo di "sapere" di essere sieropositivo, finisci per renderti ridicolo ai suoi occhi e per perdere qualsiasi credibilità.
Da quello che scrivi, è più probabile che lo stato di malessere che stai vivendo sia un mix tra una possibile infezione di origine batterica o virale, ma comunque non ascrivibile a HIV (almeno per la tempistica dei sintomi), e una condizione psicologica di estrema fragilità, che probabilmente amplifica alcuni di questi stessi sintomi.
Quindi mi pare assurdo che tu chieda se esiste un prontuario di comportamenti per persone HIV+ (che comunque non esiste, nel senso che è sufficiente evitare di utilizzare spazzolini e lamette da barba in comune, sebbene non siano mai state accertate simili modalità di contagio, anche per via della stessa "natura" molto fragile del virus), o che tu ti fasci la testa prima del tempo.
Quindi attendi, come ti è stato suggerito, i 30 giorni per fare il test; dopodiché, se dovesse essere positivo, si può parlare di tutto il resto.



skydrake
Messaggi: 9965
Iscritto il: sabato 19 marzo 2011, 1:18

Re: Presentazione

Messaggio da skydrake » lunedì 28 settembre 2015, 22:24

Asso ha scritto:Ciao, grazie per la risposta. Ma io intendevo dire delle precauzioni da adottare per chi vive per esempio in casa con i genitori che non sono sieropositivi. Per esempio scambiarsi asiugamami, prendere cibo da un vassoio con la propria forchetta, mettere spazzolini vicini, ....
Evitare di farci sesso, evitare di scambiarsi siringhe.
Non ci sono altre precauzioni da prendere.



daniele70
Messaggi: 77
Iscritto il: sabato 12 settembre 2015, 21:22

Re: Presentazione

Messaggio da daniele70 » martedì 29 settembre 2015, 15:37

Caro Asso,
per quanto riguarda i tuoi genitori, io penso che le norme igieniche di profilassi normali possano essere quelle di non lasciare lamette da barba da te già usate in giro, usare una tua asciugamano dopo che ti fai la barba per evitare di sporcarla con la fuoriuscita di sangue da possibili piccole ferite e tenere a parte il tuo spazzolino, soprattutto se ti sanguinano le gengive. Almeno io mi attengo a queste misure. Mi sembrano sufficienti.
Per ciò che riguarda l'infezione, io so esattamente quando ho contratto l'HIV e da chi. Anche io dopo poche ore ebbi mal di gola. Non credo fosse dovuto all'HIV. Curai il mal di gola con antibiotici.
I veri sintomi li ebbi esattamente dopo 13 giorni. Ero in viaggio e non potei fare subito il test. Il primo fu una stanchezza improvvisa appena sveglio che durò tutta la giornata. La notte successiva ebbi brividi di freddo e sudai abbondantemente. Per circa 1 settimana ebbi la febbre a 38 gradi che tenevo sotto controllo con la tachipirina. Tornò il mal di gola ancora più forte con mancanza d'appetito e un forte dolore quando deglutivo (anche se bevevo dell'acqua- la cosiddetta faringodinia) , un moderato ingrossamento delle linfoghiandole, al collo e all'inguine dopo ancora ingrossamento delle linfoghiandole dietro le orecchie; per ultimo diarrea per 3 giorni. A 18 giorni dall'infezione, tornai nella mia città e feci il test ed il risultato fu che ero sieropositivo, con viremia a 690 mila
Il tizio che mi attaccò l'HIV mi attaccò anche la sifilide che curai per prima e riuscii ad eliminare. Da allora mi segue uno specialista e solo da 5 giorni a questa parte (esattamente 5 mesi dopo la contrazione dell'infezione) ho intrapreso la terapia. E' stata una mia scelta, sia pure discussa con lo specialista. Non ho avuto sinora significativi effetti collaterali.
Questo sito mi è stato molto utile. In genere gli utenti più attivi sono preparati (Dora, Rospino, Skydrake, Uffaa, Blast ed altri) e ciascuno a modo suo porta la propria esperienza, spesso con grande umanità e solidarietà. Probabilmente, se avessi scoperto questo sito prima, avrei cominciato prima anche la terapia. Infatti, anche se qualche specialista non è del tutto d'accordo, la maggioranza ormai degli studiosi ritiene che l'inizio precoce della terapia comporti benefici anche rilevanti per la salute. Ancora pochi anni fa si tendeva - se il quadro clinico lo consentiva - a ritardare l'inizio della terapia per i problemi causati a lungo andare dagli effetti collaterali. Oggi non è più così.
Questa è la mia esperienza.
Quanto al mal di gola qualche ora dopo il fatale incontro.. che spiegazione me ne dò? Come ti dicevo il tizio in questione mi attaccò sifilide e HIV, probabilmente mi attaccò anche qualche infezione più banale che si manifestò subito ma che eliminai con gli antibiotici.

Mi auguro vivamente che tu non abbia contratto l'HIV, ma se così non fosse, curati: la vita continua e ti darà ancora molte soddisfazioni. Lo credo sinceramente.



skydrake
Messaggi: 9965
Iscritto il: sabato 19 marzo 2011, 1:18

Re: Presentazione

Messaggio da skydrake » martedì 29 settembre 2015, 16:31

daniele70 ha scritto:Caro Asso,
per quanto riguarda i tuoi genitori, io penso che le norme igieniche di profilassi normali possano essere quelle di non lasciare lamette da barba da te già usate in giro, usare una tua asciugamano dopo che ti fai la barba per evitare di sporcarla con la fuoriuscita di sangue da possibili piccole ferite e tenere a parte il tuo spazzolino, soprattutto se ti sanguinano le gengive.
Guarda che stai confondendo con le norme igeniche da tenere per evitare il contagio con l'HCV.

Il virus del l'epatite C resiste molte ore anche in tracce di sangue secco, mentre l'HIV é estremamente sensibile all'azione ossidativa dell'aria.
Quando il suo vettore si secca, l'HIV di inattiva.
Occorre sangue FRESCO.
Un agiugamano potrà anche sporcarsi di tracce di sangue, ma in brevissimo tempo queste si asciugano. Idem con le lamette da barba. Affinché siano pericolose, occorrono ingenti quantità di sangue fresco. Ma chi quanto é probabile che uno utilizzi subito un rasoio ancora grondante di sangue o un asciugamano impregnato di rosso?

Francamente non ho mai cronometrato il tempo di disidratazione di un rasoio tutto <edit automatico> sangue o uno spazzolino tinto di rosso, ma normalmente non sono oggetti che si condividono.

Invece gli asciugamani si, tuttavia, come detto prima, non sono nella condizione di nuocere a meno di essere riutilizzati in condizioni da... film horror.



daniele70
Messaggi: 77
Iscritto il: sabato 12 settembre 2015, 21:22

Re: Presentazione

Messaggio da daniele70 » martedì 29 settembre 2015, 16:48

Ti ringrazio per le ulteriori precisazioni Skydrake. Hai certamente ragione tu che sei molto informato. Le misure di profilassi da me indicate, tuttavia, benché superflue non mi costano nulla e le applico volentieri.



Blast
Messaggi: 6786
Iscritto il: domenica 26 ottobre 2014, 15:42

Re: Presentazione

Messaggio da Blast » martedì 29 settembre 2015, 17:36

Ciao Casso, ma che è sta cosa che ti senti già sieropositivo? Bisogna vedere poi che tipo di rapporto hai avuto, attivo o passivo, con eiaculazione oppure no. E soprattutto: prima di considerarti sieropositivo, magari non potresti chiedere a questa persona di fare il test? Sai com'è, se risulta negativo vuol dire che probabilmente lo sarai pure tu.


CIAO GIOIE

marsupione
Messaggi: 509
Iscritto il: giovedì 30 luglio 2015, 13:12

Re: Presentazione

Messaggio da marsupione » martedì 29 settembre 2015, 20:36

I N C O N C E P I B I L E



Rispondi