Ma la vita è un film di Almodóvar?
Ma la vita è un film di Almodóvar?
Sentite questa… Dopo oltre due anni dalla diagnosi decido che è arrivato il momento di riaffacciarmi nel meraviglioso mondo di Romeo (per gli etero che ancora non lo sapessero, è il più famoso sito di incontri per gay) con un profilo esplicitamente “positivo”. Vi risparmio il come e il perché sono arrivato a questa decisione, ma in ogni caso non è stato facile: sono molto preoccupato per le possibili implicazioni, in ansia al pensiero che forse mi sto esponendo troppo.
E devo dire che i primi messaggi che ho scambiato con altri utenti non mi hanno affatto rassicurato: i positivi se la tirano tantissimo, come tutti gli altri gay, non mi ha risposto quasi nessuno; in compenso ho ricevuto alcuni messaggi da persone che si dichiaravano HIV+ senza che nel loro profilo se ne facesse cenno, o da HIV- che si dichiaravano colpiti dal mio profilo ed interessati a conoscermi…
E’ una situazione piuttosto destabilizzante per me, ma cerco di gestirla usando la massima prudenza… ai confini della paranoia…
Eppure, tra i vari interlocutori, uno mi è sembrato affidabile, praticamente l’unico positivo con cui sono riuscito ad interagire. Così, dopo vari messaggi, ci siamo scambiati il numero di telefono e, dopo qualche sms (rigorosamente non whatsapp), ci siamo dati un appuntamento, ovviamente senza aver mai scambiato delle foto…
…Per problemi logistici, decidiamo di vederci lungo una strada a scorrimento veloce, appena fuori dal centro abitato… Io arrivo per primo e lo aspetto in macchina… in forte trepidazione, respiro un po’ corto… Ma quando lo vedo arrivare ed accostare l’auto mi si gela il sangue nelle vene: è un mio collega!!!!!!!!!! Uno di cui nemmeno ho mai pensato che fosse gay… La situazione mi sembra talmente assurda ed inverosimile che mi viene spontaneo pensare che si tratti di un sosia… anche se è impossibile, finché non viene vicino a me e non inizia a parlare continuo a dubitare che sia lui…
Ne segue una conversazione surreale: lui, imbarazzatissimo, il viso in fiamme, cerca di sciogliere la tensione, ma io sono scioccato e riesco ad esprimermi solo a monosillabi… Andiamo avanti così per venti minuti, a parlare di lavoro e di colleghi, come se ci fossimo incontrati nel corridoio dell’ufficio… Senza accennare a nient’altro…
Ci vuole un po’ di tempo prima che riusciamo a scambiarci opinioni ed esperienze… Solo qualche minuto, poi ognuno risale sulla sua macchina… Lavoriamo in due sedi diverse, non ci capiterà facilmente di incrociarci nel corridoio…
E devo dire che i primi messaggi che ho scambiato con altri utenti non mi hanno affatto rassicurato: i positivi se la tirano tantissimo, come tutti gli altri gay, non mi ha risposto quasi nessuno; in compenso ho ricevuto alcuni messaggi da persone che si dichiaravano HIV+ senza che nel loro profilo se ne facesse cenno, o da HIV- che si dichiaravano colpiti dal mio profilo ed interessati a conoscermi…
E’ una situazione piuttosto destabilizzante per me, ma cerco di gestirla usando la massima prudenza… ai confini della paranoia…
Eppure, tra i vari interlocutori, uno mi è sembrato affidabile, praticamente l’unico positivo con cui sono riuscito ad interagire. Così, dopo vari messaggi, ci siamo scambiati il numero di telefono e, dopo qualche sms (rigorosamente non whatsapp), ci siamo dati un appuntamento, ovviamente senza aver mai scambiato delle foto…
…Per problemi logistici, decidiamo di vederci lungo una strada a scorrimento veloce, appena fuori dal centro abitato… Io arrivo per primo e lo aspetto in macchina… in forte trepidazione, respiro un po’ corto… Ma quando lo vedo arrivare ed accostare l’auto mi si gela il sangue nelle vene: è un mio collega!!!!!!!!!! Uno di cui nemmeno ho mai pensato che fosse gay… La situazione mi sembra talmente assurda ed inverosimile che mi viene spontaneo pensare che si tratti di un sosia… anche se è impossibile, finché non viene vicino a me e non inizia a parlare continuo a dubitare che sia lui…
Ne segue una conversazione surreale: lui, imbarazzatissimo, il viso in fiamme, cerca di sciogliere la tensione, ma io sono scioccato e riesco ad esprimermi solo a monosillabi… Andiamo avanti così per venti minuti, a parlare di lavoro e di colleghi, come se ci fossimo incontrati nel corridoio dell’ufficio… Senza accennare a nient’altro…
Ci vuole un po’ di tempo prima che riusciamo a scambiarci opinioni ed esperienze… Solo qualche minuto, poi ognuno risale sulla sua macchina… Lavoriamo in due sedi diverse, non ci capiterà facilmente di incrociarci nel corridoio…
Re: Ma la vita è un film di Almodóvar?
Beh la vita è spesso imprevedibile...admeto ha scritto:Sentite questa… Dopo oltre due anni dalla diagnosi decido che è arrivato il momento di riaffacciarmi nel meraviglioso mondo di Romeo (per gli etero che ancora non lo sapessero, è il più famoso sito di incontri per gay) con un profilo esplicitamente “positivo”. Vi risparmio il come e il perché sono arrivato a questa decisione, ma in ogni caso non è stato facile: sono molto preoccupato per le possibili implicazioni, in ansia al pensiero che forse mi sto esponendo troppo.
E devo dire che i primi messaggi che ho scambiato con altri utenti non mi hanno affatto rassicurato: i positivi se la tirano tantissimo, come tutti gli altri gay, non mi ha risposto quasi nessuno; in compenso ho ricevuto alcuni messaggi da persone che si dichiaravano HIV+ senza che nel loro profilo se ne facesse cenno, o da HIV- che si dichiaravano colpiti dal mio profilo ed interessati a conoscermi…
E’ una situazione piuttosto destabilizzante per me, ma cerco di gestirla usando la massima prudenza… ai confini della paranoia…
Eppure, tra i vari interlocutori, uno mi è sembrato affidabile, praticamente l’unico positivo con cui sono riuscito ad interagire. Così, dopo vari messaggi, ci siamo scambiati il numero di telefono e, dopo qualche sms (rigorosamente non whatsapp), ci siamo dati un appuntamento, ovviamente senza aver mai scambiato delle foto…
…Per problemi logistici, decidiamo di vederci lungo una strada a scorrimento veloce, appena fuori dal centro abitato… Io arrivo per primo e lo aspetto in macchina… in forte trepidazione, respiro un po’ corto… Ma quando lo vedo arrivare ed accostare l’auto mi si gela il sangue nelle vene: è un mio collega!!!!!!!!!! Uno di cui nemmeno ho mai pensato che fosse gay… La situazione mi sembra talmente assurda ed inverosimile che mi viene spontaneo pensare che si tratti di un sosia… anche se è impossibile, finché non viene vicino a me e non inizia a parlare continuo a dubitare che sia lui…
Ne segue una conversazione surreale: lui, imbarazzatissimo, il viso in fiamme, cerca di sciogliere la tensione, ma io sono scioccato e riesco ad esprimermi solo a monosillabi… Andiamo avanti così per venti minuti, a parlare di lavoro e di colleghi, come se ci fossimo incontrati nel corridoio dell’ufficio… Senza accennare a nient’altro…
Ci vuole un po’ di tempo prima che riusciamo a scambiarci opinioni ed esperienze… Solo qualche minuto, poi ognuno risale sulla sua macchina… Lavoriamo in due sedi diverse, non ci capiterà facilmente di incrociarci nel corridoio…
Piuttosto, sarebbe interessante sapere se ci sarà un seguito, o almeno se a te interesserebbe un eventuale seguito...

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La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.
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Re: Ma la vita è un film di Almodóvar?
Si l'ho già sentito Romeo sinceramente da qualche parte.
Comunque mi é piaciuto leggerti t auguro tanta fortuna
Comunque mi é piaciuto leggerti t auguro tanta fortuna
Re: Ma la vita è un film di Almodóvar?
Mi hai ricordato un episodio di molti anni fa: un tempo avevo un collega che, più per amicalità che per altro ogni tanto veniva a trovarci in ufficio.
Io un po' lo sfottevo sul fatto che lui andasse in piscina e ironizzavo su possibili secondi fini: erano solo battute, non credevo coscientemente davvero che lui fosse gay... poi io cambiai lavoro.
Anni dopo ero in sauna, entro in bagno turco e... trovo l'ex collega, seduto sulla panca in cerca di fave da suggere. ..
Passammo qualche minuto in innocenti chiacchiere sugli ex colleghi, poi ognuno di noi riprese la sua caccia....
Com'è piccolo il mondo
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Io un po' lo sfottevo sul fatto che lui andasse in piscina e ironizzavo su possibili secondi fini: erano solo battute, non credevo coscientemente davvero che lui fosse gay... poi io cambiai lavoro.
Anni dopo ero in sauna, entro in bagno turco e... trovo l'ex collega, seduto sulla panca in cerca di fave da suggere. ..
Passammo qualche minuto in innocenti chiacchiere sugli ex colleghi, poi ognuno di noi riprese la sua caccia....
Com'è piccolo il mondo
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se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info
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Re: Ma la vita è un film di Almodóvar?
admeto la tua descrizione somiglia tanto a quella di uno che ho incontrato qualche giorno fa...



CIAO GIOIE
Re: Ma la vita è un film di Almodóvar?
Dalle mie parti c'è una disco gay dotata di ampia darkroom, dai corridoi con camerini al camerone nell'oscurità più totale .uffa2 ha scritto: Com'è piccolo il mondo
La disco chiude alle 5:30 del mattino. Alle 5:00 mettono una flebile musica lounge (svuotapista) e sopratutto accendono all'improvviso le luci nella Dark. Ogni volta si sentono le urla di disgusto. Finché gli avventori stanno chini nel buio a chiucciare le glorie di sconosciuti che non vedono la faccia tutto é intrigante. Ma poi, con la luce, quando si rendono conto di stare attaccati al quel solito vecchio bavoso che ci prova da anni, o a quella insolente borsetta-ad-un-passo-dall'operazione, o al vicino di casa, o a quell'insopportabile ciccione che ogni volta sta tutto il tempo a fissarti, l'incantesimo si spezza nella più brutale delle maniere.
Re: Ma la vita è un film di Almodóvar?
Blast, dici che siamo colleghi e non lo sappiamo??? [emoji12] [emoji12] [emoji12]Blast ha scritto:admeto la tua descrizione somiglia tanto a quella di uno che ho incontrato qualche giorno fa... [emoji38]
Re: Ma la vita è un film di Almodóvar?
no, che oltre a quello hai incontrato me e abbiamo...... 

CIAO GIOIE
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- Messaggi: 761
- Iscritto il: venerdì 25 giugno 2010, 10:35
Re: Ma la vita è un film di Almodóvar?
all'ultima riunione aziendale il figo dell'azienda, che continuavo a dire alle colleghe pettegole che per me non era tutto etero... nonostante conviva e si stia per sposare con una donna... è venuto da me, dopo il coraggio preso grazie al famoso open bar citato nell'altro post che ho scritto di là, e mi ha confidato di aver avuto esperienze minime coi maschietti... e mi ha fatto capire che gli piacevo molto...
...è stata veramente dura fingere di non cogliere battute, allusioni e abbracci e proseguire per la mia strada...
ma nn mi sn sentito di portarlo al di qua della staccionata... cioè se fosse stato single si... eccome... subito!!!! ma così non ho avuto cuore...
...è stata veramente dura fingere di non cogliere battute, allusioni e abbracci e proseguire per la mia strada...

ma nn mi sn sentito di portarlo al di qua della staccionata... cioè se fosse stato single si... eccome... subito!!!! ma così non ho avuto cuore...
