PUZZARE di medicine
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Re: PUZZARE di medicine
Ciao celafaccio, la tua storia mi ha colpito molto e sono contento che tu sia uno dei miracolati che è riuscito a risollevarsi alla grande nonostante un numero di CD4 così basso alla diagnosi.celafaccio ha scritto:ehm ... veramente CAZZO ...
ogni anno andavo in un laboratorio privato qui a roma ed ero NEGATIVO , MA se danno risultati a cazzo IO che ne potevo sapere?
Un anno per un malore feci il test all'ospedale e WOW sieropositivo 7 cd4 virus alle stelle da quasi circa 8 anni e poche ore di vita ancora ...
l'angelo del mio infettivologo mi HA STRAPPATO alla micetta morte e sono qui.
Dopo un anno 193cd4 e viremia da mesi ormai non rilevabile.
SEMPRE ho fatto il test per mia coscenza MA quel laboratorio che ha fatto INCAZZARE il mio infettivologo non è stato eccezionalmente professionale e non mi dite di denunciarlo tanto è inutile e nemmeno piu' mi importa oramai.
Volevo però dirti una cosa, visto che dell'argomento, sul forum, si parla spesso: non è possibile sapere con certezza matematica da quanto tempo una persona ha contratto il virus. Un medico può fare soltanto una stima sulla base dei dati statistici che si riferiscono alla media della progressione di una persona sieropositiva verso l'AIDS, oppure dire se un'infezione è (anche in questo caso con ampi margini di errore) più o meno recente. Nel caso in cui, in particolare, si faccia una stima sulla base dei dati statistici, ciò non significa che le tabelle siano valide per tutti, anzi: come esitono gli "elite controller" e i "long term non progressor" (ai quali chiaramente le statistiche non si applicano), esistono anche i "rapid progressor" (c'è più di qualche testimonianza di persone che appartengono a questa categoria), cioè coloro che hanno una progressione verso l'AIDS estremamente rapida, quasi fulminante.
Ti dico questo perché io stesso mi sono ritrovato con una percentuale del 15% di CD4 e un valore assoluto poco sopra i 250 dopo neppure otto mesi da quanto ho contratto il virus. Tutto questo nonostante le rassicurazioni del mio infettivologo di senso totalmente opposto, che mi invitavano alla serenità "perché otto mesi dopo aver contratto il virus i valori saranno sicuramente ottimi". Come no.
Quindi: tutto quello che ho scritto non è per negare che tu possa effettivamente aver contratto il virus otto anni fa; ma allo stesso tempo non è possibile neppure dire con certezza che il laboratorio privato presso il quale avevi fatto i test privatamente ti abbia fornito un referto errato.
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Re: PUZZARE di medicine
Rospino : GRAZIE non ci avevo mai pensato perchè non sapevo ... ci devo davvero meditare sopra.
Re: PUZZARE di medicine
Io feci un test ad un laboratorio privato e mi diede positivo. Poi pochi giorni dopo, presso un altro laboratorio privato, ero negativo. Il giorno dopo vado in ospedale... Positivo. I laboratori privati NON dovrebbero fare questi test. Tra l'altro anche il primo laboratorio era da denuncia. Non vi dico come ha gestito la cosa... Comunque capisco che non si voglia procedere con la denuncia. Sono energie che si disperdono e la priorità adesso è un'altra. È un discorso egoistico, lo so. Ma ora la mia priorità sono io e la mia vita. In bocca al lupo CELAFACCIO
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Re: PUZZARE di medicine
Quello che scrivi non è da denuncia. Almeno a livello teorico. Lo sarebbe se i test utilizzati fossero tutti uguali, o almeno della stessa tipologia (ricerca anticorpi e antigene).rocco80 ha scritto:Io feci un test ad un laboratorio privato e mi diede positivo. Poi pochi giorni dopo, presso un altro laboratorio privato, ero negativo. Il giorno dopo vado in ospedale... Positivo. I laboratori privati NON dovrebbero fare questi test. Tra l'altro anche il primo laboratorio era da denuncia. Non vi dico come ha gestito la cosa... Comunque capisco che non si voglia procedere con la denuncia. Sono energie che si disperdono e la priorità adesso è un'altra. È un discorso egoistico, lo so. Ma ora la mia priorità sono io e la mia vita. In bocca al lupo CELAFACCIO
Poiché i test in commercio e in uso hanno diversi produttori e diverse metodologie, e sono anche di diversa generazione, è possibile che un test di III generazione risulti negativo se svolto pochi giorni dopo un test di IV, e se si è in fase di infezione acuta o comunque con infezione recente.
Diverso è il caso della struttura pubblica, dove viene effettuato, dopo un primo esito di HIVpositività, un test di conferma che è ancora diverso dai due test di screening effettuati.