Ciao a tutti
Ciao a tutti
Ciao a tutti, non so se sia questo il posto giusto per scrivere di questo, comunque faccio ugualmente un tentativo. Tra parentesi, mi presento: sono sergio, un ragazzo di 28 anni di torino. vi sto scrivendo per avere un vostro consiglio (e sperando di non apparire inopportuno): una settimana fa ero all'ospedale dove ogni 6 mesi faccio il test hiv, e mentre ero in attesa ho visto un mio amico entrare, che mi ha ignorato completamente, e che è subito stato chiamato dall'infermiera che ha detto "numero xxx dal dottor xxx per la terapia". È sbiancato a vedere che io stavo assistendo alla scena, ed è entrato. Dopodiché è rimasto tantissimo tempo dentro, anche oltre al tempo che a me facessero il test, quindi non ho più avuto modo di vederlo. Ora, il problema è che questo mio amico è completamente sparito (mi era successa la STESSA cosa due anni fa, con un altro mio amico) e non mi risponde nemmeno più. Vorrei quindi capire se, secondo voi, debba insistere nel chiamarlo per fargli capire che è tutto ok e che l'ultima cosa che debba pensare sia di dover vergognarsi o sentirsi in difetto con me, oppure se debba semplicemente aspettare che lui si senta pronto e mi chiami lui (ma in questo caso mi sentirei estremamente colpevole nel lasciarlo da solo in questa situazione).
Ok, scusate per il post estremamente lungo , ma non sapevo a chi chiedere
Ok, scusate per il post estremamente lungo , ma non sapevo a chi chiedere
Re: Ciao a tutti
perché non gli mandi un SMS del tenore di quello che hai scritto qui? qualcosa come « Qualunque fosse il motivo per il quale ci siamo incrociati l’ultima volta non credo ci sia nulla di cui non si possa parlare, sentiamoci
»
sono esattamente 140 caratteri, poi deciderà lui...

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Re: Ciao a tutti
Essenzialmente perché ho paura di forzarlo a parlare di una cosa di cui evidentemente non vuole parlarmi
non sarebbe quasi una violenza scrivergli io, se lui non l'ha ancora fatto?

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Re: Ciao a tutti
Beh, innanzitutto, se proprio ha usato quelle parole, complimenti all'infermiera... E te invece complimenti davvero, per la sensibilità che mostri con questo post... A caldo mi viene da dire che una cosa che puoi fare, e che sicuramente lui apprezzerà anche se magari poi non riesce a risponderti perché proprio non ce la fa, è trovare un modo per rassicurarlo sul fatto che non farai parola con nessuno di quell'incontro... Credo che nulla sia motivo di pena per una persona sieropositiva quanto il fatto di essere oggetto di pettegolezzo per questa cosa.
Ultima modifica di georg.frideric il martedì 27 ottobre 2015, 13:47, modificato 2 volte in totale.
Re: Ciao a tutti
immagino il tuo amico, gli sarà preso un colpo vedendoti

Ma scrivigli un sms come ti ha detto Uffa e risolvi la cosa





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CIAO GIOIE
Re: Ciao a tutti
Va bene, proverò a scrivergli rassicurandolo sul fatto che, ovviamente, non ne parlerò con nessuno.
Vi ringrazio moltissimo
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Re: Ciao a tutti
Non se ne può più di queste infermiere (talvolta anche i medici)
è assurdo che avvengano certe cose !!!!!!!!! Io al posto del tuo amico le avrei dato fuoco 


Re: Ciao a tutti
Marzia a proposito, non ci hai fatto più sapere come è andato poi il tuo reclamo dal direttore sanitario
CIAO GIOIE
Re: Ciao a tutti
ma io infatti sono shockato dalla promiscuità di situazioni che si creano, cioè ogni volta, mentre aspetto di fare il test, vedo passare un sacco di persone che vengono chiamate per consegna analisi, colloqui con i medici, ed è evidentissimo a tutti il motivo, posto che a volte viene proprio detto apertamente. E, tra l'altro, visto che la comunità gay (per lo meno a torino) è assolutamente minuscola, succede di vedere decine di persone che conosci e che non vorrebbero far sapere del loro stato sierologico con questa naturalezza.