CICAP

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...che poi detto tra noi: ma che ce ne frega se la versione pubblicata della prefazione della ministra era concordata o meno?

A me solo l’idea che un Ministro della Salute della Repubblica possa pensare di firmare la prefazione a un libro dal titolo “Elogio dell’omepatia” illudendosi che non si scatenerà il mondo fa venire dei seri, drammatici dubbi sulla profondità della riflessione dedicata all’invito dell’autore.
E, anche qui, qualcuno poteva pure riflettere un attimo sul fatto che l’autore sarà pure una stimata persona, ma non è un premio Nobel per la Medicina (neppure un Premio “Rana d’oro”per meriti scientifici e professionali, come invece una nostra beniamina...), bensì il presidente di Omeoimprese, ossia l'associazione che raggruppa le principali aziende italiane produttrici di rimedi omeopatici e direttore degli Affari Istituzionali di Guna, fabbricante di queste robe qui: insomma, ma davvero era possibile credere che tutto sarebbe andato inosservato?

No guardate, è uno di quei casi in cui uno spera nella malafede: almeno ci sarebbe una spiegazione diversa dal «quando abbiamo detto sì stavamo dormendo»